Turismo Esperienziale in Campania: Alla Scoperta di un'Esperienza Autentica
Definire il turismo esperienziale è un tema di discussione tra gli operatori turistici, spesso avvolto in ambiguità. Alcuni sostengono che ogni esperienza vissuta sia turismo esperienziale, mentre altri vedono nella "Travel Experience" una moda da cavalcare senza modificare l'offerta.
Stiamo parlando di quel settore turistico noto come "Tours and Activities", che rappresenta circa il 10% della spesa turistica complessiva. Questo include attività come visite a musei, tour guidati, escursioni in bicicletta, equitazione, golf, enogastronomia e attività spirituali come lo yoga nei boschi. Molti di questi temi, soprattutto l'enogastronomia, hanno guadagnato popolarità e sono entrati a far parte della "Travel Experience".
I puristi, invece, si concentrano su parametri come intimità, relazione e immersione multisensoriale nel "Genius Loci" della destinazione, aspetti apprezzati da un turista lento, sofisticato e di valore.
Il turismo esperienziale si concentra sull'esperienza individuale, offrendo esperienze uniche e significative che permettono ai viaggiatori di immergersi completamente nella cultura locale e creare ricordi duraturi. Si caratterizza per un'immersione nel territorio e una relazione intima con le persone del posto, quasi a diventare "cittadini temporanei" della destinazione. In generale, si concentra sulla partecipazione attiva del viaggiatore.
Negli ultimi anni, il turismo esperienziale è diventato sempre più popolare, con un numero crescente di viaggiatori desiderosi di scoprire destinazioni autentiche e immergersi nella cultura locale. Questo ha spinto molti operatori turistici a offrire intrattenimenti esperienziali come parte della loro offerta di viaggio, per soddisfare la domanda del mercato. Inoltre, il turismo esperienziale può promuovere lo sviluppo sostenibile.
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Il turismo esperienziale è ormai una formula in grande espansione, con un primato nei paesi del sud Europa come Francia e Spagna. Questa competenza consente l'iscrizione al registro professionale nazionale degli Operatori per il Turismo Esperienziale® gestito dall'associazione professionale ASSOTES.
L'Evoluzione del Concetto di Vacanza
Da circa un decennio, il concetto di vacanza ha cambiato significato, assumendo diverse sfaccettature in base ai tipi di turismo che si affacciano sulla scena nazionale e globale. In contrapposizione alla concezione del turismo di massa, il nuovo trend di viaggio degli ultimi anni è diventato quello del turismo esperienziale.
Come suggerisce il nome, si tratta di un turismo "delle esperienze", basato sulla conoscenza pratica del mondo attraverso un contatto diretto con la realtà. Il turismo esperienziale, associato ai termini di turismo consapevole e responsabile, cerca di offrire ai viaggiatori un'esperienza unica e irripetibile, piena di valore, attraverso attività che coinvolgono tutti i sensi e creano connessioni fisiche, emotive e spirituali con i luoghi e la cultura del posto.
Il turismo esperienziale è adatto a chi desidera immergersi nella cultura e tradizione del luogo, accettando modi di concepire la vita diversi da quelli convenzionali. Come l'ecoturismo, il turismo esperienziale è adatto a tutte le età, poiché nasce da un'esigenza personale dei viaggiatori stessi.
Oltre a offrire un viaggio autentico alla scoperta dei territori nascosti e delle loro peculiarità, il turismo esperienziale rappresenta il modo migliore per sostenere le comunità locali e alimentarne la crescita e lo sviluppo, non solo economico. Supporta le piccole realtà locali e contribuisce attivamente alla loro crescita e progettualità.
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Il Turismo Esperienziale in Campania
Il turismo in Campania è in evoluzione, con una crescente attenzione al benessere, al termalismo e a uno stile di vita sano, soprattutto nelle aree interne. Per questo è stato sviluppato il progetto "Borghi, salute e benessere", che coinvolge più di ottanta aggregazioni di comuni.
La Regione punta a uno sviluppo equilibrato, valorizzando sia le mete note che quelle meno frequentate. L’assessore Felice Casucci evidenzia il rafforzamento delle DMO, il sostegno alle Pro Loco e nuovi progetti per esperienze culturali, percorsi religiosi e innovazione digitale. Strutturata a partire dal 2020, questa strategia va dalla gestione delle destinazioni, al potenziamento di settori chiave come turismo religioso, sportivo, esperienziale e sostenibile.
L'obiettivo è rendere la regione sempre più attrattiva e competitiva, superando le criticità e valorizzando sia il patrimonio culturale che quello ambientale. La Regione ha introdotto una programmazione annuale e triennale basata su programmazione, perequazione e produttività, distribuendo le risorse in modo equo tra tutti i territori coinvolti per permettere anche ai comuni più piccoli di sviluppare la propria offerta turistica.
La Campania si sta concentrando su forme di turismo meno tradizionali, come il turismo diportistico, esperienziale e delle aree interne, valorizzando la tradizione come elemento di innovazione attraverso un inventario del patrimonio culturale immateriale. Un progetto con la Diocesi di Napoli mira a valorizzare il patrimonio culturale e religioso della regione, replicando il modello del Museo Diocesano Diffuso in tutta la Campania.
Inoltre, la regione sta puntando sulle Destination Management Organization (DMO) per una gestione integrata dell'offerta turistica, rendendo le destinazioni riconoscibili e competitive. Un'attenzione particolare è rivolta al cicloturismo, all'offerta sportiva accessibile a tutti, alla sostenibilità e alla tutela della biodiversità, con esempi come la riserva di Vivara.
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La legge sul turismo è in fase di revisione per affrontare l'overtourism nelle mete più visitate e lo spopolamento delle aree interne, attraverso strategie mirate che valorizzino il patrimonio locale e ne incentivino lo sviluppo economico. La revisione della Legge 14 prevede modifiche radicali per adattarsi alle molteplici forme di turismo emerse negli ultimi anni.
Turismo Esperienziale: Proposte per il MICE
Il turismo esperienziale riguarda sempre più viaggiatori consapevoli che cercano un ruolo attivo nell'esperienza di viaggio, approfondendo la propria relazione con il luogo attraverso attività coinvolgenti. Questo genere di viaggiatori predilige spesso mete meno conosciute, fuori dai circuiti del turismo di massa, in cui poter costruire anche da soli la propria esperienza di viaggio, in base ai propri gusti e preferenze.
Per intercettare questo nuovo trend, gli operatori devono saper individuare contesti autentici e attraenti e costruire strategie di marketing efficaci. Un altro aspetto importante è il rapporto con le tradizioni e la popolazione locale: più un contesto è autentico, più è in grado di generare affezione ed emozioni.
Proposte per un Turismo Esperienziale a Napoli e Dintorni
Napoli e la Campania si prestano particolarmente al turismo esperienziale, offrendo paesaggi mozzafiato, luoghi ricchi di storia e cultura, e un patrimonio immateriale unico. Oltre alle mete conosciute, Napoli è una città in cui la tradizione e il folklore rivivono ad ogni angolo di strada, arricchita dall'apertura e dall'espressività dei suoi abitanti.
L'entroterra campano, con il suo patrimonio rurale, offre mete tutte da scoprire, dove lo stile di vita slow, i paesaggi rurali e l'enogastronomia offrono esperienze autentiche. La scoperta del territorio può avvenire anche da punti di vista inusuali, con esperienze di trekking ed escursioni. Vedere Napoli dal mare, magari a bordo di un kayak, è un'emozione unica.
Il turismo è sempre più un viaggio interattivo e partecipativo, che consente di entrare in contatto diretto con la storia, la cultura e le tradizioni locali. Il viaggiatore si impegna in un'attività specifica, non standardizzata ma coinvolgente e autentica, calata nella vita quotidiana delle comunità locali e all'insegna della sostenibilità per il rispetto dell'ambiente e della cultura delle destinazioni visitate. Il turismo esperienziale consente di vivere in modo diretto la storia, la popolazione e la cultura dei luoghi visitati, privilegiando la qualità dell'esperienza di viaggio e connettendosi a livello umano, spirituale ed emotivo con il luogo e i suoi abitanti.
L'elemento chiave del turismo esperienziale consiste nella personalizzazione dell'esperienza, che deve essere costruita sulle passioni, sui desideri e sulle esigenze specifiche dei visitatori che scelgono itinerari diversi da quelli battuti dal turismo di massa.
Turismo Enogastronomico in Campania
Il turismo del gusto è stato indagato da Roberta Garibaldi nel Rapporto sul Turismo Enogastronomico, stimando 9,6 milioni di italiani che hanno effettuato un viaggio principalmente incentrato sulla scoperta del food and wine. Questo segmento è in grande crescita e riguarda ormai il 58% dei turisti italiani.
Secondo l'indagine “Certa”, il turista enogastronomico è spesso un "fai da te" (64%) oppure si appoggia a un gruppo di amici (28%). La media dei chilometri percorsi è di 316, ma alcuni arrivano a fare anche 1000 km. Le destinazioni preferite sono l’Emilia-Romagna (49%), la Campania (46,4%) e la Toscana (44,6%).
Tabella: Destinazioni Preferite per il Turismo Enogastronomico
Regione | Percentuale |
---|---|
Emilia-Romagna | 49% |
Campania | 46,4% |
Toscana | 44,6% |
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