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Escursioni e Sentieri sul Libro Aperto

Il Libro Aperto, situato al confine tra Emilia-Romagna e Toscana, rappresenta una meta ideale per gli amanti della natura e dell'avventura. Le sue cime offrono panorami eccezionali e sentieri adatti a tutti i livelli di esperienza.

Accesso e Percorsi

Accesso

Per raggiungere il Libro Aperto, si possono seguire diverse vie:

  • Da Pistoia: Salire verso il Passo dell’Abetone e svoltare per Cutigliano, proseguendo fino a Melo.
  • Da Modena: Procedere per Pavullo-Lama Mocogno-Pievepelago, oltrepassare il Passo dell’Abetone e scendere fino a svoltare per Cutigliano, proseguendo poi fino a Melo.
  • Dall'Abetone: Svoltare, fra le case di Pianosinatico, nella stretta stradina che passa da Rivoreta per poi proseguire fino a Melo (o parcheggiare in prossimità dell’inizio del sentiero 8).

Sentieri Principali

Diversi sentieri conducono alle vette del Libro Aperto, offrendo esperienze uniche e variate.

Sentiero 8 da Melo

Da Melo si segue la strada per Rivoreta per poi imboccare il sentiero 8 iniziando a salire fino a deviare sul percorso per l’Abetone. Superata la località Taufi e scesi ai ruderi di Case Taufi, inizia una lunga traversata che, al principio, può risultare difficoltosa per la presenza di quattro guadi di corsi d’acqua, impegnativi in periodi non siccitosi. Raggiunto il tracciato 08 lo si percorre guadagnando quota.

Seguendo i segnavia bianco-rossi guadagno velocemente quota giungendo presto su di una panoramica dorsale. Il Libro Aperto è lì con in evidenza le relative creste sud ed est che percorrerò nell’ascesa alla cima (la sud) e nella successiva discesa (la est). Traverso il pendio uscendo presto dalla vegetazione e, con vista sull’intero spartiacque Libro Aperto-Monte Lancino-Cima Tauffi, raggiungo uno stradello per trattori con cui salgo ai fabbricati dei Taufi (q. 1230 m.).

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Continuo su campestre in direzione dell’Abetone uscendo dall’area recintata dell’azienda e, ad un vicino bivio, seguo il tracciato che scende verso valle (sinistra) fino ai fabbricati in rovina di Case Taufi (q. 1014 m.) con la stradina sterrata per Arsiccio comincia il tracciato n.

Appena attraversato un fosso, procedo sul sentiero indicato dalla segnaletica posizionata in loco evitando di attraversare l’ennesimo recinto. Pervenuto a Costa Bronconi (q. 1860 m.).Utilizzando quest’ultimo salgo sul Monte Rotondo (q. 1936 o 1939 m. a seconda di quale cartografia tecnica regionale si guardi), la vetta più elevata del Libro Aperto. Questa montagna, infatti, vede la presenza di due cime poste a breve distanza fra loro, a nord-ovest di Monte Rotondo si trova Monte Belvedere, poco più basso.

La vetta è piuttosto affollata, la visuale fantastica a 360° e la giornata abbastanza limpida. Lo sguardo spazia dall’alpino Adamello al toscano Amiata, posto non lontano dai confini laziali. Poi varie cime dell’Appennino settentrionale fra il reggiano e il bolognese tra cui il vicino Monte Cimone che ne è la massima elevazione. In lontananza, oltre il Monte Giovo, si notano le cime settentrionali delle Alpi Apuane tra cui Pisanino, Grondilice e Tambura.

Continuo la discesa ed eccomi alla Fonte del Capitano (q. 1014 m.). Rimanendo sempre sul sentiero 8, giungo ad attraversare la strada sterrata che conduce ai Taufi, raggiungibili con una deviazione di pochi minuti, poi ad incontrare il percorso utilizzato all’andata.

Questo itinerario è molto vario e di notevole fascino, seppure impegnativo. Le sezioni iniziale e finale si sviluppano prevalentemente nella faggeta, ma con molti punti panoramici. Sono presenti diversi tratti che richiedono passo sicuro: i guadi dei quattro corsi d’acqua oltrepassato Case Taufi, soprattutto in caso di molta acqua, come alcuni punti nella risalita della cresta meridionale del Libro Aperto. Alcuni punti affiancano pendii piuttosto ripidi e sono sconsigliati a chi fosse particolarmente sensibile a tali situazioni.

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Sentiero 00 dall'Abetone

Lasciate le piramidi alle nostre spalle, imbocchiamo via dell’Uccelliera. Dopo circa 100 metri svoltiamo a destra, percorrendo una strada asfaltata fino a che una freccia in legno non ci indica l’inizio vero e proprio del sentiero 00, quello che ci condurrà sul crinale del Libro Aperto. Siamo a 1400 metri s.l.m, parte la nostra avventura!

Seguendo le indicazioni, ci si inoltra all’ombra degli abeti che contraddistinguono questo territorio. Il sentiero è un continuo saliscendi agevole e ben segnalato nei meandri della foresta che prende il nome di “Boscolungo”.

Camminiamo per circa un’ora buona prima di raggiungere la “Foce delle Verginette”: qui la foresta lascia spazio all’azzurro del cielo e alle vette appenniniche. Nel tragitto di circa 1h15 minuti abbiamo affrontato un dislivello di 100 metri complessivi e ora ci troviamo ad un’altezza di 1500 metri s.l.m.

A questo punto del percorso c’è la possibilità di scegliere come raggiungere la cima del Libro Aperto: o proseguire in direzione Lago della Risaia (sentiero n. 495), con un percorso leggermente più lungo (10 minuti in più) ma più dolce, oppure continuare sul sentiero 00 e salire rapidamente verso la destinazione.

Salita alla Vetta

Scegliendo il sentiero 495, si inoltra nuovamente tra la vegetazione e considerando che il sole batte forte preferiamo trascorrere un altro po’ di tempo all’ombra. In ogni caso il sentiero verso il Libro Aperto è ben segnalato, lo seguiamo attraverso la vegetazione e ora la salita, seppur agevole su terra battuta, si fa decisamente più impegnativa.

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In poco più di mezz’ora oltrepassiamo la zona boschiva: davanti a noi si apre un magnifico panorama e le cime del Libro Aperto sono ben visibili in tutto il loro splendore! La giornata di sole e il cielo azzurro fanno da contrasto ai verdi prati, l’aria è fresca e comincia anche a soffiare un vento deciso da sud mentre ci avviciniamo alla prima delle due vette del Libro Aperto.

Per raggiungere l’anticima, il Monte Belvedere (quota 1896 m.s.l.m.) ci trasformiamo in scalatori provetti: occorre infatti arrampicarsi sulla roccia per conquistare la vetta! Vi possiamo assicurare che la salita non è affatto difficile e non si è mai esposti o in condizioni di pericolo. Inoltre c’è un’alternativa molto più agevole per salire sulla cima del Monte Rotondo e nient’altro è che seguire il sentiero principale, l’ormai famoso 00 ben segnalato nella cartellonistica CAI.

Dettagli Tecnici

Di seguito, una tabella riassuntiva dei dettagli tecnici di alcuni percorsi:

Percorso Difficoltà Dislivello in Salita Dislivello in Discesa
Variante "a" (da Abetone) E 670 m circa 120 m circa
Variante "b" (da Abetone) E 630 m circa 120 m circa
Sentiero 8 da Melo Impegnativo +1200 m -1200 m

Panorami e Punti di Interesse

Dalla cima del Monte Belvedere, si possono ammirare le principali cime dell’Appennino tosco-emiliano, tra cui il Monte Cimone, il Corno alle Scale e la Croce Arcana. Le verdi valli della Toscana, dove scorre il torrente Sestaione, offrono uno spettacolo naturale imperdibile.

Consigli Utili

  • Verificare sempre le condizioni dei sentieri e del meteo prima di partire.
  • Indossare abbigliamento e calzature adatte all'escursionismo.
  • Portare con sé acqua e cibo a sufficienza.
  • Rispettare l'ambiente e non lasciare rifiuti lungo il percorso.

Il Libro Aperto offre un'esperienza indimenticabile per chiunque ami la montagna e la natura. Con i suoi sentieri ben segnalati e i panorami mozzafiato, è una meta ideale per una giornata all'aria aperta.

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