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Escursioni Facili a Tires al Catinaccio: Un Paradiso Escursionistico

Tires al Catinaccio, situato nell'incantevole Val d'Ega, è uno dei paesi più pittoreschi dell'Alto Adige. Incastonata tra il Catinaccio, lo Sciliar e il Latemar, questa valle offre una varietà di escursioni, trekking e passeggiate adatte a tutti i livelli di esperienza. La Val d’Ega è senz’altro uno dei territori più affascinanti e selvaggi dell’intero Alto Adige. Forse molti non l’hanno mai sentita nominare, ma se diciamo Catinaccio, Latemar, lago di Carezza… Sappiate che sono tutti in questo magnifica porzione di Sudtirolo!

Val d'Ega e Val di Fassa: Un Patrimonio UNESCO

Il Gruppo del Catinaccio si estende per circa 112 km² nelle province autonome di Trento e Bolzano. Fa parte del Patrimonio Mondiale UNESCO e costituisce con il nome “Sciliar-Catinaccio, Latemar” uno dei nove “sistemi” dolomitici riconosciuti per l’alto valore paesaggistico e geologico. La Val d'Ega e la Val di Fassa offrono un'esperienza immersiva nella natura, ideale per chi cerca una vacanza a ritmo lento.

Itinerari Panoramici e Accessibili

Molti sentieri sono percorribili ai più ed altri, presentando tratti più tecnici, richiedono una preparazione ed un attenzione maggiore.Negli ultimi anni sono sempre di più gli escursionisti che percorrono i sentieri di questo magnifico gruppo montuoso. Ecco alcune delle escursioni più facili e suggestive che si possono intraprendere a Tires e nei dintorni:

1. Laghetto Wuhnleger

Piccolo ma pittoresco, il Laghetto Wuhnleger - noto anche come Laghetto Wuhn - è senza dubbio uno dei laghi più scenografici dell’Alto Adige. Il laghetto Wuhnleger (m. 1402) sarà già lì a darci il benvenuto: nelle sue limpide acque si specchiano il Catinaccio e pure il Latemar, proprio di fianco a noi. Si tratta di un piccolo stagno d’acqua che si trova nella Val di Tires a quota 1.402 metri s.l.m., circondato dalle maestose vette delle Dolomiti, in particolare dal gruppo del Catinaccio, meglio conosciuto anche come Rosengarten. La sua posizione privilegiata, in mezzo alla natura incontaminata, conferisce a questo laghetto un’atmosfera fiabesca e romantica.

Per raggiungere il Laghetto Wuhnleger ci sono principalmente due percorsi: quello che parte dal paese di Tires e quello che parte da San Cipriano. Se volete fare una camminata più breve e semplice, la seconda opzione è sicuramente la più consigliata. Da lì, si inizia a seguire il sentiero 4A, ben segnalato dai cartelli di legno. Si tratta di un itinerario agevole e adatto anche ai meno esperti: in pratica si segue la strada forestale, superando le ultime case del paese. In circa 40 minuti di passeggiata tranquilla arriverete alla meta, senza troppi sforzi ma con una grande soddisfazione.

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La bellezza del Laghetto Wuhnleger, circondato da un recinto di legno, è resa ancora più straordinaria dal fatto che l’acqua cristallina riflette alla perfezione il maestoso gruppo del Catinaccio, creando un effetto visivo unico e spettacolare. Non c’è da sorprendersi se questo luogo sia uno dei preferiti dai fotografi, che amano immortalarlo in ogni stagione dell’anno.

2. Escursione ai Prati di Rechter Leger

Esistono ancora luoghi speciali dove regna il silenzio, radure nel bosco che riescono a catapultarci in atmosfere da film fantasy, dove tutt’attorno le vette spiccano verso l’alto. Arrivando da Trento si esce dall’autostrada a Bolzano Nord e si seguono le indicazioni per la Val d’Ega.

Dopo aver parcheggiato ci si inoltra subito all’interno del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio lungo il sentiero n.3 (dei grandi cartelloni fotografici vi daranno il benvenuto mostrandovi alcune delle meraviglie presenti in questa area). Dopo soltanto una decina di minuti, superato un ponticello, ci si trova dinnanzi all’antica segheria Steger Säge, oggi centro visitatori. Il sentiero che dobbiamo percorrere inizia proprio tra la malga e la segheria.

Arrivati al primo bivio seguiamo l’indicazione per Dosswiesen (segnavia 13A) e in pochi minuti arriviamo sulla strada forestale, dove seguiamo le indicazioni per la Val Ciamin. La strada (bianca) è ampia e in costante, leggera, salita. Una sosta per rinfrescarci alla fonte Schwarzer Letter, la cui acqua sgorga dalla roccia nera e si dice rimanga freschissima a lungo, e proseguiamo, sempre risalendo il corso del fiume. Da qui si prosegue ancora, con alcuni tratti un po’ più in salita, si supera un ponticello, si costeggia il greto del fiume.

L’arrivo è a circa un’ora e mezza dalla partenza (considerate che abbiamo fatto qualche sosta): in mezzo al bosco si apre una pittoresca radura con una piccola casetta in tronchi. Nel mezzo troneggia il tipico crocefisso di legno, sotto il quale è collocata una panca con intagliato il nome Rechter Leger, “pascolo adagiato sul versante destro”. Sullo sfondo, oltre il greto del Rio Ciamin, si spingono fino a toccare il cielo le cime del Principe. Il cielo si è fatto velocemente cupo attorno alle cime rocciose, e ci ha sorpresi anche un acquazzone. Ci siamo riparati sotto la falda del tetto della casetta, ma con pioggia e foschia l’atmosfera era probabilmente ancora più magica! Calata la pioggia siamo rientrati lungo la via dell’andata, mentre il sole tornava già a splendere. Prima di ridiscendere verso la segheria siamo usciti dal bosco, sul Dosswiesen, i grandi prati che spalleggiano l’abitato di San Cipriano. A disposizione dei bambini ci sono trattori giocattolo, due altalene e tantissimo spazio verde dove correre e giocare in libertà.

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3. Malga Haniger

Salendo di livello, tra le più belle escursioni in val di Tires, malga Haniger è un obiettivo di medio impegno: un paio d'ore per arrivarci da San Cipriano e passando per malga Plafotsch. L’escursione a malga Haniger è un’escursione nel Catinaccio occidentale particolarmente panoramica, che passa sotto le Torri del Vajolet, scrutandole da una diversa angolazione rispetto alla tipica della val di Fassa. La malga è situata letteralmente ai piedi del Catinaccio e delle Torri del Vajolet. Al bivio per Haniger Schwaige (che è infatti raggiungibile anche da Passo Nigra) si continua sul segnavia 1, variando la propria direzione.

4. Rifugio Monte Cavone

L’escursione al Tschaffonhutte rifugio Monte Cavone è un bel trekking da fare a Tires tra le dolomiti del Catinaccio e dello Sciliar. Il rifugio Monte Cavone è posto in un punto particolarmente panoramico su Catinaccio e Latemar. Prolungando leggermente l’escursione, inoltre, si raggiunge la cima del monte Balzo, regalando un altro bel panorama sulla piana di Bolzano e sull’altopiano dello Sciliar.

Oltre a questi itinerari, ci sono molte altre opzioni per esplorare la Val d'Ega e il Catinaccio. Ad esempio:

  • Carezza e il Lago di Carezza: Una breve passeggiata conduce ai prati di Cobleggio con vista sul Catinaccio.
  • Passo di Costalunga: Un punto di partenza ideale per escursioni verso il Rifugio Fronza alle Coronelle e il Rifugio Roda di Vael.
  • Passo Nigra: Da qui partono sentieri verso il Maso Jocher e l'Hagneralm.
  • Nova Ponente: Un centro ideale per raggiungere il Santuario di Pietralba e Malga Monte San Pietro.
  • Obereggen: La località offre sentieri verso il Passo di Pampeago e le malghe Zischgalm e Ganischger Alm.
  • Passo Lavazè e Passo Oclini: Punti di partenza per escursioni verso Malga Costa Liegalm e Capanna Nuova Nuehutt.

Consigli Utili per le Escursioni

  • Prima di partire, informatevi sempre presso i vari rifugi del Catinaccio circa la percorrenza dei sentieri.
  • Verificate le condizioni meteo e preparatevi con equipaggiamento e attrezzatura adeguati.
  • Considerate che alcuni tratti possono essere impegnativi e richiedono passo sicuro.

La Val di Tires (BZ) è forse in sé poco nota, ma offre i più bei panorami sul Catinaccio e sulle Torri di Vajolet. La vista è già incantevole una volta raggiunta, in auto o con i mezzi pubblici, la frazione di San Cipriano: davanti alla secolare chiesetta si potrebbe sostare per ore.

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