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Federazione Italiana Turismo Equestre (FITETREC-ANTE): Cos'è e Cosa Fa

La Federazione Italiana Turismo Equestre e Trec Ante (FITETREC-ANTE) si costituisce a Roma l'8 marzo del 1968 con la denominazione ANTE (Associazione Nazionale Turismo Equestre). Tra i suoi scopi principali rientrano l’organizzazione e la diffusione della pratica equestre in campagna e la valorizzazione del cavallo, in particolare quello allevato in biodiversità, come risorsa del patrimonio italiano e di promozione turistica.

Storia e Riconoscimenti

  • 1968: Costituzione come ANTE (Associazione Nazionale Turismo Equestre).
  • 1974: Fondazione della FITE (Federazione Internazionale di Turismo Equestre) insieme ad altri organismi europei.
  • 1990: Riconoscimento dal CONI come disciplina associata alla F.I.S.E. (Federazione Italiana Sport Equestri).
  • 1996: Assunzione della denominazione Federazione Italiana Turismo Equestre ed Equitazione di Campagna - ANTE (FITEEC-ANTE).
  • 2001: Denominazione Federazione Italiana di Turismo Equestre e Tecniche di Ricognizione Equestre Competitiva - ANTE (FITETREC-ANTE).
  • 2007: Riconoscimento diretto come Federazione da parte del CONI.

La FITETREC-ANTE è tuttora affiliata alla Federazione Internazionale Turismo Equestre, dalla quale è riconosciuta quale unica rappresentante in Italia.

Nel 2005 la Fitetrec-Ante firma con l’Unione Nazionale Incremento Razze Equine un protocollo d’intesa, dando il via a una fattiva e costante collaborazione.

Oggi rappresenta in seno al Comitato Olimpico Nazionale Italiano l’unico ed esclusivo referente per l’Italia delle discipline agonistiche del Trec, della monta da lavoro, della monta western, del cross e del turismo equestre a livello nazionale e internazionale.

Equiturismo e Ippovie

L’equiturismo costituisce la mission primaria e il fiore all’occhiello della Fitetrec-Ante, che ha disegnato e praticato con ricorrenza una fitta rete di ippovie sul territorio nazionale collaborando con tutte le istituzioni locali, gli enti parco, il World Wildlife Fund, il Corpo Forestale dello Stato, i Gruppi di azione locale, le comunità montane, i GAL. Molti progetti vedono attualmente la Federazione attiva nell’ambito del turismo rurale e sostenibile.

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Etica e Benessere Animale

La Fitetrec-Ante crede fermamente in uno sport di alto profilo etico. Per questo motivo si adopera anche, in stretta collaborazione con l’ASSI, affinché la fine della carriera agonistica non rappresenti per i cavalli anche il termine della vita.

Questa filosofia è fondamentale per una crescita culturale e morale di tutta l’equitazione e le discipline federali, così vicine alla natura, possono rappresentare uno sbocco ideale per il recupero di soggetti a fine carriera.

SPORT E FORMAZIONE

La SPORT E FORMAZIONE promuove le varie discipline sportive equestri (Dressage, Salto Ostacoli, Doma Classica, Team Penning, Barrel Racing & Pole Bending, Attacchi da lavoro, Horse ball, Equitazione per Diversamente abili…) ed ippoturismo, ponendo l’accento sul valore sociale ed educativo che ha lo sport e il binomio “cavallo-natura” per la società.

La SPORT E FORMAZIONE è stata iscritta nel registro del Parlamento Europeo al n. 205457312719-32, al fine di poter contribuire attivamente al processo decisionale dell’UE, assicurandovi che i responsabili politici dell’UE siano a conoscenza dei nostri pareri o interessi o di coloro che rappresentiamo.

SPORT E FORMAZIONE ha raggiunto un altro grande obiettivo diventando un Ente membro del Comitato tecnico Scientifico per le DBN della Regione Lombardia (LR 2/2005) pertanto è iscritta al registro degli Enti di Formazione di tipo B.

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La Scuola si avvale di Istruttori/Tecnici con molteplici specializzazioni nel mondo equestre rilasciate dalla F.I.S.E. (Federazione Italiana Sport Equestri), dal C.I.P. (Comitato Italiano Paralimpico), dal S.O.I. (Special Olympics Italia - Ente Benemerito CONI), dalla F.E.I.

La SPORT E FORMAZIONE opera ed organizza i suoi corsi e manifestazioni sportive in tutto il territorio Italiano presso i Centri Ippici ad essa aderenti, cercando di valorizzare al massimo la partecipazione dei giovani, che andranno a formare il mondo di domani.

Inoltre le associazioni affiliate sono presenti in ogni regione ed in quasi tutte le provincie, grazie alla capillare diffusione dei nostri Tecnici che operano sull’intera nazione.

La maggior parte delle discipline sportive sono diffuse su tutto il territorio (esempio il salto ostacoli, l’equitazione di campagna, la monta da lavoro, doma classica, dressage, cross-country, equitazione per diversamente abili, gli attacchi da lavoro, gimkana western, Team Penning, Barrel & Pole) con l’organizzazione di eventi e campionati che mettono in risalto il valore dello sport equestre nel sociale.

Il TREC: Tecniche di Ricognizione Equestre Competitiva

La disciplina del Trec nasce in Francia, circa 30 anni fa, dall'esigenza di rendere prove agonistiche, alcune fasi del turismo equestre. Ben presto, questa disciplina che si svolge completamente all'aperto a contatto con la natura, si diffonde in molti altri paesi Europei, compresa l'Italia.

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L'insieme di questi paesi, (ONTE) con a capo la Francia, fonda la Federazione Internazionale di Turismo Equestre "FITE", dove la disciplina del TREC, insieme al turismo equestre, sono riconosciuti a livello internazionale.

Le Prove del TREC

  1. POR: Prova di orientamento e regolarità.
  2. PTV: Prova di terreno vario.

La terza prova, (PTV) Prova di terreno vario, è forse la più spettacolare. Consiste nel superare il più correttamente possibile una serie di ostacoli che si possono trovare comunemente in campagna, come aprire e chiudere un cancello restando in sella, saltare un fosso, un tronco o una siepe, scendere a cavallo o a mano da un talus, attraversare un guado o un ponticello, il montare da destra, percorrere uno slalom ecc.

Equitazione: Arte, Tecnica e Sport

L’arte, la tecnica e l’attività del cavalcare. Dal punto di vista agonistico, l’attività a cavallo comprende l’e. da corsa (galoppo, in piano e a ostacoli, trotto; ➔ ippica) e l’e.

L’e. moderna si è sviluppata nel 16° sec. in Italia ed è vanto delle scuole di Napoli e Ferrara. Nei primi anni del 17° sec., per merito di O. Pluvinel e di S. de La Bronc che avevano collaborato con G.B. Pignatelli a Napoli, il primato passò alla Francia, alla quale fu ben presto conteso dall’Austria grazie alla scuola spagnola di Vienna e agli ancora famosi cavalli di Lipizza.

Nel 19° sec. le scuole di cavalleria di Pinerolo e Tor di Quinto (Roma) portarono a una ripresa dell’e.

Gli sport equestri, regolamentati a livello nazionale dalla FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) e a livello internazionale dalla FEI (Fédération Equestre Internationale), sono l’unica disciplina sportiva che non prevede categorie distinte per uomini e donne.

Le prove di e., ammesse per la prima volta ai Giochi olimpici nel 1912, comprendono: dressage, prova di addestramento che riprende l’e. accademica del 17° sec.; il concorso ippico di salto ostacoli (v. fig.) su ostacoli mobili che simulano gli ostacoli naturali; il concorso completo, che prevede una prova di dressage, una di fondo e una di salto ostacoli da svolgere in 3 giorni con lo stesso cavallo.

I World Equestrian Games (WEG) si svolgono ogni 4 anni dal 1990 e riuniscono tutte le specialità equestri; oltre a quelle olimpiche figurano nel programma prove di dressage, maratona e ostacoli effettuate con carrozze tirate da uno più cavalli, percorsi di campagna di varia lunghezza (fino a 190 km) su terreni di diversa natura da effettuare in un tempo prestabilito nelle gare di regolarità o nel minor tempo possibile, in quelle di velocità ecc.

Oltre alle Olimpiadi e ai WEG, le gare principali del circuito internazionale sono i campionati mondiali (ogni 4 anni) e continentali (ogni 2) delle singole specialità.

È soprattutto sugli ostacoli che ha riscosso prestigio l’e. italiana, che nei Giochi olimpici si è affermata con le vittorie nel salto individuale di T. Lequio (1920, Anversa), di R. D’Inzeo (1960, Roma) e di G. Mancinelli (1972, Monaco), e nel completo individuale con le vittorie di M. Checcoli e anche della squadra italiana (1964, Tokyo), e di F.E. Roman (1980, Mosca; e medaglia d’argento della squadra italiana).

Altri importanti successi sono stati ottenuti dai cavalieri italiani in campo mondiale con le vittorie di R. D’Inzeo nel campionato del mondo di salto ostacoli (1956, Aquisgrana; 1960, Venezia), e quelle di P. D’Inzeo nel campionato europeo (1959, Parigi) e di G. A fianco all’attività agonistica in costante sviluppo, in particolare il salto ostacoli, negli ultimi decenni si è molto diffusa in molti paesi, tra cui l’Italia, l’attività puramente ricreativa, genericamente definita turismo equestre, con lunghe passeggiate spesso di più giorni.

Da notare anche la crescente attenzione, la riabilitazione equestre ( ippoterapia), che sfrutta gli stimoli di carattere fisico e psicologico, tipici dell’e., per favorire la rieducazione motoria di pazienti motolesi o affetti da malattie neuropsichiche.

E. naturale Sistema per l’e.

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