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Requisiti per l'Iscrizione e l'Integrazione degli Alunni Stranieri nelle Scuole Italiane

L'inclusione degli alunni stranieri nel sistema scolastico italiano è un tema di fondamentale importanza, regolato da specifiche normative e orientamenti. Questo articolo esamina i requisiti e le procedure per l'iscrizione e l'integrazione degli studenti stranieri, facendo riferimento alle leggi vigenti e alle migliori pratiche adottate dalle istituzioni scolastiche.

Normativa di Riferimento

L'iscrizione e l'integrazione degli alunni stranieri sono disciplinate da diverse fonti normative, tra cui:

  • Art. 45 del DPR n. 394 del 31 agosto 1999
  • “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014” (Nota MIUR n. )
  • CM n. 375 del 25 gennaio 2013
  • Nota MIUR prot. n. 465 del 27 gennaio 2012
  • Articolo 11 del DL 71/2024

Iscrizione degli Alunni Stranieri

Ai fini dell’iscrizione di un minore straniero o comunitario neoarrivato in Italia, la scuola è tenuta a richiedere al genitore o a chi esercita la potestà genitoriale la stessa documentazione richiesta per l’iscrizione degli studenti italiani. Ai sensi dell’art. 45 del D.P.R. 394/1999, i minori stranieri privi di documentazione anagrafica o in possesso di documentazione incompleta sono iscritti con riserva. Le Linee guida 2014 precisano che “la normativa in materia di autocertificazione si estende anche ai cittadini stranieri che, pertanto, possono autocertificare i propri dati anagrafici”.

Per quanto riguarda i documenti scolastici, le Linee guida 2014 chiariscono che “la scuola richiede la presentazione di adeguata certificazione (pagelle, attestati, dichiarazioni ecc.) che specifichi gli studi compiuti nel Paese di origine. In mancanza di certificazioni, richiede ai genitori informazioni in merito alla classe e al tipo d ́istituto precedentemente frequentato.

La CM n. 375 del 25 gennaio 2013 ricorda che “l’obbligo scolastico, integrato nel più ampio concetto di diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, concerne anche i minori stranieri presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al soggiorno in Italia (art. 38 del D.L.vo 25 luglio 1998, n. 286; art. 45 del D.P.R. n. 394/99).

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La Nota MIUR prot. n. 465 del 27 gennaio 2012 precisa che per gli alunni stranieri che giungono in Italia ancora sottoposti all’obbligo di istruzione (ossia inferiori ai 16 anni), ai sensi dell’art. 45, comma 2 del D.P.R. La Nota MIUR prot. n. 465 del 27 gennaio 2012 ha rilevato che possono iscriversi alla scuola secondaria di secondo grado anche i minori di cittadinanza non italiana in ingresso in Italia pur se privi del diploma di licenza conclusivo del primo ciclo di istruzione.

Distribuzione degli Alunni nelle Classi

La Circolare MIUR n. 2 dell’8 gennaio 2010 ha stabilito che il numero degli alunni con cittadinanza non italiana non può superare di norma il 30% del totale degli iscritti in ciascuna classe e in ciascuna scuola.

Accoglienza e Valutazione Iniziale

I docenti del Consiglio di Classe/Team Docente effettuano le opportune osservazioni per verificare le competenze in ingresso relativamente alla comprensione e produzione sia scritta che orale. Entro i due anni dall’arrivo in Italia dello studente, nel periodo immediatamente successivo di iscrizione dello studente, il coordinatore richiede l’intervento di un mediatore didattico alla Casa delle Culture attraverso la segreteria (compilando il modulo apposito). Seguirà il contatto diretto del servizio Mediazione, con cui si concordano gli appuntamenti per il primo incontro di conoscenza fra mediatore ed insegnante, nonché mediatore e studente.

Il coordinatore convoca il CdC/Team Docente per elaborare il piano di studi personalizzato con il quale gestire il periodo di accoglienza con l’aiuto del mediatore interculturale. Dopo i due anni dall’ingresso in Italia dello studente, nel caso permangano delle difficoltà che necessitino di un percorso personalizzato, il coordinatore convoca il CdC/Team Docente per elaborare il piano didattico personalizzato (PDP), nel quale verranno descritte le difficoltà ancora presenti nello studente e le misure utili a superarle. È la fase che dà attuazione al piano di studio personalizzato elaborato dal CdC/Team Docente per gestire l’accoglienza dell’allievo/a.

Percorsi Personalizzati e Laboratori di Italiano L2

La decisione di predisporre un percorso personalizzato è solo del Consiglio di Classe o del Team Docente. Il percorso personalizzato avrà una durata non superiore all’anno scolastico e la sua adozione ha lo scopo di favorire il successo scolastico dell’alunno ma non di garantirlo.

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Qualora il Consiglio di Classe/Team Docente lo ritenga opportuno e dietro autorizzazione delle famiglie degli alunni, la scuola può promuovere la realizzazione di un Laboratorio di italiano L2: “Lo studio della lingua italiana deve essere inserito nella quotidianità dell’apprendimento e della vita scolastica degli alunni stranieri, con attività di laboratorio linguistico e con percorsi e strumenti per l’insegnamento intensivo dell’italiano” (C.M. n. 24 del 1 marzo 2006). Il Laboratorio è attivato all’interno della scuola, o in rete con altre istituzioni scolastiche del territorio, ed è gestito da docenti che abbiano esperienza/competenze nell’insegnamento di Italiano L2. Nella fase di lavoro intensivo rivolta agli alunni non italofoni, tali docenti possono essere affiancati da facilitatori linguistici esterni, messi a disposizione dall’U.O. sulla base dei dati conoscitivi forniti.

Fasi del Processo di Insegnamento-Apprendimento

Il processo di insegnamento-apprendimento rivolto agli alunni stranieri si articola in diverse fasi:

  • Accoglienza: In questa fase la relazione docenti-allievi migranti e le loro famiglie è di particolare importanza per la realizzazione di un positivo processo di apprendimento e di inclusione.
  • Accompagnamento allo studio: È la fase che ha come destinatari gli allievi stranieri dopo che hanno superato positivamente il momento dell’accoglienza. La gestione di questa fase coinvolge il CdC/Team Docente., il GLI, eventualmente il Laboratorio di italiano L2, ed eventualmente il mediatore di territorio attraverso i cosiddetti “gruppi di studio”, laboratori di italiano L2 concepiti come interventi di mediazione collettiva, in contesti mono o pluri-lingua, prevedendo di studiare per significati (studio del linguaggio tecnico delle discipline di studio), valorizzando le lingue madri e utilizzando una metodologia interattiva fra pari.
  • Integrazione: In questa fase il processo di insegnamento-apprendimento rivolto agli alunni stranieri può dispiegarsi con compiutezza in tutte le sue fasi (partecipazione piena alle attività della classe, studio delle materie, valutazione degli apprendimenti), sia pure con gli adattamenti del caso.

Valutazione

Anche in attuazione delle più recenti innovazioni introdotte dalla normativa, le verifiche “intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa” (Art. 1, c. 4, Regolamento sulla valutazione DPR 122/2009) e, nello specifico, dal Piano di Studio Personalizzato (o dal Piano Didattico Personalizzato) elaborato dal CdC/Team Docente per gestire sia la fase di accoglienza, sia quella di accompagnamento allo studio. Nella successiva fase di accompagnamento allo studio, la valutazione avverrà secondo quanto previsto dal comma 9, art.

Nuove Misure per l'Integrazione Scolastica (DL 71/2024)

Il decreto-legge 71/2024 introduce importanti novità per l'integrazione scolastica degli alunni stranieri:

  • Docenti dedicati di Italiano L2: A partire dall’anno scolastico 2025/2026, il Ministero dell’istruzione potrà assegnare docenti dedicati all’insegnamento della lingua italiana alle classi con almeno il 20% di studenti stranieri appena arrivati in Italia o che comunque non raggiungono un livello A2 di conoscenza dell’Italiano.
  • Accordi con i CPIA: La nuova legge prevede anche accordi tra le scuole e i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) per verificare il livello di ingresso di conoscenza della lingua italiana e per predisporre i Piani didattici personalizzati degli studenti stranieri neoarrivati.
  • Potenziamento didattico: A decorrere dall'anno scolastico 2024/2025, le istituzioni scolastiche promuovono attività di potenziamento didattico in orario extracurricolare a valere sulle risorse di cui al Programma nazionale «PN Scuola e competenze 2021-2027».

Tabella Riassuntiva dei Requisiti e delle Misure

Aspetto Descrizione
Documentazione Stessa documentazione richiesta per gli studenti italiani; autocertificazione ammessa per i dati anagrafici.
Distribuzione nelle classi Massimo 30% di alunni stranieri per classe.
Valutazione iniziale Verifica delle competenze in ingresso in italiano (comprensione e produzione).
Percorsi personalizzati Predisposizione di PDP da parte del Consiglio di Classe/Team Docente.
Laboratori di Italiano L2 Attività di laboratorio linguistico per l'insegnamento intensivo dell'italiano.
Docenti dedicati L2 (dal 2025/2026) Assegnazione di docenti specializzati nelle classi con alta percentuale di studenti stranieri.
Accordi con CPIA Collaborazione per la verifica del livello di italiano e la predisposizione dei PDP.

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