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Escursioni e Sentieri in Paganella: Un Paradiso da Scoprire

Le temperature più calde invitano a trascorrere più tempo all’aria aperta in alta quota e a contatto con la natura. Per chi sente il richiamo della montagna, arriva il momento di mettere gli scarponi ai piedi e di immergersi tra boschi e pendii alla scoperta di sentieri e panorami unici e suggestivi. Per gli escursionisti, esperti e alle prime armi, il territorio di Dolomiti Paganella offre un’ampia scelta di sentieri e percorsi tutti da vivere e da scoprire, tra camminate in piano e in quota e itinerari da vivere in famiglia e all’insegna del benessere. L’importante è affrontarli sempre in sicurezza.

Escursioni per Principianti

Se si è alle prime armi è meglio optare per percorsi pianeggianti (o con un dislivello positivo al sotto dei 500 metri) e che abbiano punti di riparo e di ristoro. In Dolomiti Paganella il sentiero adatto a chi si avvicina per la prima volta alle camminate in montagna è quello che collega il Family Chalet Dosson all’Alpine Lounge Meriz. La passeggiata, caratterizzata da una strada forestale immersa in una fitta vegetazione e da un ampio balcone panoramico su Andalo e sulle Dolomiti di Brenta, è inoltre un percorso didattico originale e istruttivo lungo il quale approfondire le attività di salvaguardia dei boschi del territorio.

Indicazioni tecniche: sentiero T, distanza 4,5 km, tempo di percorrenza 1 ora e 26 minuti, dislivello positivo 118 metri.

Escursioni con i Bambini

Quando si viaggia con i più piccoli è importante prediligere percorsi con un dislivello minimo e trasformare il trekking in un’esperienza divertente, fin dalle prime fasi di pianificazione e di preparazione dello zaino. Fondamentale è inoltre rispettare i loro tempi e valutare bene la distanza da percorrere, in modo tale da poter dare loro la soddisfazione di concludere la gita. Ideale per i bambini è il Sentiero didattico “Il mondo di Sciury”, un percorso, al di sotto dei 100 metri di dislivello, che si sviluppa in mezzo al bosco sull’Altopiano del Pradel e che porta a scoprire il curioso mondo degli scoiattoli.

Indicazioni tecniche: sentiero T, distanza 2,1 km, tempo di percorrenza 45 minuti, dislivello positivo 114 metri.

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Escursioni per Tutta la Famiglia

Per tutta la famiglia è l’escursione che da Andalo raggiunge il Pian dei Sarnacli, passando per il Maso Pegorar. Il sentiero prevede una ripida ma breve salita all’inizio del percorso e si snoda poi in piano con suggestivi panorami su Andalo e sulla Paganella, fino ad arrivare alla parte finale caratterizzata da passerelle in legno che oltrepassano le forre, le gole scavate dallo scorrere dell’acqua. Infine, si raggiunge il Sarnacli Mountain Park: un percorso didattico sensoriale, libero e gratuito, composto da 13 tappe grazie alle quali adulti e bambini possono scoprire da vicino tutti gli ambienti del Parco Naturale Adamello Brenta.

Indicazioni tecniche: sentiero T, distanza 4,1 km, tempo di percorrenza 1 ora e 20 minuti, dislivello positivo 164 metri.

Escursioni nel Parco del Respiro

Per chi è alla ricerca di un’escursione poco impegnativa e all’insegna del benessere, la meta ideale è il Parco del Respiro di Fai della Paganella: un parco terapeutico unico in Europa dove praticare Forest Bathing, ossia un’immersione totale nella natura che ha numerosi benefici su corpo e mente, come la riduzione dello stress, la normalizzazione della pressione sanguigna e l’innalzamento del sistema immunitario. Quattro i percorsi disponibili: il “Sentiero dell’otto”, il “Sentiero del Belvedere”, il “Sentiero dei Reti” e il “Sentiero dei faggi”.

Indicazioni tecniche: sentieri T, il più esteso, il “Sentiero dei faggi”, è lungo 5 chilometri, con un tempo di percorrenza di circa 2 ore e 30 minuti e un dislivello positivo di 200 metri.

Escursioni a Dislivello Ridotto

Per chi cerca un percorso con un dislivello ridotto e vuole godere delle bellezze dei laghi dell’Altopiano della Paganella c’è il girolago di Molveno, una passeggiata panoramica lungo la quale ammirare lo specchio d’acqua turchese incoronato “Lago più bello d’Italia”. Non solo meraviglie naturali, ma anche storiche: lungo il percorso si incontrano un ponte romano, da dove ammirare le cascate d’acqua che scendono dai ghiacciai delle Dolomiti di Brenta, e, con una minima deviazione, i fortini costruiti in epoca napoleonica. Per una pausa ristoratrice si può raggiungere infine la Baita Fortini, in posizione panoramica sopra il lago.

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Indicazioni tecniche: sentiero T, distanza 10,1 km, tempo di percorrenza 2 ore 15 minuti, dislivello positivo 232 metri.

Escursioni di Livello Intermedio

Quando il dislivello positivo è compreso tra i 500 e i 1.000 metri si è solitamente di fronte a percorsi di livello intermedio. Per chi ama camminare, ma non è un escursionista esperto, la giusta via di mezzo in Dolomiti Paganella è il sentiero che da Passo Santel conduce alla Croce di Fai sul Monte Fausior. Il percorso, che segue le strade forestali immergendosi nei boschi, permette di ammirare uno dei panorami più belli di tutto l’Altopiano, che spazia dalla Valle dell’Adige alle Dolomiti. Consigliata una sosta a Malga Brenzi, una struttura accogliente e circondata da bellissimi prati dove rilassarsi tra le mucche al pascolo.

Indicazioni tecniche: sentiero E, distanza 4,7 km, tempo di percorrenza 2 ore e 15 minuti, dislivello positivo 462 metri.

Escursioni per Camminatori Esperti

Intorno o sopra i 1.000 metri di dislivello si può parlare di sentieri adatti a persone più allenate. Tra gli itinerari più affascinanti, in Dolomiti Paganella c’è quello che porta fino al rifugio Croz dell’Altissimo, a 1.480 metri d’altezza e ai piedi dell’omonima cima. La meta, nota anche ai pionieri dell’alpinismo dolomitico, si può raggiungere attraverso tre percorsi a piedi, con partenza da Andalo e da Molveno. Le strade confluiscono tutte nel sentiero SAT 340, un suggestivo cammino scavato nella roccia che offre un panorama mozzafiato sulle Dolomiti di Brenta e sul lago di Molveno. Gli ultimi metri, per accedere alla croce di vetta, prevedono un tratto esposto.

Itinerari Autunnali

Nel pieno dell’autunno l’Altopiano della Paganella, in Trentino, si riempie di nuovi colori. Il giallo lucente dei larici spicca accanto al verde intenso delle altre conifere, le latifoglie virano tra pennellate di arancione e rosso, mescolandosi alle mille sfumature che tingono boschi e prati. È questo il momento perfetto per vivere un’immersione totale nella natura, camminando tra sentieri e rifugi affacciati su alcuni dei panorami più belli delle Dolomiti di Brenta. Se vi state chiedendo quali siano le escursioni in Dolomiti Paganella più adatte a questa stagione, continuate a leggere questo articolo.

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La Croce di Fai

La Croce di Fai, a 1.460 metri di quota, è un luogo panoramico da non perdere, se vi trovate in zona. Dalla croce è possibile vedere Fai della Paganella, le Pale di San Martino, il monte Bondone e ammirare il Brenta e la Valle dell’Adige da un punto di vista privilegiato. Come arrivare? Partendo da Passo Santel (1.033 metri) e risalendo prima lungo la strada forestale sterrata e poi lungo la mulattiera e il sentiero 603, in direzione Campedel, fino a raggiungere la Croce di Fai, il più bel punto panoramico del monte Fausior.

Il Monte di Mezzocorona

Il Monte di Mezzocorona, a 891 metri, si affaccia sui vigneti della Piana Rotaliana Königsberg. La cima può essere raggiunta in tre modi: a bordo della funivia, a piedi seguendo il sentiero SAT 500 (con un dislivello di 672 metri) o prendendo la via ferrata Burrone Giovanelli, che dalla località Ischia si snoda tra scale, staffe e funi di sicurezza e si inoltra nella montagna esplorando un canyon di incredibile bellezza. Sul posto è inoltre possibile vivere un’esperienza mozzafiato salendo sulla piattaforma panoramica a sbalzo: una struttura sospesa a 648 metri d’altezza e dotata di pavimentazione in vetro (una novità recente).

Rifugi Panoramici: Malga Andalo e Croz dell’Altissimo

A pochi chilometri da Molveno, il rifugio Malga Andalo, a 1.357 metri, accoglie prima di tutto con una spettacolare vista panoramica sull’Altopiano della Paganella e sulle Dolomiti di Brenta. Riaperta nel giugno 2023 dopo una completa ristrutturazione, la struttura offre inoltre accoglienti stanze che profumano di cirmolo. Per arrivare a Malga Andalo si può scegliere tra tre diversi sentieri che partono da Molveno. Tra questi, c’è il famoso percorso attrezzato Donini, che è il più suggestivo ma anche il più impegnativo.

Il rifugio Croz dell’Altissimo (aperto durante la stagione estiva) si trova a 1.480 metri d’altezza, alle pendici della cima che porta lo stesso nome. Il rifugio è situato lungo la principale via d’accesso al versante orientale del gruppo delle Dolomiti di Brenta, un percorso che nella metà dell’Ottocento vide passare i pionieri dell’alpinismo dolomitico. Per raggiungerlo esistono tre percorsi a piedi: uno con partenza da Andalo e due con partenza da Molveno, dove (nei periodi in cui è in funzione l’impianto) è inoltre possibile guadagnare quota salendo a bordo della cabinovia che porta all’Altopiano di Pradel.

Altopiano di Pradel e Rifugio La Montanara

Sull’Altopiano di Pradel, a 1.600 metri, il rifugio La Montanara è un luogo noto non solo per la sua piacevole atmosfera alpina, ma anche per la sua cucina, che propone piatti preparati seguendo i ritmi della natura e che sono il perfetto connubio tra tradizione e innovazione. Il rifugio può essere raggiunto a piedi con partenza da Andalo o da Molveno, seguendo le indicazioni per Pradel.

Consigli Utili per le Escursioni

“Quando si sceglie un percorso è fondamentale informarsi bene sull’itinerario, sia in salita che in discesa, e sulle previsioni meteo, per sapere come comportarsi in caso di maltempo. Soprattutto se si è alle prime armi, è meglio optare per sentieri che abbiano punti di riparo e di ristoro, come i rifugi”, spiega la guida alpina Davide Carton. “È inoltre fondamentale partire con l’attrezzatura adeguata e conoscere il dislivello tra il punto di partenza e quello di arrivo: indicativamente si può dire che sotto i 500 metri si è di fronte a un percorso di difficoltà ridotta, mentre tra i 500 e i 1000 media e sopra i 1000 possiamo parlare di itinerari per persone più allenate.

Ecco un consiglio molto utile alle famiglie che desiderano far vivere ai più piccoli bei momenti in quota. “Chi vuole introdurre i bambini al mondo del trekking deve tenere a mente che l’esperienza deve essere prima di tutto un’attività divertente, anche nei momenti più impegnativi”, spiega Davide Carton. “Buona regola è renderli partecipi, fin da piccoli, di quello che si andrà a fare, coinvolgendoli nella fase di pianificazione e nella scelta dell’itinerario. Allo stesso tempo si può lasciarli autonomi in alcuni aspetti, come la preparazione del loro zainetto, in modo tale da sviluppare responsabilità e consapevolezza.

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