Portovenere: Informazioni Turistiche e Cosa Vedere
Portovenere, colorato borgo del Levante Ligure adagiato tra le onde e le rocce, è una meta ideale. All’interno del Golfo dei Poeti, Portovenere è uno dei posti più apprezzati della Liguria. La sua posizione strategica, molto vicina alle Cinque Terre e a poca distanza da La Spezia e dalla Toscana lo rendono uno dei posti più visitati d'Italia. Le sue bellezze, la sua posizione, i suoi colori, le antiche chiese, le isole pittoresche e le numerose grotte, le hanno valso il riconoscimento di Patrimonio dell'Umanità Unesco. È un gioiello tutto da scoprire e da ammirare, la meta perfetta in qualsiasi stagione dell'anno.
Per chi visita Portovenere in un giorno, ci sono alcune tappe obbligate. Prima di partire con la visita, vi consigliamo un rapido passaggio alla Pro Loco di Portovenere, in Piazza Bastreri 7.
All'interno del Golfo dei Poeti, Portovenere è uno dei posti più apprezzati della Liguria. La sua posizione strategica, molto vicina alle Cinque Terre e a poca distanza da La Spezia e dalla Toscana lo rendono uno dei posti più visitati d'Italia. I suoi scorci emozionanti e gli scenari folgoranti hanno attirato, nel corso dei secoli, artisti quali Montale, Wagner e Lord Byron, che la scelsero come meta dei loro soggiorni.
Cosa vedere a Portovenere
Tra le cose da vedere a Portovenere non ci sono solo edifici costruiti dall’uomo, ma tante bellezze naturali. Di seguito, abbiamo selezionato alcuni tra i luoghi più famosi e suggestivi da visitare a Portovenere:
Il Carugio e le Case Torri
All’entrata del borgo, subito dopo Piazza Bastreri, passate sotto la Porta medioevale del paese che vi introduce al carugio (in dialetto ligure la strada, il corso) e alle sue scale dei Capitolo. Il carugio principale, via Capellini, è da percorrere con attenzione, per ammirare le case torri, i portali antichi e le varie attività commerciali che lo popolano. Curiosando tra le vetrine, potrete trovare manufatti unici come ceramiche dipinte a mano, tessuti di seta, gioielli artigianali e profumi locali. Proseguendo lungo via Capellini vi imbatterete nella piccola piazza Paolo Centenario. Le case torri hanno una caratteristica peculiare: possiedono due entrate, una rivolta verso il mare e una rivolta sul carugio.
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Porto Venere è famosa proprio per queste immagini: il borgo marinaro con le caratteristiche case torri colorate, avviluppate una sull’altra.
Le Scale dei Capitoli
Qua e là si incontrano strette scalinate che le inframezzano, osservando attentamente, notiamo che sono contrassegnate rispettivamente dalle scritte “Scala 1° Capitolo” e “Scala 2° Capitolo”. Le scale dei capitoli sono sottoportici costituiti da ripidi gradini che collegano Via Cappellini al porto e alla Calata Doria.
Calata Doria e la Palazzata
Da piazza Spallanzani, dove sorge la chiesa di San Pietro, prendete le scale per scendere sul mare in Calata Doria. Una passeggiata lungo Calata Doria è un must: da una parte il mare e i giochi di luce tra le barche del porticciolo, dall’altra la palazzata, un’esplosione di tonalità calde che riflettono la luce del sole. In estate, in Calata - località Scoglietti (chiedete ad un qualsiasi negoziante, ve la indicherà), l’occasione è ghiotta per un bagno con l’isola Palmaria di fronte e la palazzata delle case torri colorate dietro. Immersi in un mare senza uguali e uno scenario da far invidia anche alle vicine 5 Terre.
Per proteggere Portovenere dalle invasioni, la Repubblica di Genova fece costruire la Palazzata a Mare. Di fatto si tratta di case-torri di differenti larghezze e altezze diverse le cui fondamenta sono saldamente ancorate nelle rocce. L’alternanza di colori pastello crea un insieme molto bello da vedere. Per apprezzarle al meglio da terra ti consiglio ti guardarle dal terminal dei traghetti di Portovenere.
Chiesa di San Pietro
La passeggiata nel carugio conduce alla chiesetta di San Pietro, sulla punta estrema del paese. Chiunque si trovi da queste parti, anche solo per una visita veloce di poche ore, non può perdersi questo scorcio. San Pietro si erge maestosa sulla punta estrema del borgo, visibile via mare e terra. Un gioiello dell’architettura gotica genovese, con influenze bizantine, che sorge sul sito di un antico tempio pagano dedicato a Venere Ericina. Ecco un altro must tra i luoghi instagrammabili.
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A fasce bianche e nere, è il biglietto da visita con cui Portovenere si presenta a chi proviene in traghetto da Riomaggiore. Arroccata su uno sperone a strapiombo sul mare, è formata da due edifici: uno in stile romanico, antico e l'altro gotico, più recente. Fu costruita nel 1198 sui resti di un vecchio tempio pagano, che ha dato il nome allo stesso paese: Portus Veneris. Piccola, spoglia e molto semplice, la chiesa di San Pietro affascina proprio per la sua linearità. L'ingresso si trova sul fianco sinistro. Da non perdere la loggia ubicata appena fuori dalla chiesetta; dalle finestrelle il panorama è mozzafiato! La chiesa è il "cristiano tempio" citato da Eugenio Montale in una poesia dedicata a Porto Venere.
Grotta di Byron
La grotta deve il suo nome al poeta George Gordon Byron, che amava nuotare in queste acque trovando ispirazione per le sue opere nella bellezza selvaggia del luogo. La grotta è accessibile solo via mare, attraverso escursioni in barca o tour in kayak. I più avventurosi possono anche raggiungerla a nuoto.
Forte del suo legame con il Golfo dei Poeti, a lui è stata intitolata la Grotta Arpaia che si apre nell’ansa fra la Punta San Pietro e lo sperone roccioso dove sorge il Castello Doria. La leggendaria Grotta di Byron. Leggenda vuole che Byron fosse approdato in questa grotta durante la traversata a nuoto per andare a trovare il suo collega e amico Peter Shelley che soggiornava a Portovenere…ma si tratta appunto di un’ardita leggenda, nonostante la presenza di una targa che ricorda questo episodio.
Castello Doria
Salendo attraverso le scalinate che portano alla fortezza, ci si trova di fronte a viste spettacolari. Gli antichi mulini a vento cilindrici e le torri di avvistamento svettano lungo il percorso panoramico. Il Castello Doria ha visto passare i secoli, ed oggi è un luogo maestoso e silente, dallo sconfinato orizzonte.
Isola Palmaria, Tino e Tinetto
Di fronte a Portovenere tre isole compongono l’arcipelago dell’omonimo Parco Naturale: Pamaria, l’isola più grande, separata da Portovenere solamente da uno stretto braccio di mare percorribile anche a nuoto Tino, sotto la giurisdizione della Marina Militare e visitabile durante un solo weekend all’anno in occasione della Festa di San Venerio, patrono del Golfo Tinetto, la più piccola delle tre isole, davanti alla quale svetta la Stella Maris, la statua della vergine Maria a protezione dei naviganti per evitare il temibile Scoglio del Diavolo.
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Da fine marzo a inizio novembre è possibile fare il giro delle 3 isole in battello: un tour panoramico che permette di ammirare da una prospettiva a filo d’acqua la bellezza naturalistica di questi luoghi.
Parti alla scoperta delle isole Palmaria, Tino e Tinetto con le escursioni organizzate dalla cooperativa Barcaioli.
Il periplo dell’Isola Palmaria è una camminata di circa due ore, tuttavia merita anche prendere in considerazione alcune varianti e punti di raccordo, come quello che scende alla Grotta dei Colombi.
Chiesa di San Lorenzo (Santuario della Madonna Bianca)
Le fronde degli alberi nascondono in parte la facciata della chiesa di San Lorenzo, nota anche come santuario della Madonna Bianca.
E' una delle due chiese principali del paese e fu costruita nel 1130 in posizione dominante sull'abitato. All'esterno presenta una facciata in pietra e la parte centrale ha la tipica decorazione genovese a strisce bianche e nere. L'interno, invece, presenta 3 navate sostenute da colonne in marmo di Carrara e alcune opere interessanti tra cui il dipinto della Madonna Bianca, protettrice del borgo, che salvò il paese dalla peste.
Altre Attrazioni e Attività
- Il Parco Naturale Regionale di Porto Venere: Un'area protetta che offre una ricca biodiversità e pareti di vegetazione a picco sul mare.
- Le Grazie: Un borgo adagiato in un’insenatura ben riparata, con un porticciolo e un'atmosfera tranquilla.
- Villa Romana del Varignano: Un sito archeologico con i resti di una villa rustica risalente al II secolo a.C.
- Immersioni e Snorkeling: La Secca di Dante, la Parete del Tino, la Grotta del Tinetto e la Grotta Byron sono luoghi popolari per praticare questi sport acquatici.
- Escursioni: Campiglia è un borgo arroccato a 400 metri slm, raggiungibile in circa 1h45′ di cammino.
Consigli Utili
- Come arrivare: Durante l’alta stagione vi consiglio di raggiungere Portovenere con mezzi alternativi rispetto alla macchina. Pur non essendo servita dalla linea ferroviaria, Portovenere può essere infatti facilmente raggiunta in bus da La Spezia oppure in traghetto sempre da La Spezia, ma anche da Lerici e dalle Cinque Terre.
- Parcheggio: Se proprio non volete rinunciare alla macchina, sappiate che a Portovenere c’è un parcheggio multipiano (a prezzi folli) e una serie di parcheggi con tariffe diverse in base a quanto distano dal centro storico: noi a ottobre abbiamo lasciato l’auto al parcheggio zona P3, a circa 15 minuti a piedi dal borgo.
- Alloggio: Per il vostro soggiorno a Portovenere potete contare su una gran quantità e varietà di alloggi: da moderni loft a semplici locande, passando per case immerse nel verde, stanze e appartamenti con vista mare, residence e persino boat&breakfast per chi vuole provare l’emozione di dormire in barca.
- Quanto tempo dedicare: Lo volete un consiglio spassionato? Per avere un vero assaggio di questo posto ci vogliono almeno due giorni.
Tabella Riepilogativa Parcheggi a Portovenere
Zona Parcheggio | Descrizione | Tariffa oraria (approssimativa) |
---|---|---|
P1 | Tra il paese e l'Arenella | €3,00 |
P2 | Tra l'Arenella e la seconda traversa Olivo | €2,50 |
P3 | Tra Salita Cavo e Via Garibaldi | €2,00 |
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