Turismo Rurale: Alla Scoperta di Belvedere Ostrense e delle Marche
Nelle Marche, tra colline che degradano verso il mare e vallate che si estendono verso la costa, si sviluppa una campagna suggestiva. Le culture che mutano con le stagioni donano ai campi colori unici e sfumature incantevoli. Il turismo rurale qui è caratterizzato da borghi medievali, caseggiati e case coloniche che abitano la campagna, apparentemente lontani dai grandi centri urbani e dalle rinomate località balneari.
Nel cuore delle Marche, esploreremo due zone dell’entroterra: il Piceno e l’Anconetano Senigalliese. Qui, scopriremo un turismo particolare, fatto di semplicità campestre, ambienti bucolici e agresti.
Il Fascino del Piceno
Il Piceno è una terra straordinaria con borghi unici dal fascino antico e autentico. I paesi rurali sono diversi, ognuno con peculiarità e caratteristiche ben precise, un piccolo mondo tradizionale che custodisce tipicità e specialità vanto dell’intero territorio. Tra i più affascinanti si trova Castignano, un delizioso paese antico poco più a nord di Ascoli Piceno. Nelle vicinanze, Appignano del Tronto vanta come risorsa principale per l’economia l’agricoltura e soprattutto un’eccezionale produzione di vini DOC Rosso Piceno e Falerio.
Oltrepassando il capoluogo di provincia verso l’interno, si incontrano i meravigliosi territori di Venarotta e Palmiano, due incantevoli paesi che hanno moltissimo da offrire in termini di storia, folklore e tipicità gastronomiche. Roccafluvione è perfetto per chi cerca relax e natura, dove è facile perdersi tra le colline della Valle del Tronto e i fitti boschi verdeggianti del Parco dei Monti Sibillini. Addentrandosi ancora nell’entroterra piceno, si trova Acquasanta Terme, un delizioso borgo molto apprezzato per le ambientazioni paesaggistiche e le sorgenti di acque sulfuree che sgorgano spontaneamente.
Proseguendo verso Arquata del Tronto, immerso nel verde, si può apprezzare una gastronomia variegata e deliziosa a base di ingredienti semplici e del territorio, con produzioni locali che garantiscono genuinità e sapore.
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L'Anconetano Senigalliese e Belvedere Ostrense
A nord di Ancona, nell’entroterra di Senigallia, borghi antichi dai monumenti storici interessantissimi, tipicità gastronomiche, fascino folkloristico e paesaggi da sogno convivono in perfetta armonia, rendendo questa zona una delle più belle delle Marche. Un'immensa distesa di campi coltivati suddivisi in riquadri in uno scacchiere paesaggistico dove le pedine sono i borghi antichi. Paesi dove l’agricoltura è ancora un elemento importantissimo per l’economia locale promossa da strutture che hanno saputo armonizzare la tradizione e la modernità per valorizzare i tesori del territorio e promuovere le produzioni locali, dalla frutta alla verdura, vino, olio, carne, fino alle produzioni artigianali.
Centro focale è senza dubbi Morro d’Alba, sulle colline tra Senigallia e Jesi, terra votata al vino, in particolare al Lacrima di Morro d’Alba. Molti sono i monumenti che attestano la sua rilevanza storica, così come diversi sono quelli ammirabili nella vicina Ostra, antichissima cittadina che fino al 1881 veniva chiamata Montebodio. Nelle vicinanze, accomunate dalla bellezza storica dei caseggiati medievali immersi nel lussureggiante verde delle colline della Vallesina, troviamo Belvedere Ostrense e San Marcello.
Belvedere Ostrense: Un Gioiello Medievale
Belvedere Ostrense è sorto intorno al XII secolo sulle fondamenta dell’antico castrum Belvederis. San Marcello, fondato da una colonia di jesini, è particolarmente votato alla coltivazione della vite, da cui nascono favolosi vini come il Verdicchio dei Castelli di Jesi.
Verso l’interno si trova Ostra Vetere che, arroccata su piccoli altopiani, fa mostra di una storia antichissima rintracciabile nelle rovine dell’antica città romana di Ostra.
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