Cosa Vedere in un Giro Turistico sulla Costiera Amalfitana: Un Itinerario Indimenticabile
Scegliere quali mete prediligere per un breve tour è un’impresa ardua, ma vi assicuro che la Costiera Amalfitana è piena di meraviglie e qualunque voi scegliate di visitare, non ne resterete delusi. Dichiarata Patrimonio dell’Unesco nel 1997, la Costiera Amalfitana è un territorio meraviglioso dal punto di vista naturale.
Non per nulla è considerata una delle strade panoramiche più belle d’Italia, e non solo, tanto che accoglie stranieri da tutto il mondo per assistere a questo vero e proprio paradiso.
La Costiera Amalfitana, con i suoi alberghi a strapiombo sul mare, le ville sontuose e le spiagge incastonate tra gli scogli, è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Inutile sottolineare quanto sia suggestivo raggiungere la Costiera dall’acqua: avrete la possibilità di vedere alcuni tra i paesaggi più pittoreschi al mondo da una prospettiva ancora più accattivante… e di evitare costosi parcheggi e il traffico cittadino.
Meta di villeggiatura fin dai primi del Novecento, la Costiera fu eletta dall’alta borghesia e aristocrazia britannica come luogo ideale dove trascorrere l’inverno. Ma già prima degli inglesi, Boccaccio nel Decamerone ne esaltava i giardini, le fontane e le piccole città.
La Costiera Amalfitana gode di un clima mite, tipicamente Mediterraneo, che rende piacevole soggiornarvi durante tutto l’arco dell’anno.
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Noi siamo andati alla scoperta di 13 piccoli borghi affacciati sul mare, incastonati nella roccia o sui ripidi pendii.
- Vietri sul Mare
- Cetara
- Maiori
- Minori
- Scala
- Ravello
- Atrani
- Praiano
- Positano
- Furore
- Amalfi
- Conca dei Marini
- Tramonti
Giorno 1: Positano e Praiano
Incuriositi da tutti i racconti sulla romanticissima Positano, non poteva che essere questa perla la prima tappa del nostro viaggio. Famosa nel mondo per essere la meta vacanziera dei vip più importanti, che in questa baia sono soliti gettare le ancore dei loro yacht supermiliardari, ti stupirà con la bellezza del suo skyline che si erge sulla Spiaggia Grande ed è uno dei panorami più fotografati al mondo.
Partendo da Salerno, con un traghetto veloce, in circa 1h si giunge a destinazione e, nonostante tutte le foto che avete già trovato sul web, vi assicuro che la realtà supera di gran lunga le aspettative. Una volta a riva non si può fare a meno di immortalare le casette incastonate nella roccia, questo è sicuramente uno degli sfondi più instagrammati della Costiera!
A rendere affascinante Positano è anche la sua particolarissima ubicazione. A Positano oltre a girovagare per le stradine e le scalinate sulle quali si affacciano numerosi negozietti di artigianato locale (abiti in lino colorati, sandali in cuoio e ceramiche multicolori) potrai visitare la Chiesa di Santa Maria dell’Assunta che conserva una preziosa icona della Madonna nera, di origine bizantina.
Per gli appassionati, sicuramente interessante risulterà la visita del Mar, Museo Archeologico Romano, inaugurato nel 2018, che conserva i resti di una villa romana seppellita da un cataclisma che ebbe luogo a causa dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., che sconvolse anche la costa amalfitana.
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Andando verso la città, tra scale e vicoletti ci si imbatte nelle tante botteghe ricche di articoli fatti a mano, dove acquistare un souvenir da portare a casa o un bel costume da sfoggiare in questi giorni. Concedetevi una visita alla Villa Romana: resterete sorpresi dei suoi spettacolari affreschi, poi fermatevi in uno dei tanti ristorantini.
Anche fare un bagno refrigerante nel mare di Positano, insignito da ormai molti anni della Bandiera Blu, eco-label che contraddistingue le acque di qualità, sarà sicuramente una bella esperienza!
Dopo un buon pranzo a base di pesce e un calice di ottimo vino bianco, si riparte alla volta di Praiano. In circa 15 minuti, un economico bus vi porterà a destinazione: è il momento di concedersi un bagno in uno scenario mozzafiato! Praiano, te la consigliamo per il tramonto: dalla piazzetta maiolicata, adiacente la chiesa di San Gennaro, puoi ammirare un tramonto mozzafiato. Ma anche dalla spiaggia della Gavitella puoi goderti uno spettacolo meraviglioso, soprattutto perché qui il sole tramonta più tardi.
Giorno 2: Amalfi e Atrani
Il secondo giorno è dedicato all’altro colosso della zona, che dà il nome all’intera Costiera: Amalfi. Mentre tutti gli altri 12 comuni che la compongono sono stati fino alla metà del secolo scorso non più che borghi di pescatori, Amalfi, già nel Medioevo, era una fiorente cittadina commerciale a vocazione marittima, e divenne presto Repubblica marinara fondando molte colonie in Africa e centri di rappresentanza in Oriente e perfino in India.
Prima missione in città è mangiare l’ottima sfogliatella alla Pasticceria Pansa, accompagnata da un buon espresso. A soli tre minuti di distanza, l’originalissima fontana Cap e Ciuccio, col suo presepe permanente, è una tappa che non vorrete mancare prima di concedervi una passeggiata tra le caratteristiche strade amalfitane.
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Proprio nel girovagare senza una vera meta tra i vicoletti intrecciati l’uno all’altro, ho assaporato la vera bellezza della città… e anche un bel cuoppo di pesce fritto, tipico di queste parti. Fermatevi poi a bere qualcosa accomodandovi ai tavolini della piazza, in totale relax, godendovi la vista dell’imponente Duomo di Sant’Andrea.
Prima di andar via non dimenticate di scattare qualche foto ricordo sulla scenografica scalinata, ma attenzione a salirci mano nella mano con la vostra dolce metà: una leggenda dice porti sfortuna! Mettendo da parte le superstizioni, anche il secondo pomeriggio lo dedichiamo al relax in spiaggia. Spostandoci nella vicinissima Atrani troveremo una piccola conca poco affollata, dove poter fare un bel tuffo rinfrescante. Atrani ha conservato il suo caratteristico aspetto di borgo di pescatori ed è il secondo paese più piccolo d’Italia.
Giorno 3: Ravello e Minori
Il terzo giorno comincia con la visita alla città dei panorami: Ravello. Qui è stato difficile optare tra l’una o l’altra villa, ma Villa Cimbrone con la sua Terrazza dell’Infinito si è rivelata un’ottima scelta. I profumi dei fiori e degli agrumeti che avvolgono questa visita mettono decisamente di buon umore e il panorama è spettacolare.
Posizionata a 350 metri dal mare, a Ravello Wagner ambientò parte del suo Parsifal e Lawrence scrisse il suo capolavoro L’amante di Lady Chatterley. Al suo interno è possibile contemplare l’Ambone del Vangelo di Nicola e di Bartolomeo da Foggia, caratterizzato da intarsi marmorei, e l’Ambone del profeta Giona.
Il percorso continua con un’immersione nell’architettura suggestiva di Villa Rufolo, costruita intorno al XIII secolo, per poi procedere verso la terrazza sull’infinito di Ravello. Dopo un buon pranzo coronato dall’assaggio del tipico limoncello, dirigetevi nella vicina Minori per deliziarvi il palato con la rinomata delizia al limone di Sal de Riso e per una passeggiata vista mare.
Carta carbone di Maiori, anche Minori presenta un bel litorale balneabile. La piacevole brezza che scompiglia i capelli e l’odore di salsedine nell’aria, regalano sensazioni che scaldano il cuore.
Per concludere questa giornata ricca di emozioni, dopo un po’ di riposo in albergo, è giunta l’ora di una buonissima pizza sul lungomare di Salerno.
Giorno 4: Vietri sul Mare e Cetara
L’ultima mattinata è dedicata a Vietri sul Mare e alle sue famosissime ceramiche. Passeggiate per le caratteristiche stradine che regalano scorci ornati da caleidoscopici mosaici e visitate la bellissima cupola del Duomo di San Giovanni Battista. La porta della Costiera Amalfitana è Vietri sul Mare, famoso in tutta la Regione per le splendide ceramiche artigianali che decorano gli esterni delle case.
Lasciatevi tentare dai tanti souvenir in ceramica blu e giallo e portate a casa un pezzo unico al mondo, come ricordo di questa coloratissima città! Nel pomeriggio invece spostatevi nella vicina Cetara. Fate un giro in questo piccolo paese di pescatori dove sembra di essere tornati indietro nel tempo.
Celebre per l’omonima colatura di alici, Cetara è un antico borgo marinaro sul quale svetta la Torre Vicireale: eretta nel VXI secolo, si narra che fosse fondamentale per avvistare pirati in avvicinamento.
Consigli Utili per Visitare la Costiera Amalfitana
Durante l’alta stagione le località più rinomate sono destinazione ambita da molti. Per questo motivo consiglio di decidere in anticipo dove soggiornare e cosa visitare e, una volta sul posto, di spostarvi tra le città costiere via mare, grazie ai traghetti veloci che servono perfettamente la zona. Io ho deciso di soggiornare a Salerno, preferendo un alloggio più economico e sfruttando i suoi ottimi collegamenti via terra e via mare.
Come Spostarsi
La strada principale che si snoda lungo la Costiera è la statale 163, meglio conosciuta come Amalfitana, una strada panoramica di cinquanta chilometri a strapiombo sul mare che attraversa tutta la costa. I vari paesini della Costiera sono collegati da un servizio di autobus gestito dalla Sita. Le corse sono abbastanza frequenti e coprono tutta la giornata. Attenzione al sovraffollamento estivo.
Il traffico resta uno dei problemi principali della Costiera Amalfitana: gli spazi adibiti alla sosta dei veicoli sono pochi e costosi, quindi spesso si è costretti a lasciare l’auto molto distante rispetto al luogo che si deve raggiungere. La soluzione ottimale è quella di noleggiare un motorino. In alternativa tenete presente che sono tanti i collegamenti via mare tra le diverse località della Costiera.
Periodo Migliore per Visitare la Costiera Amalfitana
Per noi senza dubbio la primavera e l’autunno. Ovviamente, gli appassionati di mare sono esentati dal nostro consiglio. Per tutti gli altri, consigliamo di scegliere il periodo successivo alla Pasqua o i mesi di settembre ed ottobre, ideali anche per organizzare una fuga di due giorni o un tenero weekend romantico. In questi periodi, infatti, troverai il clima ideale per girovagare da un borgo all’altro, minore traffico, maggiore possibilità di parcheggio.
Eventi e Manifestazioni
Tra gli eventi più interessanti che animano la vita culturale della Costiera Amalfitana c’è sicuramente il Ravello Festival, nato nel 1953 e dedicato alla musica classica, al cinema, alla letteratura. Ogni anno viene scelto un leitmotiv comune a tutte le esibizioni artistiche. Nella prima domenica di giugno, ogni quattro anni a partire dal 1953, ad Amalfi si svolge la Regata Storica delle Repubbliche Marinare (si tiene a turno anche nelle città di Pisa, Genova e Venezia).
Il 13 giugno, invece, cade la festa di Sant’Antonio da Padova con la processione organizzata dai pescatori dal Convento di San Francesco fino alla spiaggia della vicina Atrani, via mare. Il 27 giugno si commemora invece il miracolo compiuto dal santo per salvare la città dai pirati. A fine luglio la celebre Notte delle Lampare illumina le acque di Cetara. Appuntamento il 30 novembre con il Santo patrono di Amalfi: Sant’Andrea.
Specialità Gastronomiche
Olio, limoni e vini D.O.C., ecco le specialità della Costiera Amalfitana. Il limone di Amalfi si chiama sfusato (per la forma affusolata) ed è tutelato dall’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.). Ma la Costiera vanta anche la primogenitura degli ndunderi, fatti con farina di farro e caglio e riconosciuti dall’Unesco come una delle prime paste codificate.
Altro must della zona è la Colatura di alici di Cetara, evoluzione del Garum romano, una salsa derivante dal processo naturale di conservazione delle alici. E poi c’è il latte prodotto a Tramonti, dove le mandrie sono allevate allo stato semibrado, e da cui ricavano magnifici fiordilatte, ricotte, provole e caciocavalli.
10 Cose da Vedere e Fare in Costiera Amalfitana
- Escursione sul Sentiero degli Dei
- Tour in barca in Costiera Amalfitana
- Visitare la città di Amalfi
- Ammirare la ceramica di Vietri sul Mare
- Assistere al Festival di Ravello
- Vedere la Costiera Amalfitana dalla Terrazza dell'Infinito
- Gustare una dolce visita da Sal de Riso
- Immersione a Punta Campanella
- Fare shopping a Positano
- Visitare la Valle delle Ferriere