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San Lorenzo: Un Viaggio tra Storia, Cultura e Natura

San Lorenzo è un comune che offre un'ampia conca valliva, la quale prosegue con i pendii soleggiati all'imbocco della Val Badia, con i boschi sotto la Strada del Sole della Val Pusteria e con i paesi vicino a Brunico.

San Lorenzo di Sebato: Un Tuffo nel Passato Romano e nelle Bellezze Naturali

Partiamo dal centro principale di San Lorenzo di Sebato: alla confluenza tra il fiume Rienza e il Rio Gadera, il centro del paese è costituito dalla piazza lastricata e dalla Chiesa di San Lorenzo con i suoi campanili asimmetrici. Anche il nome Sebatum caratterizza la borgata: era questo il nome della stazione stradale romana, oggi commemorata dal Museo Mansio Sebatum.

Insieme all'adiacente sentiero panoramico archeologico, il Museo Mansio Sebatum è l'unico museo in Alto Adige a essere dedicato al periodo romano. Il famoso tesoro di monete d’oro di epoca romana è oggi esposto nel Museo Mansio.

Edifici storici come Castel San Michele, la Residenza Hebenstreit e Castelbadia con il suo convento narrano di secoli passati, di fieri castellani e di capolavori culturali. Sotto Castel Badia è stata scoperta una pietra miliare romana: oggi, nel luogo del ritrovamento, è presente un monumento commemorativo.

Sopra il paese si scorge il Plan de Corones, che in estate è un'area escursionistica con diversi musei e in inverno la più grande area sciistica dell'Alto Adige. Altre frazioni, come Santo Stefano, sorgono direttamente sulle pendici del Plan de Corones. Da qui partono escursioni invernali e una pista da slittino. Un autobus ti porta alla stazione a valle a Riscone.

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Per apprezzare la quiete dell'inverno, potrai provare anche la pista di sci di fondo del parco sportivo di Riscone. Il viaggio prosegue verso l'ingresso della Val Badia, dove si trovano frazioni come Floronzo, San Martino in Badia, Palù di San Lorenzo, Mantana, Elle e, più distante, Onies. Tra queste è situato l'insediamento di Santa Maria di Sares con il piccolo Santuario della Madonna di Loreto.

I sentieri che attraversano i prati fioriti e i campi della conca valliva collegano le varie località e sono adatti anche a gite in bici. La frazione di Castelbadia si estende come Campolino e Fassine sotto la Strada del Sole della Val Pusteria. Tra i boschi della Val Pusteria si trovano i masi di Fassine, una delle numerose frazioni.

Un sentiero tra i prati collega il paese di Mantana, all’imbocco della Val Badia. Su un costone montuoso si trova la frazione più distante di San Lorenzo di Sebato: Onies. Laddove il Rio Gadera confluisce nella Rienza e inizia la Val Pusteria, svetta il borgo di Floronzo. Ai piedi di una collina boscosa vicino a San Martino sorge la storica Residenza. Il piccolo borgo di Elle offre una località panoramica sul versante sopra la conca di. Su uno sperone di roccia troneggia Castel San Michele, uno dei castelli più antichi.

La piccola frazione di Kniepass è nota per la sua centrale idroelettrica e la pregevole Chiesa. Il cinturone di bronzo di Campolino, un reperto archeologico di epoca romana, è stato ritrovato qui. Diverse frazioni in Alto Adige portano il nome Ronchi. Il santuario dedicato alla Madonna di Loreto si trova a Sares, così come una delle locande più antiche.

Mobilità: a causa della costruzione della variante di Riggertal e di lavori di sicurezza, la Ferrovia della Val Pusteria sarà chiusa a tratti fino a gennaio 2026. È attivo un servizio sostitutivo con autobus.

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San Lorenzo in Banale: Un Borgo dalle Mille Identità nel Cuore del Trentino

A poca distanza dalle Terme di Comano e dal lago di Molveno, immerso nel verde del parco naturale Adamello Brenta, si trova San Lorenzo in Banale (nel comune di San Lorenzo Dorsino). Questa è una meravigliosa cornice naturale che abbraccia un borgo con una peculiarità unica: San Lorenzo in Banale nasce infatti dalla fusione di sette antichi feudi (le sette ville), che hanno conservato intatta la loro identità.

Di sicuro, la prima cosa da fare è una passeggiata nel borgo, per esplorare le sette contrade e scoprirne tutte le differenze che ne definiscono l’identità. Mentre ti guardi intorno, potrai ammirare alcuni esempi di case giudicariesi perfettamente conservate, con le aie servite dai ponti, le ralte per l’essicazione del fieno.

Altro luogo da visitare, a pochi minuti di auto dal borgo, è la Riserva Naturalistica WWF del laghetto di Nembia, ai piedi delle Dolomiti. Se invece visiti il borgo nella bella stagione, approfitta per immergerti nella natura e fare attività fisica. A poca distanza dal borgo ci sono molti sentieri di trekking, itinerari in MTB e pareti di arrampicata.

La Ciuìga: Un Tesoro Gastronomico di San Lorenzo in Banale

Come avrai intuito, il piatto tipico di San Lorenzo in Banale è la ciuìga. Si tratta di un insaccato a base di carne di suino insaporito da rape cotte e sminuzzate, oggi presidio Slow Food. La ricetta nasce nel tardo ‘800 quando un macellaio del paese, spinto dalla necessità riciclò gli scarti della carne addensandoli alle rape rosse. Oggi la ricetta originale si è evoluta e la ciuìga viene preparata con carni di suino scelte e una modesta quantità di rape.

Un altro modo per scoprire San Lorenzo Dorsino è partecipare al tour “Il borgo dai mille volti: alla scoperta del borgo con i locali”. Il tour del borgo si conclude con una degustazione di prodotti e bevande locali, dove potete provare la ciuìga, un tipo di salame unico prodotto solo a San Lorenzo Dorsino. Oggi la ricetta è leggermente diversa, con carne di maiale di qualità superiore e un rapporto più alto tra maiale e rape.

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Natura e Attività all'Aperto

Dopo aver esplorato la città, la sua storia e la cucina locale, è il momento di uscire nella natura. Ci sono sentieri di vari livelli di difficoltà, alcuni con un'attenzione particolare ai panorami mozzafiato, altri con un'atmosfera più da “passeggiata nel bosco”.

Il periodo più gettonato per visitare San Lorenzo Dorsino è l'estate, quando le giornate sono più lunghe e il clima è più piacevole. Se si vuole evitare la folla estiva, si può puntare alla fine di settembre.

La città più vicina a San Lorenzo Dorsino è Trento, che dista solo 45 minuti di auto.

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