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Fattura Elettronica a Clienti Stranieri Senza Codice Fiscale: Guida Completa

L’emissione di una fattura elettronica a un privato senza partita IVA è un obbligo di legge. La fattura elettronica può essere emessa a differenti tipologie di destinatari, inclusi quelli privati senza partita IVA. Periodicamente l’Amministrazione finanziaria aggiunge nuove indicazioni da seguire in casi specifici.

Ma come predisporre una fattura elettronica nei confronti di clienti stranieri che non hanno il codice fiscale italiano? Scopriamo insieme le istruzioni fornite dall'Agenzia delle Entrate e le regole da seguire per una corretta compilazione.

Obbligo di Fatturazione Elettronica

L’emissione della fattura elettronica a un privato che non è titolare di partita IVA è un obbligo di legge. Lo è dal 1° gennaio 2019 in seguito all’entrata in vigore della legge bilancio. Riguarda tutte le operazioni B2C che coinvolgono la cessione di beni mobili e immobili da un soggetto IVA verso un cliente o un consumatore finale.

Dal 1° gennaio 2024 l’obbligo di fatturazione elettronica riguarda tutti i soggetti che si trovano in regime forfettario, indipendentemente dal volume d’affari. L’obbligo di fatturazione elettronica che è entrato in vigore dal 1° Luglio 2022 riguarda tutte le operazioni effettuate da titolari di PIva, residenti, stabiliti e identificati nel territorio italiano includendo anche i soggetti che fino al 2019 erano esenti (regimi forfettari, ecc.). Oggi anche chi emette fatture a clienti esteri o transfrontalieri, deve usare il sistema di fatturazione elettronica.

Regole per la Compilazione e l'Invio

A seconda delle caratteristiche del destinatario e delle informazioni fornite dal cliente o consumatore, è necessario rispettare alcune regole che consentono la corretta compilazione e invio della fattura in conformità con le disposizioni vigenti. In questo modo vengono evitate eventuali notifiche di scarto da parte del Sistema di Interscambio (SdI).

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I consumatori finali non hanno l’obbligo di acquisire un codice destinatario o un indirizzo PEC per ricevere fatture elettroniche. SdI mette comunque a disposizione del destinatario una copia della fattura all’interno dell’area privata sul sito di Agenzia delle Entrate.

Fattura Elettronica a Privato con Codice Destinatario

Questo è un caso più raro rispetto ai precedenti, ma in ogni caso potrebbe verificarsi. In questo caso, in fase di compilazione della fattura elettronica occorre:

  • inserire nel campo CodiceDestinatario il codice comunicato;
  • lasciare vuoto senza compilazione il campo IdFiscaleIVA e specificare solo l’eventuale Codice Fiscale del destinatario;
  • compilare o meno il campo PECDestinatario.

Come Gestire i Clienti Esteri

La compilazione di una fattura elettronica destinata a un soggetto non residente in Italia e senza partita IVA richiede attenzione a diverse variabili. In particolare, occorre distinguere tra:

  • Fatturazione a un soggetto privato estero: se l’emissione di una fattura attiva è rivolta a un cliente estero come persona fisica, è necessario compilare il documento in formato elettronico e inviarlo attraverso l’Agenzia delle Entrate.
  • Fatturazione a un soggetto all’estero con codice fiscale italiano: in questo caso il parametro da considerare non è il codice fiscale, ma la residenza. Pertanto, se una persona fisica ha un codice fiscale italiano ma risiede, ad esempio, a San Marino, si applicano le regole specifiche per la fatturazione elettronica internazionale.

Istruzioni Pratiche per la Fatturazione Elettronica a Clienti Esteri

Ecco i passaggi fondamentali per emettere correttamente una fattura elettronica a un cliente estero:

  1. Innanzitutto, dovrai compilare il campo “Codice Destinatario” con la sequenza di 7 caratteri “XXXXXXX”.
  2. Nel campo “IdPaese”, in cui si indica il paese del “Cessionario/Committente” della fattura elettronica, quindi del cliente, dovrai inserire la sigla del paese estero. Ad esempio, se il destinatario è residente in Germania, l’“IdPaese” sarà “DE”. La sigla deve essere di due caratteri ed espressa secondo lo standard ISO 3166-1 alpha-2 code.
  3. Dovrai procedere come d'abitudine per le fatture elettroniche destinate a italiani (quindi inviare il documento al SdI, che condurrà una verifica formale e ti trasmetterà l’esito).
  4. Dovrai però anche ricordarti di fornire al cliente/committente una copia analogica della fattura, cartacea o informatica (in un formato a lui leggibile, ad esempio con un file in pdf). Inoltre, è consigliabile inviare al cliente estero sempre una copia in PDF o cartacea della fattura perché potrebbe non riceverla dal sistema di interscambio.

Ulteriori Accorgimenti

  • Se la fattura elettronica viene emessa nei confronti di un soggetto estero, anche privato, non deve essere compilato il campo “Codice Fiscale”, altrimenti il file viene scartato con il codice errore “00306”.
  • In tal caso occorre, infatti, compilare il campo “IdFiscaleIVA”, indicando obbligatoriamente, nel campo “IdPaese”, il codice del Paese estero in cui risiede il cessionario o committente.
  • Secondo le istruzioni fornite dall’Associazione nazionale produttori di software gestionale e fiscale, grazie alla compilazione del campo “IdPaese”, non viene controllato il valore contenuto nel campo “IdCodice”, nel quale può pertanto essere inserito l’identificativo fiscale del cessionario o committente, qualora sia un soggetto passivo e il dato sia conosciuto, o, in alternativa, un altro elemento che ne consenta l’identificazione (come, ad esempio la sua ragione sociale) o ancora, eventualmente, un “valore di default (es. tutti 9)”.

Nella sezione 1.4.1.1 «IdFiscaleIva» del blocco 1.4 «Cessionario/Committente», devono essere invece indicati, rispettivamente, nel campo 1.4.1.1.1 «IdPaese» il codice Paese estero (diverso da IT e espresso secondo lo standard Iso 3166-1 alpha-2 code); nel campo 1.4.1.1.2 «IdCodice» un valore alfanumerico identificativo della controparte (fino ad un massimo di 28 caratteri alfanumerici su cui lo Sdi non effettua controlli di validità).

Leggi anche: Come Emettere la Fattura Elettronica all'Estero

“Infine, per indicare in fattura l’indirizzo estero del cliente bisognerà selezionare la nazione di appartenenza (e così non sarà necessario compilare la Provincia) e il campo CAP andrà compilato con il valore generico 00000.

Tabella Riassuntiva: Compilazione Fattura Elettronica per Clienti Esteri

Campo Valore/Azione Note
Codice Destinatario XXXXXXX Valore convenzionale
IdPaese Codice del Paese estero (es. DE per Germania) Standard ISO 3166-1 alpha-2 code
IdCodice Identificativo fiscale del cessionario o committente (se conosciuto), ragione sociale o valore di default (es. tutti 9) Alternativa all'identificativo fiscale
Codice Fiscale Non compilare Se il destinatario è un soggetto estero
Copia Fattura Inviare copia analogica (cartacea o PDF) al cliente Importante per garantire la ricezione

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