Cosa Vedere in Andalusia: Un Itinerario Indimenticabile
State cercando informazioni su cosa vedere in Andalusia? Siete arrivati nel posto giusto. L’Andalusia è piuttosto vasta e sostanzialmente ricopre tutta la parte sud della Spagna. Un tour di questa zona della Spagna tocca mare, città, paesaggi incantati e molto altro ancora. Sono tantissime le attrazioni da non perdere, e in questo articolo vogliamo darvi lo spunto per una top ten di cosa vedere assolutamente in Andalusia, naturalmente da modellare sulla base dei vostri interessi, della durata del viaggio e del budget a disposizione.
L’Andalusia, la bella Andalusia, è stato uno dei miei primi viaggi on the road. Un viaggio affascinante tra cultura, paesaggi stupendi e un popolo dal calore particolare. In tutto quello che è possibile vedere in Andalusia si riscontrano commistioni culturali con il mondo arabo. Ne è un esempio lampante l’incredibile cattedrale di Cordoba il cui nome è anche Mezquita (Moschea). L'Andalusia è la seconda regione più estesa del Paese (da un estremo all'altro vi sono circa 600 chilometri), pertanto ti consigliamo un soggiorno di almeno una settimana per poter visitare le città più famose.
Siviglia
Siviglia è per eccellenza la città simbolo dell’Andalusia e delle tradizioni di questa terra, prima fra tutte la danza del Flamenco. Capitale e città più grande della Regione, è famosa per le sue processioni pasquali e per la storica Feria de Abril. Le città andaluse sono stupende, difficile trovarne una che primeggia sulle altre. Con molta fatica potrei dire che questa è Siviglia. Forse è la città che conosco meglio, poiché ci sono stato diverse volte.
Quando vado a Siviglia tutto assume un’altra sfumatura, più gioiosa, festante. Dovreste dedicarci almeno 3 giorni di itinerario. Dipenderà anche dal periodo perchè se la visiterete in estate, probabilmente avrete maggiori tempi morti. Fra i monumenti della città non dovete assolutamente perdervi la Cattedrale con la famosa torre della Giralda, da cui si può vedere un bellissimo panorama del centro. Visitate l’Alcàzar e l’Archivo General de Indias: tutti e tre i monumenti sono patrimonio UNESCO. Dedicatevi ad esplorare a piedi il centro, passando per Plaza de Espana, Parque Maria Luisa e i quartieri di Triana e di Santa Cruz.
Se avete la possibilità di visitare Siviglia durante il periodo di Pasqua, potrete vivere da vicino l’intensa atmosfera delle processioni cristiane. Lo stesso coinvolgimento è quello che si avrà durante la Feria de Abril, che si inaugura dopo la Pasqua e dura per 10 giorni. Pittoreschi costumi per il flamenco e bottiglie di vino manzanilla non mancano mai durante le celebrazioni.
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Malaga
Sebbene la città costiera di Malaga e le sue località limitrofe siano famose per le spiagge e la vita notturna, l’antico quartiere della città non va sicuramente dimenticato. Malaga gode di un clima molto piacevole e può essere visitata tutto l’anno. Non dimenticatevi Calle Larios, la principale strada commerciale o il bar Pimpi, una classica tappa per chiunque visiti la città. Se volete approfondire un po’ la storia di Picasso, non perdete l’occasione di visitare la sua casa natale e anche il Museo delle Belle Arti, che conserva anche una collezione dedicata al pittore.
Per concedervi qualche ora di relax, fate una bella passeggiata sul lungomare fino alla spiaggia della Malagueta, oppure nel Parco Retiro. Fermatevi in uno dei tanti chioschi che vendono fiori e non perdete l’occasione per comprare i tradizionali gelsomini bianchi. noti come biznagas, davvero un ottimo souvenir da portare a casa.
Cordoba
Antica capitale del Califfato Arabo, Cordoba è il punto di incontro di ben tre culture, che si sono alternate in 1000 anni di storia. Cordoba la ritengo davvero una piccola gemma nascosta. Il calore estivo si fa ben sentire ed è particolare sapere che agosto è considerato un mese di bassa stagione. Il troppo caldo rende invivibile la città, nonostante sia stata costruita in modo tale da alleviare in qualche modo la calura. Il fresco a Cordoba si cerca nei propri giardini, chiamati “patios“. La città ne è piena.
Tra delle attrazioni di Cordoba, la numero 1 è senza ombra di dubbio la Mezquita, patrimonio UNESCO. La costruzione di questa suggestiva moschea risale al 786 d.C. e è durata per oltre 200 anni, fino al suo completamento. La moschea è situata nel centro dell’antico quartiere di Cordoba. L’ala centrale, da non perdere, è ornata da un susseguirsi di archi e colonne. Pensate che molte di queste colonne arrivarono a Cordoba da molti altri paesi appartenenti all’impero arabo.
Fra i monumenti da visitare sicuramente vi sono la Mezquita, l’Alcàzar, la Torre de la Calahorra, e il Palazzo Viana. Non perdetevi un giro nel quartiere ebraico, ancora oggi ben conservato. Se siete appassionati o incuriositi dalla corrida, per voi varrà sicuramente la pena una visita al Museo ad essa dedicato. Cordoba è inoltre ben conosciuta per il suo festival, la Feria de Patios, organizzato durante il mese di Maggio; se si visita la città in questo periodo, si ha l’occasione di essere nel pieno delle celebrazioni. I patii, ovvero i tipici cortili andalusi, vengono per l’occasione ornati e decorati di fiori e piante. I cortili sono comunque visitabili durante tutto l’anno.
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Granada e l’Alhambra
Venerata per il suo sontuoso palazzo dell’Alhambra e consacrata nella storia medievale come l’ultima roccaforte dei Mori in Europa occidentale, Granada è la cugina meno conosciuta e più chiusa di Siviglia. Ma se parliamo di fiori all’occhiello, non ci sono dubbi, dobbiamo riferirci alla splendida Alhambra, la cittadella murata che poteva funzionare in maniera completamente autonoma rispetto a Granada. Il modo migliore per scoprire ed innamorarsi di Granada è quello di lasciar perdere le guide turistiche e farsi trascinare dalle intuizioni. Arriverete così a perdervi fra le viuzze dell’Albayzín, fino ad arrivare ai Giardini del quartiere Realejo. Granada si sviluppa fra la catena della Sierra Nevada e nasconde in sé molti tesori.
L’Alhambra però sarà sicuramente il cuore della visita di Granada. E’ l’attrazione più visitata in Spagna. Si tratta allo stesso tempo di un palazzo e di una fortezza circondata da mura. E’ stata la residenza dei sultani Nasrid fra il 13° e il 15° secolo. I suoi edifici, le sue torri, i suoi appartamenti reali mostrano lo splendore di Granada, durante la Dinastia Nasrid. Considerate che una visita completa all’Alhambra e al vicino giardino del Generalife impiegherà almeno mezza giornata.
L’Alhambra, come vedremo, è l’attrazione principale; non si deve però perdere una visita alla Cattedrale e alla Cappella Reale. I Banuelos sono un classico esempio di hammam arabo, risalenti all’undicesimo secolo; sono conservati splendidamente. Per esplorare il centro, camminate lungo la Carrera del Darro e il Paseo de los Tristes, che vi offriranno viste spettacoli sulla città. Fermatevi poi a Plaza Nueva, la più antica piazza di Granada, e sorseggiate una bibita rinfrescante, mentre osservate la tipica vita della città.
Cadice
Questa città costiera è uno dei porti più importanti della Spagna, e una cittadina quasi completamente circondata dalle acque. Costruita su una sottile linea di terra, Cadice entra di diritto in questo articolo legato a cosa vedere in Andalusia. Il suo nome originale era Gadir, così denominata dai Fenici. Oggi è un porto commerciale, ma Cadice non ha una storia breve: i primi insediamenti risalgono all’undicesimo secolo A.C, e ciò la rende una delle più antiche città europeee. Durante l’età delle Scoperte ricoprì un ruolo importante nel commercio con il “nuovo mondo”.
C’è qualcosa di speciale in Cadice, che ha attratto da sempre molti popoli e civiltà, e l’atmosfera del centro e la popolazione amichevole rendono la visita ancora più piacevole. Andate e assaggiate qualche tapas nel Barrio de La Pala, a pochi minuti dalla spiaggia. Fate una passeggiata lungo le fortificazioni lungo il mare e visitate il castello di San Esteban. Visitate la Cattedrale, il Teatro Romano e la Torre Tavira. Ad una giornata culturale, concedetevi qualche ora alternativa in spiaggia, dove potrete gustarvi un ottimo tramonto. Se visitate Cadice a febbraio, ricordatevi di partecipare ai festeggiamenti per il carnevale, che da queste parti viene preso molto seriamente.
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Ronda
Ronda si trova nell’entroterra della provincia di Malaga, e si divide in due parti: la città vecchia e la città nuova. A Ronda sia nata la corrida. Non che io nutra interesse per questa particolarità della cultura spagnola. Nel frattempo, la campagna circostante e il panorama dal fiume sono posti ideali per scattare bellissime foto ricordo. Ed è proprio il ponte, il Puente Nuevo, ad aver ispirato Ernest Hemingway nella scrittura del libro Per chi suona la Campana.
Non perdetevi il museo andaluso, in Plaza de Toros, dedicato a vari aspetti della tradizione spagnola. L’arena della Corrida è stata costruita nel 1785 ed è una delle più antiche in tutta la Spagna. All’interno della città è custodito anche uno degli esempi migliori di originali hammam arabi. Andando oltre Plaza de Toros vi sono due spettacolari passeggiate, che portano il nome di due illustri visitatori di Ronda: il Paseo de Ernest Hemingway e il Paseo de Orson Welles, entrambi molto legati e affezionati alla città. Ed è proprio Il Paseo de Hemingway che conduce al grande polmone verde di Ronda, l’Ottocentesco Alamada del Tajo. Nei weekend, le persone del posto si concedono ore e ore di relax fra i suoi verdi prati. E’ un parco che dà il benvenuto in città, in un centro dove quasi nessuno ha uno spazio verde privato. Ronda è un’ottima destinazione per una gita giornaliera durante una vacanza in Costa del Sol.
Tarifa
Tarifa è una località poco distante da Cadice, in prossimità dello Stretto di Gibilterra. Tarifa è là dove l’Oceano Atlantico ed il Mar Mediterraneo si incontrano ed una sottile striscia di terra conduce a la Isla de Las Palomas. Tarifa è il punto più a sud dell’Europa Continentale, nelle giornate serene si riesce a scorgere la costa Africana e Tangeri. A prima vista potrebbe sembrarvi una piccola cittadina, ma in realtà ha molto da offrire! Pensate soltanto ai ben 10 chilometri di spiaggia bianca che si susseguono, senza interruzioni, regalando scenari mozzafiato, rendendola la meta ideale per una vacanza di sole e mare.
Se c’è un luogo in cui vorrei passare le vacanze, questo è sicuramente Tarifa. D’estate le sue spiagge perennemente soffiate dal vento, come quella di Bolonia, sono popolate di kitesurfer e windsurfer. La sera la città diventa un fiume di persone dappertutto. Gente che si gode fantastiche tapas al tonno rosso accompagnate da un buon bicchiere di vino, ed intanto chiacchiera col sorriso. Dopotutto, se state leggendo l’articolo sui migliori luoghi di interesse in Andalusia, non possiamo che parlare di eccellenze e Tarifa lo è alla grande.
Gibilterra
Per accedere a questo grande promontorio della penisola iberica, dovrete oltrepassare una…pista dell’aeroporto. Gibilterra fu fondata dai Mori in epoca medievale. Oltre il girovagare senza meta al suo interno, tra le attrazioni principali troviamo la bella Rocca di Gibilterra e le scimmie sparse un po’ ovunque sulla rocca. I piccoli mattoncini rossi delle abitazioni, le bancherelle di fish and chips e gli alberghi ormai datati degli anni ’70, sono alcuni degli elementi che a prima vista coglieranno la vostra attenzione. Gibilterra sembra una tipica località dell’Inghilterra del Sud, che si affaccia sul Canale della Manica. Questo suo aspetto rispecchia senz’altro il suo passato al centro dell’interesse coloniale di varie nazioni, prima fra tutte l’Inghilterra.
Flamenco e Tapas
La cultura del flamenco in Andalusia è estremamente forte. Il flamenco racchiude una carica ed una energia incredibile. Ti infonde una carica pazzesca. È l’usanza di andare in giro per tapas bar e provare tapas diverse sorseggiando un drink. In spagnolo si dice “ir a tapear”. Oggi le tapas le associamo ad una cena particolare spesso dalle porzioni anche piuttosto consistenti, in realtà la tapa inizialmente era qualcosa di molto più semplice.
Vino Sherry
Lo sherry fa parte della cultura andalusa. In un bicchiere di vino riscontrerete il carattere di questa terra così affascinante, nonché di una tradizione vinicola millenaria. La zona di Cordoba è famosa per i suoi vini, i quali sono decisamente alcolici. Mi ricordo che ad una cena di degustazione, in occasione di un tour promozionale della città, rimasi sbalordito dal fatto che a menù non ci fossero vini sotto ai 15 gradi. Non capivo.
Caminito del Rey
Anzi, in realtà, più che impegnativo, una volta il caminito del Rey era davvero pericoloso. Lascio a voi l’onere di andare a cercare su youtube i video dei pazzi che cercavano di compiere il percorso. Da qualche anno gli 8 chilometri di questo percorso a poca distanza da Malaga sono stati messi in sicurezza e resi perfettamente agibili. Ora è possibile godere dell’esperienza in totale sicurezza. Infine, chiudiamo questa personale lista delle cose da vedere in Andalusia con quest’esperienza incredibile.
Sierra de Cazorla
Risale al mio primo viaggio in Andalusia. Dato che avevamo una macchina a noleggio, potevamo spostarci dove e come volevamo. E così, in una giornata assolata ci ritrovammo all’interno della Sierra de Cazorla, con la vista appagata da panorami strepitosi. Se avrete tempo, ipotizzate un’escursione giornaliera in questo paradiso naturale.
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