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Escursioni a Lorenzago di Cadore: alla scoperta dei sentieri più belli

Siamo a Lorenzago di Cadore, pronti per un'escursione indimenticabile. Se ti va puoi seguirci su Instagram oppure iscriverti alla newsletter. In auto saliamo fino al Castello Mirabello, pochi chilometri di stretta e tortuosa strada sopra Lorenzago. La gita inizia proseguendo lungo la strada asfaltata che subito, superata una foresta di effigi di Papa Giovanni Paolo II, si trasforma in una morbida forestale.

Dato che chiunque ti senta dire che vai a Lorenzago ti dirà del papa, vale la pena di toglierci l’impegno qui: Lorenzago era luogo prediletto per le vacanze di Papa Wojtyla, e questi boschi in particolare sono un dedalo di sentieri a lui dedicati.

Itinerario verso il Col di Audòi

Camminiamo quindi lungo la forestale / sentiero 366, percorriamo il tornante che supera località Averto (1072 mslm), e proseguiamo fino a un bivio (1185 mslm circa). La forestale si insinua nel bosco, sale piano lungo il versante ad abeti. Superiamo un edificio di quelli che ti fanno chiedere “ma io, ci vivrei qui, che sembra bellissimo?”, raggiungiamo un altro bivio a quota 1300 mslm circa: possiamo prendere entrambe le direzioni, si ricongiungono poco dopo.

Qui vale la pena di proseguire dritti per qualche minuti, e arrivare in località Medarazo (1473 mslm), una radura che il sole fa di smeraldo, due edifici, il silenzio, un palco di cervo calcinato dal sole che fa la guardia. Torniamo sui nostri passi fino al bivio, e ora prendiamo in salita sulla destra. Ancora una forestale, comodissima, ci porta fino ai due tabià di Antrecolle (1470 mslm); poco prima, appesa al versante di sinistra, una fontana che può risultare utile (occhio a scendere, che è breve ma verticale, e coperta di foglie secche).

Un cartello vintage della Birra Dreher ci indica la direzione per il colle. La forestale si fa sentiero, segue in quota e torna forestale: si notano tracce piuttosto evidenti di trincee, scavi, terrapieni artificiali. Dovrebbero essere i resti di fortificazioni e ricoveri che facevano parte delle più ampie Fortificazioni del Cadore, realizzate “in vista” della Prima Guerra Mondiale, e subito dismesse.

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Ultimi tornanti sempre più stretti, un’altra vista “rubata” - il colle è fittamente alberato, vedremo qualcosa? Sul Col di Audòi (1560 mslm), una piattaforma di legno fa da terrazza panoramica sulle meraviglie di sud est: Cridola in primis, Monte Miaron, Montanel, e poi le Dolomiti Friulane. La bandiera italiana sventola in faccia al Cridola, noi non dimentichiamo di avere un impegno e prendiamo la via della discesa, la stessa dell’andata. Bellissimo, uno di quei luoghi da ritornarci.

Informazioni utili per le escursioni in Cadore

Carta 1:25.000 Tabacco n.

Percorsi che rappresentano la maggior parte degli itinerari escursionistici, quindi tra i più vari per ambienti naturali. Si svolgono per mulattiere, sentieri e talvolta tracce; su terreno diverso per contesto geomorfologico e vegetazionale (es. pascoli, sottobosco, detriti, pietraie). Sono generalmente segnalati e possono presentare tratti ripidi. Si possono incontrare facili passaggi su roccia, non esposti, che necessitano l’utilizzo delle mani per l’equilibrio. Eventuali punti esposti sono in genere protetti.

Altri itinerari e luoghi da scoprire

  • Auronzo: Monte Agudo - Pian dei Buoi - Val da Rin - Chalet La Primula (segnavia 271-1262-273)Da Auronzo - Partenza dal Monte Agudo fino al Pian dei Buoi.
  • Vigo di Cadore - Vallo Alpino del Littorio (opere militari M.
  • Anello: Auronzo - Val da Rin - Pian de Sera (Monte Rusiana) - Pra Longo - AuronzoAnello di 20 km: da Auronzo, Val da Rin - Pian de Sera (Monte Rusiana) - Pra Longo, rientro ad Auronzo.
  • Auronzo: percorso ad anello, Chiesa di S. Caterina - Pian di Barco - Pian di Namos (sentieri 18-20-19-17)Un percorso ad anello nel bosco di Auronzo. Salendo dalla chiesa di Santa Caterina, passando per Pian di Barco, fino ai Piani di Namos.
  • Auronzo sentiero 4 - piccola passeggiata nel bosco (variante lungo lago - Proazei)Una piccola passeggiata nel bosco che ci porta alla scoperta del sentiero numero 4 di Auronzo in zona Proazei.
  • Bagni di San Candido - rifugio Monte Baranci (piccolo fuori pista)Oggi abbiamo fatto un fuori pista: i Bagni di San Candido e il rifugio Monte Baranci.
  • Monte Piana: dal Rifugio Angelo Bosi alla Capanna Carducci - sentiero 122Sul Monte Piana, alla scoperta del museo a cielo aperto della Grande Guerra.
  • Le tre chiese di Vigo di Cadore: Sant’Orsola, San Martino e la Madonna della DifesaA Vigo di Cadore, in centro, ci sono tre chiese, una più bella dell’altra e una più antica dell’altra.
  • Lozzo di Cadore - alla scoperta dell’antica strada romana e la Madonna di LoretoQuello che ti proponiamo oggi è un piccolo salto nella storia della Roma antica.

Passeggiare in Cadore è uno spettacolo per gli occhi e un toccasana per l’anima: montagne altissime, laghi azzurri, verdi e trasparenti, boschi silenziosi. Il Cadore è un’area storico-geografica che racchiude diversi comuni la cui cultura antichisima si intreccia con quella dei boschi e con il territorio montano. Il territorio del Cadore è attraversato da fiumi importanti come il Piave, e impreziosito da laghi alpini di rara bellezza come il lago di Misurina e il lago Sorapis.

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