Imperia Liguria: Un Viaggio alla Scoperta di Tesori Nascosti
C’è una Liguria che sa di basilico e profuma di vigneti, una Liguria che respira con le onde e scroscia sulle scogliere, una Liguria che sussurra tra i borghi e canta tra i caruggi, una Liguria che sale per monti e si perde tra foreste e prati fioriti. È terra di mare, di natura, d’arte, di gusto, di racconti e passioni uniche. Quell’esplosione di sapori che fa scoprire sensazioni mai provate, quello scorcio che fa brillare gli occhi, quell’esperienza che dovrebbero provare tutti.
Capoluogo della provincia più occidentale della Liguria, Imperia è una città dai mille volti, facile da raggiungere e difficile da dimenticare. Imperia è un mosaico di atmosfere ed emozioni, con 350 km di costa e centinaia di percorsi che attraversano l’entroterra per scalare l’Appennino. Il suo territorio comunale si estende lungo la costa, in collina e nelle valli e comprende 11 borghi che un tempo erano città distinte; vennero unificati nel 1923.
Imperia deve il suo nome al torrente Impero che separa Oneglia da Porto Maurizio, un tempo città rivali. Due di questi, Oneglia e Porto Maurizio, sono considerati le due anime di Imperia: il primo sorge sulla foce del torrente Impero che dà il nome alla città, l’altro sul promontorio del Parasio. Città industriale oggi convertita al turismo, Imperia si trova lungo la Riviera dei Fiori (parte della Riviera di Ponente), la stessa di Sanremo e di vivaci località balneari.
Le frecce al suo arco non sono poche: un susseguirsi di spiagge di sabbia, ciottoli o roccia, scorci pittoreschi, interessanti attrazioni culturali, una villa esuberante e attività divertenti come un’escursione in barca a vela o in gommone se preferite emozioni più forti. Da aggiungere anche l’ottima cucina ligure, una vita notturna molto vivace (con locali sul lungomare, in centro e in spiaggia), buoni prezzi di hotel e b&b, la vicinanza a famose località turistiche.
Cosa Vedere a Imperia
Le attrazioni più interessanti di Imperia si concentrano nei due borghi principali di Oneglia e Porto Maurizio, ma ci sono cose da vedere un po’ in tutta la città.
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Oneglia
Per come sono disposte strade e ferrovie italiane rispetto alla Liguria, è più probabile si approcci Imperia a partire dalla sua componente Oneglia, scendendo dal treno o uscendo dall’autostrada a Imperia Est - ma ovviamente c’è anche l’opzione costiera della statale 1 Aurelia - nei quartieri dove il torrente Impero sfocia a mare.
Nel centro di Oneglia è presente la Collegiata di S. Giovanni Battista, un’importante chiesa fulgido esempio di architettura barocca realizzata nel 700. Addentrandosi verso il rione di Castelvecchio non può non essere notata la maestosa Chiesa di Santa Maria Maggiore che sovrasta la vallata e dal cui piazzale antistante si gode di uno splendido panorama della città. Subito retrostante il porto c’è la vecchia Oneglia, con le antiche dimore dei pescatori e con il Palazzo Doria, dove crebbe Andrea Doria, mentre al confine est della città si trovano i resti della cinta muraria.
In direzione di Genova si trovano spiagge per lo più di ciottoli e scogli, sia libere sia attrezzate. Da Calata Cuneo verso l’entroterra si entra nell’Oneglia più urbana, per lustrarsi gli occhi all’interno della Basilica di S. Giovanni Battista. Che il Ponente ligure sia terra di ulivi è noto.
Museo dell’Olivo Carlo Carli
Converrà allora portarsi un po’ più lontani dal mare per andare a informarsi meglio - è un’esposizione vivace, didattica ma assolutamente non noiosa - al Museo dell’Olivo Carlo Carli. A una delle piante simbolo della Liguria nonché una delle attività economiche più importanti nella provincia di Imperia è dedicato il Museo dell’Olivo Carlo Carli.
È un museo privato ospitato in una elegante palazzina liberty che fu la prima sede dell’azienda Fratelli Carli; racconta l’affascinante storia dell’olio e dell’olivo da ogni possibile punto di vista: storico, simbolico, artistico, botanico, commerciale, colturale, economico e tecnologico.
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In esposizione troverete i pezzi più interessanti della collezione privata iniziata da Carlo Carli e ampliata da altri membri della famiglia: splendide oliere in materiali preziosi, ampolle, lumi a olio settecenteschi, lucerne, attrezzi di lavoro usati in olivocoltura, antiche giare olearie, frantoi dal Seicento all’Ottocento, oggetti per l’uso cosmetico dell’olio e persino il tronco fossilizzato di un olivo selvatico che risale a 12 milioni di anni fa.
Da piazza Dante, raggiungibile seguendo i portici di via Bonfante, la via Berio indirizza verso la coppia di palme che marca l’ingresso al Museo dell’Olivo Carlo Carli, vero monumento a una produzione alimentare storica di Oneglia.
Basilica di San Giovanni Battista
Che si arrivi a S. Giovanni Battista da Calata Cuneo - fra i carruggi attorno al mercato coperto - oppure dal centro di piazza Dante, la Basilica accoglie con la sua fronte barocca sul piccolo slargo. La chiesa è sostanzialmente settecentesca, ma la facciata è stata completata piuttosto tardi, nel primo ’800. Da qui non si vede il campanile, il più alto in città.
Calata Giovanni Battista Cuneo
A ovest di Borgo Peri inizia Calata Cuneo: così viene chiamata la banchina del porto commerciale di Oneglia, delimitata da una fila di case porticate dai colori pastelli. Questa zona è un popolare luogo di ritrovo per la gente del posto sia di giorno che di sera. Molti i locali che si affacciano sulla banchina, perfetti per un aperitivo o per un drink dopo cena.
Dalla banchina potete accedere al Molo Lungo, al termine del quale incontrerete un faro verde. Dal molo potrete scattare magnifiche fotografie del porto con le colorate casette di Calata Cuneo sullo sfondo, mentre una volta giunti al faro potrete ammirare il borgo di Porto Maurizio.
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Porto Maurizio
Il centro storico dell’“altra Imperia” - ovviamente collegata alla sorella Oneglia da trasporti pubblici urbani - si identifica con il Parasio, come si chiama il promontorio cittadino fra magnifici panorami. Già i dislivelli e le vedute valgono una visita, cui si aggiunge il movimentato tessuto edilizio d’epoca: lo si può scoprire seguendo la segnaletica del percorso “Gira Parasio” ed entrando nel Loggiato di S. Chiara, nell’Oratorio di S. Pietro e nel Duomo di S. Maurizio.
Il centro di Porto Maurizio è invece situato di su un promontorio proteso sul mare chiamato Parasio, caratteristico e ricco di carrugi, storici palazzi e importanti monumenti tra cui il la chiesa più grande della regione, il duomo di San Maurizio, costruito in stile neoclassico tra il 1781 e il 1832, la casa natale di San Leonardo, il convento delle suore di Santa Chiara con le sue suggestive logge, l’oratorio di San Pietro ed il Museo Navale Internazionale del Ponente Ligure, il teatro Cavour, esempio di architettura ottocentesca e la Chiesa dei Cavalieri di Malta, eretta nel 1362, che si trova all’esterno dall’antica cinta muraria.
Sotto il Parasio, al livello del mare, si trovano invece il Museo Navale di Imperia, nuova sistemazione del precedente Museo Navale Internazionale del Ponente Ligure, e la distesa di sabbia della Spiaggia d’Oro, che nella bella stagione si riempie di ombrelloni e di sdraio. L’esposizione organizzata in Calata Anselmi, nel quartiere Borgo Marina di Porto Maurizio, testimonia con reperti archeologici, cimeli, oggetti e strumentazioni nautiche dal ’600 a oggi il rapporto vitale che dalla notte dei tempi lega la specie umana al mare.
Dal Museo sporge la cupola verde rame del Planetario dove, seduti in poltrona, si volge lo sguardo verso l’alto per essere trasportati nello spazio e nel tempo. Si sale poi appena un poco fino al Borgo Parasio - il raccolto quartiere medievale al centro - passando per Via Fossi e Via Achille Vianelli. Su quest’ultima, un’indicazione invita a scendere all'adiacente Via Santa Caterina per trovare la casa natale del patrono San Leonardo e, accanto, l'oratorio intonacato a strisce bianche e nere che porta il suo nome.
Via Vianelli continua seguendo l’ovale del Borgo Parasio, arrivando presto al panoramico Loggiato di S. Chiara e al vicinissimo Oratorio di S. Pietro.
Borgo Marina
Borgo Marina è la zona del porto turistico: un tempo tranquillo borgo di pescatori, è oggi una vivace zona di bar, ristoranti e gelaterie. Potete gustarvi una cena comodamente seduti in un locale oppure fare come la gente del posto ovvero prendervi qualcosa da asporto e sedervi a mangiare su una panchina del molo.
Villa Grock
In una quindicina di minuti a piedi da piazza Dante si sale a quella che era stata la residenza di Charles Adrien Wettach, cittadino elvetico dal Cantone di Berna trapiantato in Liguria, grande protagonista dell’arte del circo e celebre nell’Europa del ’900 sotto lo pseudonimo di Grock.
Dopo che Grock si era dovuto rifugiare nella nativa Svizzera di fronte all’occupazione tedesca, e definitivamente dopo la scomparsa del proprietario nel 1954, quella che allora si chiamava Villa Bianca era decaduta. Ma la Provincia di Imperia l’ha acquisita, e con il passaggio al Comune agli inizi del terzo millennio il complesso è stato ben ripristinato e aperto al pubblico.
L’attrazione più originale di Imperia è Villa Grock, una residenza signorile molto particolare appartenuta a Adrien Wettach (Grock era il suo nome d’arte). Conosciuto come “il Re dei Clown” fu un artista circense completo (clown, ma anche acrobata, giocoliere, equilibrista, musicista), capace di entusiasmare le folle accorse ai suoi spettacoli. All’inizio degli anni Venti venne a Imperia per far visita ai suoceri in villeggiatura, si innamorò del luogo e decise di comprare Villa Bianca (ribattezzata Villa Grock in suo onore), un’elegante villa con terreno, che usò dapprima come casa vacanza poi come residenza stabile fino alla morte.
Raffinata e stravagante al tempo stesso, Villa Grock è una commistione unica di elementi architettonici e decorativi che rimandano al mondo circense, stile liberty ed influssi di artisti contemporanei come Dalì, Picasso e Gaudì. Impossibile da etichettare con uno stile, la villa è l’espressione di una personalità fuori dal comune, dotata di una creatività illimitata.
Dal 2010 è aperta al pubblico e ospita un originale museo, divertente e nostalgico al tempo stesso, che con tecnologie moderne riporta in vita la magia della creatività a cavallo tra Ottocento e Novecento. La visita comprende anche il parco della villa, ideato dallo stesso Grock che era un grande amante delle piante. Elegante come i tipici giardini rivieraschi, con una nota di brio in più data dalla fervida immaginazione del suo primo proprietario e ideatore, è un parco da non perdere.
Santuario di Montegrazie
Per raggiungere il Santuario, in alto nel verde a monte di Imperia, è effettivamente utile guidare quindici o venti minuti da Porto Maurizio. Le ragioni per scegliere questa meta sono comunque molto importanti, sia per il panorama spettacolare sia, sul lato artistico, per gli affreschi tardo-medievali - estremamente espressivi nel loro linguaggio spesso popolare, come in un fumetto - che si passano in rassegna sulle pareti della chiesa principale.
Spiagge di Imperia
Le spiagge di Imperia soddisfano ogni gusto: senza uscire dal territorio comunale si possono trovare spiagge di sabbia finissima, spiagge di ciottoli e scogli. Le prime si estendono lungo il litorale di Porto Maurizio, in particolare nelle zone della Marina di Prino e comprendono sia aree libere sia aree con stabilimenti balneari dotati di tutti i servizi. Per le spiagge di ciottoli meglio andare a Oneglia, in particolare dalla spianata di Borgo Peri fino allo scoglio della Galeazza.
Gli scogli sono disseminati un po’ lungo tutta la costa: ce ne sono di molto frequentati, come quelli a ridosso della Marina di Porto Maurizio e tra l’anfiteatro della Rabina e la Galeazza, ed altri più tranquilli. Uscendo dal comune di Imperia si possono facilmente raggiungere le più importanti località balneari della Riviera di Ponente tra cui Arma di Taggia, Diano Marina, Cervo e San Lorenzo al Mare.
Cosa Vedere Vicino Imperia
La località più nota in provincia di Imperia è certamente Sanremo, la città dei fiori e del più famoso programma televisivo italiano. All’estremità occidentale della provincia si trova Ventimiglia, città di confine spesso snobbata dai turisti che ha invece moltissimo da offrire. Lasciate il clima mite, il sole e i fiori della costa per scoprire il tesoro misterioso della provincia di Imperia: Triora.
Se poi si volesse allargare la visita ad altri luoghi meno prossimi nell’entroterra - ma per chi sta visitando Imperia serve proprio un’auto, perché sono una cinquantina di chilometri fin oltre Arma di Taggia - un suggerimento che senz’altro si impone è quello di Ceriana, un borgo arrampicato su dislivelli e scorci, con mura e chiese a picco sulle rocce, immeritatamente poco considerato dal turismo tradizionale.
Gastronomia e Specialità di Imperia
Il territorio della provincia di Imperia, inoltre, regala ai suoi visitatori sapori genuini dei suoi prodotti, dall’olio extravergine di oliva ai vini come l’Ormeasco, il Rossese e il Vermentino. Sono tanti i prodotti tipici della zona e le specialità gastronomiche che tentano il palato del turista:
- Le olive taggiasche
- Il pigato di Pieve di Teco e di Ranzo
- L’ormeasco di Pornassio
- Il rossese di Dolceacqua
- Le verdure ripiene
- La torta verde
- La piscialandrea, o pizza all’Andrea, che deve il suo nome ad Andrea Doria ed è la specialità più famosa di Imperia. È una pizza condita con sugo, pasta di acciughe, olio di oliva e aglio.
Da sempre la produzione di olio di oliva ha caratterizzato l’economia della città. Nella zona retrostante i centro di Oneglia, in via Garessio, dove c’era una forte concentrazione di oleifici è presente il famoso museo dell’olivo dei Fratelli Carli. Oggi i frantoi sono ancora numerosi e sono sparsi su tutto il territorio Imperiese.
Imperia è capitale dell'olio, delle olive, fino a qualche anno fa lo è stata anche della pasta (Agnesi, il più antico marchio di produttori di pasta secca del mondo, nacque proprio qui, nel 1824). Offre poi tante gustose specialità locali e della provincia: dalla pizza all'Andrea al machetto di acciughe, dai barbagiuan fritti (alle bietole e spinaci o alla zucca e formaggio) allo stoccafisso all'onegliese. E ancora il pesto, i funghi, le torte di verdure, i formaggi di pecora brigasca, la stroscia di Pietrabruna, con l'olio di oliva al posto del burro.
Temperature Medie a Imperia
Giorno | Temperatura Minima (°C) | Temperatura Massima (°C) |
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Sabato | 21 | 30 |
Domenica | 22 | 30 |
Lunedì | 22 | 29 |
Martedì | 21 | 29 |
Mercoledì | 21 | 29 |
Giovedì | 20 | 28 |
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