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Turismo Gastronomico in Argentina: Un'Esperienza Sensoriale Unica

Il turismo enogastronomico è una forma di viaggio che mette al centro la scoperta dei sapori locali, dei prodotti tipici e delle tradizioni culinarie di un territorio. Unisce il piacere del gusto alla scoperta delle tradizioni locali, delle eccellenze agroalimentari e del patrimonio culturale dei territori. In vari paesi, il turismo si basa sulla gastronomia nazionale e sull'intero ambiente dei servizi di ristorazione, il che implica una rilevanza speciale.

Cos'è la Gastronomia?

La gastronomia è definita come lo studio del rapporto tra gli esseri umani, la loro dieta e l'ambiente. Pertanto, il mondo culinario va oltre uno chef e il suo lavoro, poiché questa scienza collega varie componenti della cultura di un luogo specifico. La gastronomia rivela come le persone si legano e rivelano la loro origine attraverso i piatti tipici. La gastronomia è una scienza che studia il rapporto degli esseri umani con il cibo e la preparazione dei piatti al più alto livello.

In questo senso cerca di realizzare il legame tra cultura e buona alimentazione, per la quale utilizza:

  • Tecniche precise di preparazione.
  • Un certo tempo di cottura.
  • Ingredienti esatti per seguire le ricette.

Queste condizioni vengono seguite alla lettera per creare il cibo tipico oi piatti tipici di ogni regione.

La Gastronomia in Argentina

Nei locali del Basque Culinary Center si sono incontrati i rappresentanti di 40 paesi, dall’ Ecuador alla Bolivia, dall’Ucraina al Canada, dal Giappone all’Argentina. In Argentina domina la carne, essendo il barbecue il cibo tipico della domenica e diffuso a livello internazionale. La cucina è rimasta un legame che si trova già nel DNA dei locali.

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In tutte le case argentine la tavola è grande, riunisce la famiglia e si mangia. La domenica è sacra. In una lunga cerimonia che si protrae fino al pomeriggio e si termina con mate e “tortas fritas” o “facturas” (paste di diversi tipi) quando il sole tramonta. Si inizia con una “picada”, una successione di salumi, prosciutti, formaggi e sottaceti.

Qui le strade si dividono: il 50% degli argentini fa l’asado se il tempo lo permette. L’altra metà, pasta. Da dove se non dagli immigrati italiani viene l’abitudine della pasta della domenica? E l’italiano che emigra, si sente in qualche modo a casa nelle pampas del sud.

L'Influenza Italiana nella Gastronomia Argentina

L’Argentina è forse il paese più italiano al mondo. Lo slang come anche alcune abitudini hanno radici italiane. Per quanto riguarda la cucina, vi sono piatti che hanno un DNA italiano e le cui radici sono facilmente intuibili. Gli argentini hanno, infatti, nei loro menù la pasta, la pizza e il gelato. Tutti prodotti che riconducono all’Italia.

Oltre ai fornelli casalinghi, la gastronomia di prestigio ha originato protagonisti di discendenza italiana. In epoche più moderne molte sono state le tentazioni che hanno portato molti italiani a innamorarsi di un territorio che, in qualche modo, è stato adattato per loro dai loro antenati. Oggi, il suo ristorante abbraccia la tradizione sarda attraverso una proposta che riflette anche la maturità dello chef.

La "Milanesa alla Napolitana": Un Simbolo dell'Incontro Culturale

Tra i piatti tipici della gastronomia tradizionale argentina c’è sicuramente la “milanesa alla napolitana” una ricetta che fa un po’ sorridere, un po’ saltare dalla sedia per lo strano accostamento di geografie. Milano, Napoli e l’Argentina. La genialità del piatto rappresenta quell’idea di “cibo della mescolanza” di cui parlano gli autori Diego Armus e Lisa-Ubelaker Andrade nel loro saggio all’interno del libro Identità Culinarie in Sudamerica. Negli anni d’oro della gastronomia di Buenos Aires che è il risultato “di un lungo processo di meticciato, ibridazione o amalgama” non è inconsueto trovare piatti che definiscano l’identità di Baires come quella “di una città Europea radicata in Sud America” tante erano le influenze italiane, spagnole e persino francesi.

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Un piatto che è sicuramente una bomba di ingrediente e che ha qualcosa di stranamente familiare e al tempo stesso esotico. Tutto parte probabilmente dalla “milanesa”, la cotoletta alla milanese portata da migranti italiani in giro per il mondo e conosciuta proprio per questo suo nome abbreviato. Secondo le fonti più ricorrenti, l’intersezione tra Napoli e Milano sarebbe avvenuta per via di un episodio accaduto negli Anni ’40 in un ristorante di Buenos Aires che si chiamava, appunto Napoli.

Personalità di Spicco nella Gastronomia Argentina

Diversi chef di origine italiana hanno contribuito a definire il panorama gastronomico argentino. Daniele Pinna, nato in Sardegna, ha rapidamente attirato l’attenzione grazie al suo carisma. Appena un anno dopo il suo arrivo, Pinna ha aperto La Locanda, un ristorante di cucina italiana con piatti della sua terra natale, che è diventato un classico della cucina di Buenos Aires.

Nel 1979 a Martina Franca, una città della Puglia, nasce Leonardo Fumarola. Nel 2004 conobbe sua moglie a Roma e nel 2009 decisero di trasferirsi in Argentina, patria di lei, senza un progetto né la decisione di restare. Il suo ristorante, L’Adesso, è prima di tutto italiano. Inoltre, Fumarola gli ha conferito un tocco sofisticato, con qualcosa di moderno. “Ho iniziato a cucinare a casa con i miei genitori, per i quali ero il loro assistente di cucina” - racconta l’attuale protagonista del libro “Italpast, Cocina De Inmigrantes”.

Tendenze Future nel Turismo Enogastronomico

Il turismo enogastronomico è un settore in forte crescita, ma per lo sviluppo futuro in ottica sostenibile è necessario sviluppare piani strategici. Un rilevante ruolo avrà nel futuro l offerta per i Senior, dotati di una maggiore capacità di spesa e di più tempo libero. Per tenere il passo con altri mutamenti sociali, il prossimo turismo enogastronomico dovrà tenere in considerazione la crescita dei turisti di fede musulmana.

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