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Lione: Un Viaggio alla Scoperta del Turismo e delle Meraviglie da Non Perdere

Incastonata tra le Alpi e il Massiccio Centrale francese, si trova la magnifica città di Lione, alla confluenza del Rodano e della Saona. Decisamente tagliata fuori dai più famosi itinerari turistici, Lione rappresenta una piacevole scoperta, grazie al suo centro storico riqualificato, alla sua vivace vita sociale e culturale, alla sua gastronomia straordinaria e alla sua atmosfera giovane e rilassata. Terza città della Francia, Lione è una metropoli ricca di storia e culturalmente ricca.

La città sorge alla confluenza della Saône nel Rodano e vanta, su un territorio urbano relativamente ristretto, un patrimonio archeologico, architettonico e urbanistico che spazia dalle vestigia di Lugdunum, la capitale della Gallia Lugdunense fondata dai Romani nel 43 a.C., al quartiere medievale e rinascimentale del Vieux Lyon. Lione è una città che offre un'esperienza unica a ogni viaggiatore, grazie al suo incantevole equilibrio fra antico e moderno.

La città si compone di tre grandi zone metropolitane: la Fourvière, chiamata anche la collina che prega, per la presenza della grande basilica, la Croix- Rousse, o la collina che lavora, per la sua storia operaia nell’industria tessile e la Presqu’Ile, la penisola creata dall’incrocio dei due fiumi, Rodano e Saona, che comprende anche la Città Vecchia. Una città ultra dinamica, che saprà conquistare anche i più scettici. Qui si concentra la maggior parte dei monumenti, dei musei e delle attrazioni turistiche, oltre a un labirinto di vicoletti e stradine pittoresche, animate dai famosi bouchons, le trattorie tradizionali che propongono una cucina inimitabile.

Vieux Lyon: Un Tuffo nel Passato

Risalente in parte al periodo medievale e in parte al periodo rinascimentale, Vieux Lyon è uno dei quartieri storici della città. Ai piedi della collina di Fourvière, il quartiere antico tutelato dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’umanità si snoda in viuzze che esprimono tutta la loro bellezza nei famosi traboules, ovvero i passaggi coperti che collegano due palazzi consentendo di passare dall’altro lato senza dover fare il giro. Infatti la Vecchia Lione, che si estende ai piedi della collina di Fourvière per 24 ettari, è uno dei più grandi quartieri rinascimentali d’Europa, secondo solo a Venezia. Elencato come patrimonio dell’UNESCO, questo antico reticolo sorprende con le sue piccole strade acciottolate, la sua grande cattedrale e i suoi musei atipici e originali.

Per visitare il quartiere vi consigliamo di passeggiare senza fretta, ammirando i palazzi antichi la cui architettura combina lo stile gotico e rinascimentale. Da non perdere il cortile della casa di Chamarier, la Camera degli Avvocati con la magnifica facciata ad archi con ben 24 colonne e il Museo Gadagne: questo complesso museale si trova in un meraviglioso edificio rinascimentale, che racchiude un museo dedicato alla storia di Lione, dal periodo antico ad oggi, e il museo dei burattini.

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I Traboules della Vecchia Lione

Una delle particolarità architettoniche della Vecchia Lione sono i traboules: ovvero scorciatoie, vicoli nascosti, passaggi pedonali interni che consentono di transitare da una strada all’altra, attraversando uno o più edifici. I traboules sono una caratteristica unica di Lione che meglio di qualsiasi altra cosa raccontano la storia della città. In città ve ne sono quasi 300 e nascondono curiosità architettoniche come scale a chiocciola, facciate o gallerie, cortili interni.

Durante il Rinascimento, quando la popolazione di Lione crebbe a dismisura, furono costruiti alla rinfusa nuovi edifici addossati a quelli già esistenti: questo portò a un caos urbano, creando confusione tra il reticolo di origine medievale e le nuove strade. Per evitare lunghe deviazioni ai pedoni, che dovevano destreggiarsi in questo labirinto di edifici, vennero creati i traboule, scorciatoie veloci dedicate ai cittadini, specialmente per permettere agli artigiani della seta di portare i tessuti fuori dalle loro officine senza farli bagnare in caso di pioggia. Nel corso degli anni assunsero anche una funzione difensiva, in particolar modo durante la Seconda Guerra Mondiale, quando diventarono la sede operativa della resistenza lionese in lotta contro i nazisti. Nel corso della storia, inoltre, i traboules hanno avuto importanti ruoli strategici: come rifugio durante guerre e rivolte, oppure come sede operativa della resistenza di Lione durante la Seconda Guerra Mondiale, dal momento che i nazisti erano all’oscuro di questi passaggi segreti.

Vi consigliamo di dedicare del tempo alla scoperta dei traboules, una sorta di caccia al tesoro all’interno della città. Per non rischiare di trovare alcuni passaggi chiusi, dal momento che attraversano edifici residenziali, vi consigliamo di seguire una visita guidata, che vi racconterà la storia, gli aneddoti e le curiosità più interessanti.

Quali sono i più famosi? Sicuramente Cour des Voraces, uno dei passaggi più fotografati di Lione. Da non perdere anche La Tour Rose con la sua torre rosa ad archi. Mentre il traboule più lungo di Lione si trova al numero 54 di rue Saint-Jean: pensate che attraversa 3 cortili e 4 edifici.

Per aprire la porta che dà accesso ai Traboules basta semplicemente schiacciare il bottone vicino all’entrata. Buona parte dei traboules sono chiusi al pubblico perché in realtà sono spazi privati. Se passate per la Città Vecchia o la Croix-Rousse al mattino, ne troverete aperti molti altri e non è raro che un residente dia un “passaggio” ad un turista per farlo uscire dall’altro lato.

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Cattedrale di Lione

La Cattedrale di Saint Jean, costruita tra il XII e il XV secolo, è una perla dell’architettura lionese. Situata ai piedi della collina di Fourvière, nell’altro quartiere storico di Vieux Lyon (trad. Vecchia Lione), la Cattedrale di Saint Jean (San Giovanni Battista) e Saint Etienne (Santo Stefano) contende alla Basilica Notre Dame il primato di edificio religioso più importante di Lione. Questo monumento ha avuto un ruolo centrale in alcuni eventi storici francesi, come il matrimonio tra il re Enrico IV e Caterina de’ Medici.

Si possono ammirare le vetrate d’epoca, il rosone centrale che adorna la facciata della cattedrale, ma soprattutto, al suo interno, l’orologio astronomico, risalente alla fine del XVI secolo, che conserva i suoi meccanismi originali: riporta con precisione la data, le posizioni della luna, del sole, della Terra di ogni anno. Questo monumento ha avuto un ruolo centrale in alcuni eventi storici francesi, come il matrimonio tra il re Enrico IV e Caterina de’ Medici.

Museo del Cinema e delle Miniature

Se siete appassionati di cinema, non potete perdervi questo originale museo: all’interno troverete tutte le tecniche e gli effetti speciali utilizzati durante la costruzione di un film, prima dell’elaborazione delle immagini al computer.

L’edificio si estende su 5 piani e vanta 2000m² di esposizione permanente. Da un lato avrete la possibilità di scoprire tutto sugli effetti speciali con una carrellata di film dagli anni ’60 ai giorni nostri, per un totale di 12 sale: set cinematografici, mostre di maschere, costumi, “stop motion”e molti altri stratagemmi del grande schermo.

Dall’altro potrete visitare il museo miniaturista: più di 100 scene in miniatura iperrealistiche inganneranno i vostri sensi attraverso veri e propri miraggi visivi, talmente perfetti da risultare quasi inquietanti.

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Notre-Dame de Fourvière: Un Simbolo di Lione

Costruita nel 1870 sulla collina di Fourvière, la Basilica di Fourvière è un simbolo della città di Lione e attira ogni anno oltre 2,5 milioni di visitatori e pellegrini. La collina di Fourvière non reca solo tracce della dominazione romana, ma è anche il centro spirituale e religioso di Lione, al punto da esser stata rinominata “la collina che prega” per la presenza di diverse chiese, tra cui le due più famose sono la Basilica di Notre Dame e la Cattedrale di Saint Jean (vd. punto 3). Edificio di ispirazione bizantina, gotica e romanica, la struttura ingloba due chiese sovrapposte. Affacciata sulla città, racchiude una ricchissima decorazione interna ed esterna, in particolare un ciclo di mosaici che rappresentano la storia della Vergine nella storia di Francia e della Chiesa.

Dal piazzale della basilica si gode di una vista panoramica della città. L’incredibile bellezza di questa basilica merita da sola un viaggio a Lione! Non a caso rappresenta l’apoteosi dell’orgoglio lionese e seppur visibile da vari punti della città grazie alla sua posizione dominante, quando si arriva sulla collina che la ospita, è un’emozione unica ritrovarsela improvvisamente davanti in tutta la sua maestosità, specialmente in serata. Bisogna affrontare 345 gradini ma la vista panoramica su Lione e i dettagli che potrete ammirare da vicino come ad esempio la suggestiva statua dell’Arcangelo San Michele e la Vergine d’oro protettrice della città vi lasceranno senza parole. La durata dell’intero percorso è di 90 minuti.

Notre-Dame de Fourviére colpisce per la sua commistione di stili, unione perfetta del neogotico, del classico e del bizantino. Il ricchissimo tabernacolo è caratterizzato da dieci angeli alati, sovrastati dalla statua della Vergine Maria. Proprio i mosaici a lei dedicati sono quelli che inevitabilmente ci hanno colpito di più, un vero e proprio tripudio di colori e dettagli. Prima di lasciare Fourviére, prendetevi un po’ di tempo per ammirare la splendida vista panoramica su Lione di cui si gode dai giardini della Basilica.

La Collina di Fourvière

Dalla chiesa di Saint-Jean, una grande scalinata porta in cima alla collina di Fourvière, uno dei luoghi più turistici di Lione: per coloro che non vogliono affrontare la salita lunga e faticosa, c’è la possibilità di raggiungerla anche in funicolare, la ficelle, che parte dalla stazione della metropolitana Vieux-Lyon .Arrivati in cima alla spianata, godrete di un panorama su tutta la città con la catena alpina e il Monte Bianco sullo sfondo.

Museo gallo-romano di Fourvière

La città di Lione custodisce un prezioso patrimonio della civiltà romana, due teatri gallo-romani risalenti a 2000 anni fa. Il primo, il Grand Théâtre, costruito nel 15 a.c. dall’imperatore Augusto, è il teatro più antico di tutta la Francia. Ingrandito poi dall’imperatore Adriano, la sua capacità arrivò a 10.000 posti. Qui si poteva assistere a rappresentazioni di commedie e tragedie, particolarmente care alla plebe.

Il secondo teatro, l’Odeon, è più piccolo, con solo 3.000 posti a sedere: veniva infatti utilizzato solo da oratori, politici, poeti e musicisti, un luogo di incontro per l’élite intellettuale della città.

Il Quartiere di Presqu' Île: Cuore Pulsante di Lione

La Presqu’ile è un piccolo lembo di terra alla confluenza del fiume Rodano e del fiume Saona, una penisola strappata alla furia delle acque e resa oggi un quartiere molto amato e caratteristico. Frutto di un'opera millenaria di bonifica, questo lembo di terra fa parte del centro storico della città. Dominata da Place des Terreaux, con il municipio e il Museo delle Belle Arti, la Presqu'île offre un ricco patrimonio artistico e culturale. Le stradine tortuose e i palazzi storici della città vecchia, sapientemente restaurati, invitano a una piacevole passeggiata alla scoperta di una Lione autentica.

Il cuore del quartiere è la Place des Terraux con il Municipio, la Fontana di Bartholdi e il Museo di Belle Arti, con una collezione che copre dall’antichità fino all’Arte Moderna. Qui una sosta è d’obbligo, non soltanto per osservare da vicino la maestosità dell’Hotel de Ville che oggi ospita il Municipio. Imperdibile anche Rue Mercière, dove troverete tanti piccoli ristoranti e bar, perfetti per un weekend culinario a Lione. In particolare l’Hôtel-Dieu, recentemente ristrutturato per accogliere la città della gastronomia nel 2019, è uno degli edifici più grandi della penisola. Oggi ospita tanti negozi, hotel e ristoranti da scoprire.

Da non perdere anche Rue de la République, la principale via dello shopping, Place des Jacobins, una delle più belle piazze di Lione, la via pedonale Victor Hugo e i suoi numerosi negozi, Place des Célestins dove si trova il teatro omonimo, il Palazzo della Borsa, classificato come monumento storico e il Teatro dell’Opera di Lione.

Place des Terreaux

Place des Terraux si trova al centro di Presqu’ile, la penisola che si estende tra il Rodano e la Saona, i due fiumi che attraversano Lione. Per molti aspetti è il cuore della città, snodo privilegiato da cui raggiungere le tante attrazioni lionesi. Alcune delle quali si incontrano già in piazza, come l’Hotel de Ville, il municipio cittadino, e soprattutto la fontana di Auguste Bartholdi, scultore francese la cui fama è legata alla Statua della Libertà, il monumento all’ingresso del porto di New York. Poco distante, invece, troviamo il Musèe des Beau Arts (vd. prossimo punto), uno dei più importanti di tutta la Francia, nato sull’impeto delle espropriazioni a danno dei nobili immediatamente successive alla Rivoluzione Francese. Infine un consiglio. Place des Terraux è particolarmente suggestiva la sera, completamente illuminata e piena di turisti e residenti. Se vi piacciono le atmosfere notturne, da vivere e da fotografare, siete nel posto giusto.

Museo delle Belle Arti

Situato all’interno di un’abbazia del XII secolo (Abbaye de Dames de Saint Pierre), il Musèe des Beaux-Arts di Lione è uno dei musei più importanti di tutta la Francia, nonché d’Europa. Ospita una collezione ricchissima che spazia dalla pittura, alla scultura, all’archeologia fino alla numismatica. L’accumulazione dei reperti museali comincia nel 1792 con l’espropriazione delle ricche collezioni private degli aristocratici lionesi spaventati dall’avanzare della Rivoluzione Francese (lo stesso convento che ospita il Museo venne soppresso a seguito dei fatti del 1789). A questi primi reperti si aggiunsero successivamente quelli trafugati in giro per l’Europa dalle truppe napoleoniche, fino alle donazioni della seconda metà del ‘900 ad opera di collezionisti privati.

Non è finita perché il Museo delle Belle Arti di Lione ospita anche una nutrita sezione dedicata all’arte antica dove, a fianco i reperti gallo-romanici, trovano spazio reperti risalenti all’epoca egizia e a quella greca.

Fresque des Lyonnais: Un Omaggio alla Storia di Lione

Ispirato a un affresco simile realizzato a Barcellona, questo trompe-l’oeil situato nel 1° arrondissement, mette in evidenza una selezione di 30 personaggi storici che hanno contribuito, ciascuno a suo modo, allo sviluppo di Lione. Così troverete Saint Exupéry, Edouard Herriot, Paul Bocuse, i fratelli Lumière e molte altre figure in posa, ciascuno sui rispettivi balconi.

A esempio, il giovane papà che vedete oggi sull’affresco, sarà sicuramente rappresentato tra 30 anni con i capelli bianchi. Per documentare i mutamenti nel corso degli anni, si sono succedute ben tre versioni del tromp l’oeil, e in tutte e tre è presente la famiglia Carbonare. L’aspetto sorprendente di questo murale è la scala centrale che fornisce una vera sensazione di profondità, soprattutto da lontano.

Piazza Bellecour: Il Cuore di Lione

Questa immensa piazza è il luogo d’incontro più amato dai lionesi: si può dire che sia il centro nevralgico della città, da cui si parte per una passeggiata in centro, per fare shopping, andare al cinema o semplicemente incontrarsi per bere un caffè.

E’ la più grande piazza pedonale d’Europa, con al centro la statua di Luigi XIV a cavallo (costruita nel 1713 in onore del Re Sole) e più avanti la statua del Piccolo Principe e di Antoine de Saint-Exupéry. Da questo immenso spiazzo si gode una vista mozzafiato su Fourvière. In inverno viene in parte occupato da una grande ruota panoramica da cui si può ammirare l’intera città illuminata mentre a Natale troverete anche una pista di pattinaggio.

La Croix-Rousse: La Collina che Lavora

Soprannominata la collina che lavora, in riferimento ai canut, ovvero gli operai delle industrie della seta, il quartiere della Croix-Rousse è da sempre in contrasto con la Fourvière, detta anche la collina che prega. Come il nome suggerisce, questo distretto è profondamente segnato dal suo passato, legato all’industria della seta ma negli anni si è rinnovato e trasformato in un luogo di cultura ricca e variegata. La Croix Rousse è chiamata la “collina che lavora” perché un tempo ospitava i tessitori di seta, i cosiddetti canuts in francese.

Il quartiere era infatti la sede degli antichi laboratori artigianali e per quelli che hanno voglia di fare un tuffo nel passato c’è la Maison de Canuts, il museo che ripercorre i momenti storici più importanti del quartiere. Il quartiere occupa un altopiano sulle colline della città e ha mantenuto la dimensione e l’identità di un villaggio, grazie al suo retaggio operaio. La collina si può raggiungere con la funicolare che parte dalla Cattedrale di Sant-Jean o affrontare la salita da una delle strade che partono da Place de Terreaux, sulla Presqu’Ile.

Percorri Boulevard des Canuts (i canuts, in francese, sono i tessitori di seta) qui il murales del collettivo Cité Création ti lascerà a bocca aperta! Questo dipinto in trompe-l’oeil è il più grande murales d'Europa ed evoca in modo pittoresco la vita di un quartiere della Croix-Rousse. La particolarità che ci ha colpito di più della Croix Rousse è il Muro dei Canuts, il murales più grande e più famoso della città realizzato in trompe-l’oeil che ricopre interamente la facciata di un palazzo creando un gioco prospettico a dir poco incredibile.

Visto da lontano infatti si fa fatica a distinguere i suoi dettagli da quelli veri ed effettivamente esistenti dei palazzi circostanti!

Parco della Tête d'Or: Un'Oasi di Verde

Il Parco della Tête d’Or è il più grande parco pubblico di Francia: inaugurato nel 1857, è il polmone verde della città e si estende su quasi 117 ettari all’interno di Lione. Il Parc de la Tête d’Or è la scelta migliore per una bella giornata di sole e relax! E’ un posto meraviglioso per rilassarsi, incontrarsi con gli amici e fare un picnic.

Data la sua estensione, è possibile visitarlo in diversi modi: sia via acqua utilizzando piccole barche a motore o in pedalò, sia noleggiando una bicicletta, a piedi sui numerosi sentieri oppure in trenino. Nel cuore del parco si trova anche uno spettacolare giardino botanico, uno dei più grandi musei a cielo aperto d’Europa, dislocato su 8 ettari: si possono ammirare 15.000 specie diverse esposte in esterno o nelle serre.

Potrete visitare anche il giardino zoologico di Lione che ospita molte specie, 400 animali in semilibertà su una superficie di oltre 8 ettari, tra cui giraffe, fenicotteri, panda rossi, zebre e un centinaio di tartarughe californiane. Qui si trova anche il parco dei cervi, uno spazio riservato in cui un branco di cervi può vivere comodamente, a due passi dalla civiltà.

E per finire, il parco è corredato da una serie di attività per i più piccoli (dai 2 ai 13 anni), dalla giostra del 1895 ai parchi giochi, dai quad a pedali alle mini barche, dalle gite sui pony alle carrozze trainate da cavalli e un mini circuito di kart per divertirsi al volante.

Le Banchine sul Fiume Rodano e Saona

Lungo i due fiumi della città, fino alla Confluenza, si estendono lunghe banchine pedonali, a volte verdi, a volte lastricate, che offrono una piacevole passeggiata e soprattutto tanti luoghi dove rilassarsi, distendersi e chiacchierare. Le sponde sono state sviluppate dalla municipalità per offrire un percorso di diverse decine di chilometri di camminata. E’ proprio dalle rive della Saona che si possono trovare i panorami più belli sulla collina di Fourvière.

In alcuni punti sono installate in maniera permanente alcune chiatte trasformate in bar, discoteche o bistrot. Inoltre queste naturali vie fluviali permettono anche di fare una crociera in barca per scoprire Lione da un’altra angolazione. Sono disponibili diverse tipologie di imbarcazioni a seconda della durata e del percorso: chiatta, barca turistica o anche noleggio barche senza patente.

Museo e Quartiere della Confluenza: Un Volto Moderno

Completamente rinnovato, la Confluences è il quartiere ultramoderno di Lione, situato alla confluenza dei fiumi Rodano e Saona. Nato dalla riqualificazione di un'ex area industriale, questo quartiere è oggi un vivace mix di architetture contemporanee, spazi verdi e attività culturali. Ex distretto industriale con molte fabbriche, è stato completamente riqualificato, per trasformarsi in un eco-quartiere con negozi, uffici e abitazioni di design. La sua posizione strategica, alla confluenza dei fiumi Rodano e Saona, lo rende un punto di riferimento per la città. Con i suoi grattacieli futuristici, i musei interattivi come il Musée des Confluences (dedicato alle scienze naturali, all’antropologia e alla storia), e i numerosi spazi per lo sport e il tempo libero, il quartiere Confluence è uno dei posti più trendy che puoi vedere a Lione.

Uno dei must nella visita di Lione è sicuramente il Musée des Confluences con la sua architettura futuristica: situato sulle rive del Rodano, offre mostre permanenti sulle origini della vita, del mondo, sui rapporti tra l’uomo e gli altri esseri viventi, sulle rappresentazioni della morte e sulle civiltà create dall’uomo.

L’origine del nome di questo modernissimo museo deriva dal fatto che è situato esattamente nel punto in cui la Saona e il Rodano confluiscono appunto, unendosi. I 5000 mq su cui si estende presentano i 4 atti dell’evoluzione: Le Origini, narrazioni del mondo; La Società, il teatro degli uomini, Le specie, l’insieme degli essere viventi e L’Eternità, visioni dell’aldilà.

Les Halles - Paul Bocuse: Un Paradiso Gastronomico

Mecca per le papille gustative, istituzione rappresentativa della buona tavola, crocevia di gusti e sapori e punto di riferimento internazionale per i buongustai, le Halles Paul Bocuse rappresenta la cucina di Lione e l’eccellenza della gastronomica francese.

Del resto Lione è da sempre meta dei foodies di tutto il mondo, anche perché si trova al crocevia di regioni che offrono selvaggina, pesce e vini pregiati.

Tabella delle Tariffe e Orari di Alcune Attrazioni

Attrazione Tariffe Orari
Musée des Beaux-Arts Intero: 8€; Ridotto: 4€; Mostre: Intero: 12€, Ridotto: 7€ Controllare il sito ufficiale
Musée des Confluences Adulti: 9€ (dopo le 17:00: 6€); Giovani (18-25): 5€; Gratuito fino a 18 anni Martedì-Domenica: 10:30-18:30; Primo giovedì del mese: 10:00-22:00

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