Escursioni Facili nelle Orobie Bergamasche in Inverno
Immagina di lasciare alle spalle la città e di inoltrarti lungo un sentiero che si inerpica nel bosco. Dopo pochi passi sei circondato da alti alberi e l’aria si fa fresca. Sei nel paradiso terrestre? No, sei sulle Orobie, prealpi bergamasche, puntellate di boschi e sentieri. Non ti resta che scegliere i percorsi che più si adattano alle tue esigenze e immergerti nella natura.
Se vi chiedete dove andare a fare escursioni in Lombardia, vi consigliamo la Val Brembana con itinerari interessanti adatti anche ai bambini. La Val Brembana è una delle principali vallate della provincia di Bergamo e delle Orobie. Prende il nome dal fiume Brembo, che la attraversa. Ad Ovest si trova la Val Imagna ed ad Est la Val Seriana.
Nelle calde giornate estive, così come in quelle uggiose autunnali o quelle frizzanti tipiche della primavera, si trovano itinerari e percorsi adatti a tutte le gambe, che regaleranno scorci e viste mozzafiato oltre che a donare il piacere di stare nella natura. Ecco alcune proposte di passeggiate facili, in montagna a Bergamo:
Proposte di Passeggiate Facili nelle Orobie
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All’Alpe Corte da Valcanale
La passeggiata dura circa 45 minuti ed è adatta a tutti. Il sentiero si snoda in un bosco millenario fino a raggiungere una radura dove sorge il rifugio ALPE CORTE. Lì, chi lo desidera, può concedersi una sosta golosa dopo la salita.
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Al Rifugio Capanna 2000
Una passeggiata di circa un’ora, per raggiungere il panoramico e soleggiato rifugio Capanna 2000. Si arriva sino a Zambla e si prosegue fino al termine della strada. Dal rifugio, si può percorrere il “Sentiero dei Fiori” delizia per gli amanti della flora, soprattutto da metà luglio a metà agosto.
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Alla Cascata del Vò
Si parte da Schilpario, nei pressi del borgo di Ronco e con una passeggiata di mezz’ora tra pini, abeti e noccioli, si arriva alla cascata del Vò: un salto di 25 metri nel bel mezzo del bosco. Il sentiero è largo e adatto a tutti e vicino alle cascate trovate anche un’area pic-nic.
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Ai 3 Faggi Millenari
Da Fuipiano Imagna, di fronte al vecchio acquedotto, parte un percorso dai dolci pendii, tra boschi di faggi e prati. In meno di un'ora si raggiungono i tre faggi millenari, da qui la vista è mozzafiato: la cima del Resegone, i villaggi di Brumano e Fuipiano, il Monte Linzone e la Roncola. Volendo, è possibile arrivare in vetta, alla Madonna dei Canti, con un'altra ora di cammino.
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Al Sentiero del Bosco Incantato (Speciale Bambini)
Una passeggiata di un’ora, adatta a tutti, al cospetto della Presolana, la Regina delle Orobie. Lungo il percorso incontri personaggi fantastici e leggendari, tutti scolpiti nel legno e pannelli che ne narrano le vicende. La partenza è in Val Seriana, dal colle di Vareno.
Altre Escursioni in Val Brembana
Per una gita in giornata, approfittando del sole, potrete scegliere fra diversi percorsi immergendovi nel verde delle sue vallate attrevarsate dal fiume Brembo, nei folti boschi e godendo di viste mozzafiato in cima ai passi. Una gita da provare in Val Brembana è sicuramente quella presso il Passo San Marco, un passo alpino a 1.992 m, che si trova al confine fra la Val Brembana e la Valsassina.
Se volete provare un’escursione che vi prenda la giornata, vi consigliamo il percorso ad anello di 6 ore e 30 minuti per 600 metri di dislivello. Dalla Cantoneria prendete per il sentiero 161 con indicazione Lago di Pescegallo, dove il primo tratto è pianeggiante per poi salire a ripidi tornanti fino a raggiungere Passo Verrobbio, dove troverete le trincee. Dopo il passo proseguite lungo il sentiero, andando fino al Passo del Forcellino. Una volta arrivati al Rifugio Salmurano potrete fare una sosta per poi riprendere per Passo Salmurano.
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Per il passo San Marco dovrete seguire il sentiero CAI 101 per 2 h e 50 minuti, rimanendo quasi sempre in quota sul Monte Avaro e fino al Passo di Monte Foppa.
Mezzeno è raggiungibile in auto attraverso una comoda strada asfaltata con un tratto a pagamento e qui potrete parcheggiare (consiglio: arrivate presto per trovare posto). Iniziate la vostra escursione seguendo la segnaletica CAI n. 215 per i Laghi Gemelli. Raggiunta la conca della Baita del Fòp (1.864 m), arriverete presto alla Baita Croce, dove la strada si fa un po’ piana. Poi dovete proseguire per il Passo di Mezzeno (2.142 m) e da qui seguite la segnaletica per i laghi, scendendo lungo il sentiero e arrivando al Rifugio dei Laghi Gemelli, sito a 1.968 m.
In discesa raggiungerete velocemente il lago Pian Casere, per poi arrivare al lago Marcio, che (a dispetto del nome) è il più bello. In salita potrete raggiungere velocemente anche il lago Becco e nell’altro versante della montagna si trova il lago Colombo, uno dei più grandi. Rientrati ai Laghi Gemelli, potrete effettuare il rientro seguendo lo stesso percorso, arrivando in località Mezzeno.
Se siete alla ricerca di un’escursione facile, alla portata di bimbo e molto bella, vi consigliamo la gita al Lago del Prato (1.650 m). Per iniziare l’escursione dovete partire da Carona (1.150 m), dove il sentiero inizia alla fine di via Cerisole. Potrete lasciate l’auto nei posti liberi nei pressi dei tornanti; in alternativa è possibile lasciare la macchina lungo Via Lago e poi percorrere Via Pagliari, che grazie a una scalinata vi permetterà di raggiungere l’inizio del sentiero. Dovrete prendere il sentiero 210 che porta ai rifugi Longo e Calvi; poi prendete la deviazione per il più impegnativo sentiero delle Orobie.
Una gita in Val Brembana da fare con i bambini è alle Miniere di Dossena, un vero tesoro situato nel cuore della montagna. All’interno della miniera vivrete un’esperienza unica. Entrerete con il caschetto, scarpe comode e ben coperti, in quanto la temperatura si abbasserà notevolmente. Seguendo i vecchi binari dei carrelli ormai arrugginiti, seguirete il percorso illuminato.
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Giunti nei pressi di Branzi seguite le indicazioni per Foppolo; da qui cercate parcheggio nei pressi del condominio Rocky Mountain (qui ci sono numerosi parcheggi). Prendete il sentiero a poche decine di metri, seguendo per il n. Finito il tratto di bosco, seguite il percorso e arrivati a un ponticello di legno attraversatelo. Continuate il percorso che si inerpica in una salita fatta da sassi e massi che vi porterà al Passo Dordona. In un’oretta arriverete al Passo Dordona e qui troverete anche le trincee della Prima Guerra Mondiale. Potrete visitarle prendendo un tunnel scavato nella roccia e facendo una decina di gradini. Per raggiungere il Rifugio Dordona voltate a sinistra, dove una larga strada carrabile vi porta al rifugio.
Consigli Utili per le Escursioni
Prima di iniziare, pochi semplici consigli per affrontare al meglio i prossimi weekend:
- Le scarpe da tennis sono il vostro peggior nemico. Armatevi di scarponcini da montagna, confortevoli, saldi (non stretti), con un buon grip, impermeabili e traspiranti.
- Abbigliamento: Prediligete la comodità e valutate bene la stagione/clima. Anche in piena estate, tra i picchi fa freschetto. Sì a un pile di scorta e a tessuti che vi facciano respirare la pelle e asciughino in fretta.
- Zaino: Per occasionali gite giornaliere una capienza di venti litri è più che sufficiente. Anche trenta con prole al seguito. Spallini imbottiti e laccetti q.b. per scongiurare il rischio di mal di schiena. Non sovraccaricatevi: portate con voi acqua (parecchia), cibo, kit di primo soccorso, bussola, coltellino multiuso, mappa, maglietta/calze di ricambio, occhiali da sole e crema solare.
- Occhio al meteo: Portate un k-way. Non date retta a chi snobba la crema solare: mettetela anche se c’è nuvoloso.
- Considerate il dislivello (non il tempo). Soprattutto se il primo prevede un dislivello di 1300 m contro i 500 m del secondo. Nel dubbio, optate per percorsi contrassegnati dal grado T (turistico) o E (escursionistico) e verificate sempre che la meta prescelta sia adeguata alla stagione.
- Seguite i segnali CAI, non uscite dalla rotta e godetevi la passeggiata in tranquillità. E per le prime uscite ricordate di non strafare: l’acido lattico non perdona.
- Andate sempre accompagnati o, se proprio volete godervi la solitudine, avvisate qualcuno della vostra escursione. Meglio essere previdenti.
Il "Sentiero delle Malghe" in Val Seriana
Un percorso alla portata di tutti e non particolarmente battuto dai turisti, capace però di ripagare con uno dei panorami più belli della Lombardia. Per iniziare la camminata occorre raggiungere Gromo. La strada è asfaltata e ben tenuta. L’imbocco è verso nord, accanto ad un bar. La vegetazione via via tende a diradarsi con l’aumentare della quota. Abeti si alternano a piccoli laghetti. Il sentiero prosegue poi verso sud. La salita, non eccessiva, continua fino al pascolo della baita della Costa, a quota 1646 metri. La vista si prepara al terrazzo naturale su tutta la vallata che la cima del Redondo saprà regalarci. Lo sguardo dal terrazzo spazia dalle dolomiti della Valcanale, passando da Pizzo Pradella e Pizzo del Diavolo.
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