Escursioni in Montagna ad Ascoli Piceno: Alla Scoperta di Sentieri Inediti
Ascoli Piceno, città ricca di storia e cultura, offre la possibilità di vivere esperienze all’aperto dedicate sia alla famiglia che agli sportivi, con diversi livelli di difficoltà. Situata nel cuore delle Marche, Ascoli Piceno offre un'ampia varietà di percorsi escursionistici che si snodano tra paesaggi inediti, storia millenaria e una ricca biodiversità. Scopri i Sentieri di Ascoli Piceno con Meeters! Un'esperienza unica per gli amanti del turismo di gruppo. Cammina lungo sentieri incantevoli, ammira panorami spettacolari e socializza con persone affini a te.
I Sentieri di Ascoli Piceno: Un'Esperienza Indimenticabile
Se sei un amante delle attività all'aria aperta e desideri scoprire luoghi incantevoli in compagnia di nuovi amici, i Sentieri di Ascoli Piceno sono l'esperienza perfetta per te! Questa zona è famosa per i suoi paesaggi mozzafiato, i suoi borghi medievali e la sua ricca storia. Durante le escursioni, avrai l'opportunità di camminare lungo antichi sentieri, attraversare boschi incantati e ammirare panorami spettacolari. I Sentieri di Ascoli Piceno sono pensati per essere vissuti in gruppo, permettendoti di conoscere persone nuove e di creare legami duraturi. Durante le escursioni, avrai l'opportunità di chiacchierare, ridere e condividere emozioni con i tuoi compagni di viaggio.
Le attività organizzate da Meeters sono adatte a tutti, indipendentemente dal livello di esperienza nel trekking. I sentieri sono selezionati con cura per garantire un'esperienza gratificante a tutti i partecipanti. Alla fine delle escursioni, avrai l'opportunità di gustare prelibatezze locali e di scoprire la cucina tradizionale delle Marche.
Il Grande Anello dei Borghi Ascolani (GABA)
Partendo da Ascoli Piceno, i trekker possono immergersi in un viaggio di circa 100 km attraverso il cuore verde d'Italia, abbracciando paesaggi e borghi di rara bellezza. Questo percorso ad anello è progettato per essere visitato sia a piedi che in bici e si divide in più tappe, ognuna delle quali offre un'esperienza unica, dal contatto diretto con la natura più selvaggia alla scoperta di antichi borghi ricchi di storia e tradizioni. Le sue caratteristiche e particolarità rendono Il GABA non solo un percorso trekking ma un vero viaggio nel tempo dove ogni passo rievoca storie di un passato lontano. In conclusione, partendo dalla città di Ascoli ogni tappa del GABA è un'occasione per vivere un'avventura indimenticabile in un viaggio che coinvolge corpo, mente e anima.
Tappe del GABA: Un Viaggio nel Cuore delle Marche
- Prima Tappa: Ascoli Piceno - Venarotta: Tra i sentieri più suggestivi spicca il percorso che conduce alle Grotte di Sant'Emidio.
- Seconda Tappa: Venarotta - Ficocchia: Si incontra un mulino idraulico del 1629 situato a strapiombo sulla cascata che si getta nel Fluvione.
- Terza Tappa: Uscerno - Abetito: Un'avventura senza pari, guidati dagli inconfondibili sentieri escursionistici che collegano Uscerno ad Abetito, immersi in una natura rigogliosa con castagneti, piccole grotte e cascatelle.
- Quarta Tappa: Monte Piantone - Forcella: Un vero e proprio paradiso per gli escursionisti, con vista ineguagliabile sulla campagna circostante e sulle vette lontane, facendo tappa a Piandelloro.
- Quinta Tappa: Forcella - Valledacqua: Si parte da Mulino Pompili, con una meravigliosa cascata, per poi proseguire verso Paggese e Castel di Luco, concludendo all'Abbazia di San Benedetto in Valledacqua.
- Sesta Tappa: Valledacqua - Coperso: Immergersi in un'avventura eccezionale da San Gregorio alla suggestiva Valle del Castellano e alla pittoresca Talvacchia.
- Settima Tappa: Coperso - Ascoli Piceno: Si conclude il percorso del GABA, dove la storia si fonde con la natura, da Castel Trosino a Colle San Marco.
Turismo Sostenibile e Comunità Locali
Il GABA si inserisce nell'ambito di iniziative globali per la conservazione dell'ambiente, come l'Agenda 2030 dell'ONU e il Green Deal promosso dalla UE. La promozione del turismo sostenibile e la partecipazione delle comunità locali sono fondamentali. Le comunità locali contribuiscono in modo significativo alla conservazione dell'ambiente e alla valorizzazione delle ricchezze culturali della regione.
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Altri Itinerari Trekking nei Dintorni di Ascoli Piceno
Nei dintorni della città, ci sono tante destinazioni turistiche che diventano la meta perfetta per le gite con tutta la famiglia. Vuoi conoscere altri itinerari trekking nei dintorni di Ascoli Piceno?
1) Colle San Marco
Con i suoi 700 metri d’altitudine è la montagna degli ascolani: un luogo vicinissimo al centro città immerso in una vegetazione rigogliosa. Una comoda strada asfaltata risale il versante settentrionale della Montagna dei Fiori e dopo appena 9 Km ecco aprirsi un pianoro con prati circondati da boschi che d’estate diventano la perfetta location di picnic indimenticabili. E chi non ama il pranzo al sacco, troverà accoglienza in un locale storico: il Ristorante il Cacciatore.
La salita fino al Colle San Marco è fattibile in bicicletta e può essere affrontata dai ragazzi più grandi. Colle San Marco è un luogo amatissimo e polivalente, teatro di manifestazioni tra le quali ricordiamo Sibyllarium, la festa delle fate che si tiene ogni anno all’inizio di settembre. Il colle prende il nome dall’Eremo di San Marco, il romitorio benedettino risalente alla metà del 1200. Ebbene, grazie alla fitta rete di sentieri che circondano il colle, l’Eremo è raggiungibile con una passeggiata nel bosco di almeno 15 minuti lungo un breve tratto del sentiero 401.
Sappiate poi che il sentiero 401 collega Colle San Marco con Ascoli Piceno sbucando a Porta Cartara dopo un lungo cammino. Nella sua interezza, costituisce un trekking escursionistico adatto solo a camminatori già allenati ed è bene prestare molta attenzione anche se lo si affronta in discesa. Per chi predilige i mezzi pubblici, il centro città di Ascoli è collegato a Colle San Marco, tutti i giorni feriali dai bus urbani della Linea 11 - Viale De Gasperi - San Marco.
Siamo partiti dalla chiesa di San Bartolomeo, nella frazione Piagge di Ascoli Piceno. Saliamo la scalinata seguendo le indicazioni per il cimitero di San Marco e l’eremo. Il sentiero è una storica mulattiera immersa nel fitto bosco di castagni, ben segnalato dai segni rossi e bianchi. Dopo dieci minuti incontriamo un bivio e svoltiamo a sinistra tra due grossi massi (seguendo il segnale che indica l’Eremo). Giungiamo a uno slargo. Sulla nostra destra inizia la scalinata che porta all’Eremo, saliamo fino in cima per osservare il romitorio ma il cancello è chiuso con un lucchetto. Riprendiamo il cammino verso il Pianoro di San Marco, torniamo sui nostri passi e al bivio giriamo a sinistra continuando a salire. Anche qui la zona è ben segnalata. Trascorsa una ventina di minuti lasciamo il bosco alle nostre spalle e ci incamminiamo a destra sulla strada asfaltata in mezzo alle abitazioni. Siamo arrivati al Pianoro di San Marco. Svoltiamo a sinistra passando in mezzo ai campi fino ad arrivare al bosco.
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La Chiesa di San Bartolomeo Apostolo venne eretta nel ‘400 dalla nobile famiglia Sgariglia, come si può vedere dallo stemma, una piccola croce ottagonale bordonata al centro dell’architrave. L’edificio si presenta a pianta rettangolare con una facciata in conci di travertino squadrati, un portale in stile tardo gotico con due mensole decorate con piccole punte di diamante e una torre campanaria. L’ Eremo San Marco Evangelista eretto nel XIII secolo da una comunità di monaci dell’Ordine francese Cistercense devoto al silenzio. La struttura posta sulla parete rocciosa nasconde una incantevole grotta naturale che si raggiunge tramite una suggestiva scalinata in pietra, progettata dall’ingegnere Enrico Cesari grazie all’Amministrazione comunale di Ascoli Piceno e all’Opera Pia Sgariglia. Oltrepassato l’alto burrone e la rigogliosa vegetazione si giunge all’Eremo, in stile romanico.
Il Colle San Marco è un esteso altopiano costituito da un calcare marnoso del Mesozoico e da uno spesso travertino grigio. Un’interessante altura di grande importanza spirituale, storica e popolare. Vide la nascita nell’Alto Medioevo di numerosi romitaggi religiosi disciplinati dalla cosiddetta Regola. Come sul Colle San Marco dove si stabilì la Regola Benedettina. La zona fu poi testimone delle drammatiche vicissitudini e scontri tra partigiani e truppe tedesche nella Seconda Guerra Mondiale.
2) Rifugio Paci
A monte del pianoro di Colle San Marco, continuando sulla S.P. 76 per circa 3 chilometri in direzione del Colle San Giacomo e i suoi impianti sciistici, ad un’altitudine di 903 metri troviamo il Rifugio Paci: un posto ricco di fascino a ridosso del parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. È bello ricordare che la sua costruzione risale al primo dopoguerra e che prende il nome dell’alpino Mario Paci che, all’età di 22 anni, perse la vita in Russia nel 1943.
Aperto tutto l’anno, in primavera e in estate rappresenta un ottimo punto di parenza e di arrivo per escursioni a piedi e in mountain-bike, mentre d’inverno si va con le ciaspole nei boschi adiacenti. Riconosciuto ufficialmente dalla Regione Marche, è l’unico Centro di Educazione Ambientale nel territorio comunale di Ascoli Piceno ed organizza parecchie attività didattiche e laboratori. Dotato di 15 posti letto con servizi in comune è il punto di riferimento per pranzi gustosi e merende indimenticabili, per non parlare del fatto che il punto di raccordo dei sentieri della zona, compresi quelli che discendono il versante occidentale della montagna verso un altro posto imperdibile: Castel Trosino.
Il Rifugio Escursionistico “Mario Paci” e Centro di Educazione Ambientale, si trovano a 903 metri di altitudine. In origine era un capanno per pastori e per caccia, di proprietà del marchese Sgariglia, il quale lo donò all’alpino Tullio Pallotta. Il rifugio venne ristrutturato e intitolato al valoroso partigiano della Seconda Guerra Mondiale, Mario Paci. Attualmente la struttura propone una cucina tipica, tradizionale marchigiana e abruzzese con la possibilità di soggiornare in ampie camere confortevoli e di un grazioso parco avventura con corde, ponte tibetano e altri attrezzi . Il Rifugio Paci è un ottimo punto di partenza e di arrivo per trekking, passeggiate a cavallo e mountain-bike; nelle vicinanze si possono intraprendere molte attività sportive come lo sci, l’arrampicata sulle pareti rocciose, presso la frazione San Giacomo (Monte Piselli), jogging, calcetto e tennis nel centro sportivo di Colle San Marco. Davanti alla struttura è stato realizzato un piccolo percorso didattico con appositi pannelli informativi utili per conoscere la formazione geologica, vegetale e animale della zona.
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3) Castel Trosino
A meno di 7 Km da Ascoli Piceno, adagiato in cima ad uno sperone di travertino precipitato in epoca preistorica dalla Montagna dei Fiori, sorge l’inespugnabile Castel Trosino, uno dei principali baluardi difensivi della città di Ascoli sin dai tempi dei Romani. Completamente circondato da mura di cinta, domina il corso dei fiume Castellano che ai sui piedi, grazie ad una diga, crea un eccezionale ambiente umido, un centro di biodiversità nel quale ci si può addentrare grazie ad un sentiero naturalistico che costeggia la sponda sinistra del fiume. Tante le storie legate a questo luogo incantato dove, dopo la caduta di Roma, si insediarono i Longobardi e dove a metà del 1200 Re Manfredi di Svevia veniva per fare l’amore con la bella regina della quale il paese conserva ancora la casa.
Nei pressi dell’abitato sorge un’enorme Necropoli Longobarda venuta alla luce solo nel 1893. Pensate 260 tombe molte delle quali piene zeppe di fastosi corredi funebri, un vero e proprio tesoro dei longobardi che è custodito in parte anche ad Ascoli Piceno, nel Museo dell’Alto Medioevo al Forte Malatesta. Ebbene, nel centro della necropoli, circondato da conifere, un suggestivo allestimento ripropone la cerimonia funebre longobarda: un luogo dal grande impatto.
Passeggiata sulla Frangifuoco
Il Rifugio Paci, a quota 903 m.s.l.m. e Castel Trosino a 418 m.s.l.m. sono collegati da una carrareccia: la Frangifuoco, un sentiero che prende il nome dalla sua primigenia funzione di lotta contro gli incendi. Ebbene, la Frangifuoco Castel Trosino - Rifugio Paci, percorribile in entrambi i sensi di marcia è lunga circa 7.5 Km. Si può affrontare a piedi ma è perfetto come percorso ciclabile di media difficoltà in mountain-bike.
4) Acquasanta e le sue antiche mulattiere
La via Salaria che collega Ascoli Piceno a Roma, dapprima segue il corso del Tronto arrivando velocemente ad Acquasanta Terme che dista appena 20 Km. Da qualche anno un’interessante iniziativa a promozione del territorio ha visto rimettere in auge le antiche vie mulattiere che abbracciavano questo versante dei Monti della Laga.
Da Paggese all’Abbazia di Valledacqua
Un lavoro encomiabile che ha reso fruibile cammini oramai dimenticati tra i quali quello che lascia Paggese e arriva all’Abbazia di San Benedetto in Valledacqua passando per Castel di Luco. Parliamo di un itinerario di grande bellezza paesaggistica lungo meno di 3 Km: un breve tratto di cammino che ha il sapore di un pellegrinaggio. Per chi volesse poi rientrare a Paggese, diciamo che l’itinerario Paggese - Castel di Luco - Valledacqua - Paggese, Trekking 7, prosegue ad anello per una lunghezza totale di poco più di 5 Km. Praticabile senza difficoltà da marzo a novembre presenta un fondo compatto e un brevissimo tratto in salita. L’Abbazia è affiancata dall’ Hotel Ristorante Monastero Valledacqua che funge da importante punto di ristoro.
5) Lu Vurghe, antica sorgente termale
Sempre nel territorio di Acquasanta Terme, più precisamente nella frazione Santa Maria, lungo il corso del Fiume Tronto c’è un posto fantastico: sorgenti naturali di acqua termale. Anche qui un interessante progetto di riqualificazione ambientale permette a chiunque di godere di queste terme gratuite. Lasciata l’auto a Paggese, si scende la strada asfaltata e all’altezza della sede dell’associazione speleologica acquasantana, inizia il sentiero che raggiunge il letto del fiume.
Consigli Utili per le Escursioni
Prima di tutto, assicurati di essere adeguatamente equipaggiato. In secondo luogo, prima di intraprendere l'escursione, valuta attentamente le condizioni meteorologiche attuali e previste per la durata del tuo viaggio. Infine, è fondamentale comprendere il proprio livello di preparazione fisica e tecnica per scegliere il percorso più adatto alle proprie capacità.
Tabella Riepilogativa Percorsi Escursionistici
Percorso | Difficoltà | Lunghezza | Caratteristiche |
---|---|---|---|
Colle San Marco - Eremo di San Marco | Facile | Breve passeggiata | Sentiero nel bosco, tratti accidentati |
Frangifuoco Castel Trosino - Rifugio Paci | Media | 7.5 km | Carrareccia, adatta per mountain-bike |
Paggese - Castel di Luco - Valledacqua | Facile | 5 km | Itinerario ad anello, bellezza paesaggistica |
GABA (Grande Anello dei Borghi Ascolani) | Variabile | 100 km | Percorso ad anello, diverse tappe |
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