Turismo Religioso in Campania: Cosa Vedere
Scegliere la Campania come destinazione del proprio viaggio significa cogliere l’occasione per vivere un’esperienza unica e indimenticabile. Anche il turismo religioso in Campania contribuisce a rendere attrattiva questa regione, grazie soprattutto ai vari luoghi di culto e di preghiera presenti, e ai tanti pellegrinaggi e itinerari spirituali che permettono ai visitatori di respirare l’essenza della spiritualità.
La bellezza di questo territorio sta nelle sue tradizioni, nei suoi siti archeologici impregnati di storia, nei molteplici prodotti tipici enogastronomici, nei suoi incantevoli centri storici e nei tanti beni culturali, artistici e paesaggistici che la caratterizzano. Questa regione ha infatti dato i natali a numerosi Papi, Beati e Santi, e le testimonianze delle loro vite sono ancora oggi ben evidenti e visitabili.
Napoli e i suoi tesori religiosi
Dal fascino del lungomare, con il Vesuvio che incombe, al centro storico brulicante di vita e di bellezza, Napoli è una città con una magia unica, anche a livello di attrazioni naturali. Il fatto che sia stata luogo di incontro tra vari popoli l'ha segnata profondamente, fin dall’antichità più lontana, facendo di Napoli una culla della cultura.
Basta camminare per le sue strade, piene di tesori artistici e architettonici, per rendersene conto. Sempre in questa calorosa città, troverete il Duomo di Napoli, dove ogni anno migliaia e migliaia di devoti attendono con trepidazione il miracolo dello scioglimento del sangue di San Gennaro, patrono della città. A Napoli potrete trovare anche uno tra i più antichi e importanti santuari mariani in Italia: la Madonna dell’Arco, dove si verificò il miracolo del sanguinamento dalla guancia della sacra effige.
La Basilica Reale Pontificia di S. Francesco da Paola, situata in Piazza del Plebiscito, davanti al Palazzo Reale, è sicuramente tra le più caratteristiche e celebri chiese del capoluogo campano. Visto che siamo già a Napoli, in Piazza del Plebiscito, in pieno centro e di fronte al Palazzo Reale c’è poi la Basilica Reale Pontificia di San Francesco da Paola, con la sua imponente facciata e lo stile neoclassico. E’ famosa a Napoli per la profezia che il Santo enunciò quando era ancora in vita e che si avverò dopo la sua morte.
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Capri: un'isola di pace e bellezza sacra
Immancabile, durante il vostro viaggio, la visita all’isola di Capri, ai suoi imponenti Faraglioni e alla suggestiva Grotta Azzurra. Una volta raggiunta la “perla del Mediterraneo” e presa la funicolare, potrete dedicarvi all’esplorazione delle tante chiese sparse per l’isola, come la Chiesa di Santo Stefano, affacciata sulla famosa Piazzetta di Capri, che accoglie il viaggiatore alla ricerca di pace e sacra bellezza; o la Certosa di San Giacomo, la costruzione storica più antica dell’isola, il posto giusto per una pausa di silenzio durante la vostra passeggiata per le suggestive stradine capresi. Se da Napoli ti rechi a Capri per un giro turistico dell’isola, ti suggerisco di fare una visita alla Certosa di San Giacomo, l’edificio storico più antico dell’isola.
La Costiera Amalfitana: un viaggio nella spiritualità
Anche l’incantevole Costiera Amalfitana, patrimonio mondiale dell’UNESCO, saprà di certo stupirvi, con i suoi panorami mozzafiato e la sua ricca vegetazione, nella quale potrete immergervi percorrendo i tanti itinerari pedonali e ciclabili presenti, per un viaggio nella spiritualità dei luoghi campani, all’insegna della contemplazione della natura e della meditazione. Partecipando ad uno dei tanti tour della costiera amalfitana e Pompei, potrete ammirare il maestoso Duomo di Sant’Andrea ad Amalfi, che si erge in cima ad una rampa di gradini, e nella cui cripta è custodito il corpo del Santo, protettore di Amalfi; oppure la Chiesa di Santa Maria Assunta, piccolo gioiello nel centro di Positano, a due passi dalla caratteristica spiaggia.
A quest’ultimo è legata un’antica leggenda, ambientata nella città stessa di Amalfi in una data imprecisata del medioevo, quando Amalfi era di sovente attaccata dai saraceni. La leggenda narra che una notte arrivarono lungo la costa le navi del pirata Barbarossa intenzionato a saccheggiare la città. Gran parte della popolazione si mise in fuga in preda al terrore ma alcuni abitanti preferirono recarsi a pregare sulla tomba di Sant’Andrea. Fu così che di lì a poco e improvvisamente si alzò in mare una potente tempesta con fulmini e onde altissime che distrusse la flotta saracena e salvò Amalfi dalla razzia.
Sui luoghi di Padre Pio: Pietrelcina e la sua spiritualità
Tra i tanti luoghi sacri di maggior interesse per il turismo religioso in Campania, troviamo sicuramente Pietrelcina, un paesino in provincia di Benevento, noto per aver dato i natali a Padre Pio. Ogni anno, migliaia di fedeli accorrono in pellegrinaggio per ritrovare la propria spiritualità e pregare il Santo affinché conceda loro la serenità, come accade nei vari luoghi sacri di Padre Pio sparsi in tutt’Italia. Pietrelcina, il paese di nascita di San Pio, dove il santo ha insegnato ed è stato di ispirazione, è un posto ricco di misticismo e di serenità allo stesso tempo.
Non lontano dalla città di Benevento, Pietrelcina è tutt’oggi un paesino di origini tardo-medievali. A Pietrelcina devi far visita ad alcuni luoghi sacri come la Chiesa di Sant’Anna, nella quale Padre Pio ricevette il battesimo, ma anche la Chiesa della Sacra Famiglia che fu edificata per volere dello stesso Padre Pio. Nei pressi di quest’ultima c’è un piccolo museo nel quale trovano posto alcuni degli oggetti appartenuti al Santo e alcune reliquie.
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Nel Convento dei frati minori Cappuccini dove il Santo trascorse alcuni anni, è oggi possibile visitare la sua cella, vedere alcuni degli oggetti che gli sono appartenuti ma soprattutto il coro della vecchia chiesa presso il quale ricevette le stimmate il 20 settembre 1918. Si può osservare la cucina, con camino e arredi originali. Ci sono gli utensili dell’epoca, compresi alcuni contenitori di terracotta, pentole e una lampada a olio. Dietro la cucina c’è una camera da letto dove dormivano i bambini, ma che è stata trasformata in sala da pranzo. C’è anche la camera da letto dei genitori, dove nacque San Pio.
La fonte battesimale in cui il giovane Francesco fu battezzato si trova vicino all’entrata. Da notare le reliquie di San Pio Martire, un Papa del II secolo originariamente sepolto nelle catacombe di Santa Priscilla a Roma. Le sue reliquie furono donate a questa chiesa dai signori feudali nel 1801 e poste sotto l’altare principale. Più vicino alla casa natale di San Pio si trova la Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Qui Padre Pio celebrò la sua prima messa il 14 agosto 1910, quattro giorni dopo la sua ordinazione. La Chiesa della Sacra Famiglia, situata all’ingresso del paese su Viale Cappuccini, fu costruita durante la vita del santo per suo espresso desiderio.
Montevergine: un santuario millenario
Cuore pulsante del turismo religioso dell’area è il Santuario di Montevergine, un complesso monastico costruito nel 1126 a 1270 metri di quota. Si raggiunge a piedi partendo da Ospedaletto d’Alpinolo o prendendo la funicolare da Mercogliano. E’ situato a ben 1270 metri di altezza, in una frazione di Mercogliano in provincia di Avellino, ed è visitato da quasi un milione e mezzo di fedeli ogni anno.
È antichissimo, fu edificato infatti nel 1118 da San Guglielmo da Vercelli, un frate eremita che decise di vivere in quel luogo così sperduto. La tradizione racconta che all’inizio dell’XI secolo, quando il paganesimo era ancora praticato in remote parti d’Europa, San Guglielmo da Vercelli, il patrono dell’Irpinia, decise di trasformare questo santuario di montagna in cui si venerava Cibele la Grande Madre degli Dei, in un santuario dedicato a Maria Santissima Madre di Dio. Raccolse intorno a sé un piccolo gruppo di monaci e occupò il luogo.
Il Santuario è oggi costituito dalla Chiesa Vecchia, dalla Chiesa Nuova, dal monastero, dalla foresteria, dal campanile e dalla cripta che conserva i resti di San Guglielmo. Accanto alla Chiesa Vecchia, intorno al 1952 si iniziò a costruire una nuova chiesa per contenere il grandissimo numero di fedeli che ogni anno si recavano a Montevergine in pellegrinaggio.
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Pompei: tra rovine antiche e spiritualità mariana
Altra famosa meta per il turismo religioso in Campania è Pompei, dove, dopo aver passeggiato tra le tragicamente famose rovine dell’antica città ai piedi del Vesuvio, potrete concedervi un’intima pausa nel Santuario della Madonna del Rosario, uno delle mete di pellegrinaggi mariani più frequentati in Italia. Qui, grazie alle luce soffusa, alle decorazioni in oro e ai marmi della Basilica di Pompei, verrete avvolti da un’atmosfera di serenità e quiete per l’anima.
Situata a circa 25 chilometri a sud di Napoli, Pompei è conosciuta in tutto il mondo per le rovine ben conservate risalenti all’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Ogni anno oltre 4 milioni di pellegrini si recano al Santuario per recitare la Supplica alla Regina del Santo Rosario di Pompei, che avviene ogni anno la prima domenica di ottobre e l’8 maggio. Supplica scritta dall’avvocato Bartolo Longo nel 1883, la cui fede lo spinse a farsi fautore della costruzione di una chiesa dedicata al Santo Rosario.
Il Santuario venne costruito intorno ad un dipinto del ‘600 raffigurante la Madonna che dona un rosario a San Domenico di Guzman. Nel corso degli anni furono attribuiti numerosi miracoli a questa tela e sempre più persone iniziarono a venerarla, tanto che Bartolo Longo dette vita ad un vero e proprio culto per il dipinto.
Salerno: un gioiello tra mare e montagna
Anche Salerno saprà stupirvi, con la sua posizione tra mare e montagna, direttamente affacciata sul golfo. Il monumento più importante è sicuramente la Cattedrale di San Matteo e San Gregorio Magno, un maestoso gioiello romanico nel cuore della città. Al suo interno troverete molte opere artistiche, quali il sepolcro del papa Gregorio VII, il monumento funebre della Regina Margherita di Durazzo, mosaici e quadri affascinanti, ma soprattutto le reliquie dell’apostolo San Matteo, custodite nella cripta.
Costruita in stile romanico, si trova proprio al centro della città e colpisce per la sua maestosità e per la spiritualità che sprigiona. L’interno della Cattedrale è barocco, ti rapisce per la solennità e conserva il sepolcro di Papa Gregorio VII e il monumento funebre della regina Margherita di Durazzo.
Altri luoghi di interesse religioso in Campania
- Certosa di San Lorenzo (Padula): Uno dei siti campani più amati dal turismo religioso, risalente al 1306, con 350 stanze e il chiostro più grande al mondo.
- Abbazia del Goleto: Uno dei complessi religiosi in stile romanico più rilevanti e suggestivi del sud Italia, situato su un colle che domina la Valle dell’Ofanto.
- Abbazia di Sant’Angelo in Formis: Elevata a basilica minore, è dedicata a San Michele Arcangelo e sorge su un pendio alle pendici del monte Tifata.
- Abbazia della Santissima Trinità (Cava de’ Tirreni): Affonda le sue radici in tempi antichi, con una storia ricca di spiritualità e arte.
- Santuario di Materdomini: Uno dei più antichi santuari mariani della Campania, con una storia millenaria legata a una visione della Madonna.
Turismo religioso: un'opportunità per la conservazione e lo sviluppo
Il turismo religioso ha avuto luogo fin dagli albori della civiltà, infatti i pellegrini viaggiavano in tutto il mondo per rendere omaggio ai luoghi sacri. Il turismo nei luoghi sacri si è poi fuso con il pellegrinaggio negli ultimi 2.000 anni. I siti di speciale significato religioso sono stati oggetto di visita da millenni. Ciò che si deve sottolineare è che questi siti hanno bisogno di protezione e di conservazione e ci sono pochi fondi per mantenerli e gestirli in maniera decorosa per visitatori e fedeli.
Facciamo una distinzione tra fedeli e visitatori, dato che i luoghi di interesse religioso accolgono entrambi in numero più o meno uguale. Il turismo religioso diviene importante nel momento in cui genera risorse economiche per il mantenimento dei luoghi di culto, ma anche perché genera un indotto enorme.
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