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Escursioni in Val Rendena Adatte ai Bambini: Avventura e Divertimento in Famiglia

Oggi andremo alla scoperta di Pinzolo, rinomata località turistica della Val Rendena, in Trentino, che con le sue montagne, passeggiate, attività e parchi giochi offre senz’altro la possibilità di provare una vacanza tutta improntata al divertimento dei più piccini. Seguiteci!

Posta a 770m, Pinzolo è adagiata in una bellissima conca tra i massicci dell’Adamello-Presanella e del Brenta (versante su cui sorgono e piste da sci invernali) e, assieme ai limitrofi paesi di Giustino, Carisolo e Massimeno, è il centro nevralgico della valle: da qui moltissime escursioni sono raggiungibili velocemente e agevolmente, mentre visitare luoghi fiabeschi dai panorami mozzafiato è facile come bere un bicchiere d’acqua!

Pinzolo: Un Paradiso per i Bambini

Ma prima di svelare le bellezze della natura della Val Rendena, andiamo un po’ a spasso per Pinzolo: un bel centro pedonale consente di camminare con passeggini e bambini senza disturbo alcuno, dando un’occhiata alle molte belle vetrine dei negozi presenti; numerosi graziosi bar nelle varie piazzette, invitano a fermarsi per fare magari un aperitivo o bere un caffè ammirando le belle montagne circostanti.

Ma per i più piccini certamente c’è di molto meglio: vicino al palazzo del ghiaccio (dove si può provare l’ebbrezza delle prime pattinate) infatti, un magnifico ed enorme parco giochi attende tutti i bimbi, e il divertimento è assicurato! Parcheggiata eventualmente la propria autovettura nel grande spiazzo di fronte agli impianti sportivi, si prosegue sotto la bella pineta sino ad arrivare ad una specie di paradiso: un’area dotata di moltissimi giochi, come castelli, scivoli, altalene di tutti i tipi…è perfino presente una zona per i pic-nic!

Tutto questo in mezzo al verde della rigogliosa natura montana, con impagabile vista sulle cime tutt’intorno: nessun bambino vorrà mai più venire via.

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Trekking e Natura in Val Rendena

In una vacanza montana che si rispetti, il trekking non può mancare e le possibilità qui sono pressoché infinite, dal momento che ci troviamo in una delle aree più belle, in mezzo a due gruppi montuosi che offrono scorci incredibili; come non addentrarsi, per esempio nella stupenda Val di Genova, dove subito le cascate di Nardis offrono un imponente spettacolo di forza, con l’acqua che zampilla e scroscia verso il basso con fragore maestoso?

E non è certo finita qui, perchè la valle è lunga quasi 20 chilometri, ed ogni singolo metro sarebbe da esplorare con accuratezza, per comprenderne e goderne i panorami, nonchè la flora e la fauna; è anche presente un ricco programma di escursioni con le guide ufficiali del Parco Adamello Brenta (che abbraccia tutta quest’area), anche per i più piccini: noi abbiamo provato l’itinerario da Malga Bedole a Casina Matarot, alla ricerca del ghiacciaio perduto, ma molte altre sono effettuabili, di qualsiasi difficoltà.

Anche la Val Nambrone, che si imbocca lungo la strada che conduce a Madonna di Campiglio, offre paesaggi che si scolpiranno nel cuore; attraverso il semplice sentiero “Amolacqua” (50 m di dislivello per circa 50 minuti di percorrenza), dove partenza e arrivo coincidono al Rifugio Nambrone, si può partire alla facilissima scoperta dei bei torrenti che animano la valle, nonchè della splendida cascata d’Amola (che conferisce il nome all’itinerario): come dire no ad una passeggiata così piacevole?

La Vallesinella invece (accessibile tramite una strada sterrata di circa 5 km da Madonna di Campiglio) offre una morfologia decisamente particolare, ossia con grotte scavate nella dolomia (ci troviamo infatti, a differenza delle precedenti due valli, nel gruppo del Brenta), di lunghezza decisamente importante: 523m sul Torrione di Vallesinella e 386m sul Castelletto di Mezzo; non mancano nemmeno qui corsi d’acqua e cascate, che caratterizzano la zona della Val Rendena e la rendono peculiare: il più bel salto si ammira preso il Rifugio Cascata di Mezzo, raggiungibile tranquillamente tramite sentiero.

Se poi la parte bassa della valle ci delizia con panorami verdi, nella sezione alta si assapora la montagna con la M maiuscola: da qui infatti la via d’accesso per il vero cuore delle Dolomiti autoctone, che passa per il Rifugio Tuckett e Quintino Sella (raggiungibili anche, per via meno ripida, con la cabinovia del Grostè da Madonna di Campiglio), fino ad arrivare a Cima Brenta.

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Esperienze Educative e Divertenti

Ma non sempre si può aver voglia di camminare (specialmente i più piccini), e allora ecco che Pinzolo e la Val Rendena offrono anche esperienze nuove, ed allo stesso tempo educative: le fattorie didattiche.

All’Azienda Agricola La Regina, presso Malga Ritort (accessibile da Madonna di Campiglio tramite una gradevole passeggiata oppure con trenino) si può invece visitare l’ alpeggio con degustazione di prodotti caseari, assistere alla mungitura mungitura, farsi trasportare lungo un delizioso tour in carrozza verso Patascoss ed anche salire su simpatici pony!

Ma non solo: al maneggio si potrà provare l’attività di avvicinamento agli equini, mentre in caso di maltempo, alla biblioteca si potrà presenziare alla lettura di fiabe per bambini…insomma, una vacanza proprio a tutto tondo!

E poi…parchi avventura, cacce al tesoro, laboratori alla casa del Geopark (con sabbia di fiume e terre colorate), corsi di mountain-bike, e perfino escursioni con ebike, le nuove biciclette con pedalata assistita, cui si possono agganciare cammellini e seggiolini per un’allegra giornata in famiglia alla scoperta dei territori meno facilmente raggiungibili da persone poco allenate!

Tutte queste attività (e tante altre) sono scontate o addirittura free con la Dolomeet Card, una speciale tessera valida sull’intero territorio della Val Rendena: omaggio per gli under 12 e scontata del 40% per chi soggiorna in uno degli hotel convenzionati, offre davvero moltissimi vantaggi, come l’utilizzo illimitato dei trasporti e degli impianti di risalita, la gratuità di ingressi ai musei e molto, molto altro…un concentrato di idee, esperienze, trekking, visite a portata di famiglia!

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(Non dimentichiamo poi che a Pinzolo si svolgono i ritiri estivi di alcune delle squadre di calcio di Serie A: quest’estate, per esempio, sono state ospitate Roma e Sampdoria, mentre negli scorsi anni, hanno goduto di questi splendidi panorami anche Juventus e Inter…motivo in più per le mamme e i papà tifosi di decidere di venire in vacanza qui!)

Consigli Utili per il Soggiorno

Informazioni utili: dove dormire? Noi abbiamo soggiornato all’Hotel Canada, in prossimità del centro (neanche 5 minuti a piedi, sulla strada principale): ottimo per i più piccini, è dotato di miniclub con animazione, babydance e sala giochi super-attrezzata; una bella piscina ha consentito ai miei bambini di sguazzare tranquilli (sempre con supervisione) e di godersi un pomeriggio diverso dal solito.

Il ristorante offre sia piatti della tradizione locale, ma anche innovativi accostamenti decisamente ottimi, mentre per i piccoli ospiti, un menù apposito consente una scelta sempre azzeccata dove mangiare? Senz’altro all’Agriturismo La Trisa (Fattoria Antica Rendena) di Giustino, dove l’accuratezza della preparazione si sposa alla perfezione col gusto squisitamente locale.

L’attenzione ai bimbi poi è massima: per ingannare l’attesa, aspettando che i genitori finiscano le loro pietanze, sono disponibili pennarelli e matite, nonchè disegni da colorare Per qualsiasi ulteriore informazione, l’Ufficio Turistico Val Rendena e Campiglio è a disposizione (Photo Credits APT Val Rendena e Campiglio, Trentino Marketing)

Altre Attività e Luoghi da Esplorare

In circa dieci minuti di passeggiata dagli appartamenti vacanze si trova la Pineta di Pinzolo, luogo ideale per la famiglia. Sono infatti presenti, oltre a un parco giochi per i più piccoli, strutture sportive per i ragazzi più grandi. A poca distanza tra loro si trovano il circolo tennis, lo stadio del ghiaccio, campi da calcio, calcetto, basket e uno skate park di recente realizzazione. E’ inoltre stato aperto recentemente un biolago con una superficie balneabile di 3200 metri quadrati e una zona specifica dedicata ai bambini.

Utilizzando la ciclo pedonale che attraversa la valle potrete passeggiare nei dintorni costeggiando il fiume Sarca. Proseguendo in direzione del parco agricolo di Caderzone, raggiungibile con una breve camminata, potrete vedere nelle stalle della zona e liberi nei prati circostanti gli animali del mondo contadino. Visibile dalle finestre della casa vacanza è il bosco delle Masere. Partendo da una stradina dietro casa, dopo un breve tratto in salita, vi porterete in quota sopra il paese per proseguire su una facile strada sterrata.

La posizione a mezza montagna vi consentirà di godere per tutto il tragitto del panorama sull’abitato di Pinzolo e i suoi dintorni, in particolare l’ingresso della Valle di Genova. Dall’alto potrete così vedere anche il rinomato Lefay Resort & Spa Dolomiti e, una volta raggiunto, scendere per la strada asfaltata che riporta in paese. Rientrando verso casa vi consigliamo di fare tappa alla chiesa di San Vigilio sulla cui facciata esterna è raffigurata la famosa danza macabra affrescata da Simone Baschenis nel 1500.

La Val Rendena è attraversata da una lunga pista ciclo pedonale di oltre 20 Km. Potrai individuare facilmente, insieme al nostro aiuto, il tratto da percorrere più indicato alle tue esigenze. E’ possibile dalla casa vacanze raggiungere la zona Pineta di Pinzolo e da qui partire, usufruendo della ciclabile e di una strada sterrata, alla volta della chiesa di Santo Stefano.

Qui potrete fare tappa e ammirare gli affreschi dei Baschenis che rappresentano la Leggendaria spedizione di Carlo Magno, dalla Val Camonica, alla Val di Sole, alla Val Rendena. Proseguendo lungo la strada sterrata si raggiungono le Cascate Nardis in Val di Genova, definita la Versailles d’Italia dall’esploratore inglese di fine ottocento Douglas William Freshfield, ammirando una natura fatta di boschi verdi e acque cristalline.

La casa vacanze dista circa 400 mt dagli impianti di risalita, che potrete sfruttare per portarvi in quota. Un primo tratto in cabinovia arriva fino ai 1500 mt di Prà Rodont. Da qui partono alcune camminate nei freschi boschi di abeti e larici che hanno come destinazione le malghe della zona. Se dopo il primo tratto proseguirete con una nuova cabinovia fino ai 2100 metri del Doss del Sabion potrete ammirare un panorama a 360 gradi, unico in tutto l’arco alpino.

L’occhio spazierà dai ghiacciai del gruppo Adamello-Presanella alle Dolomiti di Brenta, per perdersi in basso nella val Rendena che divide questi due gruppi montuosi, così diversi ma ugualmente affascinanti. Una volta raggiunta in circa un quarto d’ora di auto la perla delle Dolomiti, Madonna di Campiglio, potrete parcheggiare, appena sopra l’abitato, alternativamente a Patascoss o nella piana di Nambino. Da qui partono due facili sentieri che possono anche essere percorsi ad anello per una camminata che vi regalerà dei paesaggi unici.

Arrivati al Rifugio Nambino potrete ammirare i colori del lago, mentre sullo sfondo risalterà inconfondibile lo skyline delle Dolomiti di Brenta. Raggiunta Madonna di Campiglio in un quarto d’ora d’auto e sfruttando gli impianti di risalita arriverete ai 2100 metri del monte Spinale. Dal balcone dello Chalet Fiat potrete ammirare lo storico punto panoramico della perla delle Dolomiti, dove anche la principessa Sissi adorava sostare.

Dirigendovi poi verso Malga Fevri scenderete attraverso un facile sentiero fino a Vallesinella. Da qui partono le camminate verso i rifugi del Brenta. Attraversando incantevoli ponticelli in legno sospesi sulle cascate di Vallesinella Alta arriverete al rifugio. Nelle vicinanze è possibile ammirare anche la cascata di Vallesinella Bassa.

Una camminata adatta anche ai più piccoli di circa 2 km, fattibile anche con il passeggino, vi consentirà di raggiungere comodamente una malga alpeggiata con le caratteristiche mucche di razza Rendena, presidio slow food. Il percorso parte dalla località Patascoss, appena sopra il paese di Campiglio, raggiungibile in circa un quarto d’ora d’auto dalla casa vacanze. Arriverete alla malga attraverso una strada pianeggiante con una vista unica sulle Dolomiti.

Dal borgo alpino di Sant’Antonio di Mavignola, a circa dieci minuti di auto dagli appartamenti vacanze, troverete il bivio che porta in Val Brenta. Proseguendo su strada sterrata lascerete l'auto in prossimità di una stanga e continuerete a piedi per circa 4 km in leggera salita fino a raggiungere il solitario Lago di Valagola. Poco prima di Sant’Antonio di Mavignola, a circa dieci minuti di auto dalla casa vacanze, troverete il bivio che porta alla valle.

La caratteristica piana di Nambrone è luogo ideale per fare una breve e rilassante passeggiata tra il verde dei prati e i colori del fiume Sarca. Parcheggiata l’auto al rifugio potrete raggiungere la vicina cascata d’Amola e godere dei freschi boschi e dei suoni dell’acqua. Proseguendo con l’auto nell’alta valle attraverso una strada di montagna arriverete ai 2100 metri dei Laghi di Cornisello. Dal rifugio attraverso un sentiero non troppo impegnativo è possibile raggiungere il Lago Nero, tra i più fotografati del Trentino per la sua vista sulle Dolomiti di Brenta.

Sopra l’abitato di Caderzone, che dista pochi chilometri di auto dalla casa vacanze, si trova un contesto ambientale magico, dove due laghi alpini sono sospesi tra i ghiacciai del gruppo dell’Adamello-Presanella e le Dolomiti di Brenta. Dopo una strada di montagna di circa tre chilometri e lasciata l’auto al parcheggio è possibile raggiungere i laghi e il loro rifugio attraverso due sentieri, uno più facile e uno più esigente in considerazione del maggiore dislivello. I più allenati li potranno percorrere entrambi effettuando un anello che vi consentirà di passare anche dal lago di Vaccarsa, dove in autunno i larici si infiammano regalando dei colori unici.

Campiglio in estate è tutto da scoprire. Chi conosce questa zona in inverno non potrà che rimanere meravigliato delle tante passeggiate e dei panorami bellissimi, a portata di mano, che si possono osservare. Il punto di forza? Una camminata sempre in leggera salita, sbarrierata ed adatta quindi anche ai passeggini, con una durata di circa cinquanta minuti. All’arrivo troverete lo spettacolo di un laghetto glaciale, di un colore in perfetta armonia con l’ambiente che lo circonda e un rifugio pronto a soddisfare le esigenze dei più raffinati.

Si può mangiare al rifugio oppure fare un pic-nic lungo le rive del lago, del quale si può fare anche il giro. Un bel percorso ad anello che porta a scoprire paesaggi davvero unici in cui la protagonista è l’acqua. Le cascate si dividono in basse, di mezzo e alte: più in alto andrete più il fiume Sarca riuscirà a stupirvi! Dalle cascate di mezzo si scende sulla sterrata in direzione Malga Brenta Bassa con i suoi splendidi pascoli. Da qui una vista mozzafiato sul settore centrale delle Dolomiti di Brenta e “Crozzon di Brenta”.

In alternativa si percorre il comodo sentiero di circa un’ora che parte dal parcheggio di Malga Zeledria. Lo spettacolo di cui potrete godere da quassù, a 2082 metri di altezza, è impareggiabile: Grostè, Tuckett, Cima Brenta, Cima Tosa, Dodici Apostoli, Sasso Rosso e tante altre meraviglie del Brenta. Questo bel rifugio offre anche un laghetto, un recinto con pecore, capre, asinelli, ochette e alcuni giochi per i bimbi. Dal Monte Spinale partono vari percorsi di diversa difficoltà.

Tra le passeggiate noi consigliamo quella che con la cabinovia omonima fa raggiungere, proprio dal centro di Madonna di Campiglio, quota 2104 metri. Da qui si può raggiungere il Ristorante Boch (primo troncone della Cabinovia Grostè) e magari discendere con la cabinovia sino al passo Carlo Magno. Con un percorso alternativo si può fare un salto alla Malga Montagnoli: consigliata per i bambini e per gli amanti dei prodotti caseari.

Un giro tanto bello quanto impegnativo, sia per la durata che per il dislivello. Ad ogni modo non è obbligatorio completarlo tutto e si può accontentarsi anche solo di un pezzettino, per non perdersi tutta questa bellezza. Usufruendo della cabinovia Cinque Laghi si riducono già i tempi di un’ora e mezza. In una mezz’ora di passeggiata pianeggiante, ma un po’ esposta, si raggiunge il lago Ritorto a 2053 metri. Da lì comincia la salita per il lago Lambin (circa un’ora).

Si prosegue per il lago Serodoli e il lago Gelato (2376) con un piacevole saliscendi. L’ultimo tratto presenta una discesa continua di due ore circa, che porta al lago Nambino. Il Lago delle Malghette si può raggiungere sia prendendo gli impianti da Commezzadura, in Val di Sole (In quota sul Sentiero dei Pastori: il nostro racconto), ma anche da Passo Campo Carlo Magno (quota 1701 metri), percorrendo un giro ad anello che passa anche dal Rifugio Viviani e Malga Zeledria.

Questa escursione è adatta anche alle famiglie con bambini ai quali piace camminare, con scarpe da trekking adeguate, ma non ai passeggini. Una di quelle passeggiate ad anello in cui ci si riempiono gli occhi di sfumature incredibili: l’acqua del Sarca di Nambrone è l’indiscussa protagonista di questo percorso e regala giochi di luce, riflessi e colori davvero unici. Siamo proprio nel cuore più pulsante del Parco Naturale Adamello Brenta. Questa camminata si snoda fino al rifugio Nambrone.

Si incontrano torrenti, conche d’acqua, pozze, laghetti e si può godere anche di una vista spettacolare sulla cascata d’Amola. Si parte dal parcheggio Patascoss, raggiungibile anche con le navette. Il percorso è ombreggiato, leggermente in salita, inizialmente asfaltato e solo nell’ultimo tratto sterrato, adatto dunque anche ai passeggini. La Malga Ritorto si trova in un punto panoramico molto suggestivo, che permette di ammirare tutta la catena delle Dolomiti del Brenta.

L’escursione comincia alla fine della Val Nambrone, che si imbocca sulla strada che da Pinzolo porta a Madonna di Campiglio, per proseguire per circa una dozzina di chilometri su strada asfaltata non troppo larga e un altro tratto di strada sterrata. Arrivati alla meta si può godere di uno dei più bei panorami di tutta la Val Rendena. Sulla strada troverete il Rifugio Val Nambrone, con possibilità di passeggiate e relax lungo il torrente.

Vedretta è un lago dal colore spettacolare: un punto di turchese speciale, si trova appena sopra i laghi di Cornisello ed il lago Nero. L’escursione è di media difficoltà con 500 metri di dislivello, per due ore circa di camminata. Si parte dal parcheggio proprio alla fine della Val Nambrone, sulla strada che da Pinzolo porta a Madonna di Campiglio. Percorso abbastanza pianeggiante se si utilizzano gli impianti: lasciata l’auto al parcheggio Grosté si prende la cabinovia Grostè (1° e 2° tronco) e si arriva al Rifugio Stoppani, situato a quota 2500 metri.

Da qui l’escursione prosegue lungo un alternato a saliscendi con leggero dislivello. La bellezza del paesaggio circostante è veramente emozionante, con le vette dolomitiche che si stagliano in tutta la loro imponente bellezza. Il percorso è di media difficoltà per bambini abituati a camminare. Tempo un’ora e tre quarti e vi ritroverete ad ammirare un panorama da sogno. Giunti al rifugio Tuckett non perdetevi la sedia panoramica con la Bocca di Tuckett alle spalle.

Una foto ricordo seduti qua è quasi di dovere! Si parte da Malga Bedole, dove già si può ammirare la grandiosità della natura: i grandi prati verdi lasciano presto il posto alla roccia e alla neve dei ghiacciai del Mandron e della Lobbia. Il rifugio Mandrone si trova a quota 2449 metri e offre un’esperienza di completa rigenerazione. L’idea in più? Fermatevi a dormire, così i bambini avranno modo di spezzare l’escursione, ma anche di vivere una giornata completamente fuori dai soliti schemi, circondati dalla natura più selvaggia.

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