Forme di Aggregazione tra Imprese Turistiche: Esempi e Strategie
La collaborazione tra imprese nel settore turistico è oggi un elemento imprescindibile per affrontare le sfide di un mercato sempre più competitivo e dinamico. In Italia, un Paese dalla straordinaria ricchezza territoriale e culturale, le forme di aggregazione tra operatori del turismo assumono un ruolo centrale nella creazione di destinazioni attrattive, innovative e capaci di garantire una sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Quale modello di collaborazione è più efficace?
Non esiste una risposta unica alla domanda su quale modello di collaborazione sia il migliore. Ogni forma ha vantaggi e svantaggi, e la scelta dipende dal contesto, dalle opportunità, dagli obiettivi e dalla maturità degli attori coinvolti.
Reti di Impresa
Le reti di impresa sono una formula relativamente giovane ma in rapida diffusione. Si basano su un contratto di rete, introdotto nel 2009, che consente alle imprese di collaborare mantenendo la propria autonomia giuridica e gestionale. Questo modello è particolarmente adatto per obiettivi flessibili e dinamici, come lo sviluppo di pacchetti turistici integrati o la promozione congiunta di una destinazione.
Consorzi
I consorzi, invece, sono forme di aggregazione più strutturate, con una personalità giuridica propria. Sono ideali per obiettivi a lungo termine e per gestire risorse comuni, come uffici di promozione turistica o piattaforme di booking.
Un esempio significativo è rappresentato dai consorzi dove le imprese di uno stesso settore collaborano per promuovere un’offerta turistica unitaria, attirando visitatori dai mercati target.
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ATI e ATS
Le Associazioni Temporanee di Imprese (ATI) e le Associazioni Temporanee di Scopo (ATS) sono strumenti particolarmente utili per partecipare a bandi e progetti finanziati.
Reti Formali e Informali
Le reti informali, come associazioni o collaborazioni spontanee tra operatori, sono spesso il primo passo verso una cooperazione più strutturata.
Club di Prodotto
I club di prodotto nel settore turistico sono forme di aggregazione tra operatori che condividono l'obiettivo di promuovere un'offerta tematica specifica, come turismo enogastronomico, sportivo o culturale.
Il Ruolo del Destination Manager
Indipendentemente dalla forma di aggregazione scelta, il successo di una collaborazione turistica dipende in gran parte dalla figura del destination manager (DM). I migliori destination manager non solo sono capaci di valorizzare le risorse locali, ma sanno anche intercettare i trend di mercato e tradurli in strategie vincenti di commercializzazione. La capacità di un DM di coinvolgere operatori diversi, dal settore ricettivo a quello agroalimentare, e di garantire un approccio coeso è essenziale per fidelizzare il turista e creare valore economico duraturo.
Coopetition nel Settore Turistico Italiano
Nel settore turistico italiano la coopetition si sta rivelando una strategia vincente per affrontare le sfide di un mercato sempre più complesso e globale.
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