Consolato Indiano a Milano: Informazioni Utili per il Tuo Viaggio in India
L’India è un paese immenso, ricchissimo di luoghi da scoprire ed esperienze da vivere. Proprio per questo, però, un viaggio in India non può essere improvvisato. Scegliete con anticipo l’area che desiderate visitare e costruite il vostro itinerario in considerazione del tempo a disposizione, soprattutto assicuratevi di avere raccolto per tempo tutti i documenti necessari per il viaggio. In cima alla lista c’è senz’altro il visto d’ingresso.
Come Ottenere il Visto Indiano
Ottenerlo non è complicato, ma esistono regole e procedure precise da seguire per compilare la domanda. Da aprile 2017 le regole per ottenere il visto sono cambiate: fino a quella data era possibile fare domanda e successivamente ritirare il documento solo recandosi fisicamente presso la sede dell’Ambasciata Indiana (Roma) e al Consolato (Milano), oppure attraverso le agenzie incaricate (ma con un costo maggiorato). Ora, la domanda deve essere compilata online sul sito ufficiale del governo indiano Indian Visa Online. Sul sito, troverai una guida dettagliata per la compilazione e l’invio dei documenti necessari. Una volta compilata e inviata la domanda online, il visto viene generalmente rilasciato in tempi brevi, solitamente entro 3 giorni lavorativi.
Informazioni Utili sul Fuso Orario e la Salute
L’India fa parte delle regioni del mondo in cui il fuso orario non corrisponde a uno spostamento di un numero intero di ore rispetto all’UTC (Coordinated Universal Time). L’ora standard locale è 5 ore e 30 minuti in anticipo rispetto a quella del meridiano di Greenwich e 4 ore e 30 minuti rispetto all’Italia (3 ore e 30 minuti quando è in vigore l’ora legale). Di norma superando più di cinque fusi orari si viene colti dalla sindrome del jet lag.
Non è obbligatoria nessuna vaccinazione (a parte quella per la Febbre Gialla se si proviene da paesi infetti) anche se è opportuno prendere alcune precauzioni. Sono consigliate le vaccinazioni per l’antitifica, l’antitetanica e l’epatite A, da iniziare due settimane prima della partenza, da continuare durante il soggiorno e per quattro settimane al rientro in Italia. Presso alcuni centri di medicina dei viaggi o presso i tour operator sono spesso disponibili gratuitamente opuscoli e stampati di informazione sanitaria per i viaggiatori. La qualità dell’assistenza sanitaria varia molto a seconda del posto, soprattutto al di fuori delle grandi metropoli. È fortemente consigliato rivolgersi alle cliniche che offrono servizi specificamente per i viaggiatori e agli stranieri residenti, anche se più costose rispetto agli ospedali locali, offrono un’assistenza sanitaria di livello superiore.
Sicurezza e Zone a Rischio
Da segnalare le zone più a rischio della regione dello Jammu e il Kashmir che sono stati negli anni teatro di frequenti disordini, anche violenti, e di attacchi terroristici. Rimangono fortemente sconsigliati viaggi, se non essenziali, in queste zone, particolarmente nelle aree di confine con il Pakistan. Sconsigliata anche la via stradale da Srinagar per il Ladakh. Si consiglia particolare prudenza anche a chi deve recarsi nelle zone rurali degli Stati del West Bengal, Bihar, Jharkhand, Chattisgarh e Andra Pradesh, dove operano gruppi estremisti violenti. Gli ultimi tempi hanno visto una recrudescenza del fenomeno, con attacchi terroristici anche alle linee ferroviarie. Nello Stato del Bihar sono inoltre presenti rischi connessi all’elevato livello di criminalita’ comune, per cui si sconsigliano gli spostamenti non in gruppi, specialmente dopo il calare del sole nelle zone lontane dai centri abitati.
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Documenti Necessari per l'Ingresso
Per entrare in India è necessario un passaporto con validità di almeno 6 mesi ed il visto che é rilasciato dai Consolati italiani di Roma e Milano. È consigliato procurarsi un visto per sei mesi ma ne esiste anche uno per tre mesi o solamente di transito. Una volta entrati nel Paese è possibile prolungarlo, ma un consiglio è di farlo prima della scadenza di quello che vi è stato concesso in Italia. Le estensioni del visto (solo per quelli di sei mesi) sono rilasciate dai Foreigner’s Registration Offices ma si possono richiedere anche negli uffici del Superintendent of Police.
La Rupia Indiana e Come Gestire il Denaro
La moneta è la rupia indiana (Rs) suddivisa in 100 paise (p). In India circolano monete da 5, 10, 20, 25 e 50 paise e da Rs1, 2 e 5; le banconote sono in tagli da Rs5, 10, 20, 50, 500 e 1000. La rupia indiana essendo collegata a un paniere di monete, ha un valore molto stabile. 1€ corrisponde a circa 67,4 Rs. Solo nelle città principali si trovano bancomat da cui prelevare direttamente moneta in valuta locale. Dunque cercate di avere con voi sempre un po’ di rupie in banconote di piccolo taglio perché difficilmente tassisti, piccoli negozianti ecc. saranno in grado di darvi il resto.
Consigli Utili per Interagire con gli Indiani
Sappiate che quando vi rivolgete agli Indiani per chiedere un’informazione, piuttosto che ammettere di non sapere dove si trova una via o un monumento, si inventano una risposta qualsiasi pur di farvi piacere. Per aumentare le probabilità di ricevere una risposta attendibile quando chiedete informazioni, evitate di porre domande in modo troppo diretto. Per esempio sicuramente meglio chiedere “Qual è la strada che porta al tempio?” piuttosto che indicare una via e chiedere “è questa la strada che porta al tempio?”. Quindi, prima di seguire un’indicazione chiedete ad almeno due o tre persone. Evitate di toccare la gente, soprattutto i bambini, con la mano sinistra considerata impura, ed evitate anche di fare eccessivi complimenti a un bel bimbo in presenza della madre poiché gli indiani, piuttosto superstiziosi, ritengono che esista un “occhio malefico” geloso della bellezza.
Non scandalizzatevi mai e non lasciatevi andare a commenti pesanti davanti a spettacoli non proprio occidentali: gli Indiani spesso con estrema disinvoltura si lavano o defecano per strada.
Frasi Utili in Hindi
La maggior parte dei suoni dell’Hindi è simile al suono dei corrispondenti caratteri latini, con qualche eccezione. Prestate molta attenzione alla pronuncia delle vocali e in particolare alla loro lunghezza.
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- Arrivederci / Come sta? Namaste/namskaar / Aap kaise/kaisii haing?
- Quando? / Adesso Kab?
- Dov’è la…? / Piazza …kahaang hai?
- È lontano/vicino?
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