Albergo Atene Riccione

 

Principali Attrazioni di Lisbona: Cosa Vedere

Lisbona è una città popolare, indolente e malinconica, come tutte le grandi città di mare, soprattutto quelle che stanno un po’ più al sud. Lisbona è la capitale europea posta più a Occidente, oltre ad essere l’unica ad affacciarsi sull’Oceano Atlantico. Questo conferisce alla città una particolare luce e bellissimi cieli tendenzialmente sempre azzurri e tersi. Non a caso Vasco da Gama partì proprio da Lisbona per il suo viaggio alla scoperta delle Indie. Lisbona offre moltissime cose da fare e da vedere: nell’immaginario comune è una città da sempre associata alla malinconia, la famosa ‘saudade’, ma nella realtà è una città molto viva e piena di cose da vedere.

La veduta più caratteristica della città è sicuramente quella dei suoi numerosi vicoli attraversati dal tipico tram giallo, uno dei simboli della città. Le case sembrano arroccarsi l’una sull’altra e la brezza dell’Oceano porta nell’aria antiche storie di pescatori e marinai.Se stai cercando un hotel a Lisbona, ti consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. Ci sono circa 400 hotel con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi.

Alfama: Il Quartiere Più Antico

Situato sul pendio compreso tra il Castelo de Sao Jorge e il fiume Tago, l’Alfama è il più antico quartiere di Lisbona e questo lo si percepisce nelle facciate delle case con l’intonaco corroso, gli azulejos stinti, i vicoli stretti dove risuonano le voci come se fosse una qasbah. E una qasbah l’Alfama lo fu davvero ai tempi della dominazione araba, quando rappresentava l’intera città, dato che la zona della Baixa ancora non esisteva. Sotto il dominio arabo, l’Alfama ebbe il suo massimo sviluppo e fu residenza di nobili e commercianti. I segni di quel periodo felice e lontano nel tempo rimangono nei dettagli nobili dei vecchi palazzi moreschi e nelle numerose fontane nascoste nei patii.

Con il successivo svilupparsi di nuovi quartieri della città, l’Alfama finì per essere abitata solo da pescatori e scaricatori di porto che lavoravano presso il Tago, alle pendici della collina dove si trova il quartiere. Niente più nobili palazzi e ritrovi di aristocratici, ma solo un brulichio di viuzze e vicoli tortuosi, di scalinate che portano ai miradouros, terrazze panoramiche che si affacciano sul Tago e sulla miriade di case arroccate l’una sull’altra, che più le si guarda e più sembrano stringersi tra di loro. In questi intrecci di stradine non c’è spazio per la modernità: niente auto, niente supermercati, niente ristoranti alla moda.

Qui ci sono solo piccole botteghe di quartiere, drogherie e casas de fado, i locali dove si suona la musica tradizionale portoghese, struggente e melanconica, vera espressione dell’anima di Lisbona. E’ uno dei quartieri che vi consigliamo dove dormire a Lisbona: per la maggior parte, gli alloggi dell’Alfama sono piccoli appartamenti indipendenti, gestiti direttamente da privati. Vi consigliamo la linea turistica 28, con un po’ di attenzione ai borseggiatori, potrete vedere tutto il quartiere dell’Alfama in poco tempo. Salite su un tram, mettetevi comodi, sporgete un po’ la testolina dai finestrini e scoprite l’Alfama. Il tram vi condurrà in vicoletti anche solo di 4 metri di larghezza: giocate a fare i ragazzini e toccate pure i muri dei palazzi ma attenti a non perdere l’equilibrio, questi vicoli possono anche avere una pendenza del 14%!

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Miradouro de Santa Luzia

Percorrendo gli stretti vicoli in salita dell’Alfama, ci si imbatte spesso in piazze e belvedere che non ci aspetteremmo ma che sono, invece, una delle caratteristiche di questo quartiere. Uno dei più caratteristici e più belli è il Miradouro de Santa Luzia, dal quale si gode una splendida vista sul fiume Tago e sui tetti rossi dell’Alfama. Si vedono bene anche le antiche mura arabe della città, la Cupola di Santa Egracia, la Chiesa di Santo Estevao e le due torri bianche della Chiesa di San Miguel.

La particolarità di questa terrazza è la sua una struttura ad archi tutta ricoperta di piante e fiori, coloratissimi in primavera ed estate. Al colore dei fiori, si aggiunge quello delle tipiche piastrelle portoghesi, le azulejos, che ne tappezzano le pareti. Le azulejos sono una millenaria tradizione portoghese a cui è dedicato anche un piccolo museo vicino al Belvedere (Museo di Arti Decorative).

Cattedrale di Lisbona (Sé de Lisboa)

La Cattedrale di Lisbona, chiamata dai portoghesi semplicemente Sé de Lisboa, è una chiesa in stile romanico ed è la sede dell’Arcidiocesi della capitale. Fu costruita nel 1147, sulle rovine di un’antica moschea. Da allora, l’edificio è stato modificato più volte ed è sopravvissuto a molti terremoti. Il risultato è un mix di stili architettonici diversi, anche se quello che prevale è il romanico della facciata, con il rosone al centro e le due torri campanarie gemelle.

L’interno della cattedrale presenta la classica pianta a croce latina, a tre navate. Nel 1300, in pieno periodo gotico, fu costruito anche un chiostro nello stile del momento e varie cappelle che sono quasi tutte andate distrutte nel grande terremoto del 1755. Neanche la cappella principale con i sepolcri di re Alfonso IV e famiglia si salvarono; sono arrivate ai giorni nostri solo alcune tombe di nobili e un corridoio in puro stile gotico portoghese coperto da volte con finestre che illuminano abbondantemente l’interno. Durante il secolo scorso, molte decorazioni in stile neoclassico sono state rimosse per rendere alla Cattedrale un aspetto più medievale. All’interno della struttura ci sono anche due organi a canne, di cui solo uno funzionante, e recenti azulejos che raffigurano la visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1982.

Castello di São Jorge

Il Castello di Sao Jorge è uno degli edifici più antichi della città e uno dei siti più significativi e visitati dai turisti. La sua posizione, sul colle più alto di Lisbona, regala una vista mozzafiato su tutta la città e sull’estuario del fiume Tago; imperdibile il giro delle mura per un panorama a 360 gradi. Data la sua posizione privilegiata, il castello è sempre stato un punto chiave nelle guerre che si sono succedute nei secoli: i primi insediamenti fortificati risalgono addirittura al VI secolo a.C.

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Il castello fu liberato dall’occupazione dei Mori nel 1147 dal re Alfonso Enrico con l’aiuto dei crociati, nell’episodio ricordato come assedio di Lisbona. Successivamente divenne sede del Palazzo Reale ma cominciò a cadere in decadenza a partire dal XVI secolo, quando il Palazzo fu spostato nell’attuale Piazza del Commercio. Due forti terremoti, quello del 1531 e quello del 1755, danneggiarono seriamente la struttura che fu gradualmente sempre più abbandonata. Il periodo del recupero iniziò negli anni ’40 del secolo scorso, e adesso adesso il Castelo de Sao Jorge è una delle attrazioni principali di Lisbona, adatto a chi ama passeggiare tra parchi e giardini e vuole godersi una splendida vista sulla città dall’alto delle sue mura. Tutti i popoli che hanno conquistato e governato Lisbona si sono insediati qui, fino a rendere il castello una cittadella fortificata autosufficiente. Da non perdere la Sala Ogivale, quella della Cisterna e la Cappella di San Miguel. Da non perdere una visita alla Torre di Ulisse o Torre del Tombo.

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 18.
Costo del biglietto: 10 €.
Autobus: n.
Tram: n. 12 e 28 fermata Miradouro Sta.

Baixa: Il Quartiere Basso

La Baixa è il quartiere di Lisbona compreso tra il fiume Tago e Rossio, proprio al centro delle colline su cui giacciono i quartieri Alfama e Bairro Alto. Partendo dall’Arco da Rua Augusta, la Baixa si dirama in un intreccio di rette e parallele, con un preciso ordine geometrico. Fu voluto così dal Marchese di Pombal, che ne guidò l’edificazione in seguito al terremoto del 1755, e fece costruire tutti gli edifici secondo principi antisismici. Situato nel cuore della città di Lisbona, l’elegante quartiere è il centro della vita diurna della capitale, con i suoi negozi alla moda, i ristoranti, le pasticcerie tradizionali e gli innumerevoli bar dove poter gustare un bicchierino di qualche tipico liquore locale.

La via principale è la pedonale Rua Augusta, che dall’omonimo Arco arriva fino a piazza Rossio, altro centro nevralgico della città. Qui hanno sede molte banche e aziende, che rendono Baixa un importante centro commerciale ed economico. I luoghi che non potete assolutamente lasciarvi sfuggire di questo quartiere sono la Praca do Rossio con la Stazione, la Praca do Commercio e l’Elevador de Santa Justa. Lo stile è quello voluto dal Marchese di Pombal e che porta il suo nome, Pombalino appunto.

Praça do Comércio

La piazza più grande di Lisbona è situata sull’estuario del fiume Tago: qui all’inizio del Cinquecento fu costruito il Palazzo Reale Ribeira, residenza del Re per circa duecento anni, prima di essere distrutto dal terribile terremoto del 1755. Dopo il terremoto, il Marchese di Pombal, ministro dell’interno del governo di allora, fece rimodellare e ricostruire completamente la piazza, restituendole la giusta posizione di prestigio all’interno della città e integrandola al lussuoso quartiere Baixa. Alla Piazza fu cambiato nome in Praca do Comercio, ad indicare la sua nuova funzione commerciale, dato che divenne il luogo in cui i mercanti commerciavano i prodotti esteri e dove i finanziatori commissionavano ai navigatori le spedizioni verso mondi sconosciuti.

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Si rimane subito colpiti dalla magnificenza di questa piazza e se ne capisce la portata storica e commerciale avuta nei secoli scorsi. Al centro svetta la statua equestre di Re José I, realizzata nel 1775 dal più famoso sculture portoghese dell’epoca e nota anche per essere la prima statua dedicata a un Re a Lisbona. I tre lati della piazza sono delineati da un palazzo tradizionale dipinto di giallo ed interrotto solo dall’Arco da Rua Augusta, riccamente decorato e vero portale verso il centro della città. L’Arco è arricchito anche da un orologio e da statue raffiguranti grandi personaggi della storia portoghese, tra cui l’eroe Viriato, Vasco da Gama e il Marchese di Pombal, artefice della ricostruzione.

Piazza del Rossio (Praça Dom Pedro IV)

Vi accorgete di essere arrivati al Rossio guardando due cose: la pavimentazione a onda tipica di Lisbona e l’altissima statua di Dom Pedro IV. Al centro della Piazza c’è la statua dedicata a Dom Pedro IV, alta 27 metri. Alla base della colonna ci sono quattro statue che rappresentano le virtù cardinali attribuite al re Dom Pedro: prudenza, forza, giustizia e temperanza. In particolare, imperdibile una sosta al N. 24, dal caffè Nicola, da sempre luogo di incontro di poeti e intellettuali. Un piccolo capolavoro in stile neo-manuelino è la Stazione del Rossio, con la caratteristica entrata a doppio ferro di cavallo.

Chiado

Chiado vuol dire astuto, ma anche malizioso e pare che proprio queste fossero le caratteristiche di Antonio Ribeiro, poeta e frate, che veniva soprannominato “O Chiado“. Una copia in bronzo del poeta seduto al tavolino del bar ricorda ai turisti che qui Pessoa passava le sue giornate a leggere e scrivere. Di solito i turisti scelgono la seconda soluzione, fosse anche solo per farsi un giro su questo ascensore in ferro che in pochi secondi porta nel cuore del Chiado a ridosso delle rovine della Chiesa do Carmo.

La tappa successiva nel Chiado, un po’ più in alto, è Praca Luis de Camoes, che segna la fine del Chiado e l’inizio del Bairro Alto. Camoes è stato il più grande scrittore portoghese, paragonato spesso al nostro Dante, la cui opere fondamentale è stata I Lusiadi, un’epopea storica su Vasco da Gama e sul Portogallo. Il teatro si raggiunge da Rua Garrett prendendo rua Serpa Pinto. Poco distante una lapide indica la casa dove nacque Fernando Pessoa.

Convento do Carmo

La chiesa del Carmo, insieme all’annesso convento, furono costruiti a partire dal 1389 per essere conclusi nel 1423. Per circa 300 anni la chiesa rivaleggiò con La Seu (la cattedrale) per il titolo di chiesa più bella e importante di Lisbona. Nel 1755 il terremoto e l’incendio che ne seguì, distrussereo buona parte di Lisbona, compreso il complesso dei carmelitani. Fu la regina Maria I di Portogallo a chiedere che la chiesa venisse ricostruita più bella di prima, ma i lavori non andarono molto avanti. E’ indubbiamente uno spettacolo affascinante, anche di sera, soprattutto perché il cielo di Lisbona è considerato uno dei più belli e luminosi del mondo.

Bairro Alto

Il Bairro Alto di Lisbona è per molti aspetti il quartiere che fa da contraltare all’Alfama. Nel 1600 i Gesuiti che avevano sede nella vicina chiesa di Sao Roque appoggiarono l’urbanizzazione di questa zona agricola di Lisbona. Ben presto il quartiere divenne il luogo di residenza dei borghesi ricchi e a cui si aggiunsero, nel 1800, redazioni di giornale, botteghe artigiane e negozi. Il modo più semplice e spettacolare per raggiungere il Bairro Alto sono i due tram (elevadores o ascensor) “da Bica” e “da Gloria”. La Gloria parte da Piazza dos Restauradores e in pochi minuti, attraversando uno stretto vicolo in forte pendenza, porta nel cuore del Bairro Alto. Il Belvedere si trova all’uscita della funicolare “Da Gloria” c’è prima la Casa do Vinho do Porto, che organizza degustazioni dei migliori vini Porto e, subito dopo, il Miradouro de Sao Pedro de Alcantara. Un bellissimo cedro secolare fa da ombra alle panchine di questa deliziosa piazza dove di giorno si incontrano i vecchi per giocare a carte e di notte i giovani in giro per il Bairro Alto. Un caffè con tavolini all’aperto e il parco giochi per i bimbi rendono questa piazzetta un luogo molto amato dai lisboeti e dai turisti.

Belém

Il quartiere di Belém è molto ampio, ricco di giardini colorati e di splendidi monumenti come il Monastero dei Jerònimos (Vedi punto 5) ed il Padrão dos Descobrimentos (Monumento alle scoperte). Fra tutti spicca di sicuro la Torre di Belém, realizzata per essere faro e fortezza del porto di Restelo.

Torre de Belém

Si staglia sola contro il mare e contro il cielo azzurro: è la Torre di Belém, che con il suo color grigio perla risplende al sole. E’ uno dei monumenti più rappresentativi di Lisbona ed è a oggi uno dei più visitati dai turisti che giungono in città. Dal 1983 è entrata anche a far parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Questo bastione alto 30 metri e circondato da quattro torrette fu fatto costruire a scopo difensivo da re Giovanni II, in difesa della foce del fiume Tago. I lavori iniziarono nel 1515, ma il re morì e la torre fu ultimata sotto il regno del suo successore Manuel I. Per questo si dice che la torre è in stile ‘manuelino’, che fonde elementi gotici e bizantini. Un’altra curiosità riguarda la sua posizione, che negli anni sarebbe mutata: dall’essere costruita in mezzo all’acqua, adesso la torre si ritrova quasi sulla riva del fiume, in conseguenza dello spostamento del litorale e non a causa del terremoto del 1755, come si sosteneva in passato.

Come arrivare: Av.
Autobus: n.

Monastero dos Jerónimos

Il Monastero de los Jeronimos è il più importante monumento di Lisbona. Per la sua unicità architettonica, il Monastero è tutelato dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nel monastero c’è la chiesa di Betlemme (da cui prende il nome il quartiere Belem) in cui sono ospitate le tombe di Vasco de Gama (sinistra) e Luis Camoes.

Il Monastero dos Jerónimos è uno degli edifici più rappresentativi dello stile manuelino, un’architettura sontuosa di transizione fra il tardo gotico e lo stile rinascimentale, ispirata da re Manuel I. Re Manuel I volle costruire il Monastero proprio nello stesso sito per celebrare il grande navigatore e la potenza del Regno del Portogallo. Il risultato è magnificente e presenta un misto di diversi stili ben amalgamati tra loro, anche se sempre riconoscibili. Il Monastero ospita le tombe dello stesso re Manuel e famiglia e quelle di altri re che gli succedettero, ma anche le tombe di Vasco da Gama e del poeta Luis de Camoes. Nella cappella il sepolcro dello scrittore Fernando Pessoa.

Oceanario de Lisboa

Lisbona condivide con Genova e Valencia il primato degli acquari più belli e grandi d’Europa. L’Oceanario della capitale portoghese non è solo un luogo dove poter ammirare pesci e altri abitanti del mare ma anche un luogo pieno di attività divertenti, soprattutto per i bambini.

Gastronomia a Lisbona

Il bacalhau è decisamente un piatto forte della città e si dice che ci siano ben 366 modi di cucinarlo, uno per ogni giorno dell’anno più uno per il 29 febbraio degli anni bisestili. Anche alcuni piatti di carne meritano di essere assaggiati come il cozido à portuguesa, stufato a base di carne e legumi, e il sarrabulho, con fegato di maiale o anatra marinata nel vino rosso e legato con il sangue di maiale.

Alloggi a Lisbona

Lisbona è ancora una città abbastanza economica e trovare un posto dove dormire non sarà certo un problema. Le pensao sono le tipiche pensioni a gestione familiare, molto confortevoli e accoglienti, dove vi capiterà di incontrare qualche portoghese doc.

Come Muoversi a Lisbona

L’aeroporto di Lisbona si trova a soli 7 km dal centro città, quindi in circa 20 - 30 minuti arrivate al centro. Per farlo potete usare la recentissima Linea Rossa della Metro, lo shuttle-bus, gli autobus e il taxi. Per muoversi a Lisbona, invece, la soluzione è molto semplice: i piedi, i famosi tram, le ascensori e le funicolari, che poi rendono muoversi a Lisbona un viaggio nel viaggio. Lisbona, come Napoli, è città di funicolari e ascensori.

Clima a Lisbona

Lisbona è famosa per la luce e la dolcezza del clima in ogni periodo dell’anno. È certamente il periodo ideale per visitare Lisbona: le temperature del giorno non sono molto calde e permettono di andare in giro senza soffrire. Lisbona è una delle città più calde d’Europa con temperature medie molto elevate e punte superiori ai 30°. Il risultato di questo caldo è una vita notturna molto intensa, movimentata dai bar e dai ristoranti che invadono ogni spazio disponibile con i tavoli all’aperto. Insieme alla primavera è certamente il periodo dell’anno più “equilibrato”. Il clima è ancora caldo e le temperature non sono eccessivamente fredde di sera. Lisbona non è mai una città molto fredda e solo molto raramente le temperature si avvicinano allo 0°. A parte eventi eccezionali, non sarete costretti a girare con un piumino contro la neve, anche in pieno inverno. In estate, almeno fino alla fine di agosto, fa molto caldo e conviene portare vestiti leggeri e di tessuto naturale come lino o cotone, senza dimenticare un cappellino.

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