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Il Piccione Viaggiatore: Un Inaspettato Corriere della Droga

No, stavolta non si tratta dell'ennesimo arresto di un piccolo spacciatore, ma di un corriere della droga molto particolare: un piccione viaggiatore, arruolato dalla criminalità per far volare dosi di stupefacente oltre le alte mura di un carcere. Per una volta è stato lui a farsi beccare, e sono stati inutili i tentativi di rendersi uccel di bosco. Gli agenti penitenziari, infatti, gli hanno messo il sale sulla coda e - come un pollo - è finito in gabbia per avere ficcato il becco in affari poco puliti.

Arrestato in Canada con Metamfetamine

È successo ad Abbotsford, nella British Columbia, in Canada, dove gli agenti penitenziari hanno catturato nel cortile della struttura un piccione viaggiatore che aveva con sé 30 grammi di crystal meth, che si presenta in cristalli bianchi. La droga era legata come uno “zainetto” sul dorso del pennuto. Nella prigione ci sono 500 detenuti, e non è stato possibile capire chi avesse organizzato il traffico “via aerea”.

Casi Simili in Altre Parti del Mondo

Un caso analogo si era verificato nel 2014 a San Rafael in Costa Rica, dove un piccione era stato arruolato dai Narcos per trasportare cocaina dentro e fuori da un carcere. Anche in quel caso l’animale era stato catturato dalle guardie. Poi nel 2017 in Kuwait era stato fermato un piccione viaggiatore con addosso 178 pasticche di ectasy. Era partito dall’Iraq.

Un altro episodio si è verificato in Colombia. E' stata la polizia penitenziaria di Bucaramanga, cittadina nel Nord Est della Colombia, a scoprire lo smercio. Il narco-piccione volava intorno al carcere "Carcel Modelo", quando improvvisamente ha sbattuto contro il muro perimetrale. Un particolare non da poco, che ha destato sospetti. Sulle ali dell’uccello gli agenti hanno trovato sostanze stupefacenti: 40 grammi di marijuana e 5 di cocaina non raffinata. Un carico troppo pesante per il volatile, che infatti non è riuscito a portare a termine la “missione”. Dopo qualche battito di ali non ce l’ha fatta.

La Polizia ha catturato un piccione usato per il trasporto di droga dentro una prigione. Al momento della cattura, l’uccello stava trasportando all’interno di un sacchetto attaccato al suo petto quattordici grammi di marijuana e altri quattordici grammi di cocaina. Il direttore della polizia penitenziaria, Pablo Bertozzi, ha assicurato che il piccione è stato addestrato, per raggiungere senza difficoltà uno dei moduli del Penitenziario, situato a San Rafael de Alajuela. “Questa è la prima volta che viene scoperta una colomba per questo compito”, ha concluso il direttore. Lo ZooAve dell’Animal Rescue Centre, ha preso in custodia e in cura l’animale, che si trova in quarantena prima di essere spostato in un’altra gabbia con le colombe della sua specie. Tuttavia, è escluso che l’animale potrà essere rilasciato nuovamente.

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Una novità nelle tecniche utilizzate dai trafficanti, per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, che rivela come la criminalità utilizzi sempre nuove modalità per trasportare le sostanze stupefacenti.

Il Ritorno ai Metodi di "Vecchia Scuola"

Negli ultimi anni gli agenti penitenziari sono sempre più alla ricerca di droni che portano droghe all’interno delle strutture carcerarie. Ma essendosi intensificata la repressione sui tali dispositivi, come ha spiegato John Randle, presidente regionale per il Pacifico dell’Union for Canadian Correctional Officers, i contrabbandieri starebbero tornando a metodi di "vecchia scuola" come i piccioni.

Le Straordinarie Capacità del Piccione Viaggiatore

Il piccione viaggiatore è una varietà di piccione domestico selezionato per le sue straordinarie capacità di orientamento che lo rendono capace di scegliere la rotta giusta per tornare a casa. I piccioni viaggiatore possono percorrere a una velocità di 80 all'ora anche per centinaia di chilometri senza fermarsi e, soprattutto, sorvolando i controlli e senza destare sospetti. Utilizzati per le comunicazioni già 3000 anni fa, da Egizi e Persiani, furono utilizzati durante la Prima Guerra Mondiale.

Come Fanno a Orientarsi?

Ma come fanno a orientarsi i piccioni viaggiatori? Grazie alla magnetoricezione, cioè alla capacità di orientarsi percependo il magnetismo terrestre. Una vera e propria bussola interna, insomma, che permette ai volatili di non perdere la giusta direzione.

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