Rifugio Gardeccia: Escursioni e Sentieri nelle Dolomiti
La Val di Fassa è rinomata per le sue splendide escursioni, e una delle più panoramiche e spettacolari è quella che conduce al Rifugio Gardeccia. Questo rifugio, situato nel cuore del Gruppo del Catinaccio, è facilmente raggiungibile e offre un bellissimo prato dove potersi rilassare al sole.
Come Arrivare a Pera di Fassa
Per raggiungere il Rifugio Gardeccia, si parte da Pera di Fassa (1326 m). Si esce dall’autostrada a Ora e ci si porta a Cavalese, risalendo tutta la Val di Fiemme e poi la Val di Fassa, superando Moena, Vigo e Pozza. A Pera di Fassa, nel tratto tra la Conad e la Pizzeria Salin, si imbocca via Tita Piaz, che si innalza tra le case.
Percorso da Pera di Fassa
Lasciato a sinistra il segnavia 543 per il Rifugio Ciampedie, si continua in piano lungo la stradina asfaltata, attraversando il nucleo superiore di Pera. Giunti ad un crocevia poco prima del Rio di Soial, si lascia a sinistra via Tita Piaz e si va dritti, attraversando il torrente su un ponte. Si prende il sentiero di sinistra, che sale in diagonale tra gli alberi tagliando il ripido versante che scende sul Rio di Soial. Con percorso piacevole, ci si congiunge alla strada asfaltata proveniente da Monzon (quota 1500 circa) e la si segue verso destra, addentrandosi nella Valle del Vajolét. Superate alcune cascine isolate si giunge al parcheggio in località Soial (1577 m), da cui la strada è chiusa al traffico privato.
Itinerario Facile nella Valle del Vajolét
Un facile itinerario nella Valle del Vajolét, una delle più conosciute e frequentate delle Dolomiti, permette di raggiungere il Rifugio Gardeccia. Si segue dapprima la stradina asfaltata in gran parte chiusa al traffico che sale al Rifugio Gardeccia, da cui si continua lungo la carrareccia che porta al Rifugio Vajolét.
Sentiero da Soial al Rifugio Gardeccia
Dal parcheggio in località Soial (1577 m), si continua in salita costante e poco faticosa, passando ai piedi degli enormi pinnacoli della Punta Scalpello, delle Pale del Mezzodì e del Gran Cront. Presso una curva, si può imboccare a sinistra un sentiero che sale più direttamente tra i mughi tagliando un tornante. Il rifugio Gardeccia è il punto di partenza per diverse escursioni.
Leggi anche: Rifugio Lagoni: Percorsi Trekking
Escursione da Ciampedie al Rifugio Gardeccia
Che ne dite di una facile camminata nel bosco, col passeggino, all’ombra di pini e abeti, con bimbi e passeggino? Niente di più facile: si può raggiungere il Rifugio Gardeccia da Ciampedie, tramite un bel sentiero semi-pianeggiante e adatto proprio a tutti. L’escursione da Ciampedie a Gardeccia è tra le più facili e panoramiche della Val di Fassa. L’assenza di dislivello e la semplicità del percorso rendono questa passeggiata adatta a tutte le famiglie e a chi vive la montagna solo per una o due settimane all’anno.
Dettagli del Percorso da Ciampedie
L’altopiano di Ciampedie, nel gruppo del Catinaccio, è il punto di partenza dell’escursione che conduce a Gardeccia e al suo omonimo rifugio. Ciampedie è collegato all’abitato di Vigo di Fassa tramite la funivia del Catinaccio. Il nostro scopo però è di raggiungere il Rifugio Gardeccia e così, scendendo in lieve pendio, col nostro passeggino, verso il Rifugio Nigritella, imbocchiamo il sentiero n. 540 nella direzione desiderata. La via si snoda in mezzo al bosco, con squarci in mezzo ai rami che regalano paesaggi da fiaba… Spesso si incontrano anche dei cartelli esplicativi sulla vita nei boschi (questo è infatti anche denominato “Troi del bosch“) e sulla geologia dei luoghi.
Arrivo al Rifugio Gardeccia da Ciampedie
Un bello spiazzo con uno specchio d’acqua e vista impareggiabile sulle montagne retrostanti, ci fa capire che siamo quasi arrivati. Ormai abbiamo guadagnato la nostra meta e il Rifugio Gardeccia (m. In questa radura spettacolare (dove sorgono altri due rifugi in attività - Rifugio Stella Alpina Spiz Piz e Baita Enrosadira - e l’abbandonato Catinaccio), i bimbi possono sbizzarrirsi in giochi, correre, saltare… Non ci sono pericoli, né dirupi: infatti i genitori su possono tranquillamente accomodare per un buon pranzo, e lasciare i pargoli liberi di saltare. Difatti qui ci troviamo un posto che definire splendido è dire poco: la valle del Vajolet è davvero incantevole! Ce ne si accorge ancor più salendo verso il Rifugio Vajolet (un’oretta) e il Rifugio Preuss, e volendo, anche al Passo Principe e Re Alberto (da dove le famose torri svettano offrendo il loro miglior profilo da cartolina). Dopo un bel po’ di riposo, si può riguadagnare la via di Ciampedie, che porterà via praticamente lo stesso tempo dell’andata.
Escursioni dal Rifugio Gardeccia
In estate, nel periodo che va da giugno a ottobre, nei pressi di questo rifugio partono numerosi sentieri, come quello dei Rifugi Vajolet e Preuss, il Passo delle Scalette o il Passo delle Cigolade. Attorno al Rifugio Gardeccia, troviamo anche il Rifugio Stella Alpina e la Baita Enrosadira, altre due strutture molto accoglienti in cui poter fermarsi a gustare qualche deliziosa specialità del posto.
Rifugio Vajolét e Rifugio Preuss
Subito oltre il rifugio si lascia a sinistra il sentiero per il Passo delle Cigolade e il Passo delle Coronelle e si gira a destra seguendo le indicazioni per il Rifugio Vajolét (segnavia 546). La comoda carrareccia sorpassa il Rifugio Stella Alpina e inizia a salire più decisamente con alcune svolte tra rade conifere e massi. Passati accanto ad un gigantesco sasso con una Madonnina ed una targa commemorativa, si percorre un tratto pianeggiante nei pressi del fondovalle, quindi ce ne si allontana lentamente salendo a sinistra.
Leggi anche: Rifugio Graffer: trekking e sentieri
Passo di Lausa e Rifugio Antermoia
Partendo dal rifugio Gardeccia, la prima metà del cammino (sentiero n. 546) si snoda su una comoda strada sterrata fino al rifugio Vajolet (mt 2243) - 1 ora circa. Da qui si prende la deviazione a sinistra che sale nel canale. Il sentiero ha una discreta pendenza e lo si percorre in circa 60 minuti. Non sono passaggi particolarmente esposti, non è richiesta attrezzatura da ferrata e vi si avventurano anche i bambini che trovano divertente la salita aiutandosi in certi punti, con le mani. Si sale per il sentiero delle Scalette, sentiero con brevi tratti attrezzati, però non molto impegnativi. Arrivati al Passo di Lausa si apre un fantasmagorico panorama dove l’occhio si perde e si inebria. Qui vale la pena fermarsi e contemplare questa bellezza. Continuando si arriva al Rifugio Antermoia e all’omonimo lago.
Rifugio Passo Principe
Superata la Forcella Antermoia, punto più alto dell’escursione, si arriva al Rifugio Passo Principe e quindi alla Valle del Vajolet: vi assicuro che passerete più tempo ad ammirare le montagne che a camminare!
Percorso Ad Anello dal Rifugio Gardeccia
Dal Rifugio Gradeccia (1963 m) si segue per breve tratto la strada per Pera di Fassa e a sinistra si imbocca il segnavia 583. Salendo si arriva prima al Passo delle Scalette (2348 m) e poi al Passo di Lausa (2700 m). Si scende al Rifugio Antermoia (2496 m) e all’omonimo lago. Qui si prende il sentiero 584 e si arriva al Rifugio Passo del Principe (2601 m) passando per la Forcella Antermoia (2770 m). Ora si scende ai Rifugi Vaiolet e Preuss (2243 m) e poi si rientra al punto di partenza.
Informazioni Utili
Punti di Ristoro
- Rifugio Gradeccia (1963 m)
- Rifugio Antermoia (2496 m)
- Rifugio Passo del Principe (2601 m)
- Rifugi Vaiolet e Preuss (2243 m)
Consigli per la Sicurezza
La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento. Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.
Funivia Catinaccio
💡Prezzi funivia Catinaccio 2025: un biglietto di andata e ritorno per adulti costa 26 euro (gli under 16 pagano invece 16 euro).
Leggi anche: Guida alle escursioni nei dintorni del Rifugio Mondovì
Passo dopo passo, tra una fotografia e un’altra, si giunge al Rifugio Gardeccia. Il Rifugio Gardeccia offre ai suoi ospiti i piatti tipici della tradizione locale, accompagnati da una bottiglia di vino trentino o un’ottima birra.
TAG: #Escursioni