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Turismo Enogastronomico in Trentino Alto Adige: Un Viaggio nel Gusto e nella Bellezza

Quando mangiare è un'esperienza che si intreccia con la scoperta di territori unici, il Trentino Alto Adige si rivela una meta imperdibile. Tra vicoli di vecchi paesi alpini e silenziose strade di campagna, il turista può scegliere di esplorare a piedi, in auto o in bicicletta, da solo, in coppia, in famiglia o con gli amici. Visita con noi frutteti, vigne e cantine, per incontrare i produttori locali ed apprezzare il loro genuino sapere.

Itinerari nel Gusto: Strade del Vino e Cammini Enogastronomici

Scegli una strada e cammina nel Gusto. La Strada della mela tra le Valli del Noce, la Strada dei formaggi sulla cresta delle Dolomiti o la Strada del vino, dal Garda alle Dolomiti passando per la Valle dell'Adige.

In Bici tra Laghi e Vigneti

Un gustoso giro in bici, tra laghi e vigneti, alla scoperta di castelli e, soprattutto, cantine. Questo tour delle cantine, da percorrere con la gravel bike si snoda tra i laghi di Toblino, Santa Massenza e i coltivi del Nosiola in Valle dei Laghi. Di che esperienza sei? 55 km e 600 mt di dislivello, dalla pianeggiante Piana Rotaliana fino alle dolci colline del Königsberg e delle Colline Avisiane, per un pieno di natura, cultura e piacere.

Casa del Cibo a Tonadico

Nel cuore di Tonadico presso uno dei palazzi più prestigiosi del Primiero, che da solo vale una visita per la storia che lo lega alla sopravvivenza della comunità locale, è nata la Casa del Cibo. Un progetto unico di riflessione, incontro e narrazioni dove i prodotti e le tradizioni alimentari del luogo svelano il passato, il presente e il futuro di un intero territorio.

Valle delle Terme di Comano in Bici

Un itinerario a tappe da fare in bici nella Valle delle Terme di Comano, attraversando boschi e prati, campi e borghi, ai piedi delle Dolomiti di Brenta. Ad ogni tappa ti fermi a gustare le prelibatezze locali, rigorosamente a Km 0.

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Cammino del Gusto tra Marzemino e Grappa

Un Cammino del Gusto di 3 giorni attraverso il Marzemino, il Moscato Giallo superiore di Beseno, il Trentodoc, la Grappa trentina e i formaggi del Monte Baldo. Percorrerai il ramo Padano, da Trento fino ai confini della provincia veneta, di quest’antica via di collegamento costruita tra il 15 a.C. e il 47 d.C.

Trento: Un Weekend tra Arte, Storia e Sapori

Seppur piccola, questa città offre diverse attrattive interessanti. Un weekend è stato sufficiente per potersene innamorare, ma sicuramente qualche giorno in più non ci avrebbe annoiati.Se come noi avete poco tempo a disposizione dovrete sicuramente fare delle scelte.

Piazza Duomo e Castello del Buonconsiglio

La piazza principale di Trento, Piazza Duomo, è un salotto accogliente. Uno dei simboli più importanti della città è sicuramente il Castello del Buonconsiglio, fondato come presidio militare nella prima metà del XIII secolo in posizione dominante rispetto alla città, anche se prossimo al centro storico.

Il castello del Buonconsiglio è uno dei castelli più famosi di Trento e uno dei più importanti complessi del Trentino Alto Adige. Gli edifici sono compresi entro una cinta di mura in una posizione più elevata rispetto alla città. Castelvecchio è il nucleo più antico, caratterizzato da una imponente torre. A sud troviamo la Torre Aquila, al cui interno si può ammirare il famoso Ciclo dei Mesi.

Palazzi Rinascimentali e Degustazioni

In tutto il centro storico di Trento è possibile soffermarsi ad ammirare splendidi palazzi, decorati in modo sublime con affreschi del periodo Rinascimentale, la maggior parte dei quali sono un prezioso lascito del Concilio di Trento. Il primo è Palazzo Roccabruna, dimora nobiliare risalente alla seconda metà del Cinquecento recentemente restaurato dalla Camera di Commercio di Trento.

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Il Palazzo è utilizzato per eventi enogastronomici e culturali destinati alla valorizzazione dei prodotti del territorio ed è ormai diventato un importante punto di riferimento per chi desidera conoscere gli aspetti enogastronomici della provincia di Trento.In determinate date è quindi possibile degustare ottimo vino trentino accompagnato da prodotti tipici locali comodamente rilassati nel cortile del palazzo. Il secondo è Palazzo Trautmannsdorf-Saracini, un palazzo del tardo XVII secolo, con una struttura prettamente rinascimentale, attualmente sede dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino e del Consorzio Vini del Trentino.

Museo delle Scienze (MUSE)

E’ impossibile pensare di organizzare un weekend a Trento senza includere una visita al suo Museo delle Scienze, il Muse. Il museo si organizza su 6 piani: un percorso espositivo dedicato alla natura e alle scienze, con diverse installazioni multimediali e interattive che permettono di accostarsi in modo divertente e istruttivo a temi importanti come l’ecologia, il clima, la biodiversità e il rapporto uomo-natura. Oltre al percorso espositivo permanente, il Muse ospita anche mostre temporanee, laboratori e progetti innovativi. All’esterno, nel grande parco, sono presenti anche un orto e un biotopo che permettono di ammirare la natura anche in centro città.

Orrido di Ponte Alto

Nella frazione di Cognola, raggiungibile con l’autobus di linea, si trova uno degli orridi più affascinanti visti finora.Si tratta di un profondo canyon scavato dalle acque impetuose del Torrente Fersina, torrente che solitamente ha una ridotta portata ma che, in condizioni di piena, è in grado di travolgere e trasportare con sé un enorme quantitativo di detriti. Nel corso degli anni, questo torrente è stato regimato grazie alla realizzazione di strutture imponenti chiamate serre, realizzate proprio allo scopo di proteggere la città a valle.L’aspetto attuale della serra, realizzata con grossi conci squadrati in pietra,è opera dell’Amministrazione dell’Impero austroungarico ed è stata realizzata grazie ad un piano anti-alluvioni che interessò i principali affluenti dell’Adige.

La parte visibile della struttura è solo una piccola parte dell’altezza totale della serra, che in realtà è interrata per circa i 2/3 della sua altezza totale.La cascata che si genera nel salto creato dalla serra è imponente e di grande effetto: grazie ad una passerella in legno è possibile avvicinarsi e guardare verso il basso. E’ possibile visitare l’Orrido solo con una visita guidata, della durata di circa 45 minuti e l’ingresso è a pagamento (costo nel 2023 pari a 6 euro per gli adulti e 4 euro per i bambini).

Distilleria Marzadro

Prima della visita alla distilleria vera e propria, noi blogger abbiamo avuto la fortuna di poter scoprire la cascina di Brancolino di Nogaredo dove ebbe inizio la storia della Grappa Marzadro. Qui i fratelli Sabina e Attilio Marzadro iniziarono a produrre la loro grappa utilizzando vinacce fresche fatte evaporare in cortile. La struttura che oggi ospita la distilleria è di recente costruzione ed è perfettamente integrata nell’ambiente circostante: comprende tre edifici, dedicati alla produzione, all’immagazzinamento e al deposito delle vinacce.

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Esperienze Gastronomiche a Trento

Il primo ristorante in cui abbiamo mangiato la prima sera è stato quello dell’hotel dove eravamo ospiti, il ristorante Villa Madruzzo, posizionato fuori dal centro storico in località Cognola. Il ristorante è aperto anche al pubblico esterno ed è un ristorante di un certo livello, sia come menù che come sale e servizio. Il menù offre piatti tipici, ma rivisitati in chiave personale e presentati in modo elegante e sofisticato.Noi abbiamo avuto modo di assaggiare un ottimo tortel di patate con prosciutto casereccio accompagnato da insalata di cappuccio e speck, dei sublimi strangolapreti con fonduta di formaggi, finferli, burro e salvia e per finire un gustoso strudel di mele.

Il mezzogiorno del sabato abbiamo pranzato presso il ristorante/wine-bar Ai Vicoli, un locale situato in un edificio del 1300 nel centro storico della città di Trento. Abbiamo avuto l’onore di mangiare in una saletta a noi dedicata, una meravigliosa sala con pareti di pietra e soffitto a volta anch’esso in pietra. Il menù del ristorante propone piatti trentini sia di carne che di pesce. La sera del sabato abbiamo avuto il piacere di fermarci a cena presso la distilleria Marzadro, che ci ha proposto ottimi piatti cucinati dallo chef della Locanda delle tre chiavi di Isera, in provincia di Trento. Per finire, il mezzogiorno della domenica abbiamo potuto mangiare ottimo pesce presso il ristorante Borgo Nuovo, sempre in centro a Trento: per iniziare una frittura di pesce e un insalata di tonnetto al vapore e a seguire un ottimo filetto di orata alla piastra con puré e spinaci.

Hotel Villa Madruzzo

La base del nostro weekend è stato l’Hotel Villa Madruzzo, un elegante quattro stelle posto fuori dal centro storico, in località Cognola. L’hotel è immerso in un bel giardino con vista montagne ed è composto da un corpo principale, una residenza nobiliare del XVI secolo, e da due edifici più moderni e indipendenti. Del ristorante Villa Madruzzo vi ho già parlato precedentemente. Aggiungo solo che la colazione è altrettanto strepitosa e ricca: frutta fresca, brioches con diverse farciture, bignè alla crema, affettati, pane fresco, tisane, tè e infusi di diverso tipo. Oltre a cereali, salse e crepes fatte al momento. Tutto molto buono.L’hotel Villa Madruzzo offre camere di diverso tipo: arredate con mobili classici nel corpo principale, più moderne quelle degli edifici più recenti. Ciascuna è dotata di tutti comfort: aria condizionata, smart tv, cassaforte, pantofole in omaggio e un bel cestino di mele del Trentino in omaggio.

Caldaro: Tra Vino e Tradizioni

Il lago più grande e caldo dell'Alto Adige è frequentato tutto l'anno, soprattutto nei mesi estivi. Il vino è così importante a Caldaro che il paese ha un museo dedicato. Il vero gioiello del museo si trova appena fuori dall'edificio. L'autunno a Caldaro è un periodo di festa, motivo per cui potrete facilmente trovare un'allegra festa locale nella piazza del mercato del paese. La gente del posto riempie lunghi tavoli, le band di oompah suonano una canzone dopo l'altra e il profumo di bratwurst alla griglia riempie l'aria. Non dimenticatevi di abbinare un bicchiere di vino Lagrein locale allo speck in uno dei bar della zona o in uno dei vari stand gastronomici nella piazza del paese. La piazza del mercato di Caldaro quando non è luogo di festa è però luogo d'incontro dove la gente del posto si ritrova nei ristoranti e nelle aziende locali. È anche il punto di partenza per chi vuole percorrere il sentiero del vino di Caldaro alla ricerca di cantine.

Funicolare della Mendola

Una delle attività più divertenti da fare vicino a Caldaro è la Funicolare della Mendola. Salire in funivia direttamente sulla montagna è un'emozione da non perdere. Progettata da Emil Strub, la funicolare è un punto di riferimento locale dal 1903.

Il Passo della Mendola, fu nell’800 secolo un luogo di villeggiatura estiva famoso in tutto il mondo. L’Imperatrice d’Austria Sissi e Gandhi erano soliti venire qui. Per rendere il passo più accessibile fu costruita la Funicolare della Mendola o Mendelbahn. Era il 1903 e a quell’epoca fu un vero e proprio capolavoro ingegneristico. Si parte a Sant’Antonio di Caldaro a un’altitudine di 510 metri e la stazione di arrivo si trova a 1.363 metri sul livello del mare. Una volta arrivati al Passo della Mendola si può godere della vista mozzafiato di tutta la valle e del Kaltersee (il Lago di Caldaro).

Informazioni Utili su Caldaro

Caldaro Informazioni utili:Il periodo migliore per visitarla: Caldaro è una destinazione per quattro stagioni. I visitatori possono scegliere la stagione migliore per le loro visite, a seconda che vogliano godersi l'estate quando fa caldo o il mercatino di Natale in inverno. In ogni caso, è sempre un ottimo periodo dell'anno per degustare il vino a Caldaro.Come arrivare: Caldaro si trova a 18 chilometri da Bolzano. Oltre alla guida, le opzioni di trasporto sostenibili includono una corsa diretta in autobus o il treno locale.

Esperienze Enogastronomiche in Trentino: Un Inno al Territorio

Ci sono mille motivi per visitare il Trentino e la sua città capoluogo, la splendida “città dipinta” di Trento! In questi territori, il fascino delle Dolomiti e degli incantevoli paesaggi delle vallate attraversate dall’Adige o lambite dall’azzurro di laghi verde smeraldo (pensate al Lago di Tovel in Val di Non, ad esempio!), si mescolano alle radici storiche di una cultura millenaria da apprezzare attraverso mille sfumature. Si ritorna sempre volentieri in questi luoghi capaci di donare benessere al corpo e allo spirito! Fra i mille aspetti da cogliere, anche le esperienze enogastronomiche, in Trentino e a Trento, in particolare, sono uno dei motivi per tornarci in ogni stagione! Si dice che la cultura di un luogo “parli” anche attraverso la sua tavola ed i prodotti del territorio! Cosa c’è di meglio, allora che conoscere meglio la bontà e le eccellenze di vini, grappe e piatti tipici del Trentino, attraverso esperienze e degustazioni enogastronomiche da fare a Trento e dintorni in un weekend?

Si tratta di esperienze in cui il coinvolgimento dei sensi è anche il mezzo per andare alla scoperta del patrimonio culturale del territorio Trentino, fatto di Castelli, chiese, musei, palazzi ed edifici storici adornati da affreschi e altre opere d’arte.

Palazzo Roccabruna: Enoteca Provinciale del Trentino

Una location storica e di grande appeal, quella di Palazzo Roccabruna a Trento. Un palazzo storico fatto edificare nella seconda metà del Cinquecento da Gerolamo Roccabruna, canonico della cattedrale di Trento. Oggi, Palazzo Roccabruna è di proprietà della Camera di Commercio di Trento e, dal 2007, sede dell’Enoteca Provinciale del Trentino. Nel cortile e nei saloni restaurati, vengono organizzati convegni, degustazioni, eventi enogastronomici e culturali, collegati ai vini e ai prodotti del territorio trentino.

A Palazzo Roccabruna i vini trentini non si acquistano, ma si degustano. Nella sede dell’Enoteca Provinciale del Trentino, il sancta sanctorum è rappresentato dalla sua cantina storica, mentre le esperienze di degustazione dei vini DOC e degli altri prodotti del territorio viene effettuato nelle sale cinquecentesche o nel bel cortile del Palazzo Roccabruna, impreziosito da un giardino e da sculture in pietra a forma di grappolo d’uva.

I vini che possono fregiarsi della denominazione DOC trentino, istituita dal 1971, sono ottenuti da uve vendemmiate in vigneti che aderiscono a rigidi disciplinari di produzione. Si tratta di vini provenienti da uve a bacca bianca o rossa, di cui è nota l’origine (autoctona e non) trentina. Ogni passaggio è strettamente controllato e codificato: dai sistemi di coltivazione alle rese per ettaro, dalle pratiche in cantina ai requisiti organolettici dei vini stessi, tutto deve rispondere alle normative contenute nei disciplinari.

Intorno alla coltivazione della vite e alla produzione dei vini DOC Trentino e Trentino Superiore, sono stati scritti tantissimi libri e articoli, come si conviene per ogni grande patrimonio culturale. Perché dietro ad ogni vino di grande qualità, ci sono uomini (e donne) tenaci e caparbi, tanta ricerca ed innovazione, ma anche la grande voglia di preservare i valori della terra e delle tradizioni.

Degustazione Vini Trentini: Un Viaggio Sensoriale

Attraverso 5 “vini testimonial” (più uno), abbiamo “viaggiato” nel territorio trentino accompagnati dalle informazioni puntuali, professionali ed appassionanti di un’esperta enologa: “Essenza delle Dolomiti: dalla montagna alla vite.”

  1. Trentino Doc Nosiola Palustella - Vino Biologico - annata 2022: Un vino proveniente da vitigni a bacca bianca della varietà Nosiola, tipica ed autoctona del Trentino. Molto amato in passato dalla Corte viennese, il vitigno viene coltivato nella Valle dei Laghi e sulle colline di Sorni e Pressano. Ottimo da usare come aperitivo o da abbinare con i pesci di acqua dolce e con salumi delicati, non affumicati.
  2. Trentino Superiore Cembra Doc Müller Thurgau - Castel Firmian - 2021: Vino dal colore giallo paglierino prodotto con le uve coltivate dai Mezzacorona nei vigneti della media-alta collina della Valle di Cembra. Il Trentino Superiore Cembra Doc Müller Thurgau può essere usato come aperitivo o in abbinamento con pesce crudo o cotto, formaggi freschi, primi piatti alle verdure e carni bianche alle erbe aromatiche.
  3. Trentino Superiore Marzemino D’Isera, Etichetta Verde, anno 2020: Il Marzemino è un vitigno autoctono della Vallagarina, radicato nei terreni basaltico-franco-sabbiosi del Comune d’Isera. Il Marzemino Etichetta Verde ha uno splendido colore rosso rubino con un piacevole gusto fruttato, un aroma pieno, con sentori di frutta di bosco e note speziate. Si abbina in modo pregevole con formaggi quali il brie o il taleggio, o con primi piatti a base di sughi di funghi, carni bianche e rosse.
  4. Teroldego Rotaliano Doc Superiore Riserva, anno 2019: Il Teroldego Rotoliano è senza dubbio il principe dei vini rossi Trentini, il primo ad avere ottenuto il riconoscimento, dal 1971, della Denominazione d’Origine Controllata. Si abbina splendidamente alle carni rosse, ai salumi e ai formaggi a lunga stagionatura.
  5. Trentino Superiore Doc Castel Besseno, anno 2022: Si tratta di vino bianco prodotto nell’Alta Vallagarina, vicino a Castel Beseno. Il Trentino Superiore Doc Castel Besseno è un vino molto aromatico, che si ottiene da uve di Moscato Giallo lasciate appassire in parte in vigna. Si abbina con formaggi freschi, strudel di mele e cantuccini alle mandorle.
  6. Trentino D.O.C. Vino Santo Della Valle Dei Laghi 2001: Il Vino Santo Trentino DOC è un vino passito prodotto a partire dalla Nosiola, coltivata lungo la Valle dei Laghi. Si abbina superbamente con i formaggi erborinati, il foie gras, i dessert a base di mandorle o con lo zelten.

Altre Attrazioni in Trentino Alto Adige

  • Lago di Molveno: Uno specchio d'acqua incastonato tra le Dolomiti di Brenta, ideale per attività all'aria aperta e relax.
  • Lago di Braies: Un gioiello alpino dalle acque cristalline, circondato da maestose cime.
  • Cascate Nardis del Parco Naturale Adamello Brenta: Spettacolari cascate immerse in un ambiente naturale incontaminato.
  • Val di Non e Lago di Tovel: Una valle ricca di storia e tradizioni, con il suggestivo Lago di Tovel.
  • Santuario di San Romedio: Un eremo costruito su uno sperone roccioso, un luogo di fede e spiritualità.
  • Museo degli usi e dei costumi della gente Trentina: Un'immersione nella cultura e nelle tradizioni del Trentino.
  • Castello di San Michele: Un maniero medievale che domina la valle dell'Adige.

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