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Escursioni a Varese: alla scoperta del sentiero GEV "Giorgio Faccio" e del Monte Piambello

Sapevi che nel nord di Varese c’è una montagna che molto tempo fa è stata un vulcano attivissimo? Sto parlando ovviamente del Monte Piambello (1125 mslm), la più alta delle montagne della Valceresio - la valle prealpina che si estende nel nord della provincia di Varese e a ridosso del confine con il Canton Ticino, in Svizzera.

Oggi, invece, voglio raccontarti una variante del trekking che arriva in vetta al Monte Piambello partendo dall’Alpe Tedesco: hai mai sentito parlare del sentiero GEV “Giorgio Faccio”? Si tratta di un bel sentierino che all’inizio della primavera si tinge d’oro.

Il sentiero GEV “Giorgio Faccio”: un percorso suggestivo

Da qui si imbocca il sentiero dedicato alla GEV (Guardia Ecologica Volontaria) Giorgio Faccio, che giunge in cima al Monte Piambello (1125 mslm) passando per un altro dei monti che fanno parte del Parco 5 Vette: il Monte Val de’ Corni (996 mslm). Il sentiero inizia a salire inoltrandosi nella vegetazione, che in estate è particolarmente rigogliosa.

In primavera, prima che la bassa vegetazione diventi verde e rigogliosa, questo sentiero si tinge d’oro e diventa particolarmente suggestivo: per questo ti consiglio proprio questa stagione come periodo ideale per percorrerlo, sebbene sia piacevole farlo anche in estate e in inverno.

Superato il Monte Val de’ Corni, dopo al più 40 minuti di cammino, il sentiero torna a scendere e comincia ad alternare dei tratti boschivi ad ampi prati utilizzati (purtroppo) come zone di caccia semi-permanenti. Nella parte conclusiva della salita, il sentiero giunge sull’ampio selciato a tornanti che sale fino alla vetta del Monte Piambello.

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Ecco i dettagli, in sintesi, di questa escursione:

  • DISLIVELLO POSITIVO E NEGATIVO: D+ 390 metri, D- 390 metri
  • ALTITUDINE DI PARTENZA: 785 mslm (Passo del Tedesco)
  • ALTITUDINE MASSIMA: 1125 mslm (Monte Piambello)
  • SVILUPPO (ANDATA E RITORNO): 8 chilometri
  • TEMPO DI PERCORRENZA: 60-90 minuti (salita), 45-60 minuti (discesa)
  • DIFFICOLTÀ: E (Escursionistico)
  • PERIODO CONSIGLIATO: Sempre

Come raggiungere il punto di partenza

Raggiungi in auto l’Alpe Tedesco: è disponibile un parcheggio sterrato e gratuito, piuttosto ampio, in prossimità del Bar trattoria dell’Alpe. L’alternativa è quella di parcheggiare l’auto al Passo del Tedesco, che si trova poco oltre la trattoria proseguendo sulla SP29: qui è presente un piccolo spiazzo che può ospitare non più di tre automobili.

L’imbocco del sentiero GEV “Giorgio Faccio”, facente parte del CAI 475B Alpe Tedesco-Monte Piambello si trova proprio in corrispondenza del Passo del Tedesco a quota 785 mslm. Le indicazioni riportano 20 minuti di percorrenza fino al “Belvedere” (una sorta di spiazzo panoramico lungo il sentiero), 40 minuti per il Monte Val de’ Corni e 90 minuti per il Monte Piambello.

Descrizione del percorso

Dopo qualche stretto tornantino si raggiunge il Belvedere e la traccia prosegue per un po’ in falsopiano. La visuale si apre sulla Valceresio e sulla Valganna: il suggestivo Poncione di Ganna si trova ora alle tue spalle, mentre sulla sinistra puoi vedere il Lago di Ganna, il laghetto di Pralugano e il Monte Mondonico.

Sulla destra sono invece ben riconoscibili il Lago di Lugano e il gruppo del Monte Orsa e del Monte Pravello, mentre di fronte a te il Monte Val de’ Corni occlude la vista sul Monte Piambello. Dopo un breve tratto in piano, il sentiero torna a salire con decisione tra le rocce, continuando sulla dorsale che collega il Passo del Tedesco con il Monte Val de’ Corni.

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Non aspettarti una cima particolarmente panoramica: a stento ti renderai conto di averla raggiunta, dal momento che la boscaglia copre quasi completamente la visuale. Del resto, non è certo questa la meta della tua escursione: quando ti sarai lasciato alle spalle il monte potrai finalmente vedere di fronte a te il Piambello.

La vetta del Monte Piambello

La vetta del Monte Piambello è ampia ed erbosa ed è occupata in gran parte dai resti di un antico fortino militare. Oggi, sulla cima del monte, è presente una torre radio di soccorso.

La visuale è praticamente a 360 gradi e permette di godere di viste eccezionali su tutta la Valceresio, sulla Valganna e sulla Val Marchirolo. Impressionante è lo scorcio sul vicino Poncione di Ganna, ma è ben visibile è anche l’imponente Monte Generoso, che resta sullo sfondo rispetto al sito UNESCO del Monte San Giorgio.

Suggestivo è anche il piccolo Monte Useria, che visto dalla cima del Piambello è veramente curioso: se non lo conosci, ti consiglio questa semplice passeggiata. Guardando verso ovest, invece, il protagonista assoluto è il Monte Rosa: nelle giornate limpide, la vista sul grande massiccio è veramente da mozzare il fiato!

E poi ci sono il Lago di Lugano (o Lago Ceresio), il Monte Boglia e le Alpi Svizzere, che si estendono a nord: uno spettacolo unico!

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Opzioni per la discesa

La discesa all’Alpe Tedesco può avvenire sempre per il sentiero “Giorgio Faccio”, percorrendo a ritroso il percorso già seguito per l’andata. Volendo fare un giro leggermente diverso, poco prima di raggiungere il Monte Val de’ Corni è possibile prendere una deviazione sulla sinistra e abbandonare il sentiero 475B per seguire una traccia alternativa.

Il sentiero giunge rapidamente all’Alpe Tedesco congiungendosi sulla SP29 e, da qui, in pochi minuti si può raggiungere la Trattoria dell’Alpe. Quest’opzione è particolarmente comoda nel caso in cui avessi lasciato l’auto al parcheggio “basso”.

Escursioni nelle vicinanze: il Parco 5 Vette

Il Parco 5 Vette è costituito dal Monte Piambello, dal Poncione di Ganna, dal Monte Val de’ Corni e dal Monte Marzio: escludendo il Piambello, del quale ti ho parlato oggi, tutte le altre montagne sono al di sotto dei 1000 metri di altitudine e dunque le passeggiate che le raggiungono sono poco impegnative e adatte a tutti.

Se vuoi scoprire delle escursioni veramente spettacolari in questa zona, ti consiglio di non perderti il Poncione di Ganna: raggiungibile sia dall’Alpe Tedesco che dal Monte Minisfreddo, il Poncione è una montagna molto suggestiva e scenografica, oltre che soddisfacente da un punto di vista escursionistico!

Il mio consiglio, nel caso volessi rendere l’escursione al Monte Piambello più lunga e faticosa, è proprio quello di salire anche al Poncione di Ganna dopo essere tornato all’Alpe Tedesco!

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