Locazione Turistica a Roma: Normativa e Autorizzazioni
La capitale italiana, Roma, attrae ogni anno un numero considerevole di turisti, rendendo la locazione turistica un'opportunità di investimento redditizia. Molti proprietari immobiliari vedono nell'affitto turistico una fonte di reddito aggiuntiva, ma è essenziale comprendere i permessi necessari e i costi associati all'apertura di una locazione turistica a Roma.
Quali forme di locazione turistica esistono a Roma?
Le principali forme di locazione turistica a Roma includono:
- Casa Vacanze: Affitto dell'intero immobile ai turisti per periodi brevi o lunghi, senza obbligo di offrire la colazione.
- Affittacamere o Guest House: Locazione di una o più stanze a persone diverse per periodi variabili. Anche in questo caso, la colazione non è obbligatoria.
- B&B (Bed and Breakfast): Simile all'affittacamere, ma con l'obbligo di residenza del proprietario e fornitura della colazione.
- Locazione Turistica: Affitto di una o più stanze della propria casa ai turisti, a condizione che il proprietario rispetti i requisiti igienico-sanitari.
Quale autorizzazione serve per fare affitto turistico a Roma?
Per avviare una locazione turistica a Roma, è necessario trasmettere telematicamente al SUAR (Sportello Unico Attività Ricettive) una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). Questa segnalazione deve includere tutte le dichiarazioni che attestino il possesso dei requisiti funzionali e strutturali richiesti per l'attività ricettiva.
La trasmissione della SCIA avviene tramite il servizio SCIA online, accessibile dalle pagine del SUAP. Una guida completa per la compilazione online è disponibile per il download sul sito del SUAR. Ulteriori informazioni possono essere richieste all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Dipartimento Turismo - Formazione e Lavoro, situato in Via di San Basilio n. 51.
Quali sono i requisiti strutturali e igienici per fare locazione turistica a Roma?
Le attività ad uso turistico a Roma, come case vacanze, affittacamere e B&B, devono rispettare i seguenti requisiti strutturali:
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- Una sala comune di almeno 14 mq con annessa cucina o angolo cottura.
- Servizio di ricevimento e informazioni.
- Servizio di assistenza all'ospite ed emergenza telefonica 24 ore su 24.
- Camere singole di almeno 9 mq e camere doppie di almeno 14 mq.
- Fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda, e riscaldamento.
- Capacità ricettiva della camera non superiore ai limiti previsti.
- Camere dotate di porta e finestra e adeguatamente arredate.
- Possibilità di fornire servizi complementari.
- Riordino e pulizia dei locali, cambio biancheria da bagno e da letto.
- Punto telefonico comune, fisso o mobile, solo per chiamate d'emergenza.
Quale documentazione occorre per aprire un affitto turistico a Roma?
La SCIA richiede la presentazione della seguente documentazione obbligatoria:
- Relazione tecnica asseverata che attesti il rispetto dei regolamenti edilizi del Comune di Roma.
- Certificato di abitabilità o agibilità.
- Documentazione relativa all'adeguamento per l'eliminazione delle barriere architettoniche.
- Conformità degli impianti.
- Documentazione che attesti la disponibilità dei locali.
- Planimetria dei locali con la numerazione delle unità ricettive.
Cosa bisogna fare per inviare la SCIA on line per le locazioni turistiche di tipo imprenditoriale?
Per presentare una SCIA online di tipo imprenditoriale, è necessario registrarsi al portale delle persone giuridiche del Comune di Roma, seguendo questa procedura:
- Nella pagina di Login “Persona Giuridica”, cliccare su “Registrati” nel campo a sinistra.
- Selezionare l’opzione “Persona Giuridica” e seguire le istruzioni inserendo la Partita IVA.
Per le locazioni turistiche è previsto il subingresso a Roma?
Per le forme extra alberghiere imprenditoriali, è previsto il subingresso, ovvero la cessione di un’attività già avviata presso il comune di Roma. Alla SCIA di subingresso va allegato l’atto che ne motivi il passaggio, come:
- Cessione d’azienda.
- Contratto di affitto d’azienda.
- Contratto di affitto di ramo d’azienda.
- Mortis causa.
- Fusione/scissione societaria (con cambio di partita IVA).
E’ obbligatoria la residenza per le attività di locazione turistica a Roma?
L'obbligo di residenza nella casa adibita ad uso turistico è previsto solo per l'apertura di un B&B. Per le case vacanza, affittacamere e locazioni ad uso turistico, non è richiesto.
La SCIA per locazione turistica a Roma: cos'è?
Dal 2019, è stata introdotta la SCIA per locazione a fini turistici. Chi desidera affittare l'intero immobile o parte di esso, senza avviare un'attività di casa vacanze, affittacamere o B&B, può comunicare la locazione tramite questa SCIA online.
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Inviando la comunicazione al SUAR, il proprietario dell'immobile si impegna a rispettare i regolamenti regionali e a pagare il contributo di soggiorno. È possibile affittare parte del proprio immobile anche senza la relazione tecnica asseverata del tecnico e senza agibilità.
Il costo della SCIA per locazione a fini turistici a Roma è di € 50,00 per i diritti comunali. Una copia della comunicazione inviata al SUAR deve essere successivamente inviata via PEC all'Agenzia Regionale del Turismo.
Come Funziona la SCIA Locazione Turistica Roma
- Invio della SCIA: La SCIA per locazione turistica a Roma deve essere inviata online al SUAR (Sportello Unico per le Attività Ricettive).
- Impegno del Proprietario: Il proprietario deve impegnarsi a rispettare i regolamenti regionali e a pagare il contributo di soggiorno.
- Costi della SCIA: La presentazione della SCIA per locazione turistica prevede un costo di €50,00 per i diritti comunali. Il costo scia locazione per affitti brevi con tecnico abilitato mediamente è di € 200,00.
- Comunicazione al SUAR: Dopo l’invio al SUAR, una copia della comunicazione deve essere inviata via PEC all’Agenzia Regionale del Turismo.
Passaggi Successivi alla Presentazione della SCIA Locazione Turistica Roma
- Invio PEC: Invia la comunicazione protocollata all’indirizzo PEC: Ufficio Turismo Regione Lazio.
- Registrazione su RADAR: Registrati sul sito RADAR della Regione Lazio (RADAR) per trasmettere i dati sugli arrivi e le presenze.
- Accesso a Ross1000: Dal dieci luglio 2024, utilizza la piattaforma Ross1000 (ROSS1000) con le credenziali RADAR per integrare i dati anagrafici e ottenere il nuovo Codice Identificativo Regionale (CIR).
- Comunicazione alla Polizia di Stato: Registrati sul portale Alloggiati Web (Link Alloggiatiweb) e comunica le generalità degli ospiti.
- Dichiarazione del Contributo di Soggiorno: Presenta una dichiarazione annuale dei pernottamenti e dei versamenti effettuati tramite il portale SUET del Comune di Roma (GECOS) entro il 30 giugno dell’anno successivo.
Cosa è il contributo di soggiorno a Roma?
Il contributo di soggiorno, modificato con la deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 44 del 24/07/2014, è dovuto dall’ospite ed è applicato dalle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere. È calcolato per persona e pernottamento, e i titolari delle strutture ricettive sono tenuti a versarlo a Roma Capitale.
Quanto costa la SCIA per le altre forme di ospitalità? Costo casa vacanze, Costo affittacamere, Costo b&b a Roma
I costi per la presentazione della SCIA variano in base alla tipologia di attività e alla superficie dei locali:
- Diritti di istruttoria strutture ricettive entro i mq. 250: € 250,00
- Costo di istruttoria strutture ricettive da mq. 251 a mq. 500: € 600,00
- Istruttoria strutture ricettive oltre i mq. 501: € 1.000,00
- Costo diritti di istruttoria case e appartamenti per vacanze istruttoria singola/prima unità: € 250,00
- Istruttoria case e appartamenti per vacanze istruttoria per ciascuna unità, in aggiunta alla prima, nell’ambito della medesima SCIA: € 150,00
La presentazione della S.C.I.A. a seguito di modifiche (ristrutturazioni, ampliamento o riduzione della capacità ricettiva, inserimento servizi di somministrazione bevande e alimenti o centro benessere) comporta i seguenti costi:
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- Costo istruttoria strutture ricettive entro i mq. 250 (escluso case e appartamenti per vacanze): € 50,00
- Diritti di istruttoria strutture ricettive da mq. 251 a mq.500 (escluso case e appartamenti per vacanze): € 150,00
- Prezzo istruttoria strutture ricettive oltre i mq. 501 (escluso case e appartamenti per vacanze): € 300,00
- Diritti di istruttoria case e appartamenti per vacanze istruttoria per ciascuna unità, in aggiunta alla prima, nell’ambito della medesima SCIA: € 50,00
Come si pagano i diritti di istruttoria per aprire un affitto ad uso turistico nel comune di Roma?
Per ogni SCIA telematica inviata allo Sportello per le Attività Ricettive, è necessario effettuare il pagamento dei diritti di istruttoria tramite la compilazione di una reversale sul portale del Comune di Roma.
Come si deve chiudere al SUAR una locazione turistica a Roma?
Per cessare un’attività ricettiva, il titolare deve trasmettere telematicamente allo Sportello Unico per le Attività Ricettive una comunicazione utilizzando il modulo online pubblicato sulle pagine del SUAR. Prima dell’invio, è necessario versare i diritti di istruttoria di € 21,00 tramite reversale telematica.
La Locazione Turistica nel Lazio
La Locazione Turistica è regolata dagli articoli 1571 e seguenti del Codice Civile e dall’art. 1, comma 2 lett. c), della legge 9 dicembre 1998, n. 431, nonché dall’art. 53 del Codice del Turismo, D.Lgs. 79/2011. La Regione Lazio non è competente riguardo le Locazioni di appartamenti privati concessi per brevi periodi ad uso abitativo e per finalità turistiche, ma può regolamentare esclusivamente le attività ricettive alberghiere e extra-alberghiere svolte imprenditorialmente o in maniera non professionale.
Nella Regione Lazio vige l’obbligo di dare comunicazione all’Agenzia regionale del Turismo e al Comune competente che presso l’appartamento non viene svolta attività ricettiva extra-alberghiera. Per Roma Capitale, il modello di “comunicazione ospitalità” è disponibile nel sito web SUAR Roma Capitale. Per presentare la comunicazione, è necessario registrarsi al portale di Roma Capitale come persona fisica.
Avviare un'attività di locazione turistica a Roma richiede una comprensione approfondita delle normative locali e una pianificazione accurata. Rispettare le leggi e le procedure necessarie è fondamentale per garantire il successo e la sostenibilità del proprio business nel settore turistico romano.
Con l'avvicinarsi del Giubileo del 2025, Roma si trova ad affrontare la complessa sfida dell'overtourism. La nuova normativa introduce linee guida per distinguere la categoria "affitti brevi" all'interno del residenziale e prevede un regolamento specifico, in accordo con la legge regionale sul turismo. L'obiettivo non è contrastare il turismo, ma distribuirlo meglio, riducendo la pressione su zone già congestionate.
La necessità urgente di regolamentare e introdurre limitazioni agli affitti brevi è ormai riconosciuta da molti. È emersa l'idea di una sub-articolazione della categoria funzionale residenziale per distinguere i casi nei quali le unità immobiliari sono effettivamente ad uso abitativo dai casi in cui l’uso è prevalentemente o esclusivamente ricettivo.
La proposta è prevedere due specifiche sub-articolazioni all’interno delle destinazioni d’uso ‘abitative’ di cui all’art.6 delle NTA. Una prima sub-categoria (A3) comprenderebbe le ‘abitazioni ad uso misto abitativo-turistico’, ovvero parzialmente o occasionalmente utilizzate a scopo turistico ricettivo in forma non imprenditoriale. La seconda sub-categoria (A4) comprenderebbe le ‘abitazioni a uso turistico’, ovvero interamente e non occasionalmente utilizzate a scopo turistico ricettivo.
Preme sottolineare che il problema non è in alcun modo limitato al ‘centro storico’, e nemmeno al solo Municipio I di Roma. Il rischio è congelare il centro così com’è, turistificando il resto della città.
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