Turismo Accessibile in Sardegna: Alla Scoperta delle Bellezze dell'Isola per Tutti
Una delle vie proposte dall’Open Forum organizzato da Travelnostop.com è quella del turismo accessibile, una nicchia di settore la cui domanda di servizi e offerte sta crescendo da tempo sempre di più, in Italia come nel resto del mondo. Solo per dare qualche dato, si stima che in Europa vi siano 127 milioni di persone con “bisogni speciali”, di cui 10 milioni solo in Italia.
Iniziative per il Turismo Accessibile in Sardegna
La Sardegna muove i primi passi concreti verso un turismo inclusivo. Un'iniziativa sostenuta con un finanziamento di un milione e 769mila euro da parte del ministero per la Disabilità. Fondi che lo scorso anno non erano stati richiesti dalla Regione, che aveva perso così la premialità prevista. Oggi invece, sottolinea Cuccureddu, “questo è solo l’inizio di un percorso necessario: passare dal concetto di disabilità a quello di esigenza della persona.
Per questa prima annualità, il progetto si concentra sul turismo balneare, coinvolgendo quattro Comuni costieri che hanno presentato proposte ritenute pienamente coerenti con le linee guida ministeriali: Alghero, La Maddalena (Caprera), Orosei e Carloforte. Un’azione che punta a rendere la Sardegna una destinazione turistica organizzata, garantita e riconoscibile dal punto di vista dell’accessibilità, come sottolineato dallo stesso assessore: “Vogliamo che la Sardegna sia tra le eccellenze italiane nel turismo accessibile.
“Questo primo finanziamento - ha concluso Cuccureddu - lo consideriamo un punto di partenza. Vogliamo che nessuno si senta escluso dal godere delle bellezze della nostra Isola. Inclusività e qualità devono andare di pari passo per rendere la Sardegna davvero accogliente per tutti”.
L'Isola del Cuore a Maladroxia
Proprio con l’intento di abbattere il rischio di isolamento e di esclusione sociale della persona adulta affetta da gravi disabilità, e per incentivare la cultura del turismo accessibile, l’Associazione ha inaugurato nel 2018 l’Isola del cuore nella spiaggia di Maladroxia, a Sant’Antioco. Questo stabilimento è sostenuto dai soci volontari e da personale specialistico, che prestano la loro assistenza a titolo gratuito e volontario.
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Lo stabilimento è supportato anche da due strutture pensate per ospitare questi utenti: l’Isola in Movimento, una casa mobile progettata appositamente per le necessità di un disabile grave, e Domo Noa, una struttura situata a Carbonia dotata di ambienti idonei ad accogliere disabili e accompagnatori.
F.B.: Quando abbiamo iniziato questo progetto l’abbiamo fatto perché ci è stato chiesto dai nostri utenti. È al mare, ma avrebbe potuto essere da qualsiasi altra parte: abbiamo voluto dare una risposta a una lacuna lì dove ci è stato chiesto di farlo. Ma un progetto come questo avrebbe potuto essere ovunque, perché manca in molti luoghi un’offerta strutturata di turismo accessibile, che invece avrebbe un potenziale incredibile non solo per le aree balneari.
Un turismo che non preveda solo una stanza per disabili in un hotel, ma una serie di servizi integrati che consenta al disabile, anche grave, di vivere realmente un’esperienza di vacanza (trasporti, attività organizzate). Lo stabilimento nasce grazie alla collaborazione con le istituzioni territoriali, ed è una struttura totalmente raggiungibile dai mezzi di trasporto, che possono accedere fino alla spiaggia.
Offriamo tutta una serie di dispositivi e strutture per il disabile grave, come postazioni con colonnine di energia elettrica dedicate alle persone in ventilazione meccanica, o postazioni per persone non ventilate ma con altre specificità. Per gli ospiti non autosufficienti, compresi i ventilati, abbiamo predisposto un percorso specifico per l’accesso al mare, nonché la disponibilità di attrezzature idonee al galleggiamento in sicurezza.
C.G.: La spiaggia garantisce la presenza di un medico rianimatore e di due infermieri rianimatori, permettendo così anche al disabile grave, come nel caso di malati tracheostomizzati, di vivere la spiaggia in sicurezza, e di poter addirittura fare il bagno assistiti. Questo è un servizio più unico che raro.
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Generalmente le persone tracheostomizzate non possono fare il bagno, perché è un’attività complessa, che richiede molte cure e attenzioni. Grazie alle nostre competenze, all’esperienza e a un’attenta valutazione caso per caso di ogni paziente abbiamo sviluppato un vero e proprio metodo che ci consente di fargli vivere un’esperienza che generalmente un malato di questo tipo non può più fare da anni.
C.G.: Quando vieni colpito, ad esempio, da una malattia come la SLA, tu sparisci. Si tratta di disabili che progressivamente, con l’aggravarsi della malattia, smettono di vivere in attesa della morte. Noi vogliamo invece che, anche grazie al turismo accessibile, si diffonda un nuovo modo di vedere il disabile, che non deve vergognarsi e stare rinchiuso in casa.
F.B.: Sono molto positivi, sia per lo stabilimento che per la casa mobile. Lo stabilimento sta andando molto bene: le presenze del 2018 sono addirittura raddoppiate nel 2019, mentre a causa del COVID-19 probabilmente avremo una riduzione del numero per il 2020, ma i riscontri sono comunque molto positivi. In queste tre stagioni abbiamo avuto ospiti da tutto il mondo che ritornano dopo la prima volta.
La casa di Maladroxia è stata inaugurata a fine estate 2019, ed è stata progettata da noi completamente a misura di disabile, compreso il disabile grave. D’estate viene usata al mare, mentre d’inverno, essendo carrellabile, può essere spostata e usata a richiesta per partecipare a eventi (concerti, matrimoni…) o per altre esperienze turistiche.
Offrire al disabile grave una struttura di questo tipo, in grado di accoglierlo e di dargli gli strumenti necessari per soggiornarvi in sicurezza, è una possibilità importante, che purtroppo non è disponibile in altre strutture della zona.
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F.B.: Troppi servizi per disabili oggi vengono offerti solo dal volontariato, anche nel caso del turismo accessibile. Deve cambiare la mentalità: il terzo settore è una risorsa sociale ma anche economica, che aiuta concretamente un territorio e i suoi abitanti. Noi siamo una risorsa dove mancano i servizi. Dovremmo essere maggiormente valorizzati e sostenuti, soprattutto per crescere e offrire sempre più servizi, e creare anche posti di lavoro, senza dover basare sempre tutto solo sul volontariato.
Un disabile ha voglia di vivere, ma per farlo ha bisogno di strumenti e servizi, altrimenti si chiude in casa. Turismo accessibile significa molto: possibilità economiche, recupero relazionale, sociale e di autonomie personali, processi di crescita e di integrazione sociale.
Stintino: Un Paradiso Accessibile
Spiagge di sabbia bianchissima e acque cristalline: la deliziosa cittadina di Stintino può vantare uno degli scorci più belli dell’intero Mediterraneo. Posizionata all’estremo nord-ovest della Sardegna, in cima all’omonima penisola, Stintino attira ogni anno turisti provenienti da tutti il mondo, affascinati dalla natura selvaggia e incontaminata che circonda l’accogliente centro abitato.
Il punto forte della piccola città, infatti, è proprio quello di trovarsi lontana dai più grandi centri urbani dell’isola, immersa così in un paradiso bucolico e marittimo che si preserva ancora inalterato. Del resto l’entroterra delle spiagge di Stintino era del tutto disabitato fino a poco più di un secolo fa.
La Spiaggia della Pelosa
Chiedete al mondo intero qual è il posto che meglio simboleggia Stintino, e tutti quanti vi risponderanno con quel paradiso che è la spiaggia della Pelosa. Posizionata di fronte all’isola Piana e quindi all’Asinara, si contraddistingue per la sua sabbia bianca e finissima, che si tuffa in un’acqua turchese e trasparente come poche altre.
Non a caso, del resto, quella della Pelosa è stata eletta più volte tra le migliori spiagge italiane, raggiungendo anche, tra le altre cose, il 4° posto a livello europeo. Completamente riparata dalla corrente, le acque calme che la lambiscono garantiscono un relax totale. Al turista distratto potrebbe sembrare di essere ai Tropici, ma a farlo tornare in Sardegna è prima di tutto la tipica vegetazione che circonda rigogliosamente la spiaggia, protetta da una magnifica macchia mediterranea.
Altre Spiagge di Stintino
Tra le spiagge di Stintino non si può non annoverare questa bellissima spiaggia sul versante occidentale del golfo dell’Asinara. Più precisamente, la spiaggia di Ezzi Mannu è l’ultima delle spiagge di Stintino prima di entrare nel territorio di Sassari. Anche qui, il mare cristallino offre un panorama variopinto al turista, spaziando dal verde smeraldo al turchese, per perdersi poi in un azzurro chiaro.
Si tratta di una spiaggia non molto larga, ma decisamente lunga: per ben due chilometri, infatti, la costa è coperta dalla sua luccicante polvere di quarzo bianco. Per chi, dopo queste stupende distese di sabbia bianca, volesse passare alle spiagge rocciose di Stintino, quella di Cala Grande è una scelta obbligata. Questa cala, incastonata tra due costoni di roccia, è una delle mete preferite dei sub e degli appassionati di snorkeling.
Ad attirarli verso questa particolare spiaggia di Stintino è il fondale, anch’esso roccioso e ricco di curiosità nascoste e tutte da scoprire. Pittoresca spiaggia dal nome particolarmente evocativo, è formata da ghiaia e ciottoli. Non è facilmente accessibile senza una buona mappa del posto, e proprio per questo risultata sempre libera.
Meta privilegiata di chi vuole trascorrere qualche ora in piena tranquillità in mezzo alla natura più selvaggia, con la possibilità di fare dei bagni stupendi in un’acqua cristallina e tutta per sé. Un’altra spiaggia molto apprezzata e al medesimo tempo poco frequentata è quella delle Saline. Si trova sul medesimo litorale della spiaggia Ezzi Mannu, e proprio come quest’ultima è molto estesa.
Il nome della lunga spiaggia è da ricondurre alle vicine rovine delle antiche saline e dalle Torre delle Saline a nord. Ulteriore particolarità della spiaggia è la composizione mista della sabbia: alla classica sabbia bianchissima delle coste sarde si mescola infatti della sabbia cinerea, a formare una particolare combinazione luminosa.
Torri Costiere di Stintino
L’intera Sardegna può vantare molte Torri Costiere, realizzate intorno al 16° Secolo per meglio difendere le proprie coste. Nei dintorni della zona di Stintino e dell’isola dell’Asinara, in particolare, ne esistono sette.
- La più famosa di tutte e la prima tra i monumenti storici da visitare a Stintino è sicuramente la Torre della Pelosa, simbolo stesso, come detto sopra, della spiaggia delle Pelosa. Impossibile non vederla avvicinandosi in automobile a Stintino.
- Costruita nella seconda metà del 16° secolo per difendere l’isola dai pirati barbareschi, la Torre delle Saline incornicia perfettamente l’omonima spiaggia. La sua struttura cilindrica raggiunge gli 8 metri di altezza, e si dice che, già a partire dal 17° secolo, un imprenditore cagliaritano abbia trasformato la torre difensiva in una tonnara.
- A differenza delle altre due torri qui citate, questa torre si trova piuttosto lontana dal mare. Nello specifico, la Torre in questione si trova sul punto più alto del promontorio di Capo Falcone, e domina indisturbata la spiaggia della Pelosa e persino l’Isola dell’Asinara, dai suoi 189 metri di altitudine. Per raggiungerla è possibile seguire un sentiero piuttosto tortuoso che, dall’estremità di Capo Falcone, porta gli escursionisti in mezzo alla macchia mediterranea e quindi fino alla torre.
Museo della Tonnara di Stintino
Posizionato sulla Strada Panoramica che porta a Stintino, il museo è stato aperto nel giugno del 2016. All’interno della struttura il visitatore potrà immergersi nella storia stessa di Stintino, città legata a doppio filo con la Tonnara delle Saline: attraverso un viaggio sia musicale che audiovisivo, i turisti impareranno le fascinose vicende che hanno segnato la storia di Stintino e dell’Asinara.
Informazioni Utili per il Turismo Accessibile in Sardegna
Al giorno d’oggi l’accessibilità di parchi, spiagge e strutture ricettive dovrebbe essere una questione più che archiviata. Tuttavia quando parliamo di turismo accessibile potrebbero presentarsi talune complicazioni che, di fatto, richiedono l’accortezza preventiva di verificare e pianificare con cura ogni itinerario.
Per quel che riguarda il turismo accessibile in Sardegna siamo lieti di poterti rassicurare sul grande e profondo impegno di tutta la Regione, storicamente abituata ad accogliere ogni anno migliaia di turisti. Sul sito ufficiale del Turismo della Regione Sardegna è indicato in modo chiaro che la gran parte delle spiagge è attrezzata per essere accessibile a tutti, con passerelle fino alla riva del mare, bagni per disabili e qualsiasi altro confort.
Nella cittadina di Badesi sorge un popolarissimo stabilimento balneare, il Lido G.A.B., che risulta essere attento a tutte le necessità dei propri ospiti. È provvisto di sedie JOB e conta ben 11 passerelle in legno che consentono l’accesso in acqua. Segnaliamo anche la meravigliosa spiaggia di Maladroxia, dove a Isola del Cuore sono disponibile anche impianti di ventilazione meccanica assistita oltre a cinque tipi di carrozzine, colonnine di corrente e un’infermeria con personale medico volontario.
Per una vacanza che si rispetti non ci può essere solo il mare ma anche un po’ di cultura e di avventura. Per gli appassionati di musei la Regione ha messo in atto una serie di progetti visivi e sonori con laboratori permanenti adatti a non vedenti e a persone affette da altre disabilità.
Grazie a questa iniziativa, nata nel 2017 con l’intento di incentivare l’accesso ai propri patrimoni culturali a ipovedenti, ciechi e sordi, oggi è possibile visitare i principali musei attraverso un coinvolgimento esperienziale.
Vacanze Accessibili in Sardegna: Un Villaggio Inclusivo
In Sardegna si possono fare tanti tipi di vacanze, da quelle in campeggio fino alle extra lusso in barca. Se stai cercando una vacanza tradizionale, tra buon cibo e mare cristallino, ti proponiamo un villaggio con tutti i comfort e a pochi passi dal mare.
Quando diciamo che questo villaggio di Budoni è accessibile, intendiamo che lo è sotto tutti i punti di vista. Il centro del villaggio è dedicato a tutte le comodità che si possono desiderare in vacanza: ci sono bar e ristoranti, oltre che una biberoneria per chi ha bambini molto piccoli e un anfiteatro.
Le 10 camere attrezzate per persone con disabilità si trovano vicino al centro, così i servizi sono più facili e veloci da raggiungere. L’arredo è un po’ rustico ma elegante, tipicamente sardo, in modo da esaltare il giardino rigoglioso che circonda ciascuna casetta.
Il trattamento all inclusive del villaggio comprende tre ottimi pasti, tutti a buffet e da consumare presso il ristorante centrale. Una sera a settimana, il villaggio organizza una serata dedicata in maniera specifica alla cucina sarda, con degustazioni di piatti tipici della zona. L’altra serata da non perdere è quella dedicata al pesce, durante la quale i prodotti del mare la fanno da padrone.
La strada per raggiungere la spiaggia è pianeggiante e liscia, semplice da percorrere anche su una carrozzina. Una volta arrivato, puoi muoverti attraverso la spiaggia grazie alle passerelle. Il villaggio propone tantissime attività, compresi corsi di gruppo e spettacoli serali.
A Budoni città ci sono ristoranti e bar per tutti i gusti, adatti sia ai gruppi di giovani in vacanza sia alle famiglie. Ami il buon cibo? Sarai felice di sapere che Budoni è a metà tra le regioni della Gallura e della Baronia, ciascuna delle quali vanta la propria tradizione culinaria.
Come vedi, nulla ti ferma dal goderti una splendida vacanza in una splendida regione. Non rinunciare alla tua vacanza, ma pianificala con cura per godere al massimo le bellezze di questa terra.
Ulteriori Informazioni sull'Accessibilità
Per migliorare l’accessibilità alle spiagge è spesso presente una passerella che arriva fino al mare, e talvolta anche sedie per l’ingresso in acqua. L’Italia riconosce il contrassegno per le auto rilasciato negli paesi dell’UE e dello SEE (Spazio Economico Europeo) e da Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Corea.
Molti mezzi pubblici sono dotati di apposita pensilina per consentire la salita e la discesa ai passeggeri disabili o a mobilità ridotta, tuttavia non sempre il sistema consente al passeggero di usufruirne senza l’aiuto di un accompagnatore.
Come abbiamo visto, una spiaggia deve garantire una serie di comfort affinché possa considerarsi idonea all’accoglienza delle persone con disabilità. All’interno degli stabilimenti adatti ad accogliere le persone con disabilità è possibile trovare anche mappe per ipovedenti, ovvero con indicazioni in Braille. In ultimo, anche la reception di questi stabilimenti è attrezzata per l’accoglienza.
Nell’isola non è possibile rendere l’accesso alle persone con disponibilità in ogni spiaggia, dato che la natura incontaminata spesso richiede anche delle camminate di 10-15 minuti per raggiungerne una.
Se ci si vuole fermare nella provincia di Sassari, le spiagge che possono essere visitate sono Cala S. Nella provincia di Nuoro, le spiagge pronte a ricevere turisti con disabilità sono S.
L’isola della Sardegna è famosa per le sue spiagge paradisiache, con il mare considerato tra i più belli di Europa. Come accennato, sempre più spiagge si stanno unendo al servizio di accoglienza per persone con disabilità, che non dispongono soltanto di una passerella ampia e capace di far transitare una sedia a rotelle, ma che rispettano anche determinati parametri richiesti, per consentire un’accoglienza dignitosa.
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