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Escursioni Subacquee in Calabria: Recensioni e Immersioni Imperdibili

La Calabria offre mille modi per essere scoperta, soprattutto per chi ama il mare a 360 gradi. Questo articolo mira al cuore di coloro che amano fare immersioni o snorkeling, portandovi a scoprire le 4 immersioni più belle e imperdibili della regione.

Ci troviamo all’estremità meridionale della penisola italiana, in provincia di Reggio Calabria, in un’area naturalmente predisposta ad accogliere chi ama davvero il mare, la natura, la storia, l’archeologia, la buona cucina, le antiche tradizioni e l’ospitalità generosa che la contraddistingue, sopra e sotto il livello del suo mare! Un motivo in più per visitare questa splendida terra ed innamorarvene definitivamente, anche se non avete mai provato a fare un’immersione subacquea, ma amate questo fantastico elemento!

L'Approccio per Scoprire le Immersioni Imperdibili in Calabria

Conoscere il Mare, la Natura e rispettarla! La bellezza del mondo sommerso riesce a portarci a contatto con un mondo naturale affascinante, ricco di esperienze davvero uniche, che consente di approcciarsi e viaggiare in tutto il mondo in modo diverso, con sostenibilità e responsabilità!

In questo approccio, includo anche la coscienza del fatto che l’esperienza di una immersione non si può improvvisare, ma deve essere oggetto di preparazione e presa di coscienza dei propri limiti. Il mare è un elemento meraviglioso che riesce a donare mille emozioni, ma occorre ricordare che non perdona chi si avvicina a lui con leggerezza e superficialità …

Avvicinarsi al mare e fare immersioni nel modo migliore, presuppone prepararsi all’incontro, fare dei corsi specifici che avvicinino a questo elemento acquisendo le conoscenze teoriche e pratiche per farlo al meglio, per vivere emozioni davvero indimenticabili in completa sicurezza! Una considerazione ovviamente che vale per tutte le esperienze di immersione subacquea e non solo a quelle che qui dedico alla Calabria!

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Roberta Eliodoro, una carissima Amica e professionista del settore subacqueo, con grande passione porta avanti il proprio lavoro di istruttrice subacquea, archeologa e guida in Calabria, presso un Diving Center riconosciuto a livello internazionale! Tante passioni che Roberta Eliodoro porta avanti insieme al meraviglioso team del Megale Hellas Diving Center, a Marina di Gioisa Jonica, in provincia di Reggio Calabria, nel cuore della splendida Costa dei Gelsomini, lì dove il Mar Jonio sembra divenire ancora più blu, celando bellezze naturalistiche ed archeologiche senza pari!

Spesso, negli articoli che ho scritto sulla Calabria, vi ho parlato delle immersioni imperdibili e spettacolari che questa Regione sa offrire! Ora è giunto il momento di conoscerle … Seguiteci in questo itinerario nel mondo delle immersioni imperdibili da fare in Calabria, che vi faranno scoprire anche alcuni punti di esplorazione, adatti a chi ama l’archeologia subacquea, ma anche fare dello snorkeling niente male!

Esperienze Subacquee in Calabria: Le 4 Immersioni Imperdibili!

Siamo in provincia di Reggio Calabria, nel cuore del Mediterraneo, in una regione dell’Italia ancora poco conosciuta dal turismo, ma ricchissima di affascinanti paesaggi e di un grande patrimonio storico-archeologico capace di offrire un grande ventaglio di proposte per un’esperienza di viaggio a misura di turisti e viaggiatori!

Un territorio fra due mari, fra Jonio e il Tirreno, che si incontrano nell’incomparabile scenario dello Stretto di Messina, mentre sui due versanti costieri, le mutevoli scenografie si compensano vicendevolmente! Incontreremo ripide e scenografiche scogliere sul versante tirrenico, lungo la Costa Viola, ma anche ampie spiagge di sabbia chiara, lungo la Riviera dei Gelsomini sullo Jonio. E nel mezzo, a fungere da spettacolare spartiacque, c’è lui, il Parco Nazionale dell’Aspromonte, pronto a regalare scenari unici con le sue selvagge dorsali e i suoi borghi medievali, con le sue numerose cascate e gli stretti canyon che giungono fino al mare, a non più di 30 km di distanza dalle vette che sfiorano i 2.000 metri.

Qui, nel cuore dell’antica Magna Grecia, le testimonianze di un nobile ed antico passato si intrecciano con una natura maestosa, non solo sulla “terraferma”, ma anche sotto la superficie del suo splendido mare, meta ideale per gli amanti delle immersioni subacquee.

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1. Alla Scoperta dei Cavallucci Marini nei Fondali Davanti Marina di Gioiosa Ionica

A dispetto di quello che si potrebbe pensare, qui anche il fondale sabbioso, da molti considerato noioso, può riservare delle sorprese! Nel cuore della Locride, nella Riviera dei Gelsomini, un incontro abituale sono i cavallucci marini, attraverso entrambe le specie presenti in Italia: l’Hippocampus hippocampus (o Ippocampo camuso dal muso corto) e l’Hippocampus guttulatus (o Hippocampus ramulosus).

Queste specie, dai variopinti colori e dall’indole schiva, vivono e si riproducono sul fondale di Marina di Gioiosa Ionica, generalmente tra i 10 m ed i 30 m di profondità, visibili a chiunque voglia immergersi. I cavallucci marini presenti a Gioiosa, prediligono le basse profondità (dai 5 m ai 20 m) nei mesi caldi (giugno-ottobre, con una temperatura dell’acqua di 22°-28°C), per poi spostarsi più in profondità (dai 15 m ai 40 m), nei mesi in cui l’acqua si raffredda (16°-18°C).

Come ben sa chi si interessa, anche marginalmente, di biologia marina, l’ippocampo è un pesce particolarmente “strano”, non solo per la forma, ma soprattutto per la peculiare strategia riproduttiva che lo caratterizza. In questa specie, è il maschio a portare con sé le uova fecondate in una tasca incubatrice fino alla nascita dei piccoli. Frequentissimi e sempre molto apprezzati sono gli incontri con i cavallucci marini “incinti” che si ha la fortuna di poter ammirare sott’acqua, nella zona di Marina di Gioiosa!

Gli ippocampi sono specie molto fragili e la loro costante presenza denota la salubrità di queste acque! La mancanza di inquinanti in mare favorisce infatti la riproduzione dei cavallucci marini, specie oggi sempre più rara e oramai introvabile in altri tratti di costa italiana. Qui, a Marina di Gioiosa, gli ippocampi non solo sono abitualmente presenti, ma addirittura con un elevato numero di esemplari, molti dei quali di piccola taglia e di giovane età. In alcune immersioni, pur coprendo un areale piuttosto ridotto e per un tempo abbastanza limitato (i 45 minuti circa di un’immersione), ci è capitato di contare più di 15/20 esemplari!

2. I Fondali di Scilla e la Sua "Montagna"

Spostandoci sul versante tirrenico della provincia di Reggio Calabria, giungiamo sulla Costa Viola, che si estende da Palmi a Bagnara sino a Scilla. Qui incontreremo, sia all’esterno che sott’acqua, scenari mozzafiato e colori sfavillanti. A Scilla avremo la possibilità di immergerci in quello che è considerato uno dei 10 siti d’immersione più belli d’Italia, la cosiddetta “Montagna”, un pinnacolo cha dai 40 metri di profondità sale fino a 20 m, interamente ricoperto di gorgonie bicolori (Paramuricea clavata) rosse e gialle.

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Grazie ai nutrienti portati dalle correnti dello Stretto, queste colonie di coralli molli presentano ventagli grandi e fitti, capaci di soddisfare anche i subacquei più esigenti. Proprio grazie a queste particolari correnti - la cui presenza ha fatto nascere l’antico mito di Scilla e Cariddi - qui la visibilità è generalmente ottima e la biodiversità di Scilla è quanto di più vicino ai mari tropicali ci sia nel Mediterraneo!

Oltre allo scenografico panorama che Scilla offre all’esterno, è soprattutto sotto la superficie delle sue acque che si trova un mirabile regno subacqueo unico nel Mediterraneo.

Sul lungomare, sotto la rocca del castello, nella baia della Marina Grande lambita da acque trasparenti che già dalla superficie rivelano agli occhi dei curiosi la vita sommersa che si aggira tra gli scogli del fondo, i subacquei provenienti da tutta Italia e non solo preparano la loro attrezzatura per potersi immergere in un sito che è addirittura raggiungibile da riva!

Dopo una franata di grandi massi ed una lingua di sabbia, alla profondità di circa 40 metri, si innalza un imponente pinnacolo roccioso dalle pareti verticali, la cui sommità raggiunge i 20 metri. Le pareti di questa secca, esposta alle intense correnti marine dello Stretto, sono interamente ricoperte da fitti rami di gorgonie bicolori (Paramuricea clavata) rosse e gialle. Si tratta di forme di vita animale coloniale, appartamenti al tipo dei Celenterati, lo stesso dei coralli, per intenderci!

Lo scenario sommerso che si apre davanti agli occhi dei subacquei è davvero maestoso e sorprendente, capace di soddisfare anche i sub più esigenti! Scogli sommersi ricoperti di spugne incrostanti dagli intensi colori, numerose specie di variopinte stelle marine, conchiglie e molluschi, fitti banchi di castagnole e salpe, solitarie cernie e rapide murene.

Ma non bisogna commettere l’errore di pensare che si tratti di un mondo riservato a pochi: persino i bambini dagli 8 anni in su trovano a Scilla un contesto indimenticabile adatto a loro, con numerosi canyon e piccole grotte, nella baia protetta dalle correnti entro i 5 m di profondità!

L’unica raccomandazione, per effettuare le immersioni in questo privilegiato tratto di mare, è di non avventurarsi senza la presenza di guide esperte, poiché proprio quelle correnti, la cui presenza determina la grande biodiversità del fondale, possono rivelarsi pericolose per la loro intensità. È necessario attenersi ad apposite Tavole di Marea, per conoscere il giorno e l’orario migliore per effettuare le immersioni.

3. Immersioni Subacquee ai Relitti di Roccella Jonica e Punta Stilo

Dopo un breve cenno alle immersioni sui fondali di Scilla - tappa obbligata per i subacquei che scelgono la Calabria come loro destinazione - torniamo ora sulle rive dello Jonio, dove la storia antica e recente hanno lasciato tangibili tracce anche nel mondo sommerso. Il basso Jonio calabrese è noto ai subacquei soprattutto per l’alta concentrazione di relitti. Si tratta di navi militari o commerciali, la maggior parte affondata durante la 2° Guerra Mondiale, quando il litorale ionico costituiva la rotta dei convogli diretti in Africa.

Dei oltre 15 relitti storici visitabili e ben conservati a varie profondità, uno dei relitti più visitati si trova al largo di Roccella Jonica: è il Pasubio, un piroscafo lungo circa 90 m, silurato nel 1943 ed oggi adagiato su un fondale di 42 m. Scendendo nel blu lunga la cima, a volte circondati da fitti banchi di ricciole, pian piano si materializza la sagoma del relitto, incontrando le sovrastrutture più alte già a 35 m.

Il relitto è leggermente reclinato sul fianco di sinistra e la paratia di dritta completamente esposta, appare ai sub come un’imponente murata totalmente ricoperta da organismi bentonici e sessili. Il relitto è integralmente conservato: da prua, con il suo netto tagliamare ai cui lati si trovano le grandi ancore negli occhi di cubia, sino a poppa, nel cui specchio si trova la grande ruota del timone, intatta, alla cui base è adagiata un’ancora di rispetto di tipo ammiragliato, là dov’era al momento dell’affondamento… È forse questa la parte più suggestiva del relitto, davanti alla quale una foto diventa d’obbligo!

Sotto l’imponente poppa si trovano la pala del timone e l’elica, dove spesso si celano grandi cernie brune, comuni anche nelle ampie stive colme di carbone, l’antico carico della nave oggi coperto da un sottile strato di limo.

Per chi effettua immersioni tecniche, la gamma dei relitti da visitare si amplia, con profondità variabili dai 40 m ai 70 m circa. Tra i relitti più emozionanti vi è senz’altro il regio sommergibile ammiraglio Millo, uno dei quattro sommergibili oceanici della Marina Italiana, silurato nel 1942 al largo di Punta Stilo, dove oggi giace a 72 metri di profondità, integro, ad eccezione dello squarcio del siluro.

4. Area Archeologica Sommersa di Kaulon: Immersioni fra Natura ed Archeologia

Proprio di fronte al faro di Punta Stilo, nel comune di Monasterace Marina, si trova un altro sito unico, testimone di un passato ancora più antico, risalente all’epoca greca. Si tratta dell’area archeologica dell’antica Kaulon, costituita sia dal Museo e Parco Archeologico di Monasterace Marina a terra, sia dall’area archeologica sommersa nel tratto di mare antistante il Parco.

Nel corso dei secoli, a causa di una progressiva erosione costiera e di fenomeni di bradisismo, si è infatti verificato un mutamento della linea di costa, che è arretrata rispetto all’epoca di vita della colonia achea che qui sorgeva. In base a recenti studi geo-archeologici, sembra accertato che la linea di costa di fronte alla città di Kaulon, in età greca, oltre che caratterizzata da una forma leggermente arcuata, fosse spostata di circa 300 m più ad Est rispetto a quella attuale.

Questa vasta area un tempo emersa, si trova oggi tra i 5 m ed i 7,5 m di profondità, caratterizzata dalla presenza di numerosi elementi architettonici lavorati e semilavorati: rocchi di colonne (parti del fusto) e basi di colonne ioniche scanalate, blocchi squadrati di varie dimensioni, blocchi grezzi di cava e bitte di ormeggio.

L’importante giacimento subacqueo, costituito da oltre 200 reperti, viene interpretato come un’area di lavorazione di elementi architettonici oppure come un tempio in corso di costruzione, non ultimato per ragioni ancora non ben definite.

Quanto alla cronologia delle colonne, grazie a confronti stilistici, è da fissarsi probabilmente tra il 480 ed il 470 a.C. Per motivi di conservazione, alcuni materiali architettonici sono stati recuperati e si trovano oggi al Museo di Monasterace, visibili nella Sezione di Archeologia Subacquea. La gran parte si trova però ancora sott’acqua, visibile non solo ai subacquei ...

Megale Hellas Diving Center

In Calabria, il Megale Hellas Diving Center opera in un'area naturalmente predisposta ad accogliere chi ama il mare, la natura e la varietà dei paesaggi, che ospitano vestigia archeologiche e tradizioni millenarie. La struttura, confortevole e ben attrezzata, è situata a pochi passi dal mare, sul lungomare di Marina di Gioiosa Ionica, nel cuore della Riviera dei Gelsomini. Ma il Megale Hellas non è solo questo è uno strutturato centro di servizi turistici per la scoperta e conoscenza del territorio della provincia di Reggio Calabria.

Recensioni degli Utenti

  • Gianluca C.: Splendida esperienza, stupendo il tour che sosta nei posti più iconici e interessanti, con fondali mozzafiato e ricchi di pesci. Simpatia, gentilezza e professionalità a bordo.
  • Bruno M.: Bell'escursione.
  • Marika C. e Manuela S.: 3 belle soste per il bagno, atmosfera divertente a bordo. Bel gommone con comodi posti a sedere. Ottimo rapporto qualità/prezzo. Maschere e salvagenti forniti per chi ne era sprovvisto e ne aveva bisogno. Aperitivo con taralli e vino.
  • Vicenzo L.: Bellissima esperienza, in barca sino a Capo Vaticano con acqua cristallina fino a formicoli sede di un vecchio porto romano. Personale qualificato e simpaticissimo (Antonio) che ha anche stappato per bere un po' di spumante in compagnia.

Molti utenti hanno espresso pareri positivi riguardo le escursioni subacquee offerte in Calabria. Ecco alcuni punti chiave emersi dalle recensioni:

  • Esperienza Positiva: Molti utenti hanno descritto le loro escursioni come "splendide", "bellissime" e "indimenticabili".
  • Bellezza dei Fondali: I fondali sono stati descritti come "mozzafiato" e "ricchi di pesci".
  • Professionalità e Simpatia dello Staff: Lo staff è stato spesso elogiato per la sua simpatia, gentilezza e professionalità. Antonio è stato menzionato specificamente per la sua cordialità. Alice è stata descritta come preparata, solare e capace di infondere serenità e sicurezza.
  • Buon Rapporto Qualità/Prezzo: Molti utenti hanno ritenuto che le escursioni offrissero un ottimo rapporto qualità/prezzo.
  • Servizi Utili: La fornitura di maschere e salvagenti è stata apprezzata da chi ne aveva bisogno.
  • Atmosfera Divertente: L'atmosfera a bordo è stata descritta come divertente e rilassata.
  • Aperitivo Apprezzato: L'aperitivo con taralli e vino è stato un tocco gradito.

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