Toscana: Consigli per Turisti Inconsapevoli
Gli ultimi anni sono stati difficili per tutti, con molti piani saltati e nuovi compromessi da accettare. Tuttavia, anche in questi tempi incerti, è possibile scoprire la bellezza e il fascino della Toscana.
Nonostante Veneto e Toscana non siano così distanti, quello che volevo vedere nell’estate 2021 erano infatti le lunghe stradine che salgono e scendono le colline verdi e ocra del Chianti, volevo perdermi fra i filari dei vigneti e soprattutto volevo bere tanto buon vino. Mi sono sempre immaginata le colline della Toscana proprio così: leggere e romantiche.
Un Itinerario Inatteso alla Scoperta della Toscana
Ecco un racconto di una vacanza on the road in Toscana, tra borghi marittimi, città d'arte e colline del Chianti, con consigli utili per chi desidera esplorare questa regione in modo autentico e senza spendere una fortuna.
Giorno 1: Campiglia Marittima
Campiglia Marittima è stata la prima tappa. Le sue viuzze tutte in salita, le sue case tutte di mattoni e pietre a vista, i tavolini per cenare in piazza. Dopo cena una passeggiata fino alla Rocca è d’obbligo. Anche solo per sbirciare all’interno delle case che rendono così romantico questo piccolo borgo.
L’arrivo all’Hotel delle Terme di Venturina è stato intorno alle 13, giusti giusti per il primo (e anche ultimo direi) pranzo healthy della vacanza. Abbiamo scelto Venturina Terme per due ragioni: a un mese dalla partenza, ormai non erano rimasti molti alberghi disponibili e la sua posizione strategica per poter visitare al meglio i borghetti “marittimi” che ci sono nelle sue vicinanze. La parola “Marittima”, che spesso accompagna i nomi dei borghi significa appunto “della Maremma”. Il mare in questo caso non c’entra nulla.
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Giorno 2: Buca delle Fate
A una ventina di minuti da Venturina si trova la famosa Buca delle Fate. Uno zainetto (con molta crema solare dentro, scarpette da scogli, acqua e asciugamano) e delle scarpe da ginnastica ai piedi sono d’obbligo per poter scendere e salire senza problemi il sentiero in una mezz’oretta.
Nella vicina Populonia Alta infatti ci sono dei ristorantini carini che vi aspettano. Borgo medievale, uno dei più belli d’Italia secondo Touring Club. E anche secondo me.
Giorno 3: Castagneto Carducci e Bolgheri
Una mezz’oretta di strada infatti ci separa da Castagneto Carducci, nome dato in onore del celebre poeta italiano che passò alcuni anni della sua infanzia in queste zone. Abbiamo così approfittato della zona per organizzare una degustazione di vini. Il Podere il Castellaccio lo trovate in una zona bellissima: ha una splendida terrazza dalla quale si può ammirare Castagneto Carducci in cima alla collina, da qui si vede anche il mare che brilla in lontananza, il terreno è circondato da un meraviglioso bosco, e chiaramente non mancano vigneti e ulivi.
Il pomeriggio invece abbiamo allungato di qualche minuto la strada, arrivando fino a Bolgheri. I “cipressetti” del nostro Giosuè Carducci raccontati nella poesia “Davanti San Guido” sono ancora tutti lì, pronti ad accogliervi e ad accompagnarvi all’ingresso del piccolo borgo che sorge al centro della Maremma livornese.
Giorno 4: Relax a Bolgheri e San Vincenzo
Ci siamo goduti un po’ di relax e un pranzetto alla famosa Osteria del Tasso vicino a Bolgheri (consigliatissima). La tartare di carne di daino è una delizia. Pranzare fuori sotto il pergolato con davanti a voi chilometri e chilometri di vigneti è un’esperienza quasi magica.
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La sera invece abbiamo optato per un po’ di vita nella vicina San Vincenzo, la simpatica cittadina sul mare con spiagge lunghe e ristorantini di pesce a un quarto d’ora da Venturina Terme.
Giorno 5: Volterra e San Giuliano Terme
Prima però ci siamo fermati nella rovente Volterra: la strada che pian piano sale la collina dove è situata la cittadina è circondata da campagna pura e perennemente sotto il sole. Il termometro sfiorava quasi i 41 gradi centigradi. Il parcheggio a pagamento per fortuna è al coperto e permette di arrivare con estrema facilità nel centro storico. Prima però tappa obbligatoria alla Sosta del Priore per un buonissimo paninazzo farcito al momento.
Nel tardo pomeriggio siamo ripartiti verso il nostro secondo albergo, anche questo trovato in una posizione strategica a San Giuliano Terme. La Villa di Corliano o Relais dell’Ussero infatti è stata una bellissima sorpresa oltre che un’ottima sistemazione. Trovata un po’ per caso, un po’ per fortuna, la Villa ci accoglie luminosa e imponente col sole che tramonta e si riflette su di lei.
Giorno 6: Pisa e Lucca
Entrambe a venti minuti dalla Villa di Corliano che si trova esattamente nel mezzo. A Pisa purtroppo siamo rimasti molto poco: la città era veramente molto calda e tutto era praticamente chiuso. Siamo così scappati a Lucca, cittadina molto più bella e vivibile in quanto meno invasa da turisti. La città è tutta circondata da una cinta muraria rinascimentale dove al suo interno troviamo tante meraviglie come la piazza ovale, Piazza dell’Anfiteatro.
Giorno 7: Montespertoli
La giornata è stata dedicata interamente al relax perché comunque siamo pur sempre in vacanza. La camera aveva le travi a vista, a disposizione degli ospiti c’è anche una piccola piscina e un bellissimo boschetto che si apre sulle colline nella valle del Chianti che al crepuscolo vengono baciate dal sole (qui l’hashtag goldenhour è d’obbligo).
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Giorno 8: Firenze
Un’oretta di auto separa la Villa dalla città. Abbiamo parcheggiato in una via verso Piazzale Michelangelo e da lì siamo scesi a piedi verso il centro. Non starò qui a raccontarvi le bellezze della città di Firenze, noi tutti le conosciamo già. E come dice Dan Brown “Se sai dove guardare, Firenze è il paradiso”. Mi soffermo solo su l’Officina Profumo di Santa Maria Novella. Entrate anche solo per ammirare i locali, i soffitti dipinti di blu che ci sono all’intero di questo posto magico dal 1221 grazie ai frati domenicani.
Giorno 9: San Gimignano
E quale posto migliore da visitare nel Chianti se non San Gimignano: la Manhattan del medioevo a quaranta minuti dalla nostra sistemazione. Le sue torri infatti (ora sono 14 ma in origine erano 72) si intravedono in lontananza, fra le colline verdi e gialle, gli ulivi e i vigneti, ed è stata il paesaggio più emozionante del nostro tour. Il parcheggio di San Gimignano un po’ meno: andateci presto, molto presto.
Giorno 10: Uffizi
Non essendo mai stata agli Uffizi di Firenze abbiamo prenotato i biglietti online e ne abbiamo approfittato. Nelle due ore siamo riusciti a visitarli senza fretta e devo dire che non era nemmeno tanto affollato. Chiaramente il periodo storico ha limitato gli spostamenti di molti turisti provenienti da molto lontano quindi anche la coda per ritirare i biglietti non è stata molto lunga.
Consigli Finali per un Viaggio Indimenticabile
Sono stati nove giorni all’insegna del caldo, di tantissima carne, di buon vino e di arte. La nostra arte e architettura italiana che abbiamo riscoperto negli ultimi due anni. Purtroppo però, come ben sappiamo, anche se si resta in Italia non sempre si riesce a risparmiare soprattutto se ci si “vizia” mangiando fuori sia a pranzo che a cena per nove giorni.
Consiglio questo nostro tour che io definisco per ovvie ragioni enogastronomico a coppie giovani, che hanno voglia di poco relax e molta avventura. A persone curiose e amanti del buon cibo che non si tirano indietro davanti a una fiorentina cotta a puntino.
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