Turismo in Bielorussia: Informazioni Utili per Viaggiatori Italiani
State pianificando un viaggio in Bielorussia? Ecco alcune informazioni utili per organizzare al meglio la vostra esperienza.
Consigli Generali per il Viaggio
Dagli ampi vialoni di Minsk alle stradine dei più sperduti villaggi aspettatevi sempre ordine e pulizia. La rete ferroviaria collega molto efficientemente le maggiori città e anche le varie destinazioni regionali; un’ottima idea è quella di viaggiare di notte prenotando un letto in cuccetta. In treno ho avuto anche modo di conoscere molte persone interessanti (scordatevi l’inglese, lo parla uno su dieci) e non preoccupatevi se per un lungo viaggio non avete portato scorte di cibo, i bielorussi sono sempre stati felici di dividere i prodotti del loro orto con me.
Situazione Attuale e Avvertenze
Secondo il nostro Ministero degli Affari Esteri, il Paese non presenterebbe profili particolarmente critici. Nonostante questo, vengono sconsigliati i viaggi in Bielorussia a causa della situazione di incertezza dovuta al conflitto che coinvolge Russia e Ucraina e in particolare, l’invito è quelli di evitare spostamenti all’interno del Paese verso i territori al confine con quest’ultima. Muoversi via terra da e per la Bielorussia poi non risulta in questo momento particolarmente semplice. Dal 1° marzo scorso il governo Lituano ha chiuso alcuni valichi di frontiera con la Bielorussia e quelli rimasti aperti, non sono comunque utilizzabili da pedoni o ciclisti.
Esenzione Temporanea dal Visto
La buona notizia, per chi volesse visitare il Paese, è che fino al 31 dicembre è in vigore l'esenzione temporanea dall’obbligo di visto di ingresso, a favore dei cittadini italiani e di altri Paesi europei, in caso di una permanenza sul territorio inferiore ai 30 giorni.
Requisiti per l'Ingresso senza Visto
Al momento dell’ingresso in Bielorussia, oltre ad esibire il passaporto, dovrai dimostrare di essere in possesso di una somma ritenuta adeguata al periodo della tua permanenza, sia in euro che in rubli bielorussi, per una cifra di circa 20€ al giorno o 600€ per una permanenza di 30 giorni. E dovrai anche mostrare di aver sottoscritto un’assicurazione medica con un massimale non inferiore ai 10.000€. In caso non l’avessi stipulata prima di partire, potrai comunque sottoscriverla in aeroporto ad un prezzo abbastanza contenuto, meno di un euro al giorno.
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Registrazione per Soggiorni Superiori a 10 Giorni
Inoltre, per soggiorni superiori ai 10 giorni consecutivi, lo straniero dovrà essere registrato presso l’ufficio immigrazione competente per il territorio. Nessuna paura però, questa procedura viene normalmente svolta dagli hotel e dalle strutture di accoglienza in generale, il che ti permetterà di affrontare il tuo viaggio con serenità e di scegliere il periodo migliore per partire. Sarà tua cura invece presentarti agli uffici competenti in caso di soggiorno presso una casa privata. È possibile effettuare la registrazione online seguendo le indicazioni presenti a questa pagina.
Eccezioni all'Esenzione dal Visto
ATTENZIONE: la deroga in questione NON si applica ai viaggiatori provenienti dalla o diretti nella Federazione Russa. Per compiere tale tratta sarà infatti comunque necessario ottenere previamente un visto di ingresso bielorusso in quanto tali voli sono considerati interni, e non internazionali, dalle autorità di frontiera. Tuttavia, in caso di piani di volo che includano uno scalo a Minsk con provenienza o destinazione nella Federazione Russa, non sarà necessario ottenere un visto bielorusso se il transito sarà inferiore a 24 ore e se il passeggero non lascerà l’area internazionale dell’aeroporto.
Come Richiedere un Visto
Ad ogni modo, se non rientri nei parametri per poter viaggiare nel Paese senza visto, potrai richiederlo presso l’Ambasciata della Repubblica della Bielorussia che si trova a Roma. È il caso di uno stopover in Bielorussia superiore alle 24 ore durante, per esempio, un viaggio da e/o per la Federazione Russa. Dovrai necessariamente richiedere un visto d’ingresso all’Ambasciata per soggiorni turistici superiori ai 30 giorni, presentando la documentazione richiesta, un passaporto in corso di validità e una fototessera recente.
Visto all'Arrivo
Il rilascio del visto di ingresso presso l’aeroporto internazionale di Minsk è previsto solo a seguito dell’invito da parte di una persona fisica o giuridica bielorussa, che a sua volta dovrà presentare un’apposita domanda presso il relativo dipartimento del Ministero degli Affari Esteri bielorusso non meno di cinque giorni prima dell’arrivo del visitatore straniero.
Transito Aeroportuale
Non avrai bisogno del visto d’ingresso in caso di semplice transito per voli internazionali, sempre che sia inferiore alle 24 ore e non si esca dall’aeroporto.
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Sanzioni UE e Limitazioni
Le sanzioni imposte dall’Unione Europea alla Bielorussia dal giugno comportano una serie di limitazioni, in particolare il divieto di transito per auto fino a 9 posti, sia in entrata (con targa di un Paese UE) che in uscita dalla Bielorussia (con targa BY).
Visto Affari
Annotazione: Il visto per affari per il soggiorno non superiore ai 30 giorni può essere richiesto senza presentare l’invito dell’organizzazione/ditta bielorussa. Tuttavia al punto 21, 22, 23 del formulario occorre indicare il titolo dell’organizzazione o della dittà che sarà il vostro referente in Belarus e che vi ospiterà. È indispensabile indicare l’indirizzo dell’hotel o della casa privata dove pernotterete durante il soggiorno in Belarus.
Visto di Visita Privata
Annotazione: Il visto di visita privata per il soggiorno non superiore ai 30 giorni può essere richiesto senza presentare l’invito del cittadino bielorusso. Tuttavia al punto 21, 22, 23 del formulario occorre indicare il nome e cognome del cittadino bielorusso che sarà il vostro referente in Belarus e che vi ospiterà. È indispensabile indicare l’indirizzo dell’albergo o della casa privata dove pernotterete durante il soggiorno in Belarus. Se invece la durata del soggiorno nella Repubblica di Belarus è superiore ai 30 giorni occorre procurarsi l’invito in originale del cittadino bielorusso residente nella Repubblica di Belarus.
Gastronomia Bielorussa: Alla Scoperta dei Sapori Locali
La Bielorussia non è mai stata una destinazione enogastronomica con un’immagine ben definita. È sempre stata associata ad un piatto a base di patate («draniki», frittelle di patate). Perfino le persone del posto non hanno un’idea chiara della cucina bielorussa. Un tempo, la Bielorussia era un paese con un ricco patrimonio enogastronomico che combinava la cucina locale più rustica e quella aristocratica con elementi della cucina polacca, lituana, ebrea, ucraina e russa. Purtroppo, il nostro patrimonio enogastronomico è andato perso nell’ultimo secolo, a causa di rivoluzioni, guerre e del periodo del socialismo.
Abbiamo condotto un sondaggio tra i giovani (150 studenti) insieme ad alcuni studenti dell’Università Statale Bielorussa. Una delle domande era: ‘Quali piatti bielorussi conosci?’. Il 90% degli intervistati è riuscito a ricordarsi solo dei «draniki». La stessa cosa è successa intervistando la popolazione adulta. Il risultato non è sorprendente se si considera che nelle città bielorusse la maggior parte dei ristoranti sono italiani, giapponesi, cinesi, … Stiamo perdendo la nostra identità nazionale e le persone vedono la Bielorussia come «Il paese dei draniki».
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Queste sono suddivise in base alle seguenti proporzioni: 9,3% pub, 33,7% mense, 3,8% ristoranti, 33,4% bar, 19,8% ristoranti fast food. Tra queste, 166 strutture sono specializzate in cucina bielorussa, di cui 28 ristoranti di lusso e 26 ristoranti informali.
⁃ Mancanza di specializzazione di bar e ristoranti. All’inizio degli anni 2000, era nata una tendenza dei ristoranti Bielorussi a combinare cucine di vari paesi in modo tale da attirare più clienti o perché si voleva preferire la quantità alla qualità. DI conseguenza, nel menù di un ristorante era possibile trovare piatti italiani, bielorussi, giapponesi, ecc. Erano piuttosto costosi, nonostante non fossero invitanti e la qualità non fosse elevata. Negli anni 2016-2017, la situazione è cambiata.
⁃ Mancanza di conoscenza della cucina bielorussa da parte della popolazione locale. Esiste un problema di percezione stereotipata della cucina nazionale da parte della popolazione. È importante sensibilizzare la popolazione sulla cucina bielorussa. Bar e ristoranti con la cucina bielorussa non sono popolari.
Per secoli, la vita dei bielorussi è stata associata a quella dei lituani, russi, polacchi, ucraini ed ebrei. Ogni periodo della storia bielorussa ha influenzato lo stile di vita delle persone, le loro abitudini, i loro prodotti e la loro cucina. Un’interpretazione della storia dei bielorussi nella cucina moderna potrebbe essere interessante per molti turisti. Inoltre, una parte significativa della storia della Bielorussia è correlata al periodo dell’URSS. I ristoranti in stile URSS con menù ben realizzati attraggono sia le persone del posto che i turisti stranieri, sempre alla ricerca di nuove esperienze. L’architettura sovietica e l’atmosfera contribuiscono notevolmente. Inoltre, una delle possibilità per interpretare la cucina bielorussa potrebbe essere il suo legame con la storia sovietica.
Oggi esiste una tendenza a creare un’idea della «cucina bielorussa moderna». Questa tendenza si focalizza sul valore di usare prodotti locali. La città di Minsk ha un ruolo centrale nello sviluppo del turismo enogastronomico in Bielorussia. Lo scorso anno sono stati realizzati molti festival e mercati contadini con cibo del territorio. Oggi le persone tendono a seguire le ultime mode e quella di comprare prodotti locali sta avendo un gran successo a Minsk. Nelle aree rurali, il turismo enogastronomico sta diventato l’unico prodotto.
Ci sono alcuni aspetti che contribuiscono a questo processo. Le vecchie ricette, le tradizioni e i sapori vengono tramandati dalle vecchie generazioni a quelle più giovani. Sono state create delle associazioni culinarie dove le donne possono incontrarsi, organizzare degli eventi con delle degustazioni, ecc. In secondo luogo, la popolarità dell’agro-ecoturismo sta crescendo rapidamente ed ogni azienda agricola cerca di attrarre i turisti con qualcosa di speciale, compresi i piatti bielorussi. Infine, ogni anno vengono organizzati nuovi festival regionali che promuovono prodotti o piatti del territorio. Tra questi ci sono il Festival delle Specialità di Motol, il Festival della Ciliegia, la Sagra del Salvatore delle Mele ed il Festival Ecologico delle Gruidi e dei Mirtilli di Miory.
«Country Escape» ha creato un grande database di ricette tradizionali che sono state raccolte in questi anni ed una lista di contatti di «cuochi del territorio», ovvero proprietari di case -famiglia, i quali possiedono abilità uniche ed una conoscenza approfondita dell’enogastronomia e sono disponibili a condividere la loro esperienza con i turisti.
Per raccogliere le idee, abbiamo usato una mappa concettuale, ovverosia uno strumento usato per mappare il pensiero creativo attorno ad un’idea centrale. Abbiamo provato ad offrire al nostro pubblico di visitatori/turisti delle attività uniche, sia di intrattenimento che formative, che possano permettere loro di entrare a contatto personalmente con il patrimonio enogastronomico bielorusso, la sua gente e la sua cultura.
Il patrimonio enogastronomico comprendere cibi, ricette, storie, leggende, riti, costumi, sagre, libri di cucina, persone che conoscono, cucinano piatti tradizionali e tramandano le tradizioni locali ecc. Un’ottima conoscenza delle risorse è essenziale per presentare un prodotto/programma di interpretazione che sia efficiente e credibile e che sia significativo per i visitatori. Ecco perché abbiamo usato l’apporto di alcuni esperti del settore. La mappa è già stata pubblicata. Contiene 200 ricette, 100 contatti di famiglie ospitanti e alcune storie sulle ricette più interessanti. È uno strumento che ispira i visitatori a viaggiare e creare le proprie storie ed esperienze memorabili.
Per questa mappa, abbiamo sviluppato diversi strumenti di promozione. I giovani sono stati invitati a cucinare un piatto bielorusso, postare un breve video e poi invitare i loro followers ed amici a fare lo stesso. Un’altra idea innovativa, proposta sempre dagli studenti, è stata quella di partecipare alla prestigiosa competizione «Hack4Tourism» (Consigli per il Turismo) patrocinata dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) di Minsk. La nostra giovane squadra ha vinto ed abbiamo ricevuto dei fondi per creare un versione elettronica della nostra mappa: il sito gastinia.by, ricco di attività interattive. Il sito è già in funzione ma sarà implementato all’interno di un progetto internazionale «Conservazione e promozione del patrimonio culinario e le abilità artigianali tradizionali».
Il progetto al momento può vantare una buona risonanza mediatica: programmi TV di cucina, interviste, articoli su riviste, giornali ed internet. I nostri giovani volontari partecipano attivamente in questo processo e diventano celebrità. Riteniamo che questo progetto stia avendo successo. Nei prossimi dieci anni, speriamo di assistere alla rinascita enogastronomica della Bielorussia e alla trasformazione del nostro Paese in una destinazione turistica ricca di eventi enogastronomici e cibi tradizionali del territorio.
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