Escursioni al Lago Isili: Cosa Fare e Vedere
Al confine tra il Sud della Sardegna e la Barbagia, Isili è un affascinante borgo di meno di tremila abitanti, che vale assolutamente la pena visitare. Si adagia a oltre 500 metri d’altitudine su un altopiano, all’interno di un paesaggio caratterizzato da vallate fertili e dolci colline coltivate. Gli amanti delle escursioni troveranno qui itinerari naturalistici e archeologici di rara bellezza, da percorrere a piedi, a cavallo o in bicicletta.
Il Lago di San Sebastiano: Un Tesoro Nascosto
A meno di 20 minuti in auto da Olianas, a Isili, potete praticare attività all’aria aperta intorno al Lago di San Sebastiano, conosciuto localmente anche come Lago Is Barroccus. Si tratta di un bacino artificiale la cui bellezza vi saprà sorprendere. Ma d’altronde tutta la provincia del Sud Sardegna, ed in particolare il Sarcidano, è un territorio ricco di sorprese e di meraviglie.
In uno scenario naturalistico di grande impatto, segnato da estese valli, colline, montagne e splendide falesie calcaree, Isili (Sarcidano, Centro-Sud Sardegna) si manifesta tutta la bellezza naturalistica di una terra resa fertile da numerosi fiumi e ruscelli.
Che lo si chiami San Sebastiano, Is Barrocus o lago di Isili, il fascino di questo giovane lago non cambia. Spicca dal punto di vista paesaggistico, con la minuscola isoletta nel mezzo, un tempo collina su cui si erge la chiesa dedicata al santo martire.
Incantevole la piccola isola che emerge dalle sue acque, famosa per la deliziosa chiesetta campestre che vi sorge, dedicata a San Sebastiano, da cui il lago ha preso il nome, e raggiungibile solo in canoa o a nuoto, anche se ben visibile dal viadotto della SS128.
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Attività Sportive e Ricreative al Lago
Ad accompagnare la bellezza e la suggestione del paesaggio circostante il lago di San Sebastiano, anche la possibilità di praticare diverse discipline sportive outdoor, come la pesca, per cui vengono organizzate numerose gare, la canoa, il canottaggio, il dragon boat e molte escursioni.
Un luogo altamente suggestivo dove praticare pesca sportiva, escursioni in canoa e arrampicate. Qui appassionati e free climber professionisti arrivano da tutta Europa per scalare pareti a strapiombo e canyon che presentano oltre trecento vie chiodate con vari gradi di difficoltà. Altrimenti, si può optare per il percorso del Trenino Verde che costeggia il lago e prosegue sino a Sorgono.
Sport Acquatici Praticabili a Is Barroccus
- Escursione in kayak da uno o due posti, con o senza accompagnatore
- Pedalò da quattro posti
- Dragonboat da dieci o venti posti, con timoniere e tamburino a bordo (almeno otto persone)
Altre attività da fare nella zona di Isili
Quello di San Sebastiano è un lago artificiale giovane e ancora tutto da scoprire, un’oasi verde e azzurra perfetta per chi ama gli sport acquatici e l’attività outdoor.
Il Circolo Nautico San Sebastiano
A Isili, al Circolo Nautico San Sebastiano non rimarrete delusi. Che siate alla ricerca di un passatempo divertente come un giro in kayak, di una lezione rilassante di yoga in riva al lago, di un aperitivo tra gli ulivi o di una degustazione di prodotti locali e birra artigianale con sottofondo musicale.
Il Circolo Nautico San Sebastiano mette a disposizione i mezzi per raggiungere l’isoletta e la sua chiesa, ma non solo. Il circolo organizza attività ludico-sportive, eventi culturali e serate di convivialità. Eventi che coniugano la natura e la storia di questa zona della Sardegna con il tipico spirito locale: sarete travolti da una squisita cordialità e potrete immergervi in un’atmosfera rilassata, fatta di rispetto e tanto divertimento.
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La tradizione di Isili, la sua arte, la musica e la cultura si fondono con la cultura enogastronomica del territorio sardo. Esperienze vere, ricche ed indimenticabili, esperienze da provare almeno una volta nella vita.
I Servizi offerti dal Circolo San Sebastiano
Grazie al Circolo Nautico è possibile affittare kayak, canoe, pedalò o Dragon Boat, sia per navigare sul lago che per visitare la chiesetta posta sulla cima dell’isolotto. Ma non finisce qui, tramite il circolo è possibile fare:
- escursioni nell’isolotto
- cultural trekking alle grotte
- gare di pesca
- gite al Nuraghe Is Paras
Inoltre il circolo si occupa di organizzare i tradizionali fuochi d’artificio per la San Sebastiano Summer e la giornata 'Artis e Ortus' per le vie del paese di Isili. Una manifestazione arricchita da eventi culturali, mostre, esibizione di gruppi musicali tradizionali, classici e moderni. Per tutte queste iniziative è ammessa la presenza di animali.
La Storia e le Leggende del Lago
Soltanto in tempi recenti questa meravigliosa parte di Sardegna si è dotata di un lago. Fino a 40 anni fa in questa zona c’era una verdeggiante vallata. La regione Sardegna decise di cominciare a costruire l’invaso con funzionalità di riserva idrica sul finire degli anni ‘80. A seguito della costruzione della diga del fiume Mannu, entrata completamente in funzione nel 2009, per sopperire alla carenza d'acqua di questa parte dell’isola.
Il suggestivo panorama di cui possiamo godere oggi è quindi molto recente. Prima della costruzione della diga la chiesetta di San Sebastiano era facilmente raggiungibile a piedi da Isili, e per questo veniva utilizzata per festeggiare i matrimoni di persone ricche e facoltose.
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Oltre ai bellissimi panorami e alle attività ludico-sportive che si possono praticare in loco, questo luogo ha anche qualcosa da raccontare - custodisce due delle più belle leggende della nostra isola. Naturalmente, come tutte le leggende che si rispettino, anche queste storie hanno radici antiche, e cambiano leggermente attributi in base alla persona che le racconta.
La leggenda di Friorosa
Alcuni dicono che nei dintorni del lago viveva una giovane donna piccola e fragile, che veniva chiamata dai compaesani “Sa Friorosa”, in quanto molto freddolosa. Si narra che la ragazza, per salvare la sua famiglia dalla sete, in un giorno di caldo torrido decise di tramutarsi in sorgente. Da allora si è sempre andato vociferando che la fonte esista realmente, nascosta nell’isola al centro del lago, e che si riveli solo a chi ne ha veramente bisogno.
Altri invece riportano una versione differente di questa leggenda ambeintata nel Sarcidano. Sa Friorosa di Isili si innamorò di un giovane, e si trasformò in una fontana prima di morire di stenti pur di permettere a lui di abbeverarsi alle sue fresche acque.
La leggenda del matrimonio finito in tragedia
Esiste anche un’altra leggenda che ha come scenario il lago di San Sebastiano. Diversa, ma non meno intrigante, narra di una festa di nozze finita in tragedia. Da queste parti infatti, sino alla metà dell'Ottocento i matrimoni dei nobili si svolgevano nella magnifica chiesa di San Sebastiano. Una volta, durante i festeggiamenti di cavalieri e dame, un giovane si gettò contro lo sposo, accusandolo di aver sposato la donna a lui promessa. Lo slancio fu così irruento da far precipitare i futuri marito e moglie oltre una rupe. Gli invitati alla festa, per tutta risposta, gettarono l’intruso giù dalla stessa rupe. Da allora la chiesa di San Sebastiano non venne più utilizzata, e tuttora la parte di lago sotto la rupe viene chiamata “Sa Piscina de sa Sposa”.
L'Isolotto con la Chiesetta di San Sebastiano
Ora invece la chiesetta dell’isola al centro del lago di San Sebastiano é raggiungibile solo via acqua, in kayak, canoa, in pedalò o a nuoto. Allontanata dal nostro mondo e custodita dalle placide acque del lago San Sebastiano, raggiungere la Chiesa di San Sebastiano è un’esperienza quasi magica: un viaggio verso un luogo dove il tempo si è fermato, un viaggio ad oggi effettuato solo da quei pochi - turisti o visitatori locali, che hanno la fortuna di conoscere questo posto.
L’isoletta al centro del lago di San Sebastiano è una piccola Mont Saint Michel nostrana, che merita una visita in qualsiasi stagione e con qualsiasi meteo. Nelle giornate piovose d’autunno si tinge di mille colori, d’inverno il lago ghiacciato regala meravigliosi giochi di luce, in primavera ed estate i colori della vegetazione si stagliano a contrasto della bianca parete calcarea dell’isola.
La chiesa è stata recentemente ristrutturata e sfoggia quindi la sua veste settecentesca in tutto il suo splendore. Per raggiungerla, una volta attraccati sull’isola, si percorre il sentiero immerso nella natura, che permette di godere di panorami spettacolari.
Oltre il Lago: Esplorando i Dintorni di Isili
Isili è un paese del Sarcidano di meno di tremila abitanti, al confine tra sud Sardegna e Barbagie. In origine centro agropastorale e artigianale, per lungo tempo è stato il principale centro sardo per la lavorazione del rame. La tradizione rivive nel museo dell’Arte del Rame e del Tessuto, che ai manufatti di rame associa tappeti variopinti, altra famosa espressione artigiana locale.
L’architettura paesana è caratterizzata da case con ampi cortili e portali ad arco, al centro sorge un santuario dall’alto valore storico-artistico: la chiesa di san Giuseppe Calasanzio, celebrato a fine agosto, realizzata, tra 1661 e 1737, dai padri Scolopi e dedicata a sant’Efisio.
Quasi 50 siti risalgono all’età del Bronzo, tra cui il singolare nuraghe Is Paras, formato da un bastione triangolare con tre torri agli angoli.
Sadali: Un Borgo Incantato nei Dintorni
Definita un'isola nell'isola, Sadali vanta un paesaggio unico in tutta la Sardegna. Sede dell'unica cascata naturale urbana in Italia, il borgo è un luogo in cui la natura si mescola al fascino medievale. Mentre il vicino Nuraghe Accodulazzo testimonia la presenza di popolazioni nuragiche nella zona di Sadali in epoca preistorica, il villaggio vero e proprio è sorto intorno al 1335. Sadali, che oggi conta poco meno di 1000 abitanti, si è sviluppata attorno all'antica chiesa parrocchiale di San Valentino.
La Cascata di San Valentino a Sadali
La chiesa di San Valentino a Sadali è l'unica dedicata al martire romano del III secolo in Sardegna. Naturalmente, come in tutte le regioni montuose della Sardegna centrale, il modo in cui San Valentino è diventato il patrono di Sadali è legato a una leggenda locale: un vagabondo che portava con sé una statua di San Valentino stava attraversando Sadali quando la bella cascata lo fece fermare. Dopo aver ammirato la cascata per un po', andò a proseguire il viaggio con la statua. Ma la statua non si muoveva, per quanto ci provasse. E così anche la cascata prese il nome di San Valentino. È l'unica cascata naturale a scorrere nel cuore di un villaggio in Italia.
Il Mulino ad Acqua e le Grotte di Sadali
Proprio accanto alla cascata si trova un mulino ad acqua, l'ultimo rimasto in zona. Nel XVII secolo c'erano otto mulini ad acqua alimentati dal pozzo Funtana Manna. Come testimoniano la cascata e la “bocca” in cui il torrente scompare nel cuore di Sadali, la zona è ricca di fonti d'acqua sotterranee. La Grotta Is Janas è il gioiello della zona di Sadali. Questa misteriosa grotta è nascosta tra i boschi di lecci, il che contribuisce a creare la leggenda della grotta. La leggenda locale narra di tre fate che vivevano nella grotta nascosta tra la rigogliosa vegetazione del bosco e lontana da occhi indiscreti. Potrete esplorare le varie stanze della Grotta Is Janas con la guida che vi racconterà la storia delle fate.
Su Stampu de su Turrunu
Ma la grotta non è l'unica cosa da vedere: potete iniziare l'escursione a Su Stampu de su Turrunu. La calma del ruscello gorgogliante lascia pian piano il posto a uno scroscio d'acqua più intenso quando si scende a Su Stampu de su Turrunu. Si tratta di una cascata unica nel suo genere, che esce letteralmente da un buco nella pietra del canyon. In cima al ripido canyon, il torrente scompare in un buco nel terreno. L'impeto erosivo dell'acqua ha scavato un sistema di grotte e il torrente è uscito da un buco, creando questa cascata alta 16 metri.
Quando Visitare Sadali
Sadali è bella da visitare in qualsiasi periodo dell'anno. È particolarmente rinfrescante e popolare da visitare nei caldi mesi estivi, grazie alle sorgenti del fiume e della sorgente che garantiscono un microclima. Sadali celebra anche San Valentino con tre feste durante l'anno: il 14 febbraio, l'8 maggio e il 6 ottobre.
Come Arrivare a Sadali
Sadali è facilmente raggiungibile in auto. Si trova a circa un'ora di macchina da Laconi e a un tempo quasi uguale di 2 ore sia da Nuoro che da Cagliari.
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