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Escursioni estive a Tarvisio: alla scoperta dei sentieri più belli

Quale sarà la tua prossima escursione? Lasciati ispirare dalle proposte che ti suggerisco in base al tuo livello di allenamento o alla zona che preferisci. In questa pagina troverai tante idee per trekking ed escursioni in Friuli, dai percorsi più semplici a quelli più impegnativi. Scorrendo in basso, potrai esplorare le attività suddivise per difficoltà e area geografica.

In questo articolo voglio portarvi con me fra le Alpi Carniche e le Alpi Giulie con una selezione di escursioni ad anello in Friuli Venezia Giulia. Dieci percorsi circolari di difficoltà diverse, così che ognuno possa trovare quello più adatto al proprio livello di allenamento.

Gli itinerari circolari sono i miei preferiti in montagna: iniziano e si concludono nello stesso punto ma spesso attraversano zone molto diverse fra loro. Mi danno l’idea di poter esplorare dei piccoli universi cambiando paesaggio, ambiente e panorama in poche ore. Se anche a voi piacciono questo tipo di sentieri per il trekking, continuate la lettura: iniziamo dai più facili per arrivare, in fondo all’articolo, a quelli più impegnativi.

Tutta la zona del Tarvisiano, con le sue incredibili e imponenti cime, al confine con Austria e Slovenia. Prevalentemente in sottobosco, le Alpi Giulie sono un vero gioiello per gli amanti della montagna. Bellezza selvaggia, alte cime e panorami mozzafiato. Un'incredibile palestra a cielo aperto che può ospitare non solo trekking ma anche giri in bici, canyoning e paracadutismo.

Sentieri facili a Tarvisio e dintorni

Qui trovi una serie di percorsi e trekking più semplici, ben battuti e facili da seguire, che non richiedono enorme sforzo. La lunghezza e il dislivello sono minimi. Sono percorsi accessibili per tutta la famiglia e adatti a chi volesse fare un picnic in montagna!

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I sentieri naturalistici di Subît (Attimis, UD)

Una strada tutta curve di nove chilometri da Attimis porta al piccolo paese di Subît, fra le Prealpi Giulie, un posto dove difficilmente si passa per caso. A Subît ci sono ben tre sentieri ad anello, facilissimi e particolarmente belli in primavera o autunno: il Sentiero delle Agane, il Sentiero dei Folletti e il Sentiero della Strega.

Sono tre percorsi naturalistici interessanti sia per i bambini che per gli adulti, intervallati da cartelli che invitano a osservare le piante alimentari, le erbe medicinali e le piante tossiche del bosco. Vi suggerisco di fare queste tre camminate in periodi dell’anno diversi, in modo da apprezzare il passaggio delle stagioni. Il dislivello è minimo e i sentieri di una facilità che non lascia spazio a scuse.

  • Difficoltà: tutti e tre sono di livello facile
  • Punto di partenza: Subît (Attimis, UD). Vicino alla chiesa del paese c’è un piccolo parcheggio
  • Vicino al bar del paese c’è una cassetta con la mappa dei sentieri, comunque ben segnalati dai cartelli colorati.

Sentiero delle Agane (piante alimentari, cartelli verdi):

  • Lunghezza: 3,9 km
  • Dislivello: 178 m D+; 168 m D-
  • Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 min

Sentiero della Strega (piante tossiche, cartelli blu):

  • Lunghezza: 2,6 km
  • Dislivello: 118 m D+; 123 m D-
  • Tempo di percorrenza: 1 ora e 15 min

Sentiero dei Folletti (piante medicinali, cartelli rossi):

  • Lunghezza: 4 km
  • Dislivello: 250 m D+; 246 m D-
  • Tempo di percorrenza: 1 ora e 40 min
  • Mappa Tabacco 026 - Prealpi Giulie e Valli del Torre
  • Periodo consigliato: primavera, estate, autunno
  • Consigli utili: i sentieri sono molto semplici e adatti anche ai bambini. Consigliate scarpe da ginnastica o da escursione, repellente per le zanzare.

L’anello di Pinzano al Tagliamento (PN)

Una delle camminate più belle che ho fatto in primavera, ma che vi consiglio senz’altro anche in altri periodi. Percorrendo l’anello di Pinzano al Tagliamento, vicino a Spilimbergo, sembra di trovarsi a molti chilometri dal primo centro abitato: il sentiero è in buona parte nel sottobosco che circonda la cittadina, sale e scende, costeggia il bacino d’acqua della cascata Sflunc, attraversa il bosco fino al borgo Cja Ronc e prosegue fino all’Ossario Militare di Col Pion, dove ci si affaccia sul letto del fiume Tagliamento. La vista da qui è impareggiabile. Il percorso è di nove chilometri, ma perfettamente godibile per tutta la famiglia: un’escursione ad anello perfetta soprattutto per una giornata di primavera, quando l’aria si fa tiepida e il cielo dà l’addio all’inverno.

  • Difficoltà: facile
  • Punto di partenza: centro di Pinzano al Tagliamento
  • Mappa Tabacco 028 - Val Tramontina, Val Cosa, Val d’Arzino
  • Sentiero CAI 822
  • Lunghezza: 9,4 km
  • Dislivello: 449 m D+, 456 D-, alcuni saliscendi
  • Tempo di percorrenza: 3 ore 15 minuti
  • Periodo consigliato: tutto l’anno
  • Consigli utili: chi vuole fare questa camminata per rimettersi in forma potrebbe trovare utili dei bastoncini da escursione per aiutarsi sui saliscendi.

Itinerario ad anello della Valle dei Musi (Lusevera, UD)

Un’escursione ad anello ai piedi del Monte Musi, a sud del Parco Naturale delle Prealpi Giulie. Il sentiero naturale della Valle dei Musi è ampio, erboso, in falsopiano. L’ideale probabilmente sarebbe farlo in primavera o estate, con i prati e le fronde degli alberi al massimo del verde, ma anche in inverno ha un suo fascino. Silenzioso, poco frequentato, perfetto per chi vuole mettere in pace i pensieri. Si parte da Simaz e si cammina sempre dritti nella vallata.

A tre quarti del percorso c’è un posto che fa venir facilmente la voglia di fermarsi o tornare da queste parti per più di un’escursione di qualche ora: l’Agriturismo La Alegra. Una locanda per pranzare con prodotti del territorio e dove fermarsi a dormire per guardar le stelle: sul terreno nei dintorni dell’agriturismo ci sono quattro casette con tetto trasparente. (Per pernottare è necessario il sacco a pelo, sappiatelo). Una sosta per un caffè e per coccolare i mici dell’agriturismo e poi si riparte, via dritti fino al Pian dei Ciclamini dove c’è un rifugio escursionistico. Arrivati lì si torna indietro sul percorso 710 e si torna al punto di partenza.

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  • Difficoltà: facile
  • Punto di partenza: frazione di Simaz, Lusevera (UD)
  • Mappa Tabacco 026 - Prealpi Giulie Val del Torre oppure Tabacco 027 - Canìn, Val Resia, Parco Naturale delle Prealpi Giulie
  • Sentieri CAI 719 e 710
  • Lunghezza: 12,9 km
  • Dislivello: 515 m D+ / D-
  • Tempo di percorrenza: 4 ore
  • Periodo consigliato: primavera e inizio estate.

Escursione ad anello sul Monte Matajur (Cividale del Friuli, UD)

Uno dei percorsi ad anello più conosciuti della mia regione, che si potrebbe inserire in una lista dei “classici” insieme al giro dei Laghi di Fusine e all’anello del Monte Cuarnan, di cui parleremo fra poco. Il monte maggiore di Cividale (Mont Major, da cui il nome Matajur) è un punto panoramico d’eccezione sui colli cividalesi e le Alpi Giulie. Nelle giornate più terse dicono si riesca a vedere l’orizzonte fino a Caporetto. A me non è ancora capitato, ma magari voi sarete più fortunati.

La camminata intorno al monte erboso conduce in vetta alla Chiesetta del Redentore, dove nel weekend può capitare di assistere alla messa. Il contesto è molto suggestivo e anche per i laici più convinti credo faccia un certo effetto assistere alla celebrazione in tre lingue (italiano, sloveno e tedesco) sbirciando gli scarponi da montagna del parroco che sbucano da sotto la tunica.

Per arrivare in cima ci sono vari percorsi, potete scegliere sulla cartina quello più adatto a voi. Io ho deciso di partire dal Rifugio Pelizzo e fare un’escursione ad anello seguendo il sentiero naturalistico a sinistra (CAI 750 e 725). L’ultima parte della salita è un po’ ripida da questa parte, ma fattibile. Per la discesa invece ho deciso di seguire il sentiero 736 che taglia l’anello a metà, anziché fare il percorso completo. Qui di seguito vi propongo la mia versione, ma procurandovi una cartina potete scegliere molte altre varianti.

  • Difficoltà: facile
  • Punto di partenza: Rifugio Pelizzo, località Montemaggiore, Savogna (UD)
  • Mappa Tabacco 041 - Valli del Natisone, Cividale del Friuli, Monte Nero
  • Sentieri CAI 750, 725, 736
  • Lunghezza: 6,4 km
  • Dislivello: 332 m D+ / D-
  • Tempo di percorrenza: 2 ore 20 minuti
  • Periodo consigliato: da aprile a novembre
  • Consigli utili: io non l’ho mai fatto perché sono sempre stata sul Matajur in estate, ma so che questa escursione si può fare anche nel periodo invernale, con le ciaspole.

Sentieri di difficoltà media

Qui troverai una serie di trekking che si svolgono su percorsi generalmente ben battuti, ben segnalati, non esposti ma con dislivello o lunghezza (o entrambi) impegnativi. Alcuni di questi, sono adatti anche a bambini abituati a camminare.

Giro del Monte Cuarnan (Montenars, UD)

Il Monte Cuarnan (1372 m) è il simbolo della zona di Gemona del Friuli e dintorni, la sua forma è famigliare ancor prima di raggiungere la vetta. È infatti la prima altura che si avvista chiaramente dall’autostrada Udine-Tarvisio, fa quasi da bussola alle uscite in montagna perché segna il passaggio dalla pianura friulana alle Prealpi Giulie.

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Uno degli aspetti interessanti del percorso ad anello sul Monte Cuarnan secondo me è che dà molto il senso del traguardo, anche per chi non cammina in montagna molto spesso. La chiesa del Redentore che si vede da sotto è proprio in cima al monte; raggiungerla partendo da Montenars è una bella soddisfazione perché nonostante l’altitudine modesta si percorre un bel dislivello. E poi la vista dalla cima è davvero notevole: guardando verso valle si vede tutta la zona di Tarcento, Magnano in Riviera, Artegna e ben oltre, se la giornata è tersa; sul lato nord invece si erge il Monte Chiampon (1709 m). Il sentiero è piacevole e ben segnalato; in generale non è una camminata particolarmente difficile, salvo per il dislivello che richiede un po’ di allenamento.

  • Difficoltà: intermedio
  • Punto di partenza: frazione Jouf di Montenars (UD)
  • Sentieri CAI 715, 714
  • Mappa Tabacco 026 - Prealpi Giulie Val del Torre
  • Lunghezza: 7,5 km
  • Dislivello: 810 m D+ / D-
  • Tempo di percorrenza: 4 ore
  • Periodo consigliato: la guida escursionistica che uso di solito consiglia l’escursione soprattutto a inizio estate, quando fioriscono le orchidee e i gigli selvatici. Anche in autunno però è molto godibile, quando le mattinate iniziano ad essere più fresche. Meglio evitare invece le giornate estive molto calde, perché il percorso è molto soleggiato.
  • Consigli utili: se sfate il giro ad anello in senso orario, è utile avere i bastoncini da trekking. Quando dalla chiesetta del Redentore si imbocca il sentiero 714 per la discesa, c’è un tratto in cresta che può dare un po’ fastidio se soffrite di vertigini. Ad ogni modo è solo una questione di visuale, non è assolutamente pericoloso.

Puanina Tour: trekking ad anello sull’Alpe di Ugovizza (UD)

Il Puanina Tour è un percorso ad anello fra le malghe e i rifugi della magnifica Alpe di Ugovizza, un’area circondata dalla Foresta millenaria di Tarvisio e vicina al confine con l’Austria. È un trekking per chi ama la natura e i sapori locali, un connubio che qui trova una delle sue espressioni migliori. In totale il Puanina Tour è di 18,5 km, ma ognuno può trovare il compromesso più adatto per sé sulla distanza da percorrere. Qui di seguito vi propongo le due escursioni ad anello che ho fatto io, una in estate e una in inverno: due camminate completamente diverse.

Anello delle malghe di Ugovizza in estate

Per fare questo percorso si può partire dal centro di Ugovizza a piedi per fare il giro lungo delle malghe, oppure raggiungere in auto i parcheggi in quota seguendo Via Uque. Il Puanina Tour unisce le malghe con diversi sentieri, per cui potete scegliere quello che preferite: all’imbocco di Via Uque c’è una cartina che indica le distanze e se decidete di salire con l’auto il parcheggiatore probabilmente vi darà anche una piccola mappa con le informazioni turistiche. Se è la prima volta che venite da queste parti, potreste fare il giro Malga Priu-Rifugio Gortani-Agriturismo Gaccerman: sono le tre malghe più verso valle e la camminata non è particolarmente difficile, pur essendo lunga. A chi invece preferisce un giro a quota più alta o più sfidante consiglio invece di proseguire la lettura nel prossimo paragrafo.

  • Difficoltà: intermedia (per la lunghezza)
  • Punto di partenza: Parcheggio P2 su Via Uque, Ugovizza (UD)
  • Mappa Tabacco 019 - Alpi Giulie occidentali e Tarvisano
  • Tappe del percorso: parcheggio P2 - Malga Priu - Rifugio Gortani - Agriturismo Gaccerman - P2
  • Lunghezza: 13 km
  • Dislivello: 668 m D+ / D-
  • Tempo di percorrenza: 4 ore 35 minuti
  • Periodo consigliato: estate
  • Consigli utili: il percorso è facile ma suggerisco di avere comunque un minimo di equipaggiamento da escursione: scarpe adatte, bastoncini da trekking, giacca a vento o gilet, borraccia. In estate consiglio vivamente di portare un repellente per le zecche. Io uso il Jungle Formula 4 che è molto efficace.

Anello delle malghe di Ugovizza in inverno

In inverno l’Alpe di Ugovizza è un incanto di silenzio. Per questo percorso con i ramponcini o le ciaspole si arriva in auto all’ultimo parcheggio di Via Uque, il P6 (parcheggio di servizio del Rifugio Nordio Deffar). Si seguono le indicazioni del sentiero 507 verso la Sella Pleccia e la chiesa della Madonna della Neve. All’inizio si attraversano tratti di bosco, nell’aria si sprigiona l’odore del legno umido. Man mano che si sale e in prossimità della Sella la neve diventa meno battuta, ma i cartelli aiutano a orientarsi. Il bosco si dirada e lascia spazio a prati ampli e candidi, il riverbero è forte in una giornata soleggiata. Alla sella ci si trova con un piede in Italia e uno in Austria, si prosegue verso sinistra in direzione della chiesa; il sentiero continua a salire. Madonna della Neve è in cima a un’altura spazzata dal vento, il tavolino e le panche lì vicino sono quasi sotterrate nel bianco. Quel giorno c’era troppa aria per cui dopo qualche foto scendo di corsa verso Sella Bistrizza per cercare riparo vicino ai casolari chiusi, in balia delle intemperie. Dopo una sosta inizia l’ultima parte del percorso ad anello sul sentiero 403-507 fino al Rifugio Nordio Deffar e infine al parcheggio.

  • Difficoltà: escursionistico (con la neve)
  • Punto di partenza: Parcheggio di servizio Rifugio Nordio Deffar (P6), Ugovizza (UD)
  • Sentiero CAI: 597, 403
  • Mappa Tabacco 019 - Alpi Giulie occidentali e Tarvisano
  • Lunghezza: 7,4 km
  • Dislivello: 549 m D+ / D-
  • Tempo di percorrenza: le mappe indicano 3 ore 5 minuti ma con la neve alta e poco battuta ci vuole più tempo
  • Consigli utili: per fare questo giro in inverno è necessario portare ramponcini o ciaspole e bastoncini da trekking. Se la giornata è molto soleggiata non dimenticate anche crema solare e occhiali da sole.

Altre escursioni a Tarvisio e dintorni

Tarvisio è quel classico paesino di montagna che pensi esista solo nei film. Un piccolo borgo della Val Canale situato a 745 metri di altitudine e custode di tradizioni e usanze tramandate di padre in figlio. Un piccolo angolo di paradiso dove il tempo sembra essersi fermato. Qui nulla è di troppo. Nessuna rincorsa al boom edilizio. Nessun edificio futuristico o smania di comodità. Voglio portarti con te e farti scoprire dove camminare a Tarvisio con i 5 migliori itinerari da percorrere tutto l’anno a misura di famiglia.

  • Sentiero del Pellegrino: Questo sentiero percorribile tutto l’anno richiede una minima preparazione atletica per il dislivello da affrontare ma non presenta alcuna difficoltà tecnica e viene percorso ogni anno oltre che da appassionati e sportivi anche da migliaia di fedeli, non a caso si chiama sentiero del Pellegrino.
  • Borgo Lussari: Borgo Lussari è un piccolo sobborgo tipico di montagna che sembra essere uscito da una romantica fiaba.
  • Laghi di Fusine: Poco distante dal centro di Tarvisio nella frazione di Fusine troviamo quello che in inverno diventa il regno del ghiaccio con temperature che, negli anni più freddi, arrivano fino a -34°. Un piccolo angolo dove la natura trova il suo incanto e ogni angolo diventa magico. Una semplice escursione da divere in qualsiasi periodo dell’anno.
  • Rifugio Zacchi: Per chi è alla ricerca di un’escursione più impegnativa nella zona dei Laghi di Fusine l’ascensione al Rifugio Zacchi è la giusta soluzione.
  • Monte Forno: Un’ulteriore camminata che si può fare nei pressi di Tarvisio è quella che porta al Monte Forno conosciuto anche come Cima dei Tre Confini o Drilaendereck per gli austriaci. La camminata è piacevole, non presenta difficoltà tecniche o grossi dislivelli. E’ classificata come escursione di tipo turistico e quindi adatta a tutti.

Cosa vedere a Tarvisio?

Tarvisio è una delle località montane più famose del Friuli Venezia Giulia. Cosa vedere a Tarvisio? Il fulcro del paese è sicuramente la Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo in Piazza dell’Unità, fondata nel 1399 e costruita in stile carinziano. L’interno è finemente decorato e c’è quasi sempre musica, il che aiuta ad addentrarsi ancora di più nella giusta atmosfera.

Eventi e tradizioni

Se ti capita di essere in zona tra il 5 e l’8 dicembre non puoi assolutamente perderti questo evento. Con una piccola lanterna a guidarti (la puoi noleggiare quando paghi il biglietto d’ingresso), percorrerai sentieri innevati e costellati di statue misteriose, fino a un atmosferico villaggio riscaldato da musica, cori e leggende, alla luce di un enorme albero illuminato.

L'orrido dello Slizza

Un caleidoscopio di colori: l’orrido dello Slizza è una forra di incredibile bellezza, che si trova proprio a pochi passi da Tarvisio. L’orrido (che tutto è tranne che orrido) dello Slizza è un facile percorso di circa 2 km che si snoda a Tarvisio e percorre, appunto, il torrente Slizza: un itinerario super instagrammabile, adatto ai bambini e alle famiglie che vogliono godersi il fresco della montagna nelle giornate torride estive e fare un bel picnic con i piedi nell’acqua. Tra passerelle, ponti di legno, gallerie scavate a mano si percorre questo itinerario in tutta sicurezza a un paio di metri sopra il torrente Slizza.

Per raggiungere il punto di partenza superiamo Tarvisio Bassa, seguendo le indicazioni per “Fusine” e poi per “Orrido dello Slizza”. Imboccherete quindi una stradina (via Bamberga) che vi porterà al parcheggio. Il sentiero presenterà inizialmente una forte discesa a gradoni che vi farà scendere a circa 100 metri di profondità.

Rifugi alpini nel Tarvisiano

Il Tarvisiano offre una vasta scelta di rifugi alpini, ideali per una sosta durante le escursioni o come punto di partenza per nuove avventure. Ecco alcuni rifugi:

Rifugio Altitudine Posti Letto Tempo di percorrenza dal parcheggio Difficoltà
Rifugio Gilberti 1.850 m 18 35 minuti T (Turistico)
Rifugio Corsi 1.874 m 54 35 minuti E (Escursionistico)
Rifugio Zacchi 1.383 m 20 1 ora e 45 minuti E (Escursionistico)
Rifugio Nordio Deffar (ex sito) 1.210 m - - -

NOTE: Escursioni Friuli non si assume alcun tipo di responsabilità circa l’interpretazione, l’utilizzo e la divulgazione non autorizzata del materiale contenuto nel sito. Tale materiale è sempre stato raccolto ed elaborato dagli autori ma non si escludono modifiche avvenute ai percorsi, eventuali frane o deviazioni dei sentieri che possono essere causato modifiche dei percorsi nei vari anni e che non sono state riportate negli articoli.

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