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Turismo a Ferrara: Cosa Vedere e Fare in un Weekend

Ferrara è una città d’arte italiana che, grazie al suo affascinante mix di storia, cultura, bellezze naturali, eventi, tradizioni e qualità dell’offerta enogastronomica, è una meta perfetta da visitare in un weekend o in due/tre giorni. Ubicata nel cuore dell’Emilia-Romagna, Ferrara mantiene viva l’eredità rinascimentale con il suo splendido centro storico, inserito nel 1995 fra i siti riconosciuti dall’UNESCO quali Patrimonio dell’Umanità. Riconoscimento che si è andato a raccordare, nel 1999, con l’estensione a “Ferrara, Città del Rinascimento e il suo Delta del Po”.

Natura e cultura in un territorio, quello di Ferrara, che merita una lunga visita e che offre molte cose da vedere e da fare, in ogni stagione dell’anno. Siete pronti a scoprire questo straordinario esempio di pianificazione urbana del Rinascimento? Seguitemi …

Quanto Tempo Occorre per Visitare Ferrara?

Abbracciata da ben nove chilometri di mura, Ferrara è una città storicamente legata alla famiglia rinascimentale degli Estensi e, geograficamente, al suo essere parte dei paesaggi e del territorio del Delta del Po. Una combinazione unica che ha armonizzato nei secoli terre e acqua, monumenti e paesaggi naturali. Certo, è possibile vedere Ferrara anche in una sola giornata, ma vi accorgerete di “esserci passati accanto” senza visitare molto, né avrete potuto captare “la personalità” di questa città.

Per godere di tutto ciò che c’è da vedere nel centro storico di Ferrara e nella sua cosiddetta “addizione Erculea”, dovete mettere in conto almeno due giornate (o tre) piene. Se poi volete visitare anche i suoi dintorni più rinomati e celebri, non potete perdervi la visita di Comacchio e delle sue Valli, l’Abbazia di Pomposa, le “Delizie Ferraresi” e magari, fare un salto sino ai vicini lidi ferraresi e a Ravenna. Altri due o tre giorni pieni anche per questi.

Potrete organizzare anche più di un fine settimana, quindi, dedicati alla scoperta del territorio ferrarese e dintorni, senza stancarvi o fare visite ripetitive o, in alternativa, dedicare un’intera settimana ad una vacanza “made in provincia di Ferrara”, magari approfittando di uno degli Eventi che qui organizzano ogni anno. La cosa che vi consiglio di fare, se non avete ancora visitato questa città, è organizzare una visita di Ferrara slow, per poter cogliere al ritmo dei vostri passi, e/o in bici, attraverso i percorsi ciclabili, i vari volti dell’aristocratica città estense.

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Come Risparmiare con la MyFE Card

Sempre attenta al portafoglio, non mi sono persa l’occasione di trovare il pass adatto per risparmiare e visitare le molte attrazioni offerte da Ferrara. MyFE Card è la carta turistica di Ferrara che, oltre a ricomprendere in un unico biglietto la visita di molti importanti palazzi, musei e monumenti ferraresi, permette anche di ottenere l’esenzione dal pagamento della tassa di soggiorno (dietro esibizione della tessera alla reception dell’Albergo), la riduzione alle mostre a Palazzo dei Diamanti ed altre agevolazioni, presso esercizi o attività convenzionate.

Senza contare che, con l’acquisto della MyFE Card, è possibile prenotare gratuitamente online la giornata e la fascia oraria di ingresso ai Musei civici, tramite il sito del comune. La Card turistica prevede l’ingresso gratuito alle seguenti attrazioni della città di Ferrara: Castello Estense, Museo Schifanoia e Lapidario Civico, Museo della Cattedrale, Museo Archeologico Nazionale, Pinacoteca Nazionale, Museo di Casa Romei, MEIS, Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah, Spazio Antonioni.

Se fate due conti, potrete “toccare con mano” l’entità del risparmio.

Costi della MyFe Card

Durata Costo Vantaggi
2 giorni 20 € Esenzione tassa di soggiorno per un pernottamento
3 giorni 22 € Esenzione tassa di soggiorno per due pernottamenti
6 giorni 25 € Esenzione tassa di soggiorno fino a 5 pernottamenti

Le Origini Storiche di Ferrara

Le origini della città di Ferrara sono molto più recenti di altre città vicine come Ravenna o la stessa Rimini. Il primo nucleo insediativo, il “Castrum Ferrariae”, fu probabilmente un accampamento bizantino ravennate, risalente al VII secolo d.C. La sua posizione si rivelò strategica per i fini difensivi, per gli spostamenti e per i commerci che si svolgevano lungo il fiume Po.

Il nome di Ferrara, tuttavia, lo si trova menzionato per la prima volta solo nel 753, nel Liber Pontificalis e nel Codex Carolinus, come luogo di residenza di nobili e proprietari terrieri feudali “curtensi” che, fra il XII secolo e l’avvento della famiglia Estense, si alternarono al potere in questa zona. Di quel periodo vengono ricordate le aspre lotte fra famiglie ghibelline (i Torelli o Salinguerra) e guelfe (famiglie Marchesella o Adelardi), oltre al progressivo sviluppo della città di Ferrara, con la costruzione della Cattedrale e di Piazza delle Erbe.

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L’Avvento degli Estensi

Fu la famiglia degli Adelardi a far giungere a Ferrara la famiglia Estense. Dal 1242, dopo aver trionfato in molte battaglie e grazie anche ai propri possedimenti fondiari, gli Estensi assunsero il dominio su Ferrara. Fu grazie al mecenatismo del marchese Leonello d’Este, che Ferrara divenne un centro culturale d’avanguardia del Rinascimento.

Si devono al primo duca di Ferrara, Borso D’Este, le opere dell’ampliamento verso sud di Ferrara, nota anche come “addizione borsiana”, le grandi bonifiche delle paludi del Polesine e, non da meno, l’aver commissionato i magnifici affreschi del Salone dei Mesi nel Palazzo Schifanoia. Il personaggio estense che però più valorizzò la città di Ferrara, fu senza dubbio il duca Ercole I. Grazie alla cosiddetta “Addizione Erculea”, progettata dall’architetto Biagio Rossetti, il duca Ercole I d’Este promosse la prima vera “pianificazione urbanistica” dei tempi moderni.

Fu così ridisegnato il tracciato della rete stradale ferrarese, espandendo la città rinascimentale verso nord. La città rinascimentale così concepita, si raccordava urbanisticamente con la preesistente area medievale tramite l’architettura del Castello. Venne rafforzato anche il sistema delle mura esterne difensive, mentre all’interno del nuovo “nucleo rinascimentale”, furono realizzati magnifici Palazzi signorili e ideati nuovi spazi urbani, come piazza Nuova (Piazza Ariostea) e varie chiese. Giova ricordare che anche il magnifico Palazzo dei Diamanti, elemento portante del Quadrivio degli Angeli, fu realizzato sempre dall’architetto Biagio Rossetti.

Con la morte di Alfonso II senza eredi legittimi, si assiste alla cosiddetta devoluzione dello stato di Ferrara al potere pontificio di Papa Clemente VIII. Sotto la dominazione del papato, a Ferrara venne realizzata la Fortezza stellare, successivamente distrutta per volontà popolare nel 1861, e creato il ghetto ebraico. Un ulteriore declino si ebbe durante il periodo napoleonico, allorquando, oltre all’abolizione dei privilegi e dell’immunità del clero, Napoleone fece “sparire” da Ferrara una gran quantità di opere.

Dopo la parentesi napoleonica, Ferrara partecipò attivamente ai fatti del Risorgimento e poi a quelli dell’Unità d’Italia con l’annessione di Ferrara allo Stato Unitario nel 1860. Il resto fa parte della Storia moderna e contemporanea, working in progress!

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Itinerari Storico-Artistico-Letterari a Ferrara

Visitando Ferrara, vi accorgerete che le tracce storiche ed artistiche diventano tangibili elementi di un percorso avvincente. Una sorta di viaggio poetico nel tempo, sulle “ali” degli scritti e delle personalità di personaggi, che fanno parte della cultura di questa città: Ludovico Ariosto e Giorgio Bassani in primis.

I luoghi dell’autore del grande poema cavalleresco l’Orlando Furioso, e quelli di Giorgio Bassani, autore della raccolta “Il Romanzo di Ferrara”, in cui troverete la sua celebre opera “Il giardino dei Finzi Contini”.

⇒⇒ Se volete qualche dettaglio in più dell’itinerario legato ai luoghi di Bassani e dei suoi romanzi ambientati a Ferrara, potete scaricare qui il pdf. Senza dimenticare che, la Ferrara moderna, può vantare di aver dato i natali a nomi del calibro di Michelangelo Antonioni, grande regista e sceneggiatore italiano, a cui la città estense ha dedicato il Museo permanente chiamato “Spazio Antonioni”.

Sorprendente e magnifica la visita alla città di Ferrara. Una città che va sicuramente “oltre” le migliori aspettative, regalando scorci che lo stesso pittore Giorgio de Chirico, immortalò nel suo celebre dipinto “Le muse inquietanti”. La Ferrara del Castello Estense, che tanto lo aveva ispirato nella sua ricerca della poetica metafisica.

E voi, di quale Ferrara siete? Aspettate per dirlo, perché ancora dovete leggere le mille cose da vedere a Ferrara! Mille città in unico territorio sorprendente, che riesce sempre ad emozionare con la sua grande bellezza.

Il Castello Estense: Simbolo di Ferrara

Imponente e magnifico, il Castello Estense di Ferrara, noto anche con il nome di Castello di San Michele, è la primadonna iconica di questa splendida città. Quasi impossibile non metterlo in cima ad una lista delle cose da vedere a Ferrara.

Per questo motivo, oltre a riassumervi di seguito gli aspetti più salienti della visita, ho pensato che potrebbe esservi utile leggere un approfondimento al riguardo. Tutto questo e ancora di più lo potrete trovare nell’articolo dedicato a “Cosa vedere sala dopo sala nel Castello degli Estensi di Ferrara”.

Il Castello Estense di Ferrara ha subito molte trasformazioni nel corso dei secoli. Originariamente, nel XII secolo, fu utilizzato come torre di guardia per la difesa delle mura cittadine. Successivamente, nel 1385, il marchese Nicolò II d’Este fece trasformare la torre in una fortezza, con un ampio fossato.

Col tempo, la struttura fu trasformata in residenza per la famiglia d’Este, grazie anche alla moglie del duca Ercole I, la duchessa Eleonora d’Aragona che, a partire da 1479, vi si trasferì insieme alla sua corte. Il castello è circondato da un fossato ricolmo d’acqua e presenta quattro torri principali: la Torre di San Paolo, la Torre dei Leoni, la Torre Marchesana con l’orologio del 1600, e la Torre Santa Caterina, che ospita un Osservatorio Meteorologico.

Nel XX secolo, numerosi restauri hanno reso accessibili diverse sale del castello. Tuttavia, il terremoto del 2012 ha causato gravi danni che necessitano ulteriori restauri. Dal 1998, il castello ospita un percorso museale, migliorato dal progetto di ricostruzione dell’architetto Gae Aulenti tra il 2001 e il 2003. La visita al castello è arricchita dagli incantevoli riflessi sull’acqua del fossato, specialmente al tramonto.

Informazioni Utili per Visitare il Castello Estense

  • Orari e giorni di visita: Aperto dalle ore 10:00 alle ore 18:00 tutti i giorni della settimana, ad esclusione del martedì, giorno di chiusura settimanale. Chiusura della biglietteria: ore 17,15. L’emissione dei biglietti per la Torre dei Leoni termina alle ore 16,30.
  • Costi della visita:
    • Intero - € 12,00
    • Ridotto - € 10,00 (per gli over 65, gli studenti universitari, soci FAI ecc.)
    • Torre dei Leoni - supplemento € 2,00
    • Ingresso gratuito per i minori fino ad 11 anni
    • Ingresso ricompreso nella MyFe card
    • Minori di età compresa tra 11 e 17 anni - € 5,00
    • Tariffa Family - Per ogni adulto pagante, 1 minore entra gratis.

Ricordatevi di prenotare la data e l’orario di visita!

La Cattedrale di San Giorgio

Ubicata nel centro storico di Ferrara, la Cattedrale di San Giorgio Martire si trova dinanzi al Palazzo Comunale, fra l’antica Piazza delle Erbe, oggi chiamata Piazza Trento e Trieste e il Palazzo Arcivescovile, a cui è direttamente collegata attraverso una volta coperta su via degli Adelardi.

Anche per la Cattedrale, come per altri importanti monumenti che visiterete nella città di Ferrara, il terremoto del 2012 ha lasciato le tracce del suo passaggio. Al momento, la facciata è parzialmente coperta per i lavori di restauro. Gli interni sono invece visitabili dal marzo 2024, anche se, la navata di sinistra è ancora oggetto di alcuni interventi.

In ogni caso, vale la pena soffermarsi a visitare questo capolavoro, la cui costruzione ebbe l’inizio nel 1132, con la concessione di papa Innocenzo per la costruzione del nuovo duomo. Diverse sono le date fondamentali per questo luogo sacro, espressione tangibile del prestigio che la città di Ferrara stava assumendo e il suo affrancamento dalla vicina Ravenna.

Due sono le date di consacrazione: la “consacrazione giuridica” del 1135, con l’intitolazione a San Giorgio del Duomo ferrarese, e quella dell’altare maggiore, nel 1177. Altrettanto variegato è lo stile costruttivo della Cattedrale che, nel 1959, ricevette anche il riconoscimento Basilica Pontificia minore. Ammirando la sua facciata tricuspidata, si possono cogliere element...

Ferrara è una splendida città d’arte da assaporare passeggiando per le sue strade, scoprendo in ogni angolo il suo carattere di magnifica capitale del Rinascimento e cogliendo da questo glorioso passato le ragioni del suo presente. I periodi migliori per visitare la città estense sono la primavera e l’autunno. Da non perdere i numerosi musei che si contraddistinguono per i ricchi rimandi alla realtà che li circonda, sia essa retaggio del passato o testimonianza del presente.

Da ammirare, Palazzo Schifanoia che offre un’esperienza di visita immersiva ed emozionale, in una pluralità di dialoghi tra personaggi, oggetti d’arte e tecniche, particolarmente suggestiva nel Salone dei Mesi con i raffinati affreschi del XV secolo; il Castello Estense, antica residenza dei duchi d’Este, con le sale medievali, le cucine, le prigioni e i saloni affrescati del XVI secolo, e sede di importanti esposizioni artistiche; l’armoniosa Cattedrale romanico-gotica e il suo Museo, ubicato nella vicina Chiesa di San Romano, con opere di grandissimo pregio, tra cui le ante d'organo raffiguranti l'Annunciazione e San Giorgio che uccide il drago, opera di Cosmè Tura (1469), maestro della Scuola ferrarese. Sul fianco sinistro della cattedrale, affacciata sulla piazza, si trova la Loggia dei Merciai, occupata da negozi e botteghe fin dall'epoca medievale.

Addentrandosi nella zona medievale si scoprono poi gioielli di arte religiosa, come il Monastero di Sant’Antonio in Polesine con i suoi affreschi di scuola giottesca, o la Chiesa di Santa Maria in Vado, meta di pellegrinaggi in seguito al miracolo eucaristico che qui ebbe luogo nel XII secolo. In città è possibile percorrere un evocativo itinerario ebraico che, tra le tappe più dense di storia, annovera il Meis, Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah. Non puoi partire senza aver fatto una passeggiata nelle sue suggestive vie medievali e un giro in bicicletta sulle mura rinascimentali che hanno mantenuto pressoché intatto il loro aspetto originario.

Per un evocativo tuffo nel passato non può mancare una visita a Casa Romei (temporaneamente chiusa per restauri): l’unico edificio di Ferrara che tuttora riesca a trasmettere il fascino e l'atmosfera di un palazzo signorile del pieno Quattrocento.

In questa pagina trovate le nostre 10 cose da vedere a Ferrara.

Altri Luoghi di Interesse a Ferrara

  • Museo della Cattedrale: si può visitare il museo che ospita (ex Chiesa di San Romano, in piazza Trieste e Trento) che espone le opere prima ospitate nella cattedrale. Orari di apertura: 9.30-13.00 / 15.00-18.00. Costo del biglietto: 6 €.
  • Palazzo Costabili: Il Palazzo fu l’opera centrale della cosiddetta “Addizione Erculea”, cioè l’allargamento della città voluto da Ercole d’Este. Orari di apertura: Tutti i giorni 9-14. Costo del biglietto: 6 €. Come arrivare: Corso Ercole d’Este. Oggi sono in gran parte chiusi o trasformati in abitazioni.
  • Palazzo Schifanoia: Per realizzare l’opera in poco meno di un anno, il duca chiamò a lavorare artisti dell'”Officina ferrarese” tra i quali Francesco del Cossa ed Ercole dè Roberti. Orari di apertura: 10.00-19.00. (la biglietteria chiude alle 18.00). Giorni di chiusura: ogni lunedì. Aperto lunedì dell’Angelo. Costo del biglietto: Intero: 10,00€; ridotto: 8,00€ (oltre i 65 anni). Gratuito fino a 18 anni. Come arrivare: piacevole passeggiata di 20 minuti a piedi dal Castello Estense.
  • Quartiere Ebraico: Da non perdere una visita a Via San Romano, che un tempo conduceva al fiume Po. Si possono visitare l’ex Tempio Tedesco (Ashkenazita), oggi usato per le cerimonie più solenni; l’ex Tempio italiano usato per conferenze e celebrazioni comunitarie e l’Oratorio Fanese, un piccolo tempio del sec. Orari di apertura: da martedì a venerdì: 11.00-13.00, 15.00-18.00; sabato e domenica 10.00-18.00. Dalla stazione ferroviaria autobus n.
  • Monastero di Sant’Antonio in Polesine: Nel 1492 Ercole d’Este decide di ingrandirla con una straordinaria opera urbanistica affidata all’architetto Biagio Rossetti. Subito dopo si apre la chiesa riservata alle monache con tre cappelle, tutte decorate da preziosi affreschi di scuola giottesca. Orari di apertura: Orari SS. Messe giorni feriali ore 7.30. Come arrivare: 25 minuti a piedi dal Castello Estense.

Enogastronomia Ferrarese

Famosa la “coppia”, il saporito pane ferrarese dalla forma elaborata, insignito del marchio IGP; popolarissimi i “cappellacci”, tortelli ripieni di zucca e parmigiano e il “pasticcio di maccheroni”, vera sintesi delle tradizioni cortigiane; mescolanza inusuale di carni di maiale, è la “salama da sugo”.

Tra i dolci, un classico locale è il panpepato, tipicamente natalizio ma che ormai si trova sempre ma sono da provare anche la brazadela aromatizzata al limone. Sta lì dal 1435 tanto che è citata anche da Ludovico Ariosto.

Eventi a Ferrara

  • Il Palio di San Giorgio, il più antico del mondo, l’ultimo sabato di maggio: più di mille figuranti sfilano in costume rinascimentale per raggiungere la Piazza Ariostea, dove si disputano le gare tra le otto contrade.
  • Il Ferrara Buskers Festival l’ultima settimana di agosto, rassegna di artisti di strada che riempiono le vie di musica e colori.

Come Muoversi a Ferrara

Città di turismo e di affari, Ferrara è accogliente e ben organizzata. Abbondano hotel di ogni categoria e B&B di buon livello. Se scegliete di alloggiare nel centro storico o a ridosso di questi, potete muovervi in auto o in bici, che si noleggiano ad ogni angolo.

Ferrara è una città creativa e intellettualmente vivace che invita a sgombrare la mente da ogni turbamento: abbandonarsi e lasciarsi accarezzare dall’energia positiva che permea l’atmosfera mentre si passeggia per i vicoli pittoreschi del centro è il modo migliore per apprezzarla in tutte le sue sfaccettature.

Né caratterialmente romagnola né compiutamente emiliana, ma certamente padana. Non si affaccia sul mare, non si allunga sulla Via Emilia, è distante dagli Appennini più di ogni altro capoluogo della regione: è una città altrove.

Per secoli cuore politico di Ferrara, ne è oggi l’icona turistica e quindi non si può non andare a scoprirlo. È senz’altro il simbolo della potenza degli Este.

A Ferrara la bicicletta è un’istituzione, un simbolo o semplicemente il mezzo più comodo e veloce per vivere la città.

Comacchio è un’altra tappa imperdibile di una vacanza a Ferrara.

Ravenna, situata a circa un’ora di distanza da Ferrara, è una città ricca di storia e arte, famosa per i suoi straordinari mosaici bizantini.

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