Gruppo Escursionisti Aspromonte (GEA): Informazioni e Attività
Il GEA - Gruppo Escursionisti d’Aspromonte nasce nel 1985 con l'intento di individuare e recuperare, fisicamente e culturalmente, le antiche vie che attraversano l'Aspromonte, estrema montagna meridionale. Fin dal 1985, anno di costituzione, ha elaborato un progetto culturale e operativo che si sviluppa lungo due direttrici.
Una è quella dello studio del territorio, nei suoi aspetti materiali e immateriali, della sua promozione attraverso la produzione di opuscoli, cartine, guide e libri e l’organizzazione di attività culturali e manifestazioni di grande impatto mediatico. Da allora, il GEA ha realizzato, tra l’Aspromonte e le Serre, oltre 300 km di itinerari per escursionisti.
Negli anni ’80 dello scorso secolo l’Aspromonte era la montagna più discussa e odiata d’Italia, conosciuta solo ed esclusivamente come covo di banditi e latitanti. In questo contesto, ad opera di un nutrito gruppo di adulti scout del CNGEI, che nei boschi d’Aspromonte hanno trovato la palestra per la loro crescita fisica e spirituale, nasce il GEA.
Compito del nuovo Consiglio Direttivo, presieduto dall’avv. Alessandro Alati, dunque, sarà quello di proseguire le attività lungo la via maestra tracciata da Sandro Casile, fondatore e storico presidente del Gea, padre dell’escursionismo in Aspromonte, purtroppo recentemente scomparso.
Il GEA promuove, attraverso la pratica dell’escursionismo, gli aspetti naturali, ambientali, culturali, storici e antropologici dell’estrema montagna meridionale.
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Il Sentiero del Brigante
È di qualche giorno la notizia che il Ministero della cultura e del turismo e la Regione Calabria hanno inserito nell’Atlante dei Cammini d’Italia il Sentiero del Brigante. In anni difficili per la nostra terra, conosciuta solo per i latitanti e i sequestri di persona, difatti, un gruppo di appassionati sceglieva la via del riscatto, occupando la montagna attraverso la realizzazione di sentieri per escursionisti, tra cui il Sentiero del Brigante, inserito oggi nell’Atlante Digitale dei Cammini d’Italia, che si sviluppa per circa 140 km, tra il Parco Nazionale dell’Aspromonte e il Parco Naturale Regionale delle Serre, collegando Gambarie a Serra San Bruno e Stilo.
Vogliamo condurre turisti, escursionisti e viaggiatori nei luoghi selvaggi, antichi e remoti che svelano la vera identità della montagna più meridionale d’Italia, al centro del Mediterraneo. Un suggestivo viaggio a piedi, dall’Aspromonte alle Serre, attraverso aree di grande interesse naturalistico, foreste rigogliose, torrenti impetuosi, placidi ruscelli, cascate, paesaggi alpestri e mediterranei, insediamenti rurali, dimore nobiliari, centri abitati, emergenze architettoniche, siti di archeologia industriale, testimonianza di una storia importante, misconosciuta, controversa, ancora da scrivere.
Un’esperienza indimenticabile per la diversità dei contesti culturali, dei modi e ambienti di vita dei luoghi attraversati.
Informazioni Utili sul Sentiero del Brigante
- È possibile mangiare e dormire? È possibile fermarsi in varie strutture d'accoglienza disseminate lungo il Cammino.
- Si può percorrere con ragazzi e bambini? Il percorso risulta piuttosto complesso. Prevede l'attraversamento di piccoli corsi d'acqua ed un breve tratto esposto. Il piano di calpestio, a volte, presenta asperità e , in alcuni tratti si registrano pendenze accentuate.
- Si può percorrere con i cani? Il percorso si sviluppa in ambiente rurale e montano, ideale per portare con sé il cane.
- Bisogna essere allenati? No. Non è un'attività agonistica, camminare non è uno sport.
- Può essere percorso solo con le guide? No.
- Ci sono fontane o sorgenti lungo il cammino? Si. Numerose.
- Si cammina esposti al sole? No. La Calabria possiede un patrimonio boschivo tra i più importanti d'Italia.
- È possibile incontrare animali? Certamente. Cinghiali, caprioli, cavalli, mucche e buoi, capre selvatiche, lepri, tassi, salamandre, falchi, volpi, lupi, gufo reale, aquila reale...
- Devo percorrere il Sentiero del Brigante necessariamente in sette giorni? No.
Guide Escursionistiche e Professionisti del Settore
Il GEA collabora con guide ufficiali del Parco Nazionale dell’Aspromonte, guide ambientali escursionistiche e professionisti nel settore ambientale. Alcuni dei professionisti che collaborano con il GEA includono:
- Nicola Casile: Guida Ufficiale del Parco Nazionale d'Aspromonte, socio del G.E.A. - Gruppo Escursionisti d'Aspromonte, guida del Sentiero del Brigante.
- Domenico Vitale: Guida Ufficiale del Parco Nazionale dell’Aspromonte e Guida Ambientale Escursionistica nonchè socio del Club Alpino Italiano sezione Aspromonte.
- Alessandro Milardi: Socio del Club Alpino Italiano sezione Aspromonte di Reggio Calabria e guida ufficiale del Parco Nazionale d’Aspromonte.
- Michele Mafrici: Guida ufficiale del Parco Nazionale dell’Aspromonte e docente di Scienze naturali.
- Pasquale Barreca: Guida Ufficiale del Parco Nazionale dell’Aspromonte, appassionato di escursionismo, tradizioni ed enogastronomia.
- Antonino Labate: Guida Ufficiale del Parco Nazionale dell’Aspromonte con esperienza nel dissesto idrogeologico.
Attività Promozionali e di Educazione Ambientale
Le Guide Ufficiali del Parco si impegnano in diverse attività per promuovere il territorio e l'educazione ambientale. Alcune delle attività includono:
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- Laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado.
- Realizzazione e gestione di progetti come "ParkBus 2019".
- Partecipazione a fiere del turismo scolastico e convegni sulla sostenibilità.
- Consulenza e verifica di tracciati per mountain bike e itinerari.
- Partecipazione a programmi televisivi e supporto logistico per eventi promozionali.
- Organizzazione di corsi di sicurezza in ambiente innevato e convegni.
- Supporto logistico ed organizzativo per Fam Trip nel territorio di Reggio.
- Formazione di gruppi di monitoraggio per censimenti e divulgazione in Aspromonte.
Informazioni aggiuntive
Importante e necessario informarsi sempre prima sulla effettiva percorribilità e sullo stato di manutenzione dei vari sentieri e di ciascun percorso (comprese le strade di avvicinamento), che può essere variabile in base a diversi fattori.
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