Escursione da Rapallo a Montallegro: Informazioni e Percorso
Rapallo, situata a 30 km da Genova, è celebre per le sue passeggiate romantiche lungo il Golfo del Tigullio e per il suo Castello affacciato sul mare. Gli amanti delle escursioni nei boschi e delle camminate panoramiche troveranno l'escursione da Rapallo a Montallegro un'esperienza imperdibile.
Questa escursione rappresenta un percorso fondamentale per chi desidera immergersi nella natura e ammirare i magnifici panorami del mare ligure. Se non siete amanti delle camminate, potete comunque raggiungere il Santuario di Montallegro con la funivia, l'unica funicolare in esercizio della Liguria, costruita nel 1935.
Il Santuario di Montallegro
Il Santuario di Nostra Signora di Montallegro, edificato tra il 1557 e il 1558, è uno dei principali santuari mariani del territorio genovese e ligure. La Madonna apparve a un contadino, Giovanni Chichizola, il 2 luglio 1557, un evento storico per Rapallo, tanto che nel 1739 la Vergine divenne patrona della città.
Il santuario offre una bellissima vista su Rapallo, il mare e Santa Margherita Ligure. Anche se non siete particolarmente religiosi, la visita vale la pena per il panorama. Per raggiungere il Santuario, potete utilizzare l'auto o i bus urbani, ma si consiglia di percorrere l'antica mulattiera da Rapallo.
Percorso da Rapallo a Montallegro
Il trekking è un modo genuino e divertente per scoprire luoghi che altrimenti non si avrebbe la possibilità di vedere. Si tratta di una piacevole passeggiata adatta a tutti, anche ai meno allenati. Lungo la mulattiera si incontrano edifici di antica costruzione, tra cui una neviera e la lecceta di Montallegro, con lecci secolari catalogati come alberi monumentali.
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Il punto di partenza più comodo è la Chiesa di San Francesco, in Via S. Francesco (presso l'antico castello sul mare). Imboccate la larga scalinata che, a sinistra della chiesa, sale attraverso le case per sbucare in Via Don Minzoni; svoltate a sinistra e percorrete la carrozzabile per circa 500 metri fino ad incontrare, a destra, una scorciatoia (una scala di pietra) che vi condurrà sotto alla chiesetta di San Bartolomeo. Raggiungete la chiesetta per abbandonare definitivamente la strada carrabile e proseguire sulla vecchia mulattiera.
Salite lungo il sentiero acciottolato che s'inerpica tra muri a secco e fasce, con vista su Sant' Ambrogio e l'intera vallata circostante. Tralasciate l'unica deviazione che si presenterà sulla vostra destra e continuate sempre diritti per incontrare una cappelletta privata ed arrivare ad un piccolo nucleo di case in località Pellegrino. Percorrete a sinistra la strada asfaltata per circa 50 metri, per riprendere la mulattiera, a destra, che acquista ora maggior pendenza.
Il sentiero continua, a tornanti, alternando tratti più ombreggiati in mezzo al bosco a tratti più aperti (e molto assolati, in estate). Lungo il percorso una pietra colorata di giallo vi indica metà strada tra Rapallo e Montallegro; segue un piccolo rustico in pietra, unico riparo in caso di improvviso temporale. Un breve tratto più pianeggiante (ma scivoloso nelle giornate particolarmente umide) con vista su San Maurizio dei Monti, anticipa una serie di gradini che conducono alla stazione della funiva.
Da qui proseguite sul viale alberato che arriva ai piedi dell'imponente scalinata del Santuario di Montallegro. Aggirate il santuario e svoltate a destra, seguendo i due quadrati vuoti, per proseguire sul sentiero in falsopiano che, oltrepassato un hotel-ristorante con tavolini in posizione panoramica, si addentra in un fresco bosco di lecci. Giunti ad un bivio, continuate a sinistra (a destra si scende a Sant'Ambrogio) sullo stretto sentiero che si affaccia sulla Valle Fontanabuona (in estate la vista è un po' coperta dalla vegetazione).
Lungo il percorso s'incontra, a destra, il simbolo di una fonte che, generalmente, è secca. Con una serie di saliscendi su massi di pietra uscite dal bosco per attraversare un tratto più aperto da cui si domina Zoagli e il promontorio di Portofino. In questo tratto si possono vedere molti rustici abbandonati, segno che un tempo questa zona era abitata da contadini. Arrivati ad una piccola edicola votiva, in Passo la Colla, proseguite a destra per risalire in dolce pendenza il Monte Anchetta e in breve ridiscendere per incontrare una strada asfaltata, al Passo dell' Anchetta.
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Mantenetevi sulla strada asfaltata che sale in mezzo al bosco e raggiungete la piana nei pressi del punto di ristoro "Il Galletto" per ammirare il panorama, poi proseguite sulla strada asfaltata finchè arrivate ad una curva sulla destra. Qui imboccate il sentierino di sinistra che scende nel bosco, dove si possono osservare curiose successioni di lastre di pietra, probabilmente utilizzate per delimitare i confini. Dopo pochi metri, arrivate ad un bivio dove dovete continuare a sinistra.
Il percorso si sviluppa tutto in discesa su un sentiero di terriccio e pietra e passa accanto ad un piccolo prato con una bella baita in legno in località "Facciu" che un generoso privato ha messo a disposizione degli escursioniti e che può servire da riparo in caso di temporali improvvisi. Poco dopo al segnavia si aggiunge e insieme vi conducono in località Case Costa dove trovate una piccola cappelletta e alcuni rustici in pietra.
Segue un tratto particolarmente pulito da cui si godono stupendi scorci sulla frazione di Leivi, a sinistra, e su Chiavari e l'intero Golfo, a destra. Pochi metri dopo, al bivio, seguite a destra le indicazioni per Chiavari; si tratta di una breve scalinata in pietra che prosegue poi con un sentiero che avanza tra fasce, circondato da ulivi e fichi. Al successivo bivio mantenete la sinistra e seguite le due linee (bianca e rossa), per sbucare dietro al cimitero di Maixena.
Da qui una scalinata a sinistra della chiesa scende tra le abitazioni e vi conduce a Sampierdicanne, frazione di Chiavari, dove termina il nostro itinerario. Da Sampierdicanne si può raggiungere la stazione di Chiavari a piedi (circa 25 minuti) o in autobus (controllare orari su sito AMT).
Dettagli del Percorso
L’escursione al Santuario di Montallegro prevede una camminata di circa 4 km per la maggior parte in salita, di difficoltà escursionistica E. È adatta a tutti i tipi di andature: sia per coloro che vanno sempre a correre nel weekend, sia per i meno allenati, tenendo però conto del fatto che si dovrà procedere per quasi tutto il tempo in salita.
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Solitamente, il tempo di percorrenza medio corrisponde a circa un’oretta e mezza; prendendovela con comodo, fermandovi ogni tanto a scattare qualche foto o a leggere spiegazioni che vi incuriosiscono. I metri di dislivello potrebbero sembrare altini; sono circa 610, motivo per cui, nonostante il sentiero sia bello largo e ben tenuto, bisogna partire preparati.
Per chi parte da Montallegro (600 m s.l.m, raggiungibile in funivia, bus o a piedi), si prende il sentiero alle spalle del Santuario, oltrepassando la Casa del pellegrino. Il falsopiano, che attraversa una splendida lecceta, conduce a un bivio: scendendo lungo il sentiero del Tuia si torna a Rapallo, mentre svoltando a sinistra si raggiunge, prima, il Passo Colla (525 m s.l.m.), riconoscibile grazie alla presenza di un’edicola, e poi, il Passo dell’Anchetta ( 466 m s.l.m) dove la vista spazia sul Golfo del Tigullio. Si prosegue per un tratto lungo una strada asfaltata e poi tra sentieri e scalinate che portano alla frazione chiavarese di Sanpierdicanne.
Si segue corso Giuseppe Assereto fino ad una rotonda, dove si gira a destra in direzione del mare. Giunti ad un’altra rotonda affacciata sul mare (piazza Giovanni Battista Pastene), si svolta a sinistra imboccando via San Francesco d’Assisi, con indicazioni per “mulattiera XVII sec.”. Dopo alcune decine di metri la strada svolta a destra, cambiando il nome in via Don Giovanni Minzoni. Qui si trova la palina indicante l’inizio del segnavia “due croci rosse”, che andrà seguito fino al Santuario di Montallegro.
Si segue la rotabile asfaltata per una cinquantina di metri, quindi si imbocca a sinistra un’ampia scalinata indicata dai segnavia. Si incrocia via Don Minzoni e si continua dritti, poi si gira a destra costeggiando un muro al di sotto di alcuni condomini. Si prosegue salendo in diagonale lungo un viottolo asfaltato, quindi si continua su un’ampia mulattiera tra terrazze coltivate e boscaglia.
Giunti su un costone, a monte della collina di San Bartolomeo, si gira a destra e ci si porta presso una cappella (quota 102). Subito oltre si trova un crocevia e si continua dritti lungo un’ampia mulattiera lastricata. Dopo pochi metri si imbocca a destra salita al Santuario, prima ancora su asfalto, poi su lastricato. Si costeggiano le ultime villette, poi si entra nel bosco, transitando sotto alla funivia che collega Rapallo a Montallegro.
La mulattiera sale rettilinea, poi, sorpassata la diruta Villa Scura (345 m), effettua una serie di tornanti. Più in alto ci si porta sul lato sinistro del contrafforte e, tra gli alberi, si aprono bei panorami sulla valletta del Torrente San Martino e sul Monte Pegge. Si passa sotto ad una casa isolata, quindi si raggiunge la stazione di arrivo della funivia; con alcuni gradini si sale al piazzale dove arriva la strada asfaltata proveniente da San Maurizio di Monti.
Possibili Varianti
- Partenza dalla Funivia: È possibile partire anche presso la funivia (Via Maggiocco), percorrendo salita Il Pellegrino, un sentiero costituito da varie rampe di scale che si congiunge all'itinerario sopra descritto in località Pellegrino.
- Sentiero Chighizola: Molto amato dai corridori è anche il Sentiero Chighizola, adatto a tutte le età, compresi i bambini, in quanto la strada è in gran parte pianeggiante. Il punto di partenza si trova proprio alle spalle del Santuario di Montallegro sulla sinistra. Lungo tutto il percorso è possibile riconoscere la strada grazie al segnavia formato dal rombo rosso. Giungendo al Passo della Crocetta, avrete percorso circa 2,5 km. Sforzandovi ancora un poco e imboccando la ripida salita, potete arrivare fino al Rifugio Margherita, sulla cima del Monte Pegge (774 m). Per i più avventurieri, il sentiero prosegue!
Informazioni Utili
Si consiglia di partire provvisti di una dose sufficiente di acqua perchè l'unica fonte sul percorso è quella dietro al Santuario di Montallegro. Un'escursione piacevole che può essere percorsa anche in estate perchè si sviluppa, in gran parte, nel bosco.
Dopo una lunga escursione, la pancia inizia a brontolare: è arrivato il momento di mettere qualcosa sotto i denti! Altrimenti, la frazione di Montallegro offre servizi di ristorazione molto graditi dai turisti e non per la qualità e la gentilezza del personale. Primo fra tutti la Trattoria Rosa, da alcuni definiti come LA trattoria per eccellenza: vi sembrerà di gustare un pranzo domenicale dalla vostra nonna!
Strutture Ricettive
Se avete, invece, intenzione di soggiornare nei pressi del Santuario di Montallegro, ci sono due opzioni, entrambe valide, che potete prendere in considerazione. La Casa del Pellegrino è un albergo-ristorante che ospita turisti e pellegrini di ogni nazionalità, a soli cinque minuti dal santuario, dove si servono piatti tipici liguri sotto un bellissimo pergolato. Le camere dove soggiornare sono comode, pulite, avendo la possibilità di svegliarvi avendo di fronte il Tigullio e di addormentarvi nella quiete della notte.
Avvertenze
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Tabella riassuntiva
Caratteristica | Dettagli |
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Durata | Da 1h a 5h (a seconda del percorso) |
Lunghezza | Da 0 a 15 km (a seconda del percorso) |
Difficoltà | Bassa/Media |
Punto di Partenza | Chiesa di San Francesco a Rapallo o Santuario di Montallegro |
Dislivello | Circa 610 metri |
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