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Locazioni Turistiche in Lombardia: Requisiti e Adempimenti

In Lombardia, le locazioni turistiche da privati sono disciplinate principalmente dalla Legge Regionale 1 ottobre 2015, n. 27, integrata dalla Legge Regionale 25 gennaio 2018, n. 7. Le locazioni turistiche sono state definite da Regione Lombardia con proprio atto D.D.u.o. 13056 del 17 settembre 2019 “Approvazione degli schemi di comunicazione per chi offre alloggio o parti di esso, per finalità turistiche, in regime di locazione”, integrato con D.D.u.o.

Le locazioni turistiche sono alloggi dati in locazione ex articolo 53 del codice del turismo (decreto legislativo 79/2011), articolo 1 comma 2 della legge 431/1998 e articolo 1571 del Codice civile.

Codice Identificativo di Riconoscimento (CIR)

A partire dal 1 novembre 2018, tutti gli annunci pubblicitari in forma scritta, cartacea o telematica di immobili in affitto turistico in Lombardia devono essere accompagnati dall’indicazione del Codice Identificativo di Riconoscimento (CIR). Il CIR è rilasciato in automatico in esito alla procedura di accreditamento al portale web regionale denominato SISTEMA DATI TURISTICI.

Il Cir è obbligatorio per ogni singola unità abitativa affittata. Secondo la normativa regionale, i locatori senza Cir o che lo riportano in maniera errata o ingannevole, rischiano una multa da 500 euro a 2.500 euro «per ogni attività pubblicizzata, promossa o commercializzata».

Il CIR viene infatti ottenuto dopo l’accreditamento - obbligatoria per i titolari di CAV (e LT) - al portale web regionale denominato “Ross 1000”, predisposto per la gestione, a fini statistici, dei flussi turistici.

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L'utente dovrà accedere autonomamente al portale regionale Ross1000 per conoscere il CIR assegnato alla propria struttura: quando l'interessato accede autonomamente alla piattaforma regionale Ross1000 tramite il proprio Spid, e la sua struttura ricettiva è già stata censita ed inserita da parte di Città Metropolitana, gli sarà possibile reperire il CIR assegnatogli nella sezione anagrafica.

Le C.A.V. (e LT) che non riportino l’indicazione del CIR possono essere assoggettate all’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria, da un minimo di 500 € ad un massimo di 2500 € per ogni attività pubblicizzata, promossa o commercializzata. (art.

N.B. Va infine sempre ricordato che la piattaforma Impresainungiorno.gov.it è concepita appositamente per consentire agli utenti non solo la compilazione e trasmissione delle pratiche di CAV (e LT) a al SUAP, ma anche per favorire la consultazione diretta e in autonomia dello stato delle proprie pratiche (tramite la scrivania MyPage).

Codice Identificativo Nazionale (CIN)

Tramite la piattaforma della Banca Dati Nazionale delle Strutture ricettive e degli immobili destinati a finalità turistiche è obbligatorio richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN), da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili, ai sensi dell’art. 13-ter del decreto-legge n.

Le disposizioni dell’art. 13-ter del D.L. n. 145/2023 sono applicabili a partire dal 2 novembre 2024 (sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale del 3 settembre 2024, dell’Avviso attestante l’entrata in funzione della piattaforma per l’assegnazione del CIN.

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Se sei soggetto all’obbligo di possedere ed esporre il codice regionale/provinciale, dovrai richiedere anche il CIN e sarai tenuto a esporre entrambi i codici. Il termine per il conseguimento del CIN è stato fissato al 1° gennaio 2025, in modo da garantire piena uniformità di applicazione della disciplina su tutto il territorio nazionale.

Puoi richiedere il CIN tramite la Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR), accedendo alla piattaforma bdsr.ministeroturismo.gov.it con SPID o CIE.

Il CIN va esposto all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento o la struttura, assicurando il rispetto di eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici.

Requisiti di Sicurezza

Devono rispondere ai requisiti di sicurezza le unità immobiliari destinate a contratti di locazione breve (ai sensi del D.L. n. 50/2017) o di locazione per finalità turistiche, anche nei casi in cui l’attività sia stata avviata prima dell’effettiva applicazione dell’art. 13-ter del D.L. n.

Il termine dal quale occorre rispettare i requisiti di sicurezza indicati dall’art. 13 ter, comma 7 del Decreto Legge n. 145/2023 coincide con quello di acquisizione e di esposizione del CIN. Infatti, il Decreto Legge n.

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Devono essere munite di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti, nonché di estintori portatili, tutte le unità immobiliari destinate alle locazioni brevi ovvero per finalità turistiche, senza fornitura di servizi aggiuntivi, gestite in forma imprenditoriale o non imprenditoriale, anche se l’attività è stata avviata prima della data di applicazione dell’art-13, D.L. 145/2023.

Si specifica che obblighi di cui sopra si applicano soltanto alle locazioni di cui all’art.

I locatori di unità immobiliari ad uso abitativo destinate alle locazioni brevi ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n.

Obblighi Aggiuntivi

I locatori e i titolari delle strutture sono tenuti ad osservare gli obblighi previsti dall’articolo 109 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n.

Le locazioni turistiche sono definite come l'offerta di alloggi o parti di essi per finalità turistiche, con contratti di durata non superiore a 30 giorni.

  • Comunicare al Comune l'inizio dell'attività utilizzando l'apposito modulo approvato con il Decreto Dirigenziale 17 settembre 2019, n.

Definizioni Utili

Partendo dalla definizione di contratto di locazione, quindi, non ci sarebbe spazio per ulteriori prestazioni (es. pulizie, servizi di accoglienza etc.) oltre a quella di concessione del godimento dell’immobile. Stando alle norme, sembrerebbe che il contratto di locazione/affitto breve non preveda la prestazione di servizi da parte del proprietario a favore dell'inquilino, ma escluda anche la possibilità che i servizi in questione siano forniti da terzi che il proprietario abbia incaricato (es.

Assunto ciò, si può arrivare a stabilire che colui che abita per non più di 30 giorni un appartamento dove riceve i servizi tipici dell’attività turistico ricettiva da parte di un soggetto che non sia un suo collaboratore domestico all’uopo incaricato, allora quell’unità abitativa deve essere considerato una vera e propria struttura turistico-ricettiva ed essere assoggettato alla relativa disciplina stabilita dalla norma regionale che regolamenta la materia (nel nostro caso, quello lombardo, una CAV ai sensi degli artt. 26 e 38 della L.R.

Ciò che connota il contratto di locazione è la messa a disposizione dell’immobile senza fornitura di servizi aggiuntivi, fatta eccezione per quei servizi strettamente connessi all’utilizzo dell’immobile previsti dal D.L. n. 50/2017 per le locazioni brevi (ad es.

Le unità immobiliari destinate alla locazione breve o turistica gestite in forma imprenditoriale (anche ai sensi dell’art. 1, comma 595, L. n.

Le case e appartamenti per vacanze (Cav), definite all’articolo 26 della legge regionale 27/2015 “Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo”, sono “strutture ricettive gestite in modo unitario e organizzate per fornire alloggio e eventualmente servizi complementari, in unità abitative, o parti di esse, con destinazione residenziale (…).

CAV Case e Appartamenti per Vacanze (CAV) ai sensi della L.R. 1 ottobre 2015, n.

Locazione di alloggi per finalità turistiche LT c.d.

Il servizio GESTIONE DEI DATI TURISTICI è lo strumento riservato alle Strutture Ricettive lombarde per ottemperare ai debiti informativi nei confronti di ISTAT per quanto riguarda le rilevazioni Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi e Capacità degli esercizi ricettivi previsti dal Programma Statistico Nazionale (PSN) (art 7, D.lgs. n.

Si specifica, altresì, che, ai sensi del comma 9 dell’art. 13-ter del D.L. n. 145/2023, deve intendersi implicitamente abrogata la sanzione prevista dall’art. 13-quater, comma 8, decreto-legge del 30 aprile 2019 n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n.

Per informazioni dettagliate e aggiornate, si consiglia di consultare il sito della Regione Lombardia e di rivolgersi al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune competente.

Le informazioni contenute nel presente articolo sono state predisposte da Studio Polli come ulteriore servizio reso ai nostri clienti. Esse costituiscono solo una introduzione generale alla materia e pertanto si raccomanda di richiedere un parere riferito al concreto caso di specie prima di prendere qualsiavoglia provvedimento basato sulle informazioni qui contenute.

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