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Esenzioni IMU per il Settore Turistico: Requisiti e Condizioni

L'IFEL Fondazione ANCI propone un utile riepilogo delle esenzioni IMU previste dai provvedimenti anti covid. In risposta alle numerose richieste di supporto e chiarimento pervenute da parte dei Comuni, relativamente alle esenzioni IMU per gli anni 2020 e 2021, e disposte dai provvedimenti emergenziali che si sono susseguiti, l'IFEL Fondazione ANCI propone un'utile tabella di riepilogo grazie alla quale è possibile verificare se la propria attività o il proprio immobile rientrano in una delle agevolazioni.

Esenzione IMU 2020/2021: A Chi Spetta?

Lo schema IFEL permette di individuare con maggiore chiarezza le categorie di soggetti beneficiari delle esenzioni e i requisiti necessari per accedervi.

Decreto Legge n. 34/2020 (cd. dl “Rilancio”)

L’art.177 ha abolito la prima rata IMU, per l’anno 2020, in favore dei possessori di immobili:

  • adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali e degli stabilimenti termali (lettera a));
  • rientranti nella categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni con fine di lucro) ovvero agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività esercitate (lettera b)):
  • rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di eventi o manifestazioni (lett. bis aggiunta in sede di conversione).

Decreto Legge n. 104/2020 (cd. dl “Agosto”)

L’art.78 ha previsto l’esenzione dal pagamento della seconda rata dell’IMU, per l’anno 2020, per gli stessi immobili di cui al decreto “Rilancio” ampliando, inoltre, la platea degli immobili considerati ai seguenti:

  • immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
  • immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night-club e simili, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

Inoltre, per la prima categoria di immobili di cui sopra, l’esenzione viene prevista anche per gli anni 2021 e 2022 (previa autorizzazione della Commissione europea) a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori della attività ivi esercitate.

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Decreto Legge n. 137/2020 (cd. dl “Ristori”)

L’art.9 amplia la portata delle esenzioni previste dall’art.78 del dl n. 104/2020 (cd “Decreto Agosto”). In particolare, l’articolo 9, confermando la platea dei beneficiari dell’esenzione prevista dai precedenti dl 34 e 104, abolisce il versamento della seconda rata dell’IMU 2020 per gli immobili e le relative pertinenze in cui si svolgono le attività imprenditoriali interessate dalla sospensione disposta col DPCM 24 ottobre 2020, elencate nell’Allegato 1 al dl 137/2020.

Si tratta in sintesi, dei settori della ricettività alberghiera, della ristorazione e somministrazione di cibi e bevande, del turismo, dello sport e dello spettacolo, della cultura e dell’organizzazione di fiere e altri eventi. Per queste fattispecie, l’agevolazione spetta a condizione che il proprietario degli immobili considerati, sia anche gestore delle attività esercitate negli immobili medesimi.

Decreto Legge n. 149/2020 (cd. dl “Ristori-bis”, successivamente confluito nel dl 137/2020)

L’art.1 al comma 1 interviene sostituendo l’Allegato 1 al decreto n. 137/2020 (cd “Ristori”) e aggiungendo ulteriori codici ATECO rispetto a quelli inizialmente previsti nel precedente Allegato.

In particolare, l’art.5 elimina la seconda rata dell’IMU per l'anno 2020 per gli immobili e le relative pertinenze in cui si esercitano le attività sottoposte a chiusura riferite ai codici ATECO riportati nell'Allegato 2 del decreto in questione. Si tratta sostanzialmente di attività di vendita al dettaglio e servizi alla persona, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate e si trovino nei Comuni delle aree appartenenti alle cd. zone rosse, individuate con ordinanze del Ministro della salute.

Decreto Legge n. 154/2020 (cd “Ristori-ter”, successivamente confluito nel dl 137/2020)

All’art.1 prevede che l’allegato 2 del dl n.149/2020 venga integrato con il codice ATECO 47.72.10, corrispondente all’attività di Commercio al dettaglio di calzature e accessori.

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Decreto Legge n. 157/2020 (cd. “Ristori-quater”, successivamente confluito nel dl 137/2020)

L’art.8 prevede che l’esenzione del pagamento dell’IMU 2020, disposta dai decreti-legge emergenziali per alcuni immobili produttivi, trovi applicazione nei confronti di tutti i soggetti passivi IMU, a condizione che siano anche gestori delle attività economiche interessate dalle norme di esenzione e non solo, dunque, ai proprietari degli immobili stessi.

Di conseguenza, l'esenzione della seconda rata 2020 dell’IMU, per ciò che attiene i casi in cui è richiesta coincidenza tra gestore e proprietario dell'immobile, compete anche ai titolari di un diritto reale di godimento, agli utilizzatori in forza di un contratto di leasing e ai concessionari di beni demaniali.

Legge n. 178/2020 (cd “Legge di bilancio 2021”)

Il comma 48 dell’art.1 riduce alla metà l’IMU 2021 dovuta sull’unica unità immobiliare, purché non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia da soggetti non residenti, che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con lo Stato italiano.

I commi da 599 a 601 dell’art.1 esentano dalla prima rata dell’IMU 2021 i seguenti immobili:

  • stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, stabilimenti termali;
  • alberghi, pensioni e relative pertinenze, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi, purché i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate;
  • immobili in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
  • discoteche, sale da ballo, night-club e simili, a condizione che i soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate.

Infine, i commi dal 1116 al 1119 dell’art.1:

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  • prorogano l’esenzione dal pagamento dell’IMU per i comuni di Lombardia e Veneto interessati dagli eventi sismici dei giorni 20 e 29 maggio 2012, nonché per quelli dell’Emilia-Romagna interessati dalla proroga dello stato d’emergenza, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati interessati e comunque non oltre il 31 dicembre 2021;
  • stabiliscono che sono esenti dall’applicazione dell’IMU i fabbricati distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatasi dal 24 agosto 2016 nel Centro Italia, fino alla definitiva ricostruzione o agibilità e comunque non oltre il 31 dicembre 2021.

Decreto Legge n. 41/2021 (cd. dl “Sostegni”)

Il comma 1 dell’articolo 6-sexies esenta dal pagamento della prima rata IMU 2021 i destinatari del contributo a fondo perduto disposto dal decreto in questione all’art. 1 (commi 1- 4), cioè i soggetti passivi titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario, con alcune eccezioni e a specifiche condizioni, in termini di limiti di reddito, ricavi o compensi.

Inoltre, al comma 2 dello stesso articolo viene precisato che l’esenzione si applica solo agli immobili nei quali i soggetti passivi esercitano le attività di cui siano anche gestori.

Decreto Legge n. 73/2021 (cd. dl “Sostegni-bis”)

La legge di conversione del decreto in questione (legge n.106 del 2021) prevede all’articolo 4-ter l’esenzione per l’anno 2021 dal versamento dell’IMU alle persone fisiche che possiedono un immobile, concesso in locazione a uso abitativo, che abbiano ottenuto in proprio favore l’emissione di una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa sino al 30 giugno 2021.

Credito d’imposta IMU 2022 per il turismo

Al fine di ridurre gli effetti connessi al perdurare dell’emergenza COVID-19 nonché all’incremento dei prezzi dell’energia è riconosciuto per il 2022 un contributo, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese del settore turistico-ricettivo pari al 50% della seconda rata IMU 2021. L’efficacia della nuova previsione è subordinata all’autorizzazione della Commissione UE.

Il bonus in esame spetta ai seguenti soggetti operanti nel settore turistico - ricettivo:

  • imprese turistico-ricettive;
  • imprese esercenti attività agrituristica;
  • imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;
  • imprese del comparto fieristico e congressuale;
  • complessi termali;
  • parchi tematici, parchi acquatici / faunistici.

Il beneficio è riferito all’IMU relativa agli immobili di categoria D/2 (alberghi, pensioni, villaggi turistici ecc.) presso i quali è gestita la relativa attività ricettiva, a condizione che:

  • i proprietari di tali immobili siano anche i gestori delle attività ivi esercitate;
  • tali attività abbiano subìto una diminuzione del fatturato / corrispettivi nel secondo trimestre 2021 di almeno il 50% rispetto al secondo trimestre 2019.

Caratteristiche del credito d’imposta

L’agevolazione in esame:

  • è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il mod. F24;
  • non è soggetto ai limiti di:
    • € 2.000.000 annui per l’utilizzo in compensazione dei crediti;
    • € 250.000 annui previsto per i crediti da indicare nel quadro RU del mod. REDDITI;
  • non è tassato ai fini IRPEF / IRES / IRAP;
  • non rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi / componenti negativi.

Il credito d’imposta è riconosciuto nel rispetto delle condizioni / limiti di cui alla Comunicazione della Commissione UE C(2020) 1863 final.

La Legge 178/2020 (art. immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e relative pertinenze, immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed and breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi soggetti passivi, come individuati dall'articolo 1, comma 743, della Legge 27 dicembre 2019, n. immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night club e simili, a condizione che i relativi soggetti passivi, come individuati dall'articolo 1, comma 743, della Legge 27 dicembre 2019, n.

Sul tema il Governo è ulteriormente intervenuto inserendo nel D.L. 41/2021 l’articolo 6-sexies che dispone l’esenzione dal versamento della prima rata IMU 2021 relativa agli immobili (senza precisare ulteriori requisiti sulla tipologia di immobili) posseduti dai soggetti beneficiari del contributo a fondo perduto di cui all’art.

Recentemente, sulla stampa specializzata è stata data la notizia di una risposta, non pubblicata, fornita dal Dipartimento delle Finanze, in relazione alle norme emergenziali in tema di esenzioni IMU disposte dagli articoli 177 del D.L. 34/2020 e 78 del D.L.

Qualora l’attività sia gestita da una società di persone su immobili posseduti dai soci persone fisiche, i soggetti passivi dell’IMU sono appunto questi ultimi. Molte aziende agricole-agrituristiche sono gestite da società semplici e non è infrequente il caso che i fabbricati ed i terreni condotti siano in buona parte di proprietà dei soci.

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