Escursioni in Montagna in Trentino: Guida alla Scelta in Base alla Difficoltà
È sera, sei a cena con gli amici e state pensando al giro in montagna che farete insieme il giorno dopo. Come sempre, non è facile trovare un itinerario che vada bene a tutti, sia per livello di preparazione, sia per gusti personali. Le montagne più belle del mondo, infatti, offrono innumerevoli possibilità di itinerari, per ogni livello di difficoltà: dai più semplici ai più impegnativi. Se siete alla ricerca di escursioni facili sulle Dolomiti, scoprirete di avere l’imbarazzo della scelta. In questo articolo abbiamo raccolto un lungo elenco di consigli per chi desidera ammirare le Dolomiti camminando su sentieri facili, in tutta tranquillità. Sono percorsi adatti davvero a tutti: abbiamo selezionato itinerari sulle Dolomiti per famiglie con bambini (e nonni!) e per chi ha poco allenamento, ma vuole godersi tutta la bellezza di una passeggiata in mezzo alla natura.
Pianificazione e sicurezza
Prima di partire per le tue escursioni in quota, pianifica attentamente la tua uscita e, se affronti un percorso classificato con difficoltà tecnica elevata o sei alle prime armi, affidati a una Guida Alpina o a un Accompagnatore di Media Montagna. L’ importante è calcolare bene l’orario di partenza, in maniera da portare a termine la tua gita in giornata senza intoppi o ritardi. Ti suggeriamo anche di contattare il rifugista dell’area che visiterai per essere aggiornato sulle fattibilità del percorso e le condizioni meteo. Inoltre è fondamentale avere equipaggiamento e attrezzatura adeguati.
Scala delle Difficoltà Escursionistiche del CAI
Il Club Alpino Italiano ha adottato, a livello nazionale, una scala per distinguere le difficoltà escursionistiche degli itinerari, che esprime una valutazione sul grado di difficoltà:
- T (Turistico): Itinerari che si sviluppano su stradine, mulattiere o comodi sentieri. Sono percorsi abbastanza brevi, ben evidenti e segnalati che non presentano particolari problemi di orientamento. I dislivelli sono usualmente inferiori ai 500m.
- E (Escursionistico): Itinerari che si volgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
- EE (Escursionisti Esperti): Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento.
- EEA (Escursionisti Esperti Attrezzati): Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, etc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate.
- EAI (Escursione in Ambiente Innevato): Sentiero che si sviluppa in zone impervie e con passaggi che richiedono all’escursionista una buona conoscenza della montagna, tecnica di base e un equipaggiamento adeguato.
- A (Alpinistico): Itinerario che conduce l’alpinista su pareti rocciose o su creste e cenge, preventivamente attrezzate con funi e/o scale senza le quali il procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata.
- TA (Turistico a tema): Itinerario a tema specifico prevalente (naturalistico, glaciologico, geologico, storico, religioso) di chiaro scopo didattico formativo.
- TV (Trekking Vario): Itinerari (trekking e alte vie), della durata di più giorni di cammino (di solito 3-7) e della lunghezza da 40 a 100 km, adatti a escursionisti in genere esperti.
Idee per escursioni facili sulle Dolomiti
Ecco alcuni suggerimenti per escursioni adatte a tutti, dalle famiglie ai meno allenati:
- Rifugio Fuciade - Passo San Pellegrino (Val di Fassa, Trentino): Una passeggiata pianeggiante, facile, breve, è uno degli itinerari più belli delle Dolomiti. Si parte dal Passo San Pellegrino e si percorre una comoda strada sterrata (adatta anche ai passeggini): lunga circa 4 km, larga e senza alcun ostacolo, è adatta anche a chi non è abituato a camminare in montagna.
- Valfredda (Falcade, Veneto): Questa è una piccola valle da percorrere a piedi per immergersi in uno scenario naturale davvero magico. Si cammina accanto a tante baitine di legno (i “Casoni” di Valfredda), su una comoda strada sterrata circondata da prati in fiore. Il punto di partenza è il parcheggio nei pressi del Rifugio Flora Alpina (indicazioni quasi in cima al Passo San Pellegrino, verso Falcade).
- Val Fiscalina (Sesto di Pusteria, Alto Adige): Il percorso è una passeggiata che parte da Moso (frazione di Sesto) e arriva fino al Rifugio Fondovalle: lunga 4.5 km, si snoda su una strada sterrata con una pendenza molto dolce e tanti tratti pianeggianti. Ad accompagnare il cammino, vedute stupende sulle Dolomiti di Sesto.
- Val Venegia - Malga Venegiota (Trentino): Lasciata qui l’auto, si prosegue a piedi su comodo tracciato fino a Malga Venegia e poi Malga Venegiota. Volendo, si può allungare la gita e arrivare fino a Baita Segantini.
- Prato Piazza - Rifugio Vallandro (Alto Adige): La più classica vi porta da Prato Piazza al Rifugio Vallandro: è lunga meno di un’ora, su strada sterrata, senza dislivello e senza alcun pericolo. In compenso, il panorama è meraviglioso: dalle distese di prati verdi (adibiti a pascolo per le mucche), la vista spazia a 360° sulle Dolomiti.
- Rifugio Viel dal Pan (Passo Pordoi, Trentino): Ci muoviamo a piedi verso la chiesetta e iniziamo a percorrere una parte del sentiero del Viel dal Pan: il “sentiero del pane” è un percorso noto fin dal medioevo.
- Rifugio Città di Fiume (Passo Staulanza, Veneto): L’escursione consiste in una passeggiata di circa un’ora, lungo una larga strada sterrata, nel cuore delle Dolomiti bellunesi. La salita è dolce e costante: nessun tratto esposto, nessuna difficoltà tecnica. Si sale con calma, passando per Malga Fiorentina: un bell’alpeggio con vista sulla Civetta.
- Prati dell'Armentara (Alta Badia, Alto Adige): Arrivati alla fine della strada, si trova un comodo spiazzo per parcheggiare: non vi potrete sbagliare. In alternativa, è possibile salire ai prati dell’Armentara da San Leonardo (Badia) con un itinerario più faticoso. In ogni caso, vi troverete ben presto a passeggiare lungo una comoda strada sterrata (la Roda de Armentara, appunto), circondati da prati curatissimi e tanta pace.
- Rifugio Città di Carpi (Misurina, Veneto): Si può ulteriormente accorciare il percorso, eliminando tutto il dislivello: da Misurina, basterà prendere la seggiovia che sale fino al Rifugio Col de Varda e da lì proseguire a piedi lungo la comoda carrareccia (sentiero 120).
- Val di San Nicolò (Val di Fassa, Trentino): Anche in questo caso, vi ritroverete a camminare su una comoda strada sterrata tra prati verdissimi e piccole baite, circondati dalle Dolomiti. Il punto di partenza per raggiungere la Val San Nicolò è Pozza di Fassa.
- Rifugio Carestiato (Passo Duran, Veneto): Il tutto in meno di un’ora, passeggiando su strada forestale e qualche scorciatoia su sentiero. Il Rifugio, ad un’altitudine di 1.834 metri, si trova proprio a ridosso delle pareti sud della Moiazza.
- Val di Gares e Cascata delle Comelle (Canale d'Agordo, Veneto): Una delle attrattive della Val di Gares più belle e facili da raggiungere è la spettacolare Cascata delle Comelle, che si divide in alta e bassa. Il percorso per arrivare alla cascata bassa si completa in pochi minuti ed è adatto a tutti.
- Dal Passo Gardena a Colfosco (Alta Badia, Alto Adige): Qualche brevissimo tratto di salita è compensato poi da altrettanta discesa. Dal Passo Gardena si scende verso il paese di Colfosco, passando per due rifugi: il Rifugio Forceles e poi il Rifugio Edelweiss.
- Cadini del Brenton (Valle del Mis, Veneto): Una breve escursione, lungo un percorso ad anello, consente di ammirare i Cadini del Brenton: una meraviglia della natura visitabile nella Valle del Mis. Si tratta di 15 pozze d’acqua color smeraldo, scavate nella roccia dall’azione erosiva del torrente.
- Lago di Braies e Malga Foresta (Val Pusteria, Alto Adige): La meta si può raggiungere in meno di un’ora su un percorso leggermente in salita: è indicato anche per le famiglie con bambini.
- Alpe di Siusi (Alto Adige): Volendo, si può salire in auto sull’Alpe di Siusi in alcuni momenti della giornata ma attenzione: l’Alpe di Siusi è un’area a tutela paesaggistica e la strada è chiusa al traffico dalle 9.00 alle 17.00. Arrivando prima delle 9.00 del mattino si può lasciare l’auto nel parcheggio Spitzbühl e proseguire a piedi.
- Malga Nemes dal Passo Montecroce (Sesto Pusteria - Comelico): Il primo tratto è in salita e si inoltra nel bosco. Dopo, segue un tratto più dolce, fino a diventare praticamente pianeggiante, con una leggera discesa. L’ultimo pezzo del percorso è un po’ in salita e porta alla meta dell’escursione, Malga Nemes.
- Rifugio Laresei da Passo Valles (Falcade - Veneto): Dal Passo, dove si può parcheggiare, si seguono le indicazioni e non c’è il rischio di perdersi, perché i cartelli non mancano.
- Rifugio Friedrich August dal Passo Sella (Trentino Alto Adige): Collocato proprio ai piedi del Sassolungo, questo bellissimo chalet è il punto d’arrivo di una passeggiata adatta a tutta la famiglia.
- Rifugio Talamini da Zoppè di Cadore (Dolomiti Bellunesi, Veneto): Il percorso è ben segnalato e privo di difficoltà. Praticamente pianeggiante, salvo qualche dolce saliscendi, ha una lunghezza di 5 km.
- Laghetto Wuhnleger in cui si specchia il Catinaccio (Alto Adige): Ci si arriva con una semplice escursione che parte dal paese di Tires o di San Cipriano. La seconda opzione è la più semplice e breve.
- Rifugio Mietres da Rio Gere (Cortina d'Ampezzo, Veneto): Ci si incammina seguendo il segnavia 211 e, attraversando il bellissimo lariceto si raggiunge prima El Brite de Larieto e poi si prosegue fino al rifugio Mietres.
Altre Escursioni e Rifugi in Trentino
- Cima Marzola dal Rifugio Maranza: Un'escursione ad anello "a pochi passi" dalla città di Trento.
- Trekking ad anello Lago e Rifugio Antermoia partendo da Mazzin: Sul maestoso gruppo del Catinaccio, il Lago ed il Rifugio Antermoia sono mete frequentate.
- Trekking al Col Santo e Col Santino e, giro per il Rifugio Lancia: Il Col Santo ed il Col Santino sono due vette che sorgono sulla fascia nord-ovest del noto massiccio del Pasubio, in territorio trentino.
- Lago e Rifugio Cima d’Asta: trekking ad anello da Malga Sorgazza: La salita al lago di Cima d’Asta e al Rifugio Brentari è una delle escursioni più frequentate e suggestive della tipica zona alpina del Lagorai.
- Escursione ad anello Cima Parì e Cima Sclapa dalla Malga Trat: Cima Parì è uno dei punti panoramici più spettacolari della Valle di Ledro.
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