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Italo: Storia e Innovazione nel Trasporto Ferroviario Italiano

Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori (NTV) è il primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità, nato per competere con Ferrovie dello Stato.

L'avventura di Italo inizia nel 2006. Ed è il racconto di una realtà tutta italiana. L’idea di Montezemolo era quella di inserirsi in un mercato che, fino alla creazione della sua società di trasporti, era un monopolio della “Ferrovie dello Stato Italiano”.

Italiana nel portafogli, perché italiani sono i soci fondatori - Luca di Montezemolo, Diego della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone -, italiana è la grande maggioranza degli azionisti. Italiana nella testa, perché italiani sono i tecnici che l'hanno pensata, progettata, realizzata e messa in servizio. Italiana nel cuore, perché studiando e lavorando con il cuore i nostri giovani italiani hanno dimostrato di cosa sono capaci quando vengono date loro un'occasione di lavoro, una formazione professionale e una responsabilità.

Eppure le persone, la tecnologie, l'innovazione, la formazione, il nuovo modello di servizio, il pensiero moderno, ma anche il cuore e l'entusiasmo, hanno fatto la differenza.

2006: Luca Cordero di Montezemolo, Diego della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone comunicano all’intera Nazione la fondazione di un nuovo servizio di trasporti ad alta velocità. Così si parte.

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La fase di start up, durata quasi sei anni, ha rivelato la tenacia e la determinazione di un gruppo di azionisti che ha creduto nella forza della concorrenza e nella qualità del nuovo modo di viaggiare, nonostante tutto. E da quando ltalo si è staccato dalla banchina della stazione di Napoli, alle 7 del mattino di quel 28 aprile 2012, la liberalizzazione italiana ed ltalo sono diventate un caso da studio.

NTV ordina ad Alstom, gruppo industriale francese che opera nella costruzione di treni, la realizzazione di 25 treni AGV. Due anni dopo la fondazione entrano nella società anche Intesa San Paolo e SNCF (operatore pubblico dei treni francesi).

Riguardo al partner francese trovato, ci sono state non poche polemiche, ma dobbiamo capire il contesto. La strategia che NTV aveva in mente era chiara: basare la propria concorrenza sulla cattiva reputazione che gli italiani, quasi da sempre, hanno avuto nei confronti dei servizi offerti dalle ferrovie dello Stato.

La società di Montezemolo era consapevole dell’enorme impresa che voleva portare avanti, una vera e propria sfida commerciale nei confronti dello Stato italiano.

Nel 2011 NTV ottiene dall’ANSF (l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie) il certificato di sicurezza che le consente di accedere alle linee ad alta velocità della rete italiana e ad alcune linee lente di snodo.

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Inizialmente ad Italo non era permesso partire dalle costose a affollate stazioni principali: Roma Termini e Milano Centrale. Così la società fu costretta a ripiegare sulle due stazioni sussidiarie di Milano Porta Garibaldi e Roma Tiburtina.

Decine sono i casi di una “concorrenza ambigua” da parte di RFI nei confronti della nuova emergente società di trasporti. Basti pensare alla stazione di Rimini, un obiettivo strategico di NTV, in cui i lavori per adeguare il marciapiede della stazione ai nuovi treni ad alta velocità procedevano a un ritmo, a dire di NTV, esageratamente lento. Insomma, RFI stava letteralmente cercando di frenare la scesa in campo dei nuovi treni Italo.

La società di Montezemolo non tardò a rispondere. Basti pensare che all’inizio fu concordato un prezzo medio di 13.4 euro/km per poter circolare sulle ferrovie dello Stato, che per i primi 25 treni che ogni giorno circolavano sanciva un accordo annuale di circa 140 milioni di euro che NTV doveva corrispondere a RFI.

L’Autorità di regolazione del traporti (ART) nel 2017 ha risposto a una denuncia posta in essere da Italo-NTV da cui emergeva che RFI non aveva assicurato condizioni eque per l’accesso all’infrastruttura ferroviaria.

L’azienda si chiama Nuovo Trasporto Viaggiatori e nel 2008 modifica subito l’assetto societario con gli ingressi di Intesa Sanpaolo e Société Nationale des Chemins de fer Français (SNCF). Nell’assetto societario, intanto, Antonello Perricone subentra a Montezemolo alla presidenza e diventa Amministratore Delegato in seguito alle dimissioni di Sciarrone. L’addio di Faragalli Zenobi riporta Montezemolo alla presidenza nel 2017 e il cambio definitivo di nome in Italo nel 2018.

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Nello stesso periodo parte la corsa alla quotazione in Borsa con la presentazione della domanda di ammissione alla CONSOB, ma tempo qualche settimana e la società è venduta al fondo infrastrutturale statunitense Global Infrastructure Partners per 1,98 miliardi di euro. Della Valle, lasciato il Consiglio d’amministrazione e ceduto il pacchetto azionario per 343 milioni di euro, è l’unico contrario alla trasformazione “americana” della compagine.

Nel 2020, complice la pandemia e le limitazioni agli spostamenti imposte dalle politiche del governo, Italo vive una fase molto complicata. Per fronteggiare la crisi, la società investe migliorando la sicurezza sui treni, incrementando ed espandendo la rete verso il Sud.

Inizialmente la Napoli-Roma-Milano, con Firenze e Bologna, è l’unica direttrice percorsa dagli AGV 575 della compagnia. Anno dopo anno, NTV aggiunge al network stazioni importanti come Roma Termini, Milano Centrale, Torino e Verona Porta Nuova e fermate strategiche quali Venezia, Genova, Reggio Emilia e Salerno.

Servizi e Ambienti di Viaggio

Con la sua flotta Italo offre viaggi ricchi di esperienze di intrattenimento e servizi personalizzati, nel massimo comfort, e pensati per le diverse esigenze di ogni tipo di viaggiatore. 3 gli ambienti di viaggio: la Smart offre grande qualità a prezzi competitivi. La Prima Business è dedicata a chi, in viaggio, cerca comodità e un servizio curato e attento. E poi c’è la Club Executive: un ambiente di viaggio esclusivo per i viaggiatori più esigenti.

A bordo treno, con la connessione a Internet gratuita in tutti gli ambienti, in modalità Wi-Fi si può accedere al portale di bordo Italolive, dal quale è possibile fruire dei diversi contenuti di intrattenimento quali film gratuiti, quotidiani, musica, libri digitali e tanto altro ancora.

Italo + Itabus: Mobilità Integrata

Desideri raggiungere la Sicilia in modo pratico e veloce? Da oggi puoi viaggiare in tutta Italia con la formula treno + bus grazie alle nuove soluzioni Italo + Itabus che ti connetteranno con le principali destinazioni turistiche italiane. Con un servizio intermodale, cioè che integra diversi mezzi di trasporto, unirai la velocità del treno e la capacità di arrivare ovunque dei bus: nessuna meta sarà troppo difficile da raggiungere!

Le prime connessioni riguardano Campania, Puglia e Sicilia (si viaggia in treno e bus con un unico biglietto) per poi espandersi in tutta Italia. La compagnia di trasporto su gomma nata nel maggio del 2021 dispone di 100 autobus a lunga percorrenza. Con le connessioni tra stazioni ferroviarie, aeroporti e porti, l’obiettivo è sviluppare un servizio di mobilità urbana integrata su rotaia e su strada che collega tutto il territorio nazionale.

Parti da Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e altre città italiane grazie alla mobilità integrata offerta dall’innovativa sinergia tra i treni Italo e i pullman Itabus che ti accompagnerà nelle più belle località del Sud Italia, compresa la Sicilia. La mobilità integrata sfrutta tutti i vantaggi di entrambi i mezzi di trasporto, offrendoti la serenità di arrivare a destinazione senza intoppi e senza doverti preoccupare di nulla.

Quindi prepara le valigie, prenota il tuo posto a bordo e vivi un’estate all’insegna dell’intermodalità. Destinazione? Milazzo e le isole Eolie. Con l’acquisto di un unico biglietto per entrambi i mezzi può avere inizio la tua estate italiana. Sali su Italo e sfrutta le rotaie dell’alta velocità per dirigerti verso Sud, fino a Villa San Giovanni, poi mettiti comodo su Itabus e percorri la tratta fino a Milazzo, incluso il transfer via traghetto per arrivare in Sicilia.

La Concorrenza e i Prezzi

La concorrenza serve. La concorrenza principale innescata da Italo è quella sul prezzo dei biglietti, che ha sempre cercato di offrire ad un prezzo molto più competitivo rispetto a quelli delle Frecce. Questa è la più chiara dimostrazione che la competizione ha portato una forte riduzione dei prezzi. Ma non è solo una questione di prezzo. Italo per competere realmente con una grande RFI, offre un servizio sul treno che “cerca di garantire il massimo comfort” e la massima disponibilità con addetti molto spesso laureati e sempre presenti e cordiali. Ma del resto questa è l’essenza della concorrenza, uno dei principi basilari dell’economia.

“La concorrenza non è la lotta di tutti contro tutti. È un processo di identificazione dei più «sociali», dei più capaci di soddisfare gli interessi reciproci.

Assetto Societario Attuale

Il futuro della società di servizi ferroviari proprietaria dei treni rossi potrebbe prevedere un nuovo riassetto azionario.

  • 11,5%: Allianz S.p.A.
  • 7,7%: “reinvesting shareholders” italiani, ovvero Luca Cordero di Montezemolo tramite MCG Holdings S.r.l., Flavio Cattaneo tramite Partind Tre S.r.l., Giovanni Punzo tramite MDP Tre S.r.l., Isabella Seragnoli tramite Mais S.p.A., Alberto Bombassei tramite Next Investment S.r.l.

Il Consiglio di amministrazione è formato dal Presidente Luca Cordero di Montezemolo con il Vicepresidente Flavio Cattaneo, l’Amministratore Delegato Gianbattista La Rocca, i consiglieri Michael McGhee, Philip Iley, Lucy Chadwick, Virasb Vahidi, Christoph Holzer e Ines Gandini.

Viaggi sicuri, affidabili e tecnologicamente all’avanguardia sulle linee ad alta velocità: è la mission di Italo, presente in 51 città e 59 stazioni.

“Preparati a guidare il futuro”: è il claim di Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori (NTV), il concorrente di Ferrovie dello Stato e primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità.

La flotta della società conta 51 treni (25 AGV 575 e 26 EVO, tutti commissionati ad Alstom) e 100 autobus MAN di ultima generazione, frutto dell’acquisizione di Itabus per dare vita ad un gruppo multimodale capace di offrire ai clienti un servizio di mobilità integrata su gomma e rotaia.

Italo è il primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità, ed il primo operatore al mondo ad utilizzare il nuovo treno Alstom AGV, detentore del primato di velocità ferroviaria.

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