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Escursioni Monte Conero: Sentieri Panoramici nel Cuore della Riviera

Il Monte Conero, con i suoi 572 metri di altezza, offre un'esperienza di trekking unica nel cuore della Riviera del Conero. Questo promontorio affacciato sul mare Adriatico ti invita a esplorare i suoi sentieri immersi nella natura rigogliosa, regalandoti panorami mozzafiato e scorci indimenticabili.

Il nome Conero deriva molto probabilmente dal greco κόμαρος (kòmaros), da cui il “Monte dei Corbezzoli”. Il Monte Conero è un promontorio dell’Appennino umbro-marchigiano alto 572 m s.l.m. posto a strapiombo sul Mare Adriatico, in provincia di Ancona. Il Monte Conero è uno dei “gioielli” delle Marche, un promontorio sul mare adriatico a metà della regione, in provincia di Ancona. La zona del Monte Conero è conosciuta e apprezzata per il mare.

Il Parco Regionale del Conero protegge numerose specie botaniche tipiche della macchia mediterranea e le foreste: in primis il simbolo del Monte Conero, il corbezzolo, i lecci, gli allori, i lentischi, le rose canine, le sanguinelle, i biancospini, le orchidee, lo stracciabraghe, il ginepro rosso, le ginestre, l’euforbia arborescente, la violaciocca, il finocchio selvatico.

La fauna tutelata dal Parco è diversa a seconda delle zone: come dimostra lo stemma del parco che ha scelto come simbolo il falco pellegrino numerosi sono i rapaci che volano sul Monte Conero, ma troviamo anche il cormorano, il tasso, la volpe, la puzzola, il riccio, la donnola, i cinghiali, il picchio rosso, i caprioli, gli aironi, l’upupa, le ghiandaie, le cicogne. Tra gli anfibi l’ululone dal ventre giallo, il rospo smeraldino, il geco verrucoso, il colubro. L’Ente Parco ha censito oltre 200 specie tra volatili stanziali, svernanti e migratori che due volte all’anno sorvolano il nostro paese diretti verso l’Africa o il Nord Europa e per la traversata dell’Adriatico ai paesi balcanici e viceversa.

Alcuni dei 18 sentieri del Parco del Conero sono impegnativi, altri più semplici. Ma andiamo subito a scoprire alcuni sentieri panoramici da percorrere nel Parco del Conero:

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Sentieri Panoramici del Monte Conero

Sentiero 302 Sentiero delle Due Sorelle

Il percorso si articola nella rigogliosa macchia mediterranea affacciata sulle spiagge di Sirolo, Numana e sulla meravigliosa baia delle Due Sorelle. Il sentiero 302 ha un tempo di percorrenza di circa 1 ora (solo andata) ed è classificato come difficile.
Attualmente percorribile solo fino al punto panoramico. Non percorribile con passeggini.

Ambiente: versante meridionale del Monte Conero parzialmente compreso nella riserva integrale. Eccezionale interesse geologico per l’affioramento della maiolica la più antica formazione litologica presente nell’area del Parco. La maiolica risulta molto evidente nelle cosiddette “placche”, enormi e lisci lastroni rocciosi di colore grigio chiaro a strapiombo sul mare. Lungo questo caratteristico tratto di costa alta si osservano piccole spiagge, candidi scogli di incomparabile bellezza.

Vegetazione: zone coltivate, macchia mediterranea termofila (leccio, corbezzolo, laurotino, lentisco) pineta di rimboschimento, vegetazione rupicola (violaciocca, valeriana rossa), vegetazione alofila (finocchio di mare), ghiaioni parzialmente consolidati da ginestra ed Ampelodesmos mauritanicos. Abbarbicata sui costoni rocciosi sovrastanti la spiaggia delle Due Sorelle vive l’Euforbia arborescente, vero gioiello botanico del parco in quanto non presente altrove nelle Marche né lungo la costa adriatica a nord del Gargano.

Osservazione faunistiche: passeriformi nidificanti di bosco e di macchia (fringuello, capinera, occhiocotto), rapaci diurni (sparviere), svernanti marini (cormorani e gabbiani corallini), gabbiani comuni e reali. Possibilità di osservare il falco pellegrino. Tra i mammiferi è presente la volpe.

Itinerario: da Sirolo, prendere la provinciale verso Ancona e poco fuori l’abitato girare al primo incrocio sulla destra per Via Vallone, una strada asfaltata in salita: superato il cimitero di Sirolo si giunge in breve ad una sterrata che si snoda ai bordi della falesia. Ad un quadrivio (incrocio con il Sentiero n°1) scendere a destra: prendere la seconda stradina che sale sulla sinistra ed arriva ad un campo di olivi. Qui il tracciato prosegue per un sentiero che si inoltra nel fitto della macchia mediterranea e lungo il quale si aprono scorci suggestivi sulle spiagge di Sirolo, di Numana e sulla costa bassa fino a Civitanova Marche. Si giunge quindi al “Passo del Lupo”, uno sperone di roccia a picco sul mare che rappresenta uno dei punti più suggestivi del Parco del Conero e dal quale si gode di una vista spettacolare sulla piccola baia delle Due Sorelle.

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Pian Grande e Belvedere Nord

Pian Grande e Belvedere Nord è raggiungibile anche dal Sentiero Gigli n. 3. Non percorribile con passeggini.
Il Belvedere Nord del Monte Conero è un luogo semplice da raggiungere. Si può raggiungere in due differenti modi. Lasciando l’auto nel parcheggio antistante l’hotel Monte Conero per poi salire su strada asfaltata che arriva alla base militare e prosegue fino a incontrare una sbarra, oltre la quale inizia il sentiero sterrato.
Dopo I'attraversamento di un tratto boschivo si raggiunge in un'ora circa Pian Grande. Sulla sinistra si può vedere la Baia di Portonovo. Ripreso il sentiero principale, dopo aver attraversato un ulteriore boschetto al bivio segnalato si prende la direzione sinistra e si giunge ai Piani di Raggetti.

Variante 301A Belvedere Nord

Tempo di percorrenza: 45 minuti (solo andata)
Difficoltà: intermedio
Percorribilità: a piedi

Itinerario: da Pian Grande seguire il sentiero che sale sulla sinistra e si inoltra nel fitto della vegetazione fino ad arrivare ad uno spettacolare punto panoramico sul mare. Riprendere il sentiero sulla destra che sale lentamente fino ad incontrare la Variante 1B. Da qui si prende la strada asfaltata che porta all’ex Convento dei Camaldolesi.

Variante 301B Incisioni rupestri

Tempo di percorrenza: 30 minuti (solo andata)
Difficoltà: facile
Percorribilità: a piedi

Sul Monte Conero in mezzo all’area boschiva sono state ritrovate su una balza rocciosa calcarenitica delle Incisioni Rupestri dell’età del Bronzo, di notevole interesse culturale, archeologico ed ambientale assieme ai giacimento paleolitico, agli insediamenti pre-protostorici, alla cava romana, agli eremi e ai monasteri. Il manufatto scoperto nel 1971 da Giuseppe Barbone e Rosa Maria Lusardi Barbone è un complesso sistema di incisioni: coppelle, buche, vaschette e canali incisi sulla pietra. Alcune delle ipotesi in merito al loro scopo le collegano a rituali di sangue con animali simili ad incisioni rinvenute in Valcamonica e Valtellina.

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Itinerario: da Pian dei Raggetti, si sale per un’ampia stradina all’interno del bosco: lasciata sulla sinistra Casa Lucignani dopo 100 m si lascia il sentiero e si arriva, in pochi minuti, alle incisioni rupestri. Continuando la stradina si raggiunge l’asfalto e quindi salendo la variante 301a.

Pian di Raggetti

Pian di Raggetti è una delle poche praterie ancora presenti sul Monte Conero e da dove potrai ammirare un panorama a 180° verso la costa e i Monti Sibillini. Partendo dall’abitato del Poggio, il sentiero che vi condurrà a Pian Grande è ricco di arbusti tipici della zona e vi offrirà, circa a metà percorso, una bellissima vista sul Trave.

Qui bisogna scegliere tra due direzioni: con la prima si prosegue sulla strada grande, mentre con la seconda si sale a sinistra costeggiando la "Casa Lucignani " e poi si arriva alla strada asfaltata.

Sentiero 314 Capo d’Acqua

Un altro sentiero del Parco del Conero, semplice e affascinante, è il sentiero 314 Capo d’Acqua.

Punto di partenza: Puoi parcheggiare nei pressi del supermercato Si con te del borgo, ben rifornito, in cui potrai acquistare qualcosa per un piccolo picnic da gustare una volta arrivato in cima al Monte.

Percorribilità: a piedi, in mountain bike e a cavallo.

Sentiero Anello di Portonovo (309)

Il punto di partenza consigliato per accedere al sentiero è la piazzetta di Portonovo dove troverai il pannello esplicativo del sentiero. Prima di partire per la passeggiata o subito dopo ti consiglio di gustare un goloso cono gelato nel bar della piazzetta.

Devi sapere che la baia di Portonovo si trova ai piedi del versante nord-orientale del Monte Conero.

Tempo di percorrenza: ore 1,30
Difficoltà: facile

Ambiente: baia posta ai piedi del versante nord-orientale del Monte Conero. Presenza di due laghetti salmastri. In estate affollato centro turistico balneare.

Vegetazione: macchia mediterranea mesofila con abbondanza di corbezzolo accanto a specie a foglie caduche (carpino nero, orniello), formazione di vegetazione palustre (cannuccia di palude e falasco), tife ed altre specie acquatiche nelle zone umide; specie pioniere sulla spiaggia (papavero giallo, cavolo marittimo).

Itinerario: dalla strada provinciale tra Sirolo ed Ancona, si devia per Portonovo e si raggiunge la piazzetta alla fine della strada in discesa. Seguire la strada asfaltata verso la spiaggia del molo e dopo aver costeggiato il Lago Grande, portarsi sulla spiaggia. Proseguendo verso destra, si supera l’imponente Fortino Napoleonico per raggiungere in pochi minuti una maestosa Torre di Guardia. Percorrere la spiaggia fino all’ultimo stabilimento: qua, girando a destra, si lascia l’arenile e si giunge ad un cancello verde da dove, nei periodi estivi, è possibile visitare la bellissima chiesa di S. Maria di Portonovo. Seguire la stradina sulla sinistra, che costeggia l’altro stagno salmastro (Lago Profondo) per poi inoltrarsi nella macchia mediterranea. Scendere poi sulla strada asfaltata verso la piazzetta.

Tabella Riassuntiva dei Sentieri

Sentiero Tempo di Percorrenza (Solo Andata) Difficoltà Caratteristiche
302 Sentiero delle Due Sorelle 1 ora Difficile (Attualmente percorribile solo fino al punto panoramico) Panorami mozzafiato sulla baia delle Due Sorelle, macchia mediterranea rigogliosa
Variante 301A Belvedere Nord 45 minuti Intermedio Punto panoramico sul mare, vegetazione fitta
Variante 301B Incisioni Rupestri 30 minuti Facile Incisioni rupestri dell'età del Bronzo, bosco
314 Capo d'Acqua N/A Semplice Adatto per picnic, percorribile a piedi, in mountain bike e a cavallo
309 Anello di Portonovo 1,30 ore (Anello) Facile Baia di Portonovo, laghetti salmastri, Fortino Napoleonico, Torre di Guardia

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