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Turismo Termale e del Benessere: Definizione e Caratteristiche

Il panorama del turismo sta evolvendo rapidamente, non solo per una maggiore consapevolezza legata alla valorizzazione del territorio, ma anche per una rivalutazione delle esigenze sociali che premia scelte sostenibili e riposiziona le priorità del turista. Possiamo dire che questo decennio sarà caratterizzato da viaggiatori consapevoli ed attenti alle proprie scelte.

Definizione di Turismo Termale e del Benessere

Il turismo termale è una forma di turismo basata sulla ricerca specifica del benessere fisico e mentale in viaggio. Il turismo termale prevede di raggiungere sorgenti termali o acque termali naturali a scopi terapeutici e benefici. La prima considerazione da fare è sicuramente quella ambientale, infatti, le sorgenti termali si trovano in ambienti naturali favorevoli al recupero del benessere psicofisico.

Con il termine “turismo wellness” s’intende quel turismo prodotto da persone che viaggiano e scelgono delle mete precise con l’obiettivo di migliorare il proprio stato di salute psicofisica, ricercando esperienze uniche ed autentiche, praticando delle attività sportive o usufruendo di trattamenti dolci e non invasivi. L’obiettivo finale del turista wellness è incrementare il proprio livello di benessere e di prevenzione, innalzando in questo modo qualità di vita e salute. Questa modalità non va intesa riduttivamente come una tendenza di consumo ma come una cultura di vita.

Caratteristiche del Turismo Termale e del Benessere in Italia

Parlando dettagliatamente di turismo, non si può evitare di fare un’importante riflessione sulla conformazione particolarmente privilegiata di cui gode il territorio italiano. Parlando poi nello specifico di turismo del benessere non possiamo che rivolgere la nostra attenzione al turismo termale, di cui l’Italia è un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale.

Analizzando i dati condivisi da FederTerme Confindustria è possibile ricostruire una fotografia dello stato di salute del turismo del benessere e dei trattamenti wellness, in cui il turismo termale si posiziona come un fondamentale pilastro per il settore, con numeri che evidenziano un trend di forte crescita. Secondo le rilevazioni di FederTerme, alla fine del 2023 gli stabilimenti termali in attività ammontavano complessivamente a 317, dei quali oltre il 90% da strutture che operano in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale.

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L’impareggiabile offerta fa sì che ogni anno le strutture termali italiane accolgano un numero sempre maggiore di visitatori, attratti da una varietà della proposta e da proprietà benefiche delle acque uniche nel loro genere, ma anche - e soprattutto - dai trattamenti orientati alla cura della persona e da un servizio puramente complementare. Tutti fattori che si stanno rivelando dei veri driver di cambiamento, come vedremo successivamente.

Sono difatti 5 le composizioni chimiche delle acque termali rilevate nel territorio italiano, ognuna delle quali capace di apportare specifici benefici anche in campo terapeutico: acque solfuree, solfate, bicarbonate, arsenicali-ferruginose e salsobromoiodiche. Alla base di questo successo c’è una proposta sempre più sofisticata ed attenta che intercetta le esigenze dei viaggiatori moderni: qualità, professionalità e grande varietà dei trattamenti che definiscono il cuore vivo dell’offerta termale italiana.

Il settore termale non è, quindi, solo un’opportunità di svago ma un simbolo di uno stile di vita orientato al benessere, capace di unire tradizione e innovazione per rispondere alle tendenze globali che abbiamo evidenziato nella premessa di questo articolo. Dopo il pareggio ai livelli pre-pandemia registrato nel 2023, il turismo termale nel 2024 si conferma un pilastro strategico dell’industria del benessere, con trend che consolidano l’Italia come una delle destinazioni predilette sia in Europa ma anche a livello internazionale.

In questo contesto macroeconomico, l’Italia detiene un ruolo da protagonista che la vede collocarsi al settimo posto per il turismo del benessere nel suo significato più esteso e al quinto, in modo specifico, per le acque e le strutture termali.

Il Ruolo dell'Italia nel Turismo del Benessere

  • Settimo posto per il turismo del benessere in generale.
  • Quinto posto specifico per acque e strutture termali.

Tendenze e Innovazioni nel Turismo Termale

Come abbiamo introdotto nelle primissime righe di questo articolo, le esigenze del turista sono molto cambiate rispetto a quelle del periodo pre-pandemico. I temi con cui l’offerta turistica termale deve scontrarsi, ad oggi, vanno di pari passo con le tematiche che influenzano e plasmano il turismo internazionale. Il settore termale, rispetto a queste tematiche, risponde bene proponendosi come una leva fondamentale per la destagionalizzazione del turismo, assicurando uno scaglionamento delle prestazioni in tutti i periodi dell’anno e rispondendo alla nuova domanda di viaggi sostenibili, riducendone drasticamente i picchi. A differenza di altri segmenti che si concentrano principalmente nei mesi estivi o invernali, il turismo termale offre esperienze di benessere che attraggono visitatori durante tutto l’anno, grazie alla possibilità di godere dei benefici terapeutici delle acque, in modo del tutto indipendente dalla stagionalità.

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I centri termali, in questi anni, hanno dovuto rivedere il proprio status di spazi terapeutici, investendo sempre più per posizionarsi come autentici laboratori di innovazione dove benessere, scienza e tecnologia coesistono per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più esigente e attento alla propria salute. I centri termali più innovativi, come evidenziato da numerosi report specialistici del settore wellness nel 2024, stanno quindi evolvendo per offrire esperienze di benessere sempre più complete e all’avanguardia, in cui il confine tra ciò che è terapeutico e ciò che è unicamente benessere, non è più così netto.

Tra questi driver, simbolo di un cambiamento, spicca la crioterapia, una pratica rivista in chiave moderna che unisce tradizioni antiche, come l’alternanza di bagni caldi e freddi - ben nota già ai Romani - a nuove tendenze rilanciate da figure iconiche come Wim Hof, celebre per i suoi record legati all’esposizione prolungata al ghiaccio. Pratiche che prevedono le immersioni in acqua gelida, ispirate alle tradizioni nordiche e seguite da saune calde, sono ormai parte integrante delle offerte nei centri termali di alta gamma. Un’altra innovazione fortemente richiesta e collegata al fenomeno della digital detox - molto attuale tra i fruitori dei social network - sono le camere di deprivazione sensoriale. In queste strutture (per lo più vasche), immerse nel buio e riempite con acqua salata, i clienti sperimentano un isolamento sensoriale totale che favorisce diversi processi di rilassamento psicofisico. Anche le terapie a infrarossi stanno lottando per guadagnarsi un ruolo all’interno dei centri termali, grazie alla loro capacità di coniugare terapia e benessere. Dalle cabine termiche a infrarossi alle docce arrivando anche ai nuovissimi materassini riscaldanti, queste soluzioni arricchiscono i percorsi termali con un tocco di innovazione, rispondendo alla crescente domanda di esperienze olistiche fortemente personalizzabili.

Infine, la terapia con ossigeno iperbarico sta pian piano diventando una realtà in molti centri termali italiani, con strutture che sono sempre più propense ad investire per dotarsene. Attraverso camere pressurizzate “prese in prestito” dal mondo medico e sportivo, questo trattamento aumenta i livelli di ossigeno nel corpo in modo controllato, apportando diversi benefici in processi come la rigenerazione cellulare, il miglioramento della circolazione ed accelerando la fase di guarigione generalizzata.

Dati e statistiche sul Turismo Termale e del Benessere

Una prima analisi delle abitudini dei viaggiatori rispetto al turismo del wellness in questo senso, ce la restituisce una ricerca promossa dalla piattaforma specializzata in ritiri ed esperienze di benessere BookRetreats, la quale prende come campione di riferimento il periodo che intercorre tra luglio 2023 e gennaio 2024, portando alla luce un dato decisamente interessante: tra le tendenze più ricercate vi è proprio il turismo del benessere con una crescita del 25% su base annua.

Il mercato delle sorgenti termali e minerali in Europa sta vivendo una fase di forte ripresa, un segno tangibile della resilienza di un settore che, pur accusando le conseguenze indirette della pandemia, è riuscito a rimanere stoico nei suoi piani di crescita. Secondo i recenti dati condivisi dal “Global Wellness Institute” nel corso del 2023, il fatturato delle strutture termali europee ha raggiunto i 26,17 miliardi di dollari con un incremento pari all’1% rispetto all’anno precedente, segnando così il ritorno ai livelli pre-pandemici e superando addirittura del 104% il fatturato del 2019. Questo risultato fa pensare ad un mercato maturo, stabile e sano, propenso anzi a mantenere una crescita costante nei prossimi anni, in modo tendenzialmente analogo a quanto previsto per il mercato italiano.

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L’Italia, in particolare, si conferma come una delle destinazioni più importanti anche per i dati del Wellness Institute, con un incremento del 15,1% dei ricavi nel 2023, che hanno raggiunto 1,7 miliardi di dollari. L’Ungheria ha visto una crescita decisamente interessante, con un aumento del 27,6% dei ricavi, consolidando la sua posizione di leader del mercato termale in Europa, soprattutto grazie alle storiche terme sparse sul territorio di Budapest come le rinomate Terme di Széchenyi.

Nel periodo 2020-2023, sono stati inaugurati circa 230 nuovi centri termali in tutto il mondo, con la previsione che questa tendenza possa essere portata avanti anche nei prossimi 5 anni. Paesi come Italia, Francia, Ungheria e Spagna stanno investendo notevoli risorse per ampliare e rinnovare le loro strutture termali, offrendo esperienze sempre più all’avanguardia e pronte a rispondere alle esigenze del turismo moderno.

Thermal tourism is highly popular in Italy, positioning the country in the global top ten in the sector, with a total business value of over 18 billion dollars in 2018. Thermal destinations welcome over 15 million visitors annually, representing 4.2% of estimated tourist stays in hotel accommodations in Italy.

Sfide e opportunità

Il turismo termale, pur essendo una componente fondamentale del più ampio settore del turismo del benessere, presenta sfide significative nella raccolta e nell’analisi dei dati poiché, spesso, gli stessi dati hanno un forte bisogno di contestualizzazione e necessitano di una discreta abilità nel saperli interpretare. Una delle principali difficoltà riguarda la varietà e la fluidità delle definizioni che circondano il concetto di “benessere” e “salute”, che possono variare ampiamente a seconda delle tradizioni culturali, delle pratiche locali e delle esigenze specifiche dei turisti.

Il settore termale non risente ad oggi di sfide estremamente specifiche per la categoria, ma è chiamato a monitorare con grande attenzione ciò che sta succedendo nel mondo e i trend che stanno plasmando il turismo a livello globale. A cambiare non sono solamente le tecnologie ma è anche l’approccio del turista, sempre più attento a politiche di sostenibilità e sempre più dettagliato nelle sue richieste.

Oltre alla crescita economica, il settore termale in Europa sta evolvendo grazie a un crescente interesse per la sostenibilità e l’innovazione. Le strutture termali stanno incorporando pratiche sempre più eco-sostenibili, con l’adozione di tecnologie a basso impatto ambientale - come l’utilizzo di energie rinnovabili e la gestione ottimizzata delle risorse idriche - soluzioni necessarie anche per adattarsi al cambiamento climatico. Inoltre, il mercato termale sta beneficiando della digitalizzazione, con molte strutture che hanno implementato tecnologie avanzate per ottimizzare l’esperienza dei clienti. L’intelligenza artificiale, ad esempio, viene utilizzata per raccogliere e analizzare i dati dei visitatori, offrendo trattamenti personalizzati e creando un’esperienza più su misura.

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