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Jerry Calà: Polemiche sul Turismo di Massa e Movida in Italia

Le immagini di folle accalcate nelle zone della movida in diverse città italiane, da Milano a Napoli e Brescia, hanno suscitato forti polemiche, coinvolgendo anche figure come Linus e Jerry Calà.

La Critica alla Movida e ai "Vitelloni"

Linus ha espresso il suo pensiero in un'intervista all'Huffington Post, riferendosi a "un mondo di giovani o finti giovani, non dei 18enni ma dei 35-40enni che se lo possono permettere e che non si rassegnano a mollare il ruolo di vitelloni, termine che li fotografa perfettamente".

Jerry Calà, che ha animato molte feste e conosce bene la movida, concorda con questa visione. "Sono uscito e chi ho trovato per strada? Non certo i ragazzini, che erano molti meno di quanti sono di solito. Erano molto più numerosi i vitelloni, come li chiama Linus, ossia i quarantenni in gruppo", ha dichiarato a Il Giornale. Molti di loro, secondo Calà, indossavano la mascherina abbassata e sembravano incuranti della situazione attuale.

Calà ha sottolineato come questo fenomeno, oltre a creare un pericolo oggettivo, danneggi l'immagine del paese: "Le loro foto, quando poi escono sui giornali o sui social, fanno cambiare idea anche a chi aveva deciso di uscire rispettando le regole. Pensano che sia rischioso fare due passi in giro, prendersi un gelato o mangiare finalmente qualcosa al ristorante".

Il Caso Salento e Gallipoli: Un "Divertimentificio"?

La discussione si estende al tema del turismo di massa in località come il Salento, con un focus particolare su Gallipoli. Questa città, secondo alcune analisi, si è trasformata in un "divertimentificio", attirando un turismo che privilegia il divertimento sfrenato a scapito della cultura e del rispetto per il territorio.

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Gallipoli, pur vantando punti di forza come i golfi di Rivabella e Mancaversa, soffre di criticità dovute alla sua forma ad imbuto e alle dimensioni ridotte. La scelta di puntare sul turismo "4 S" (Sun, Sea, Sound and Sex) ha portato a conseguenze negative, tra cui l'inquinamento e la gestione problematica dei parcheggi.

Il presidente del Silb (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo), Pasca, ha commentato: "Quello che si è visto a Gallipoli non si può definire turismo, ma un ammasso di gente che si è prodotto in comportamenti indegni del genere umano, questi stupri appunto".

Impatto del Turismo di Massa

L'effetto antropico sulla destinazione è evidente in diversi aspetti, tra cui l'inquinamento e la gestione dei parcheggi. I parcheggi privati sono spuntati a discapito della macchia mediterranea, e si sospetta che i proventi finiscano nelle mani della criminalità organizzata.

Inoltre, gli ingorghi sulla litoranea rendono difficile l'accesso ai soccorsi, evidenziando un problema di viabilità in una città dove il trasporto pubblico è quasi inesistente.

Nonostante ciò, l'iniziativa di offrire biciclette a noleggio ha contribuito a migliorare la situazione, portando Gallipoli ad avere, in agosto, una percentuale di ciclisti simile a quella di una città olandese.

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Il Consumo e la "Movida" Sbagliata

L'impatto economico del turismo è evidente, ma i modelli di riferimento, come Rimini, Ibiza e Saint Tropez, orientano i consumi verso una "movida" considerata sbagliata. La cultura del clubbing autentica sembra assente, e l'imperativo è l'apparire, con una forte attenzione al tavolo riservato e al privé, anche se posizionati in zone dove la musica non si sente bene.

La door selection di alcuni locali privilegia l'apparenza rispetto alla sostanza, e si punta sul riciclo dei turisti, offrendo eventi con nomi importanti a prezzi elevati. L'offerta musicale è spesso di scarsa qualità, e i PR sono impreparati e interessati solo a vendere prevendite.

I lidi discoteca, con la loro musica commerciale ripetuta giorno e notte, rappresentano un simbolo della catena di montaggio del divertimentificio giovane e autoreferenziale.

Le Critiche di Jerry Calà al Cinema Comico Moderno

Jerry Calà ha espresso critiche nei confronti del cinema comico moderno, ritenendolo troppo pieno di restrizioni. Ha raccontato di essere l'incarnazione del suo tormentone "mmm, libidine!", e ha ricordato con affetto i momenti più importanti della sua vita, come la nascita di suo figlio nel 2003 e la lavorazione di film come "Vacanze di Natale 1983" e "Sapore di mare".

Calà ha osservato come oggi si sia meno liberi di scherzare e di fare battute, e ha auspicato un ritorno alla leggerezza e alla spensieratezza tipiche degli anni Ottanta.

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