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Le Più Belle Escursioni a San Vigilio di Marebbe

San Vigilio di Marebbe è una bellissima zona tra le Dolomiti dell'Alto Adige. Ottimo soprattutto per le escursioni in montagna si trova a 1300 mt in val di Marebbe, a nord dell'Alta Badia. In ladino Plan de Mareo, si raggiunge facilmente da Brunico a dall'Alta Badia. Molte sono le escursioni trekking che si possono fare.

Indice dei contenuti

  • Rifugio Sennes, Biella e Fodara Vedla
  • Rifugio Lavarella e lago Limo
  • Tru dles Liondes

Le escursioni che si possono fare a San Vigilio di Marebbe sono davvero molte e di ogni gusto. Tra le Dolomiti del parco Fanes Sennes e Braies sono molti i sentieri che si possono intraprendere in questa zona dell'Alto Adige. Ecco una selezione di camminate, trekking e passeggiate da fare.

Escursioni Dettagliate

1) Rifugio Sennes, Biella e Fodara Vedla

Giro molto lungo e impegnativo ma dal fascino unico. Raggiungere il rifugio Biella, Sennes e Fodara Vedla è una delle escursioni più belle delle Dolomiti all’interno del parco Fanes Sennes Braies, da San Vigilio di Marebbe.

In particolare, questa escursione ad anello che porta al rifugio Biella alla Croda del Becco, è particolarmente interessante in quanto che, oltre a vedere i rifugi Sennes e Fodara Vedla, si passa anche per lo splendido laghetto Gran de Foses, dove si specchia la Croda Rossa d’Ampezzo. Quest’escursione è, senz’ombra di dubbio, un trekking impegnativo.

Nonostante sia completamente privo di esposizione e i sentieri siano principalmente carrarecce e strade forestali, si affrontano a piedi ben 18 km scalando 1000 mt di dislivello positivo.

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2) Rifugio Lavarella e lago Limo

Escursione di media difficoltà ma davvero appagante dal punto di vista paesaggistico. Raggiungere il rifugio Lavarella, Fanes, il lago Verde e il lago Limo è una delle principali escursioni da fare a San Vigilio di Marebbe, tra le Dolomiti del parco Fanes Sennes e Braies.

L’escursione che porta ai rifugi Lavarella e Fanes è un trekking di media difficoltà. La lunghezza totale di 15.5 km è abbastanza lunga, ma ben distribuita nei 700 metri di dislivello positivo. Non presenta nessun tipo di difficoltà tecniche in quanto si percorrono principalmente ampi sentieri e strade forestali.

3) Tru dles Liondes

Facile passeggiata con partenza e arrivo a San Vigilio di Marebbe. Il Tru dles Liondes è una facile passeggiata da fare a San Vigilio di Marebbe, in Alto Adige.

Il Tru dles Liondes è una breve escursione a San Vigilio di Marebbe che percorre sentieri per lo più pianeggianti, un breve percorso con partenza e arrivo da centro. Se si decide di fare la variante fino al lago Creta, come spiegato in quest’itinerario, il percorso è lungo 8 km, con un dislivello di 100 mt.

Esperienze Uniche a San Vigilio

La montagna più autentica è quella custodita in questi territori dove la cultura ladina vive in perfetta sintonia con la flora e la fauna delle Dolomiti. Qui la vacanza non è solo un momento di piacevole svago, ma è esperienza dell’affascinante ecosistema dolomitico e viaggio nella cultura di una popolazione, custode di questo tesoro. E tutto questo all’insegna del vero divertimento e della spensieratezza.

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Soggiornando, infatti, in una struttura socia della cooperativa turistica, ogni ospite riceverà un Holidaypass: un biglietto per l‘utilizzo gratuito di tutti i mezzi pubblici in Alto Adige, compresi i treni regionali.

  1. Sono ben 18 i punti panoramici spettacolari indicati nei percorsi di trekking tra i Parchi Naturali Puez-Odle e Fanes-Senes-Braies. Un esempio di percorso semplice, adatto a tutti, è l’escursione al Lago Verde sulla Malga Fanes e la particolare arena naturale denominata “Parlamento delle Marmotte”.
  2. Star Party è l’esperienza in notturna per vivere la magia della montagna avendo la sensazione di toccare le stelle. Le stelle sembreranno ancor più vicine grazie ai telescopi, posizionati in diversi punti, e alle indicazioni degli esperti accompagnatori che aiuteranno i visitatori ad individuare le varie costellazioni.
  3. Gli appassionati di alpinismo e scalate troveranno nella nuova via ferrata Piz da Peres - costruita lo scorso 2022 - una sfida in grado di regalare, oltre ad un’avventura emozionante, un panorama maestoso. Tre sezioni con un grado di difficoltà C/D (difficile), dedicate a scalatori esperti, in una posizione esclusiva con un’ottima accessibilità e con brevi percorsi dai quali ammirare le catene montuose delle Dolomiti, delle Alpi dello Zillertal e delle Vedrette di Ries. E per vivere l’autentica quotidianità alpina si potrà soggiornare al “Paese dell’Alpinista” di Lungiarü. Questo, alle porte del Parco naturale del Puez-Odle, è dal 2018 il primo Villaggio degli Alpinisti nelle Dolomiti. I “Villaggi degli Alpinisti” sono piccoli centri nei quali gli abitanti praticano quotidianamente l’autentica vita montana, lontana dal turismo di massa. Sono consociati in una rete internazionale e, per la loro amenità naturale e l’essere tutt’uno con i monti, offrono innumerevoli possibilità escursionistiche verso malghe e cime.
  4. 3 km di lunghezza, 400 m di dislivello a 100 metri dal suolo e 80 km/h di velocità massima, a San Vigilio di Marebbe c’è la Zipline più grande d’Europa. La stazione di lancio si trova a 1.600 metri di quota e da qui, agganciati ad una carrucola super tecnologica, si “vola” da una pedana pensile a quella successiva, verso il paese di San Vigilio, affrontando 400 metri di dislivello.
  5. Ritorna la sfilata Regn de Fanes di San Vigilio di Marebbe con i costumi e i carri che narrano l’epopea dei Fanes, il popolo più antico che abitava le alte Conturines. Questo appuntamento è fortemente sentito dalla popolazione ladina, poiché ripercorre una tradizione che - tramandata oralmente e poi riordinata grazie all’opera di Karl Felix Wolff, giornalista ed antropologo austriaco - risale fino all’età del ferro. L’epopea si svolge tutta sull’altipiano del Fanes, tra le più affascinanti mete delle Dolomiti, dove si può assistere allo spettacolo naturale del “Parlamento delle Marmotte”.

La prima conduce al rifugio Sennes, volendo anche al rifugio Munt da Sennes, e propone un avvio estremamente impegnativo. Si sale, infatti, con grande decisione lungo una mulattiera a tratti cementata che si eleva di circa quattrocento metri fino ai dintorni del rifugio Fodara Vdla che si raggiunge, in realtà, dopo una breve discesa (1950 mslm).

Per arrivare da qui al rifugio Sennes si può optare per il tracciato forestale, ampio e comodo ma poco affascinante, o per il più intrigante sentiero che prende quota in modo irregolare addentrandosi in un rado boschetto di arbusti e conifere. Sempre più ampi i panorami che abbracciano settori via via più vasti delle Dolomiti ampezzane. Sentiero e forestale si ricongiungono in vista del rifugio Sennes, 2116 mslm, a breve distanza dall’omonima alpe.

Una vista ancora più ampia si guadagna risalendo in direzione del rifugio Munt da Sennes, un’estensione poco impegnativa. Meno impegnativa risulta la seconda passeggiata: obiettivi il rifugio Fanes (2060 mslm), con il vicino passo di Limo (2174 mslm) o il rifugio Lavarella a breve distanza dal Lé Vért ,ovvero il Lago Verde incastonato tra larici e Dolomiti (2050 mslm). Il percorso è più lungo ma il dislivello è colmato con moderazione.

Dal rifugio Lavarella, invece, si può proseguire verso mete più ambiziose: il sentiero 12 porta alla forcella di Medesc che apre le porte dell’omonima valle che scende fino ai dintorni di San Cassiano, in Alta Badia. Il 12 incrocia il sentiero 7 che sale invece verso la forcella dla Crusc, più ad est. Le due forcelle sono unite dal sentiero 12b. Più complessa, ed ancora più impegnativa, un'estensione oltre il rifugio Fanes: si può infatti raggiungere il Col dla Locia. Vi si arriva sul sentiero 11 che prende le mosse dalla Ucia de Gran Fanes (2104 mslm), già sul versante cortinese, poco a valle del passo di Limo.

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TAG: #Escursioni #Mare

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