Turismo Etico con gli Elefanti a Krabi: Una Guida Essenziale
La Thailandia è una meta ambita per chi desidera entrare in contatto con la natura e gli animali esotici. Tra le esperienze più popolari, vi è l'incontro con gli elefanti. Tuttavia, è fondamentale assicurarsi che queste interazioni siano etiche e rispettose del benessere animale.
Negli ultimi anni, è cresciuta la consapevolezza riguardo alle pratiche crudeli legate all'addestramento degli elefanti. Molte strutture si presentano come santuari, ma spesso nascondono una realtà ben diversa. Prima di scegliere un santuario, è importante informarsi e fare le scelte giuste.
La Realtà Dietro i Santuari Non Etici
In molte strutture, gli elefanti vengono ingabbiati, picchiati e privati di cibo e sonno per essere addestrati a trasportare turisti o esibirsi in spettacoli. Queste pratiche causano sofferenza e stress agli animali, compromettendo il loro benessere fisico e psicologico.
Le riprese video mostrano che i cuccioli di elefanti vengono separati con la forza dalle loro madri, legati da corde, stipati in scatole di legno e torturati. Gli elefanti sono spesso feriti, traumatizzati, “rotti” e alcuni non sopravvivono al processo di addestramento.
Anche l'attività di fare il bagno con gli elefanti, spesso presentata come un'alternativa etica, può rivelarsi dannosa. Gli elefanti sono costretti a sdraiarsi e rimanere immobili mentre i turisti li lavano, compromettendo la loro naturale interazione sociale e causando stress.
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Come Riconoscere un Santuario Etico
Un santuario etico è una struttura realmente votata al benessere animale, dove gli elefanti non sono costretti a esibirsi, trasportare persone o interagire forzatamente con i turisti. In questi santuari, gli elefanti possono vivere in libertà, esprimere i loro comportamenti naturali e socializzare tra loro.
La World Animal Protection invita sempre, prima di partire, a fare ricerche e porsi delle domande che sono fondamentali per la scelta della struttura da visitare. «È consentito toccare? - è la prima domanda che l’associazione suggerisce. - Visita solo luoghi in cui puoi guardare, non toccare. Gli elefanti sono animali selvatici. Se un luogo ti permette di avvicinarti abbastanza per cavalcarli, lavarli o toccarli, è perché sono stati addestrati crudelmente».
Ecco alcune caratteristiche di un santuario etico:
- Niente cavalcate: Diffida da chi offre tour in groppa ad un elefante.
- Niente bagni forzati: Evita le strutture che ti offrono di fare il bagno con gli elefanti.
- Niente spettacoli: Non partecipare a spettacoli in cui gli elefanti giocano a palla, dipingono o ballano.
- Osservazione a distanza: Visita solo luoghi in cui puoi guardare, non toccare. Gli elefanti sono animali selvatici.
- Comportamenti naturali: Se agli elefanti non è consentito muoversi liberamente ed esprimere comportamenti naturali, non è il posto adatto a te.
- Assenza di cuccioli: I veri luoghi a misura di elefante non dovrebbero consentire la riproduzione. I cuccioli di elefante sono una calamita per i turisti.
Santuari Etici in Thailandia
Il nord della Thailandia è rinomato per i suoi santuari etici per elefanti. Tra questi, spiccano:
- Elephant Nature Park: Fondato da Sangduen "Lek" Chailert, è un centro di recupero e riabilitazione dove si può fare volontariato.
- Kindred Spirit Elephant Sanctuary: Fondato nel 2016, mira a riportare gli elefanti nel loro habitat naturale.
- Chang Chill: Offre alle quattro femmine residenti la possibilità di vagare liberamente e socializzare.
Per chi sceglie il mare di Krabi e Koh Lanta, ci sono:
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- Ethical Elephant Sanctuary di Krabi
- Elephant Sanctuary Koh Lanta
In entrambe i casi i santuari fanno parte della rete sostenuta da World Animal Protection, Following Giants che, specifica sin dal sito: «a differenza del tradizionale turismo con gli elefanti, non supporta attività che sfruttano queste magnifiche creature, come cavalcate o spettacoli innaturali».
A Koh Samui, si possono visitare le due sedi del Samui Elephant Sanctuary, che ospitano elefanti sottratti allo sfruttamento nell'industria del disboscamento e del turismo. Sempre a Samui si trova il Samui Elephant Haven un santuario etico per elefanti salvati da pratiche di sfruttamento tra cui trekking, esibizioni nei circhi, disboscamento e accattonaggio di strada.
Confinante con il Parco Nazionale di Khao Phra Thaeo, il Phuket Elephant Sanctuary che mette in guardia dai finti santuari ed è riconoscibile da una passerella lunga 600 metri e alta 6 metri dalla quale si possono osservare gli elefanti che passeggiano nella giungla sottostante.
Turismo Sostenibile in Thailandia
Oltre ai santuari etici per elefanti, la Thailandia offre molte altre opportunità per un turismo sostenibile. La TAT, ad esempio, promuove attività di ciclo-turismo nei luoghi più suggestivi del paese, come nel Sukhothai Historical Park.
L’estremo Nord della Thailandia è rinomato per le intense bellezze naturali. Una zona di montagne boscose, fiumi, cascate, giungla tropicale e fertili risaie che offrono innumerevoli occasioni per emozionanti e divertenti attività eco -turistiche.
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Si chiama Community-Based Tourism (CBT), ovvero “turismo fondato sulla comunità”. Lo scopo è lavorare con le persone del luogo, in modo che a beneficiare degli effetti positivi del turismo siano le comunità locali: i profitti rimangono alla comunità affinché possano essere usati per preservare i luoghi e migliorare la propria offerta.
Ecco alcune idee per un turismo sostenibile in Thailandia:
- Bird watching: L’attività preferita dai piccoli gruppi di viaggiatori è il bird watching, attività che sta diventando sempre più popolare.
- Visita ai parchi nazionali: La Thailandia è dotata di una rigogliosa foresta pluviale, che si estende per il 28,5% della superficie territoriale, ospitando una ricchissima biodiversità.
- Coinvolgimento nella coltura del riso: Nella coltura del riso vengono coinvolti anche i visitatori, protagonisti al lavoro in una cornice fertile a fianco dei contadini.
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