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Arcore: Un Viaggio tra Arte, Storia e Natura (Non Solo Turismo)

Arcore, città di poco meno di 18mila abitanti nella provincia di Monza e Brianza, è bagnata dal torrente Molgora e dal fiume Lambro. Se per una gita in Lombardia ti interessa scoprire che cosa vedere ad Arcore, potresti iniziare il tuo tour cittadino dalla frazione di Bernate.

Tesori Artistici e Architettonici

In via San Giacomo 50, il portico della Cascina San Giacomo ospita un dipinto della Madonna con Bambino tra santi e angeli, opera di Fiorentino Vilasco (autore, tra l’altro, delle decorazioni della Chiesa dei Santi Giacomo e Brigida a Cassago Brianza). Insieme con la Vergine, che porta Gesù Bambino sulle ginocchia, sono raffigurati Sant’Antonio Abate (con il bastone con la croce e la campanella) e San Vincenzo Ferrer (con la fiamma sulla testa).

Lasciandoti la cascina sulla sinistra, vai fino in fondo a via San Giacomo e gira a destra in via Fumagalli, per poi prendere la terza traversa sulla destra, via Varisco. Qui al civico 13 merita la tua attenzione la Corte del Camparo, che ospita un affresco della Madonna Incoronata con Bambino e Santi.

Palazzi e Chiese

Superata la chiesa, sempre sulla destra puoi notare, affacciato su piazza Conte Durini, Palazzo Durini. La Corte Maria Teresa, invece, accoglie una pittura murale della Madonna di Caravaggio, che raffigura la scena dell’apparizione della Vergine alla contadina Giannetta De’ Vacchi del 26 maggio del 1432.

Lasciandoti la Corte Maria Teresa alla tua sinistra, dalla piazza puoi imboccare via Tiziano: percorrila fino in fondo, gira a sinistra in via Toscana, prosegui dopo la rotonda in via Golgi, gira a destra in via Ferrini e poi a sinistra in via Sant’Apollinare. Qui trovi la Chiesa di Sant’Apollinare, risalente al X secolo.

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La corte interna ospita la Cascina di Sant’Apollinare, sorta sui resti di un monastero di monache dell’ordine delle Umiliate, poi passato all’ordine benedettino. Tenendo la chiesa sulla sinistra, gira a destra in via Gilera, poi vai di nuovo a destra in via Volta e quindi svolta a sinistra in via Edison.

Da qui continua in via Edison e prendi la prima strada sulla sinistra, via Falck. In fondo a questa strada gira a sinistra in via Gilera e poi subito a destra nel sottopasso ferroviario: imboccalo e sbucherai in via Battisti.

Dopo aver percorso a ritroso il sottopasso ferroviario, gira a sinistra in via Gilera: arrivato all’incrocio con via Umberto I noterai la Chiesa di Sant’Eustorgio, che si affaccia su via Trento e Trieste.

Da qui imbocca via Trento e Trieste e vai sempre dritto, proseguendo in via Gorizia: arrivato davanti al civico 7, noterai un murale realizzato da Eduardo Mono Carrasco, uno degli esponenti della Brigada Pablo Neruda. Dietro di te, all’incrocio tra via Gorizia e via I Maggio, c’è invece il Monumento ai Caduti per la Patria, realizzato negli anni ’20 del secolo scorso da Cirillo Bagozzi (artista bresciano autore di numerose opere al Monumentale di Milano) e Nazareno Moretti.

Il gruppo scultoreo mostra una donna, simbolo della Patria, e ai suoi piedi un uomo, emblema dei Caduti, che si tiene con difficoltà all’asta di una bandiera. Ti basta compiere pochi passi per vedere un’altra delle tante opere di street art in Brianza: il muro della biblioteca di via Gorizia 20, infatti, ospita il murale La mia vita in un murales, realizzato da Simone Rouge con la collaborazione di alcuni ragazzi di Arcore.

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Ora ritorna davanti alla Chiesa di Sant’Eustorgio; superala per proseguire in via Piave e poi gira a sinistra in via Abate d’Adda: al civico 18 puoi osservare la Chiesa dell’Immacolata, costruita intorno al 1895 in stile neogotico.

Proseguendo in via Abate d’Adda, vai sempre dritto per raggiungere il civico 87, dove trovi la lunga e suggestiva scalinata che sale verso Villa Arienti. Continua la tua passeggiata lungo via Abate d’Adda e arriverai in viale Brianza: qui al civico 1 c’è la portineria di Villa Vittadini La Cazzola, nota oggi con il nome di Villa Cassoli Pellegrini. Poiché si tratta di una residenza privata, aperta solo per matrimoni ed eventi, devi limitarti a “spiare” la villa da fuori: la posizione migliore è di fronte al civico 58 di viale Brianza.

A questo punto puoi percorrere a ritroso via Abate d’Adda fino a raggiungere l’incrocio con via Monte Grappa, dove al civico 22 merita la tua attenzione l’antica Corte Mandelli, con il suo scenografico ingresso. Imboccando via Monte Grappa, potrai notare alla tua destra lo splendido giardino di Villa Ravizza. Progettato da Lodovico Barbiano di Belgiojoso, con un ponticello a più archi e numerose statue, il parco - di suggestione barocca - include mosaici e fontane, oltre a balaustre in ferro battuto o cemento e pietra traforata. Una scalinata a tenaglia articolata su tre rampe sale fino alla cima della ripida collina che domina lo scenario.

Villa Ravizza (al civico 14) è collegata al giardino attraverso un ponte che parte dal balcone del primo piano, scavalca via Monte Grappa, continua in un porticato aperto e si conclude nella scalinata a tenaglia. Ora continua ad andare dritto in via Monte Grappa e al primo incrocio gira a sinistra in via Umberto I per raggiungere il civico 36: qui trovi la Corte Bignetti, conosciuta anche come Corte Vignetto per le viti che vi erano coltivate in passato e che ricadevano dai porticati, le lobie.

Da qui percorri a ritroso via Umberto I fino a ritrovarti in largo Vela. Qui c’è l’ingresso del Parco Villa Borromeo: all’interno puoi ammirare Villa Borromeo d’Adda, costruita tra il Seicento e il Settecento e sottoposta a un recente restauro.

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Dalla rotonda di fronte al municipio puoi imboccare viale San Martino, e subito alla tua destra potrai ammirare il Monumento ai Caduti, anche questo opera di Carlo Bestetti. Da qui, sulla sinistra puoi entrare in via Centemero: raggiunto il civico 40, hai l’occasione di ammirare Cascina Sentierone e la sua casa colonica con imponenti arcate in cotto che comprendono il portico e il loggiato al piano superiore. La cascina, costruita nel 1902, si chiama così perché ubicata lungo il sentiero che un tempo collegava il paese con Sant’Alessandro (oggi parte di Villasanta).

Arrivato in fondo a via Centemero, gira a sinistra in via Cavour; supera un incrocio e a quello successivo svolta a sinistra in via Casati, per poi girare subito a destra in via Croce. Supera una rotonda e a quella successiva vai a sinistra in via Buonarroti: alla rotonda seguente tieni la destra per proseguire in via Belvedere; poi prendi la seconda traversa sulla sinistra, via del Bruno. Segui una curva a sinistra, un’altra a destra e poi ancora una a sinistra: ti imbatterai sulla tua sinistra nella Chiesa di Santa Margherita. La facciata moderna si contraddistingue per gli archi in successione, mentre la colorazione in giallo lombardo vuole rievocare le cascine circostanti.

Lasciandoti la chiesa sulla sinistra, gira a destra in via del Bruno e raggiungi il civico 122 per ammirare l’Oratorio della Madonna del Rosario, con un campanile a vela ancora in funzione.

Ora puoi ritornare al Monumento ai Caduti in viale San Martino: imbocca il viale e percorrilo fino a quando sulla tua destra non noterai l’ex Villa Casati-Stampa, conosciuta come Villa San Martino, nata come monastero benedettino nel Quattrocento. Tieni presente, tuttavia, che non puoi visitare l’edificio (a meno che tu non sia un senatore di Forza Italia): la villa, infatti, attualmente è la residenza di Silvio Berlusconi.

Se percorri viale San Martino fino in fondo e, dopo l’incrocio, prosegui in via Resegone, arrivi in via Monte Cervino: girando a sinistra, la prima strada che trovi sulla destra è via Molino Sesto Giovine. Un tempo questo era il sentiero che portava al Lambro (che infatti dista qualche decina di metri) ortogonale alla strada che congiungeva Arcore con Villasanta. Al suo fianco, sorge l’Oratorio San Vincenzo. Esattamente di fronte, ecco Cascina Buttafava, attualmente in stato di abbandono.

Immersi nella Natura

Vuoi scoprire che cosa vedere ad Arcore stando a contatto con la natura? Potresti regalarti una passeggiata nel parco di Villa Borromeo d’Adda, aperto al pubblico: si sviluppa su una superficie di 30 ettari e include percorsi vita e sentieri per le bici. Per stare a contatto con il verde incontaminato puoi recarti al Bosco della Bergamina, nato nella prima metà del XIX secolo, dove puoi ammirare splendidi esemplari di geranio nodoso e campanellino invernale: puoi attraversarlo partendo dall’incrocio tra via Buozzi e via Morgagni.

In frazione Bernate c’è il cosiddetto Laghettone, un invaso naturale che ha, tra l’altro, lo scopo di contenere le acque piovane: i boschi che lo circondano meritano più di un’escursione. Puoi accedervi da via del Laghettone (Google Maps la segnala come via del Laghetto), ma ti conviene lasciare la macchina in via Pier Giovanni Varisco e poi proseguire a piedi. Un altro percorso interessante è quello della Strada delle Spazzate, che puoi imboccare da via Col di Lana. Si costeggia il Parco Villa Borromeo per arrivare ai Mort Lungh, dove una croce di pietra commemora le vittime delle epidemie di peste del 1576 e del 1630.

Gastronomia Locale

Pane e Mare, in via Manzoni 50, è un ristorante di Arcore aperto a cena dal mercoledì alla domenica e a pranzo la domenica. Un’altra location dove mangiare hamburger in Brianza è il Goss di via Matteotti 2, che propone fra l’altro diverse tipologie di panini con il polpo arrostito. Infine, l’ultimo posto dove mangiare ad Arcore che merita una visita è il Beat di via Forlanini 61, sempre aperto tranne il lunedì sera.

Come Arrivare ad Arcore

Come arrivare ad Arcore in auto? Provenendo da Milano, devi prendere la Tangenziale Est e uscire allo svincolo 20, per poi attraversare Vimercate.

Per arrivare ad Arcore in treno, puoi fare riferimento alla stazione cittadina di piazza Martiri della Libertà, servita dalla linea suburbana S8 di Milano e collegata, tra l’altro, con Lecco, Airuno, Olgiate Molgora, Cernusco Lombardone, Osnago, Carnate e Monza. In alternativa puoi sfruttare l’altra stazione cittadina, in località Buttafava (via Molino Sesto Giovine), servita dalla linea suburbana S7 di Milano e collegata, tra l’altro, con Monza, Villasanta, Biassono, Macherio, Triuggio, Carate Brianza, Besana in Brianza, Renate, Cassago Brianza, Costa Masnaga, Molteno, Oggiono, Galbiate e Civate.

Per arrivare ad Arcore in autobus, puoi sfruttare la linea D80, che passa da Oggiono, Dolzago, Sirone, Garbagnate Monastero, Barzanò, Monticello Brianza, Missaglia, Casatenovo, Lesmo, Villasanta e Monza. I bus della linea D83A, invece, collegano la città con Missaglia, Lomagna, Casatenovo, Usmate Velate e Milano. Puoi salire sul pullman Z315 per arrivare ad Arcore partendo da Vimercate, Burago di Molgora, Agrate Brianza, Caponago o Gorgonzola (in corrispondenza con la fermata della linea verde della metropolitana di Milano), o sul pullman Z317 se parti da Vimercate, Camparada, Casatenovo, Lesmo o Correzzana.

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