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Cos'è il Terzo Elemento nel Turismo: Una Guida Dettagliata

La busta paga non è sempre di facile comprensione. Spesso, in aggiunta alla retribuzione base, si trovano ulteriori voci retributive, tra cui a volte anche il cosiddetto terzo elemento. Queste voci retributive quasi sempre sono previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

In questa guida vedremo cos’è il terzo elemento in busta paga. Analizzeremo altresì quali sono gli elementi che compongono la busta paga in modo da avere un quadro chiaro e preciso sui diritti del dipendente.

Chi Decide la Retribuzione Base?

La legge, ed in particolare la Costituzione, prevede che il lavoratore abbia diritto ad una giusta retribuzione, ossia ad una retribuzione proporzionata alla qualità e alla quantità del lavoro prestato (articolo 36 della Costituzione). Di fatto, la giusta retribuzione è quella prevista dai contratti collettivi nazionali di lavoro (chiamati anche CCNL) i quali individuano, per ciascun settore di riferimento e tipologia di lavoratore, la retribuzione base detta anche paga base.

In sintesi, il datore di lavoro non può retribuire un lavoratore meno della paga base prevista dal CCNL di riferimento. Il datore di lavoro non è obbligato ad applicare ai suoi lavoratori uno specifico CCNL, così come potrebbe persino non applicare alcun CCNL (anche se è molto difficile che ciò accada).

Tuttavia, in ogni caso, come previsto dalla nostra Costituzione, la retribuzione del lavoratore non potrà mai essere inferiore alla paga base prevista dal contratto collettivo del settore di riferimento (ad esempio, a seconda del settore di attività del datore di lavoro, CCNL per il settore commercio, CCNL per il settore metalmeccanico, CCNL per il settore artigiano, e via dicendo).

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Il datore di lavoro può anche scegliere di retribuire un lavoratore in misura maggiore rispetto alla paga base prevista dal contratto collettivo: in tal caso riconoscerà al lavoratore il cosiddetto superminimo, ossia voce retributiva che per l’appunto si aggiunge al minimo (cioè si aggiunge alla paga base prevista dal CCNL).

Elementi Retributivi Aggiuntivi Previsti dai CCNL

Abbiamo visto che i CCNL prevedono la paga base, cioè il minimo retributivo. Ma in aggiunta a quanto sopra, i CCNL spesso prevedono altri elementi retributivi che si aggiungono alla paga base. Vediamone alcuni tra i più frequenti:

  • Scatti di anzianità: Si tratta di somme che vengono erogate al lavoratore al raggiungimento di una data anzianità di servizio (ad esempio, cinque anni di servizio, dieci anni di servizio, eccetera). Gli importi non sono di valore elevato (ad esempio 10 o 20 euro mensili) e di solito vengono incrementati con cadenza biennale o triennale. Gli scatti di anzianità quasi sempre hanno un limite numerico massimo (ad esempio, massimo cinque scatti). Per l'anzianità di servizio prestato presso la stessa azienda o gruppo aziendale, i lavoratori hanno diritto a maturare 6 aumenti triennali.
  • EDR (Elemento Distinto della Retribuzione): È un importo di 10,33 euro lordi mensili riconosciuto a partire dal 1992. L’EDR nasce per sostituire la cosiddetta contingenza ossia una voce retributiva nata nel dopoguerra con la funzione di adeguare la paga base all’inflazione (cioè all’aumento del costo della vita). Nel 1992 difatti è stata stabilita la definitiva cessazione del sistema di adeguamento dei salari all’inflazione e con essa la contingenza (sostituita appunto dall’EDR). In molti CCNL l’EDR viene incluso nella paga base, senza essere visibile in forma distinta. A seguito del congelamento dell’indennità di contingenza, con il Protocollo d’intesa del 31 luglio 1992 a livello interconfederale per tutti i lavoratori del settore privato, è stato stabilito che ai lavoratori, escluso i dirigenti, spetta l’elemento distinto della retribuzione (E.D.R.), pari ad un importo di 10,33 euro mensili. L’indennità di contingenza aveva la funzione di adeguare le retribuzioni all’aumento del costo della vita, quindi all’inflazione, ed era regolata dal meccanismo della Scala mobile, con la quale scattava un adeguamento automatico delle retribuzioni all’aumento dei prezzi. Anche se l’E.D.R. in alcuni CCNL, vedi ad esempio il CCNL commercio, è stato conglobato nella paga base o nell’indennità di contingenza. Ad esempio nel CCNL metalmeccanici c’è stata l’incorporazione dell’EDR nei minimi tabellari lordi.L’Elemento distinto della retribuzione è indicato generalmente nella parte alta del cedolino paga tra gli elementi fissi della retribuzione. Anche questo elemento fisso della retribuzione, come la paga base o stipendio base, l’indennità di contingenza, gli scatti di anzianità, ecc., incide sulla retribuzione fissa mensile spettante sulla quale si calcolano altre voci retributive presenti nel corpo centrale della busta paga. Quindi l’E.D.R. L'Elemento distinto della retribuzione (E.D.R.) è utile quindi per il computo e calcolo delle seguenti altri voci della busta paga: ratei di tredicesima mensilità, Trattamento economico per le ferie e relativa indennità sostitutiva; Trattamento economico dei permessi retribuiti; Trattamento economico per le festività retribuite; Trattamento economico di malattia, maternità e infortunio sul lavoro; Indennità sostitutiva del preavviso; Trattamento di fine rapporto (TFR). Generalmente l’E.D.R. non è utile per il calcolo della quattordicesima, dei premi di produzione, delle festività non godute e delle festività cadenti di domenica, oltre che per la maggiorazione per i turnisti. I CCNL possono derogare, vediamo alcuni esempi.L’elemento distinto della retribuzione EDR nel commercio, ad esempio prevede che venga erogato ai lavoratori un elemento distinto della retribuzione E.D.R. non assorbibile in busta paga calcolato sullo 0,30% di paga base e contingenza, corrisposto per 14 mensilità e rientrante nella retribuzione di fatto.L’elemento distinto della retribuzione E.D.R. nel settore bancario ad esempio è previsto sotto forma di un aumento del 6,05% della retribuzione, per consentire un aumento che non concorre al calcolo del TFR per 3 anni. E non è un E.D.R. assorbibile.L’elemento distinto della retribuzione EDR nel CCNL studi professionali è previsto dall’art. 7-bis, il quale prevede che il datore di lavoro che omette il versamento delle quote destinate alla bilateralità è tenuto a corrispondere al lavoratore un EDR non assorbibile di 23 euro.Elemento distinto della retribuzione EDR nel CCNL Logistica, Trasporto merci e Spedizione è stabilito in misura piena ed è erogato a fronte dell’eliminazione dall’elencazione dei giorni festivi del giorno di Pasqua e del 4 novembre, giornata delle Forze armate.
  • Indennità per mansioni specifiche: Sono componenti retributive riconosciute ai lavoratori che svolgono determinate mansioni e che servono a retribuire il lavoratore per un particolare disagio (ad esempio, indennità per lavori nocivi e pericolosi) oppure perché il lavoro comporta particolari responsabilità (ad esempio, indennità di cassa e maneggio di denaro).

Cos'è il Terzo Elemento?

Veniamo ora al terzo elemento. Il terzo elemento - detto anche terzo elemento nazionale - è un elemento retributivo, diffuso quasi unicamente nei settori del commercio, dei servizi, della distribuzione e del turismo.

Il terzo elemento nazionale è un elemento retributivo quasi sempre di valore basso (ad esempio nel CCNL del settore Commercio si tratta di 2,07 euro mensili); questa voce spetta ai lavoratori dipendenti di aziende che operano in province o regioni nelle quali non sono già riconosciuti terzi elementi provinciali o regionali previsti da contratti collettivi stipulati per l’appunto a livello provinciale o regionale.

Sempre prendendo ad esempio il settore Commercio, è previsto che i lavoratori dipendenti di aziende che operano nella provincia di Milano, abbiano diritto ad un terzo elemento provinciale pari ad 11,36 euro mensili.

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Come l’ EDR, l’ Elemento Distinto della Retribuzione, anche il terzo elemento busta paga è una delle voci retributive che spetta al lavoratore dipendente ed erogata dal proprio datore di lavoro assieme all’ indennità di contingenza, gli scatti di anzianità.

La contrattazione collettiva può prevedere anche l’importo del 3 elemento non concorra al calcolo del Trattamento di Fine Rapporto che l’azienda riconosce al lavoratore alla conclusione del rapporto professionale che la lega con il lavoratore.

Si tratta di una delle voci retributive che sono presenti nella parte alta del cedolino e si sommano alla paga base, all’indennità di contingenza, ecc. tra le voci a carattere fisso e continuativo della retribuzione mensile del lavoratore.

Alcuni contratti collettivi aggiungono alle voci fisse della retribuzione, accanto sempre alla paga base, all’indennità di contingenza, ecc., ulteriori elementi della retribuzione come il terzo elemento, l’E.A.D.R. e l’E.D.A.R..

Il terzo elemento è un componente mensile del settore terziario ed è stabilito a livello provinciale e regionale per quanto riguarda l’importo spettante al lavoratore.

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L'elemento distinto della retribuzione, essendo parte della retribuzione fissa e continuativa del lavoratore, sia part-time che full-time, sia apprendista, che lavoratore con contratto a termine o indeterminato, è una voce retributiva lorda in busta paga. Ossia l'EDR è lordo e va a assoggettato a contribuzione e tassazione Irpef. i contributi previdenziali (nella misura del 9,19% generalmente), l'esonero contributivo spettante al lavoratore sui contributi a carico del lavoratore (nella misura del 6 o 7%), la tassazione Irpef (Aliquote Irpef per scaglioni di reddito pari ail 23%, 35%, 43%), la detrazione per lavoro dipendente, l'eventuale trattamento integrativo (ex bonus Renzi), e computate tutte le voci si determina lo stipendio netto in tasca. Ecco il percorso per capire come calcolare l'incidenza sul netto in tasca dell'elemento distinto della retribuzione (E.D.R.).

Tabelle di riferimento

Ecco una tabella con alcuni esempi di importi relativi al terzo elemento e all'EDR in diversi settori:

Voce Retributiva Settore Importo
Terzo Elemento Nazionale Commercio (esempio) 2,07 euro mensili
Terzo Elemento Provinciale Commercio (Milano) 11,36 euro mensili
EDR Generale 10,33 euro mensili

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