Turismo in Africa: Dati, Statistiche e Prospettive
In Africa il settore turistico è da qualche anno in via di sviluppo, presentando numeri a dir poco entusiasmanti. L’industria del turismo è tra i settori dell’economia che in Africa conosce negli ultimi anni il ritmo di crescita più sostenuto. Con la consapevolezza del potenziale esistente, la maggior parte dei Paesi dell’Africa ha perciò elaborato dei piani strategici per sviluppare le opportunità offerte dal settore turistico come catalizzatore dello sviluppo economico.
Il turismo internazionale ha chiuso il 2023 all’88% dei livelli pre-pandemia, con circa 1,3 miliardi di arrivi internazionali. Secondo le stime preliminari:
- le entrate del turismo internazionale hanno raggiunto 1,4 trilioni di dollari nel 2023 (erano 1,5 trilioni nel 2019)
- i ricavi totali delle esportazioni derivanti dal turismo (compreso il trasporto passeggeri) sono stimati a 1,6 trilioni di dollari nel 2023 (1,7 trilioni nel 2019)
- il contributo economico del turismo è pari a 3,3 trilioni di dollari nel 2023, il 3% del PIL globale.
Secondo l’ultimo Barometro del Turismo dell’Organizzazione mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (Un Tourism), nel 2024 il turismo globale si è ripreso rispetto ai livelli pre-pandemia, con circa 1,4 miliardi di turisti che hanno viaggiato a livello internazionale, per un aumento dell’11% rispetto al 2023, ovvero 140 milioni di arrivi turistici internazionali in più.
“Nel 2024, il turismo globale ha completato la sua ripresa dalla pandemia e, in molti luoghi, gli arrivi turistici e in particolare i guadagni sono già più alti rispetto al 2019″ ha affermato il Segretario generale del Turismo delle Nazioni Unite Zurab Pololikashvili. “Si prevede” ha aggiunto “che la crescita continuerà per tutto il 2025, guidata da una forte domanda che contribuisce allo sviluppo socioeconomico delle destinazioni sia mature che emergenti.
Numeri e statistiche del turismo in Africa
Parlando di numeri legati all’industria, si possono citare le 64 milioni di persone nel 2018 a fronte di 22 milioni nel 2000, fatturando 73 miliardi di dollari e producendo 9 milioni di nuovi posti di lavoro.
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L’impatto del turismo sull’economia continentale non si limita però solo al contributo dei pagamenti effettuati dai circa 64 milioni di persone che hanno visitato un Paese dell’Africa, ma va esteso anche ai suoi effetti indiretti e indotti. È così che il turismo si rivela, in particolare nei Paesi con un’economia emergente, uno dei settori più importanti per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.
Nel 2016 il contributo diretto al PIL mondiale da parte del settore “Viaggi e Turismo” è stato molto rilevante ( USD2,306.0bn), difatti il settore turismo ha rappresentato il 3,1% del PIL globale.
Performance regionali nel 2023
UNWTO stima che nel 2023 siano stati registrati in tutto il mondo 1.286 milioni di turisti internazionali (visitatori che pernottano), con un aumento del 34% rispetto al 2022.
- Il Medio Oriente è l'unica regione a superare i livelli pre-pandemia con arrivi del 22% superiori al 2019. Diverse destinazioni hanno registrato risultati straordinari, tra cui Qatar (+90%) e Arabia Saudita (+56%).
- L'Europa, la regione più visitata al mondo, ha raggiunto il 94% dei livelli del 2019, supportata dalla domanda intra regionale e dai viaggi dagli Stati Uniti. L’Europa ha accolto 700 milioni degli 1,3 miliardi di viaggiatori registrati a livello globale, ovvero il 54% del totale mondiale.
- L'Africa ha recuperato il 96% dei visitatori pre-pandemia nel 2023, con una forte domanda da parte dei mercati europei. Etiopia (+30%), Tanzania (+20%) e Marocco (+11%) hanno superato i risultati dei primi 11 mesi del 2019.
- Gli arrivi nelle Americhe hanno raggiunto nel 2023 il 90% dei turisti del 2019, sostenuti da una solida domanda intra regionale. El Salvador (+40%), Colombia (+33%), Repubblica Dominicana (+24%) hanno registrato i risultati migliori nei primi dieci del 2023.
- L'Asia e il Pacifico hanno raggiunto il 65% dei livelli pre-pandemia: l’Asia meridionale ha recuperato l’87% dei livelli del 2019 e l’Asia nordorientale intorno al 55%. Tra i paesi con le migliori performance ci sono le Maldive (+10%) e le Fiji (+3%) che hanno recuperato i livelli dei primi 11 mesi del 2019, mentre la Nuova Caledonia (-4%) e le Samoa (-6%) si sono avvicinate.
Quattro sotto regioni hanno superato i livelli di arrivi del 2019: Europa del Mediterraneo meridionale, Caraibi, America Centrale e Nord Africa.
Performance regionali nel 2024
Nello specifico, la regione dell’Africa (74 milioni) ha accolto il 7% in più di arrivi rispetto al 2019 e il 12% in più rispetto al 2023, con l’Etiopia (+40%), il Marocco (+35%) e l’Egitto (+23%) che hanno registrato una crescita a due cifre ma anche la Tunisia (+9%) e il Kenya (+9%) che hanno superato i numeri del 2019.
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Il rapporto afferma che nel 2024, l’Africa Subsahariana ha recuperato il 96% dei livelli pre-pandemici.
Secondo il rapporto di Un Tourism, l’Europa rimane la più grande regione di destinazione al mondo, con 747 milioni di arrivi internazionali nel 2024 (+1% rispetto al 2019 e 5% rispetto al 2023), sostenuti da una forte domanda intraregionale.
Ovviamente ci sono alcuni Paesi africani più sviluppati e maggiormente aperti al turismo rispetto ad altri. Tuttavia, non si possono non considerare i numeri altisonanti del Marocco e dell’Egitto, che da un punto di vista prettamente turistico sono tra i primi in classifica. Ciò non toglie che il turismo in Sudafrica presenta percentuali ad oggi meravigliose.
Il turismo in Africa attualmente è vivacissimo, ma alcuni Paesi risultano maggiormente in crescita - da questo punto di vista - rispetto ad altri. In primis c’è il Marocco, il quale guida la classifica avvalendosi di un dato impressionante: 11 milioni di turisti all’anno in media.
Dopo le rivolte popolari risalenti al 2011, oggi è tornata quasi totalmente la tranquillità in Egitto, nonostante l’ombra del terrorismo. Anche la Tunisia è di nuovo in pista per la stessa motivazione, e il dato è incontrovertibile avendo una media 8 milioni di turisti annui.
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Cosa attrae i turisti in Africa?
Le prospettive per il turismo africano sono rosee, poiché come anticipato il 52% delle persone viene attratto dalla natura e dagli animali selvatici, mentre il mare e le spiagge egiziane e marocchine (ma non solo) attirano il 31% dei turisti che intendono viaggiare in Africa. Infine, il 17% degli individui è interessato alle attrazioni culturali e antropologiche delle varie località del continente.
Ciò indica la voglia delle persone di approcciarsi a nuove culture, scoprendo anche le bellezze artistiche e architettoniche presenti in questi territori. Il contatto con la natura e l’osservazione di panoramici incredibili, magari tra un’escursione e l’altra, lascia presagire la voglia che hanno le persone di immergersi in questi mondi geograficamente e culturalmente lontani dal proprio.
Il ruolo dei tour operator
Ciò a dimostrazione dei miglioramenti realizzati nell’ambito dei mezzi di comunicazione e dello sviluppo economico derivato dal turismo. I tour operator in Africa sono in ascesa, mentre in Europa avviene l’inverso; questo accade perché le agenzie di viaggio africane vendono online dei pacchetti e dei servizi convenienti e interessanti.
Previsioni per il 2024
UNWTO prevede che il turismo internazionale recupererà completamente i livelli pre-pandemici nel 2024 (+2% rispetto ai livelli del 2019).
Secondo l’ultimo sondaggio dell’UNWTO Tourism Confidence Index:
- il 67% dei professionisti del turismo indica prospettive migliori o molto migliori per il 2024 rispetto al 2023
- il 28% si aspetta prestazioni simili
- solo il 6% prevede che le prestazioni turistiche nel 2024 saranno peggio dell'anno scorso.
Si prevede che il turismo cinese in entrata e in uscita subirà un'accelerazione nel 2024, grazie alla facilitazione dei visti e al miglioramento della capacità aerea.
Gli ostacoli economici (inflazione persistente, tassi di interesse elevati, prezzi del petrolio volatili) e geopolitici continuano a porre sfide significative alla ripresa sostenuta del turismo internazionale.
Il Barometro mondiale del turismo
La pubblicazione dell'Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO) monitora regolarmente le tendenze del turismo a breve termine per fornire un'analisi completa sul turismo internazionale. Le informazioni vengono aggiornate più volte l'anno e comprendono un'analisi dei dati più recenti sulle destinazioni turistiche (turismo in entrata) e sui mercati di origine (turismo in uscita).
Il Barometro contiene tre volte l'anno un indice di fiducia basato sul sondaggio del gruppo di esperti del turismo dell'UNWTO, che fornisce una valutazione delle prestazioni recenti e delle prospettive a breve termine del turismo internazionale.
Il fascino unico dell'Africa
Non sapremo mai se Ernest Hemingway, quando scriveva della sua Africa, avrebbe mai lontanamente immaginato la confusione che l’opinione pubblica fa sulla definizione del continente nero. Non è solo questione di geografia da ripassare e scommettiamo, senza disturbare il suo riposo eterno, che ne sarebbe straconvinto anche Hemingway. Un continente, questo, che ha bisogno e ha voglia d’essere scoperto. E che è l’ideale meta, non tanto per una vacanza, quanto di un vero e proprio viaggio da cui non tornare cambiati è impossibile.
“I turisti sono andati in vacanza mentre i viaggiatori hanno fatto qualcos’altro. Hanno viaggiato.” scrive Alex Garland.
Con un record di cinquantotto milioni di visitatori l’anno, l’Africa, il continente Africa, individua i poli turistici in base al tipo di viaggio. I principali poli di attrazione turistica sono così dotati di resort extralusso, villaggi all-inclusive e bungalow sulla spiaggia per chi opta per il viaggio safari, anche vista mare.
Facile dire Africa, dunque: l’Africa è mille e più cose, con le loro impronte che restano nel cuore.
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