Quotidiani stranieri più letti: uno sguardo approfondito sul panorama globale
Il panorama dei quotidiani stranieri offre una vasta gamma di prospettive e approcci all'informazione, riflettendo la complessità politica, sociale e culturale del mondo. In questo articolo, esploreremo alcuni dei quotidiani più letti e influenti in diverse nazioni, analizzando le loro caratteristiche distintive e il loro impatto sull'opinione pubblica.
Gran Bretagna: una tradizione giornalistica ricca e diversificata
L'Inghilterra vanta una lunga e ricca tradizione giornalistica. Il primo giornale inglese per importanza è sicuramente il Times. Fondato nel 1785, è uno dei quotidiani più antichi e prestigiosi del mondo.
Politicamente si può definire come un giornale moderato, noto per la sua serietà, l’accuratezza dei suoi reportage e la sua influenza sull’opinione pubblica. I suoi lettori sono prevalentemente persone colte e benestanti. L’editore è il gruppo editoriale statunitense News International, controllato dal magnate Rupert Murdoch.
Un altro importante quotidiano britannico è il Guardian. Fondato nel 1821 a Manchester, ha una linea editoriale più progressista ed è noto per le sue inchieste investigative e il suo impegno per i diritti civili e la difesa delle minoranze. Anche in questo caso, i lettori di riferimento sono persone con un alto livello di istruzione, progressiste e sensibili alle tematiche sociali.
Il Daily Telegraph, conosciuto anche semplicemente come Telegraph, è il quotidiano conservatore per antonomasia. Fondato nel 1855, è noto per il suo stile di scrittura più elegante e forbito e per essere uno dei pochi che ancora utilizza il formato broadsheet (gli altri quotidiani escono ormai in formato tabloid o in un formato più compatto).
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Fondato a Londra nel 1888, il Financial Times si occupa principalmente di cronaca finanziaria, analisi dell’attualità economica e politica globale. Dal 2015 appartiene alla holding giapponese Nikkei.
Accanto ai quotidiani, una menzione a parte merita proprio l’Economist, settimanale di economia, affari, finanza e politica fondato a Londra nel 1843 che gode di un’autorevolezza che va oltre i confini nazionali. Proprio grazie alla sua indipendenza e alla sua reputazione, infatti, è un giornale in grado di influenzare la società e la politica.
The Sun è un tabloid britannico fondato nel 1964. È il giornale più letto e più venduto nel Regno Unito, con una tiratura giornaliera di circa 1,7 milioni di copie (una volta superava i 4 milioni!). Il Sun ha un taglio popolare e si concentra su notizie di cronaca nera, gossip, sport e spettacolo, con un linguaggio semplice e accattivante.
Fondato nel 1896, questo tabloid cerca di mixare informazione e intrattenimento rivolgendosi ad un target medio. Infine, uno dei tabloid più giovani: il Daily Star, fondato nel 1978.
Il panorama editoriale britannico ha un’offerta di giornali sportivi molto variegata, supportata sicuramente da una tifoseria appassionata e avida di notizie, specialmente riguardanti il calcio.
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Quotidiani di Londra: un'analisi più approfondita
A Londra ci sono più giornali che in ogni altra capitale del pianeta. I più diffusi sono i tabloid, riconoscibili dal formato, più piccolo, e soprattutto dai contenuti: sesso, sangue e perversione, oltre alle vicende della casa reale. I broadsheets, i giornali di qualità dal formato più grande, hanno tirature inferiori.
I quotidiani nazionali sono quasi sempre indipendenti dai partiti politici, almeno dal punto di vista economico, ma dalla lettura è facile intuirne l'orientamento. Non tutte le testate sono stampate nella capitale, ma certo quasi tutte ruotano intorno a Londra, uno degli epicentri della politica e dell'economia mondiale e straordinario laboratorio sociale.
Con oltre 1 mln e 400 mila copie, Metro è il quotidiano più diffuso nel Regno Unito. E' un quotidiano leggero e di poco impegno che viene distribuito gratuitamente al mattino ed è, insieme agli altri free press, un fedele compagno di viaggio per la moltitudine di pendolari. È pubblicato in formato tabloid da DMG Media.
Dopo la chiusura dello storico The London Paper di cui è in qualche modo l'erede è diventato un free press. L'Evening Standard è il giornale serale locale / regionale dominante per Londra e l'area circostante, con copertura di notizie nazionali e internazionali. Esce dal lunedì al venerdì in formato tabloid ed è il quarto quotidiano britannico per diffusione. E' tendenzialmente a favore del partito conservatore.
Il Daily Mirror è un quotidiano tabloid britannico fondato nel 1903. E' tradizionalmente un giornale della classe operaia ed ha costantemente sostenuto il partito laburista. Durante la metà degli anni '60, le vendite giornaliere superarono le 5 milioni di copie, un'impresa mai ripetuta da allora da nessun altro quotidiano britannico. Oggi, il Daily Mirror ha una tiratura di circa 450.000 copie.
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Conosciuto anche come The Telegraph, è l'unico tra i broadsheets che ha conservato il vecchio grande formato: può sembrare un pò antiquato ma stile e notizie da tutto il mondo ne fanno una testata di tutto rispetto. Fondato nel 1855, il quotidiano è pubblicato a Londra dal Telegraph Media Group.
Fondato nel 1900, Il Daily Express è un quotidiano nazionale britannico pubblicato a Londra in formato tabloid. Il suo giornale gemello è il Sunday Express. Con l'eccezione delle elezioni generali del 2001 e delle elezioni generali del 2015 , quando ha appoggiato rispettivamente il Partito laburista e l'UK Independence Party, il giornale ha dichiarato il proprio sostegno al Partito conservatore in tutte le elezioni generali dalla guerra mondiale II. Nel 2013 è stato accusato di xenofobia e istigazione all'odio dopo aver lanciato una campagna contro "l'inondazione nel Regno Unito di migranti rumeni e bulgari".
E' stato originariamente lanciato nel 2010 come giornale gemello di The Independent, che nel 2016 ha abbandonato la carta stampata per uscire solo online. Fondato nel 1888, Il Financial Times ( FT ) è il quotidiano della City, autorevole testata a livello mondiale non solo per la finanza ma anche per la politica.
Il filo laburista The Guardian è sicuramente uno dei migliori quotidiani britannici, caratterizzato dalla presenza di articoli estremamente progressisti. Anche se la sua tiratura non è quella di un tempo, il Guardian è un punto di riferimento soprattutto per l'informazione online dove può vantare un grande seguito di abbonati. I suoi giornali gemelli sono l'Observer e il Guardian Weekly.
Tra i settimanali un posto d'onore al prestigioso Economist, il settimanale globale, che offre un illustre panoramica sui fatti del mondo con notizie di politica internazionale ed economia.
Certo è che se parliamo di carta stampata a Londra non possiamo dimenticare Time Out, la vera e propria bibbia per chi vive a Londra con le sue pagine dedicate allo spettacolo, alle mostre, a tutti gli eventi della capitale; infine Loot: diverso da tutte le precedenti testate, questo giornale di annunci gratuiti ed inserzioni pubblicitarie è davvero diffusissimo in città grazie ad offerte di lavoro, mercato immobiliare, scambi ed eros.
Stati Uniti: un panorama mediatico vasto e diversificato
I giornali americani sono tra i più diffusi e influenti al mondo. Ogni giorno, milioni di persone si informano sulle notizie nazionali e internazionali attraverso le pagine dei più famosi quotidiani statunitensi, che offrono una varietà di approcci, opinioni e stili.
Si tratta di un universo giornalistico e mediatico vasto e diversificato, riflesso della complessità politica, sociale culturale e della ricchezza della società statunitense.
Ma quali sono i principali giornali americani e quali temi trattano? Quali sono le loro origini, la storia e il loro ruolo nella società americana?
Storia dei giornali americani
La stampa è stata uno strumento fondamentale per la nascita e lo sviluppo degli Stati Uniti d’America. I primi giornali americani risalgono al XVII secolo, quando i coloni inglesi iniziarono a pubblicare fogli informativi sulle vicende della madrepatria e delle colonie. Il primo giornale americano stampato regolarmente fu il Boston News-Letter, fondato nel 1704 da John Campbell.
Nel corso del XVIII secolo, i giornali americani divennero sempre più numerosi e politicamente attivi, sostenendo la causa dell’indipendenza dalle ingiustizie della Corona britannica. Tra i giornalisti più celebri di questo periodo, si ricordano Benjamin Franklin, Thomas Paine e Alexander Hamilton.
Nel XIX secolo, i qutidiani conobbero una grande espansione grazie all’innovazione tecnologica, alla crescita demografica e alla diffusione dell’alfabetizzazione.
I giornali americani divennero fonti di informazione, intrattenimento e opinione per il pubblico americano, che seguiva con interesse le notizie sulla guerra civile, sull’espansione verso ovest, sulla rivoluzione industriale e sulle questioni sociali.
Nel ‘900 dovettero confrontarsi con nuovi media come la radio e la televisione, che offrivano una maggiore immediatezza e spettacolarità. Tuttavia, i giornali americani mantennero il loro ruolo di fonte autorevole e approfondita di informazione, soprattutto in occasione di eventi storici come le due guerre mondiali, la crisi economica del 1929, il movimento per i diritti civili, la guerra del Vietnam, lo scandalo Watergate e l’attentato dell’11 settembre 2001.
Giornali americani più letti
Oggi, gli Stati Uniti contano circa 1200 quotidiani nazionali e locali, che coprono una vasta gamma di argomenti e interessi. Tra questi, i più letti sono:
- The Wall Street Journal fondato nel 1889 da Charles Dow, Edward Jones e Charles Bergstresser, è il quotidiano economico finanziario più prestigioso e influente al mondo. Ha una tiratura di circa 2 milioni di copie e una linea editoriale conservatrice.
- The New York Times fondato nel 1851 da Henry Raymond e George Jones, è il quotidiano di riferimento per la cultura, la politica e l’informazione internazionale negli Stati Uniti. Ha una tiratura di circa 1,5 milioni di copie e una linea editoriale liberale.
- USA Today Nato nel 1982 da Al Neuharth, è il quotidiano più diffuso negli Stati Uniti, con una tiratura di circa 1,3 milioni di copie. Ha una linea editoriale moderata e si caratterizza per il suo formato a colori, il suo stile semplice e il suo approccio visivo.
- The Washington Post Creato nel 1877 da Stilson Hutchins, è il quotidiano più importante della capitale federale, noto per le sue inchieste politiche e sociali. Ha una tiratura di circa 600 mila copie e una linea editoriale progressista.
- Los Angeles Times Fondato nel 1881 da Nathan Cole Jr. e Thomas Gardiner, è il quotidiano più influente della costa occidentale, con una forte attenzione alla cultura, allo spettacolo e all’immigrazione. Ha una tiratura di circa 500 mila copie e una linea editoriale moderata.
Con l’avvento di internet, i giornali americani hanno dovuto adattarsi alle nuove sfide e opportunità del web. Molti quotidiani hanno creato versioni online dei loro prodotti, offrendo contenuti aggiornati, interattivi e multimediali. Alcuni esempi sono:
- The Huffington Post Fondato nel 2005 da Arianna Huffington, è un sito web di informazione e opinione che tratta di politica, economia, società, cultura e intrattenimento. Ha una linea editoriale progressista e un forte impatto sui social media.
- The Daily Beast Sito di informazione e analisi creato nel 2008 da Tina Brown, copre vari temi di attualità, con un approccio critico e provocatorio. Ha una linea editoriale liberale e un ampio seguito online.
- BuzzFeed Sito web di intrattenimento e informazione fondato nel 2006 da Jonah Peretti, che propone contenuti virali, divertenti e curiosi. Ha una linea editoriale aperta e inclusiva e un pubblico giovane e globale.
L’influenza dei quotidiani Usa
I giornali americani hanno un ruolo importante nella società americana e nel mondo. Essi contribuiscono a formare l’opinione pubblica, a stimolare il dibattito civico, a controllare il potere politico ed economico, a promuovere la libertà di espressione e a diffondere la cultura americana.
Si distinguono per la qualità del loro giornalismo investigativo, culturale e internazionale.
The New York Times ad esempio ha vinto 130 premi Pulitzer ed è considerato un punto di riferimento per l’informazione di qualità di attualità, politica, economia, cultura, sport, scienza e tecnologia. The Washington Post è il giornale più influente della capitale degli Stati Uniti d’America e uno dei più rispettati al mondo. Anche The Wall Street Journal ha vinto 37 premi Pulitzer ed è considerato una fonte affidabile e autorevole per gli affari e i mercati.
Tuttavia i giornali americani sono anche soggetti a critiche e controversie. Alcuni sono controllati da pochi grandi gruppi editoriali o da singoli miliardari, limitando la pluralità delle voci e degli interessi rappresentati.
Si schierano a favore o contro determinate forze politiche, influenzando negativamente il clima democratico e la qualità dell’informazione.
Francia: un panorama giornalistico di qualità
In Francia, sono tre i quotidiani nazionali più importanti e a maggior diffusione: Le Monde, Le Figaro e Libération.
Le Monde - che è uno dei grandi giornali di maggior qualità al mondo, con una eccezionale attenzione agli esteri e alla cultura - ha una posizione e dei lettori progressisti ed è il quotidiano più autorevole e più letto del paese (coincidenza assai rara nel mondo). Fu fondato alla fine del 1944, poco dopo la liberazione dall’occupazione tedesca di Parigi e di gran parte della Francia. Nel 2022 ha venduto più di 450.000 copie (cartacee e online) al giorno. Ha un suo sito dal 1995, una versione online in inglese dal 2022 ed è il quotidiano francese più venduto all’estero.
Il suo concorrente di centrodestra è Le Figaro, fondato nel 1826 come un settimanale satirico e che deve il suo nome alla commedia teatrale “Le nozze di Figaro” del drammaturgo settecentesco Beaumarchais.
Il terzo quotidiano generalista per importanza è Libération (ma chiamato spesso solo Libé dai suoi giornalisti, lettori ed estimatori) fondato da un gruppo che comprendeva lo scrittore Jean-Paul Sartre nel 1973 e divenuto rapidamente un grande caso di successo e creatività come rappresentante della sinistra francese. Oggi rimane più a sinistra di Le Monde, ma più moderato rispetto ai suoi primi anni, dopo periodi di crisi e vicissitudini societarie.
Nel 2022 ha venduto poco meno di 100mila copie al giorno, la metà del quotidiano sportivo L’Équipe, che è il vero terzo giornale francese per diffusione ed è posseduto dal Gruppo Amaury. Dopo questi c’è il quotidiano economico e finanziario Les Échos (di impostazione liberista) posseduto dal grande gruppo internazionale del lusso LVMH: quello che possiede aziende come Louis Vuitton, Dior, Bulgari, Fendi, Loro Piana e Tiffany & Co.
LVMH possiede anche Le Parisien, quotidiano regionale dell’Île-de-France, la regione di Parigi, che ha anche una versione nazionale chiamata Aujourd’hui en France. Insieme, l’anno scorso hanno venduto circa 250mila copie al giorno e si posizionano politicamente al centro.
Un progetto importante e molto seguito e apprezzato in questi decenni di cambiamenti digitali è quello di Mediapart, testata online indipendente e di sinistra creata nel 2008 da Edwy Plenel, ex direttore di Le Monde. Mediapart è famosa per le sue inchieste sulla politica francese come quella recente sui presunti finanziamenti russi al partito di Marine Le Pen o quella che nel 2012 accusò l’allora Ministro delle Finanze Jérome Cahuzac di frode fiscale e riciclaggio attraverso conti non dichiarati in Svizzera e Singapore.
Spagna: un panorama in evoluzione
I giornali spagnoli più popolari hanno una storia abbastanza recente. La maggior parte dei quotidiani più letti di oggi, infatti, sono nati nella seconda metà del ‘900, come ad esempio i due pilastri dell’editoria spagnola, El País ed El Mundo.
Il quotidiano spagnolo più letto, per quanto riguarda l’informazione generalista, è El País. Si tratta di un quotidiano di ispirazione progressista, un po’ come la nostra Repubblica. Il primo numero è uscito il 4 maggio 1976.
Il secondo quotidiano generalista è El Mundo, che invece possiamo paragonare al nostro Corriere della Sera. La tiratura si aggira sulle 300mila copie al giorno, mentre i lettori sono circa 750mila. Si tratta di un giornale piuttosto giovane: il primo numero è uscito, infatti, il 23 ottobre 1989.
Sempre sulle 300mila copie troviamo un quotidiano molto recente, 20 minutos, che viene distribuito gratuitamente. Tra i più antichi quotidiani spagnoli vi è, infine, La Vanguardia: fondato nel 1881, è un giornale di idee liberali molto seguito in Catalogna.
Se volete conoscere tutti i risvolti dovete sicuramente leggere Marca. Secondo El portal de estadísticas, Marca è il quotidiano più letto in assoluto, che supera addirittura il quotidiano generalista El País. Un altro quotidiano sportivo molto popolare in Spagna è As.
Altri quotidiani nel mondo
Oltre ai paesi sopra citati, esistono numerosi altri quotidiani influenti in diverse parti del mondo. Ecco alcuni esempi:
- The Daily Telegraph: uno dei principali quotidiani australiani, noto per la sua copertura approfondita degli eventi nazionali e internazionali.
- The Australian News: un quotidiano nazionale australiano che fornisce notizie dettagliate su questioni locali e globali.
- Sydney Morning Herald: una delle testate più antiche e rispettate in Australia, con una storia che risale al 1831.
- Reference News: il giornale cinese più diffuso, si posiziona al settimo posto tra quelli internazionali famosi.
- Asia Times: un altro importante quotidiano cinese, si distingue per la sua copertura dettagliata degli sviluppi asiatici.
- Asahi: tra i principali giornali giapponesi, Asahi si distingue per la sua copertura ampia e approfondita.
- Yomiuri: Con una lunga storia e una vasta diffusione, Yomiuri è un punto di riferimento per le notizie giapponesi.
- The Times of India: Fondato nel 1838, è il quotidiano indiano più letto al mondo.
- The Indian Express: Con un’enfasi sull’analisi e le storie approfondite, The Indian Express si distingue per la sua copertura di questioni politiche, economiche e sociali in India.
- Al Jazeera: è il più noto network di notizie con sede in Qatar e ha una copertura estesa delle notizie del Medio Oriente e del mondo
La scelta del quotidiano da leggere dipende dalle proprie preferenze personali e dagli interessi specifici. Tuttavia, esplorare le diverse testate e prospettive offerte dai quotidiani stranieri può arricchire la nostra comprensione del mondo e contribuire a un dibattito pubblico più informato e consapevole.
Diffusione dei quotidiani europei
Il periodo d’oro della stampa italiana è ormai un ricordo sbiadito: negli anni, le copie vendute in edicola e quelle lette sono inesorabilmente calate. Il grafico sopra mostra in ordine decrescente i cinque giornali con la maggiore diffusione nei cinque stati più importanti d’Europa - Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna e Italia.
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